Con Cryptocat le chat criptate arrivano su iPhone

cryptocatCryptocat, il servizio di messaggistica che permette di avviare sessioni di chat totalmente criptate, è arrivato anche su iPhone. L’app per iPhone di CryptoCat, totalmente gratuita, è approdata sull’App Store dopo una fase di stallo fra gli sviluppatori e i “cerberi” di Cupertino, che avevano inizialmente deciso di respingere l’approvazione del software. 

Apple e Google hanno testimoniato al senato sul LocationGate

Si è svolta ieri a Washington l’attesa udienza di Apple e Google presso la commissione senatoriale per la tutela della Privacy istituita per fare chiarezza sul cosiddetto locationgate. A rappresentare Apple era presente Guy L. Tribble, da tutti conosciuto come “Bud” Tribble, storico Vice President della Software Technology. A rappresentare Google, fa notare Daring Fireball, c’era invece Alan Davidson, un lobbista che tutela gli interessi di Big G nella capitale federale degli Stati Uniti.

I due rappresentanti delle aziende hanno esposto per la maggior parte le stesse ragioni emerse nei giorni scorsi. Tribble in particolare ha ribadito quanto pubblicamente affermato da Apple nelle ormai note Q&A sulla questione locationgate, pubblicate due settimane fa ma ha anche saputo rispondere in maniera esauriente alle incalzanti e pertinenti domande del collegio senatoriale presieduto dal Sen. Al Franken, colui che per primo e con maggiore determinazione ha voluto fare chiarezza sulla questione della privacy degli utenti smartphone.

Facebook Places su iPhone, a rischio la geo-privacy?

Facebook ha introdotto un nuovo servizio chiamato Places che permette agli utenti di segnalare la propria posizione geografica agli “amici” (o a tutti). Un’opzione che prende le mosse direttamente da servizi analoghi come Foursquare o Gowalla e che al momento è fortemente legato all’iPhone. Nel caso specifico solamente l’applicazione Facebook per iPhone permette di effettuare i “check-in” nei luoghi, mentre tutti gli utenti autorizzati dalle impostazioni di privacy dell’utente possono visualizzare le pagine specifiche di ciascun luogo disponibili sul sito.

Places è un servizio che da un lato “connette” ancora di più gli utenti del social network per antonomasia, dall’altro genera preoccupazioni decisamente fondate sui rischi per la privacy che il meccanismo implica inevitabilmente.

iAd, la nuova privacy e l’opzione di Opt-out

Una delle principali novità di iOS 4 è senza dubbio iAd, il network pubblicitario di Apple che verrà avviato ufficialmente il 1° luglio. Manca poco alla partenza del servizio e come comprensibile Apple ha proceduto a modