Antennagate, Apple offre un bumper o 15 dollari

iPhone 4, vista laterale - TheAppleLounge.com

iPhone 4, vista laterale - TheAppleLounge.comUna caratteristica degli Stati Uniti d’America è quella della causa facile. Nel tempo se ne sono sentite davvero di tutte i colori. Le più improbabili cause terminate con risarcimenti, talvolta anche importanti, che nessuno si sarebbe mai aspettato. Storica una sentenza tutta made in U.S.A. di una anziana signora che, scivolata in un McDonald’s, si verso il caffè bollente addosso provocandosi delle bruciature. Il risultato fu un risarcimento milionario e l’avviso sui bicchieri di caffè che invitava gli avventori della catena di fast food di maneggiare con cura a causa della temperatura.

A questo punto se una anziana vecchietta (la signora aveva 79 anni ed erano i primi anni Novanta) è in grado di ottenere così tanto, immaginate cosa si può ottenere con una class action. Ed immaginate se questa azione legale è mossa contra un colosso come Apple. È questo quello che avranno pensato le persone che hanno iniziato un’azione legale contro il colosso di Cupertino per i “problemi” di ricezione che nel 2010 tennero banco dando vita al famoso Antennagate.

Verizon iPhone e “l’abbraccio della morte”

Giornalisti e blogger che hanno testato il nuovo iPhone CDMA distribuito da Verizon hanno confermato quasi all’unanimità un netto miglioramento della ricezione telefonica e delle “performance” del reparto voce del melafonino. Alcuni hanno anche testato il famoso death grip, la presa ammazza-ricezione che la scorsa estate ha scatenato il putiferio noto come “Antennagate”, senza riscontrare i problemi della versione 3G di iPhone 4.

Un recente articolo con tanto di prova video pubblicato da iLounge punta invece a dimostrare il contrario. La presa della morte esiste anche sul nuovo iPhone (che con ogni probabilità sarà la base per il futuro iPhone 5, o iPhone 4 GS che sia) e si può replicare. A patto di avere le mani grandi come Gianni Morandi e di utilizzare il telefono in posizioni ancora più astruse rispetto alla death grip originale.

Mark Papermaster assunto da Cisco

Mark Papermaster passa da iOS ad IOS. L’ex dirigente Apple, assunto a Cupertino dopo un lungo braccio di ferro con IBM e licenziato (o dimessosi) quest’estate, andrà a lavorare per Cisco. Si occuperà di supervisionare la creazione dei chip utilizzati negli switch prodotti e commercializzati dall’azienda.

Alla Apple Papermaster aveva sostituito il papà di iPod, Tony Fadell, occupandosi della gestione della divisione Devices Hardware Engineering. In pratica faceva capo a lui la gestione operativa della progettazione e produzione di iPod e iPhone. Probabilmente ne ricorderete il nome non tanto per i suoi meriti quanto per il fatto che se c’è un capro espiatorio che ha pagato per l’antennagate ed altri problemi che hanno funestato il lancio dell’ultima versione di iPhone (qualcuno ha visto l’iPhone bianco, per caso?), è senza dubbio lui.

Consumer Report: iPhone 4 ancora sconsigliato

Se questa estate avete seguito la questione antenna-gate molto probabilmente vi ricorderete che il tutto partì da una recensione sfavorevole di Consumer Report, importante testata che si occupa delle prove tecniche di gadget e prodotti elettronici. In quell’occasione Consumer Report si giocò un po’ della propria credibilità. L’iPhone 4, sconsigliato per i problemi all’antenna, era allo stesso tempo il primo smartphone nella classifica di CR.

Ora la pubblicazione, a cui evidentemente devono mancare l’attenzione e le visite che dall’antennagate furono generate, prova di nuovo a far sentire la propria voce per continuare a sconsigliare uno dei migliori smartphone su piazza. Il motivo? La fine del Case Program prevista per il 30 settembre.

Le 4 cose e mezza che Jobs ha dimenticato di dire durante il keynote

Del keynote di Jobs se ne è parlato molto, puntando l’attenzione sul grande numero di prodotti lanciati in appena un’ora di tempo.
Wired Italia, però, si concentra su un aspetto diverso, mettendo in luce 5 cose (4 e mezza secondo il sottoscritto) che Jobs non ha detto o, se preferite, che ha deliberatamente omesso.
Di alcune, sicuramente, vi sarete accorti anche voi se avete seguito l’evento in streaming o se avete scaricato e visto il podcast in queste ore.

iPhone 4: Apple ha modificato il sistema di lettura SIM?

Il nostro lettore Nicola Buriani ci ha scritto per renderci partecipi di una stranezza che ha notato sul suo iPhone 4, comprato il giorno dell’uscita in Francia e sostituito da pochi giorni con un’unità di produzione più recente. Il modello sostitutivo non riconosce più la SIM 64KB della TIM che invece funzionava senza problemi nell’iPhone comprato a metà giugno. Tuttora sull’iPad e su iPhone 3GS (con adattatore) la stessa SIM rimane utilizzabile. Nicola si chiede se è cambiato qualcosa nell’hardware o nel software e se ci possa essere un legame con l’ormai noto problema-non-problema di ricezione che ha scatenato l’antennagate:

Volevo condividere una piccola esperienza avvenuta giusto ieri dopo un intervento in assistenza con iPhone 4, magari non è niente di significativo ma scrivervelo costa poco.
Fui uno dei fortunati acquirenti di iPhone 4 all’Apple Store di Montpellier il 24 Giugno, (quelli prodotti nella settimana 24, la prima trance, come da numero di serie).
Arrivato a casa faccio tagliare la scheda TIM che avevo, ancora una vecchia 64 KB, la metto nell’iPhone 4 e tutto fila liscio.

Antennagate: Apple rimuove i video dal sito, ma non in Italia

La sezione relativa alla performance dell’antenna di iPhone 4, che Apple aveva inaugurato dopo la conferenza stampa di due settimane fa, è stata localizzata in italiano e in altre lingue in occasione dell’arrivo del melafonino dei paesi del secondo gruppo di lancio. Nel frattempo però, quasi contestualmente, dal sito U.S.A. sono stati eliminati i video che mostravano la riproducibilità del death grip sugli smartphone della concorrenza.

Ora all’indirizzo Apple.com/antenna c’è una pagina che parla solamente delle questioni tecniche relative all’apparato di ricezione del nuovo iPhone con ampi riferimenti ai test e ai laboratori di Apple, cui prima era stata dedicata una pagina a parte.

Apple Antennalabs: altri scatti “non ufficiali”

Poco dopo la conclusione della conferenza stampa di Steve Jobs che si è tenuta venerdì 16 luglio a Cupertino, Apple ha pubblicato sul proprio sito un’intera pagina dedicata alla descrizione dei suoi laboratori per il test delle antenne, fino ad allora segretissimi.

Alcuni giornalisti “scelti” sono stati scortati da Bob Mansfield, Phil Shiller e l’ing. Ruben Caballero in un tour esclusivo dei laboratori, che hanno poi raccontato ai lettori nei propri dettagliati resoconti. La ABC ( network “amico” di Apple in quanto proprietà della Disney) ha avuto invece l’esclusiva per il servizio televisivo ed ha potuto mandare in onda le immagini del tour.

iPhone 4 Case Program con App dedicata

Dopo la promessa di un intervento nel giro di una settimana, fatta da Jobs durante la press conference in merito all’antennagate, come vi abbiamo riferito sono iniziate le procedure per il rimborso dei bumper ed è stata da poco pubblicata una pagina sul sito Apple riguardante iPhone Case Program, con tanto di App dedicata da utilizzare sul proprio iPhone.

Bumper gratuiti: iniziano i rimborsi

Apple ha iniziato le procedure per il rimborso del costo dei Bumper a chi li ha già acquistati online. A meno che non vi siate rintanati sotto una roccia a forma di mela gigante, probabilmente saprete che la decisione di offrire gratuitamente le “custodie” per iPhone 4 è stata presa da Apple per mettere definitivamente la parola fine al caso “antennagate“. Durante la conferenza stampa di venerdì scorso Steve Jobs ha detto che Apple avrebbe avviato nel giro di una settimana le procedure per i rimborsi agli utenti che già avevano effettuato l’acquisto del “Bumper”.

Antennagate, così fan tutti


Durante la conferenza stampa sui problemi dell’antenna di iPhone 4 Apple ha messo in evidenza come tanti altri smartphone soffrano dei medesimi problemi di attenuazione di iPhone 4. Questa “presa” (ah!) di posizione ha fatto indignare non poco i concorrenti della Mela (citati e non), che hanno risposto piccati sostenendo che Apple vuole estendere all’industria un problema che è solamente suo.

L’errore di Apple non è da ricercarsi nella progettazione del dispositivo, che a fronte di un punto debole più facilmente individuabile ha una ricezione migliore di qualsiasi telefono cellulare mi sia capitato di provare. E’ stato un errore di comunicazione: Steve Jobs doveva mettere in chiaro il compromesso dell’antenna (migliore di ricezione a fronte di un punto debole più facile da individuare) già durante la presentazione del dispositivo. Ma soprattutto il CEO doveva risparmiarsi le prime risposte agli utenti, quelle della serie “hold different”, per capirci.

La conferenza stampa però ha funzionato. Adesso il problema non è più soltanto di Apple. Fioccano i video che mostrano come la death grip sia riproducibile, con le necessarie declinazioni, su un buon numero di smartphone attualmente in circolazione. Gli altri produttori stanno a loro volta commettendo errori di comunicazione abbastanza grossolani nell’intento di negare l’esistenza del problema non problema sui propri smartphone.

iPhone 4, il numero di serie mostra quali sono quelli modificati?


Non c’è bisogno di buttare benzina sul fuoco per mettere altra carne a cuocere sull’argomento iPhone 4 e l'”Antennagate“. Un argomento che soffre del problema dell’autocombustione. Le indiscrezioni sono all’ordine dell’ora. E, questa volta, riguardano un possibile motivo per cui i bumper saranno offerti solo fino al 30 settembre 2010.

In un primo momento si era pensato al fatto che fino al 30 settembre gli utenti avrebbero avuto modo di essere adeguatamente informati riguardo alla death grip e che, quindi, dopo questa data sarebbero stati in grado di scegliere senza condizionamenti se acquistare o meno un iPhone 4 senza il rischio di eventuali lamentale per presunti problemi di ricezione.

iPhone 4, la saga del Melafonino riassunta in un video in stile “The Sims”


Ecco che la settimana si apre con una “risposta” ad Apple da parte di Gizmodo. Una risposta a colpi di YouTube. Che ormai tra Apple e Gizmodo non scorra buon sangue è noto e chiaro tutti. E il motivo è certamente l’iPhone 4 della discordia rubato-trovato-comprato-trafugato o quel che preferite da Gizmodo.

Da quando Apple ha intrapreso azioni legali contro Gizmodo (ricorderete tutti la perquisizione a casa di Jason Chen), i rapporti tra i due, sempre che ce ne siano mai stati, hanno preso davvero una brutta piega arrivando addirittura a delle “punzecchiate” a Gizmodo durante la conferenza stampa presenziata da Steve Jobs lo scorso venerdì.

iPhone 4, Apple dedica una pagina all’antenna

Apple ha pubblicato una nuova pagina sul proprio sito interamente dedicata all’antenna dell’iPhone 4. La nuova sezione del sito si è resa necessaria per mettere nero su bianco tutto quello che Steve Jobs ha detto durante la press conference di oggi pomeriggio e per raccogliere video e immagini mostrate ai giornalisti durante l’evento.

Nella pagina Apple tenta di spiegare con un linguaggio che possa comprendere anche l’utente medio (la vittima designata della bolla mediatica dell’antennagate) come funziona l’attenuazione del segnale nelle antenne per cellulari. Il problema dell’iPhone 4 è comune a tutti gli smartphone, si legge nella pagina. A riprova, i video dei test su Droid Eris, Samsung Omnia II e Blackberry Bold 9700. Tutti mostrano la perdita di tacche di segnale se impugnati nel modo “sbagliato”.

In più chi volesse sapere di preciso che cosa è stato detto da Steve Jobs durante la press conference del 16 luglio non ha che da cliccare sul link allo streaming video dell’evento posto a fondo pagina.

iPhone 4 e ricezione: le soluzioni al problema offerte da Apple


Nessuno è perfetto“. Quante volte lo abbiamo sentito dire? Sicuramente tante. Se nessuno è perfetto figuriamoci se possono essere perfette le “cose”. Se poi per “cose” intendiamo i telefoni allora la situazione peggiora.

Questo il succo del discorso che Steve Jobs ha tenuto nella sala delle conferenze al civico 4 dell’Infinite Loop di Cupertino. I telefoni cellulari, in quanto tali, sono soggetti alle leggi della fisica. Tutti i telefoni cellulari. Quindi non si parla solo di iPhone 4, ma anche di Blackberry (RIM OS), HTC (Android OS), SAMSUNG (Win Mobile OS), etc..

Così come si possono notare alcuni problemi di perdita nel segnale di iPhone 4 quando tenuto in mano, gli stessi problemi possono essere riscontrati su tutti gli smartphone.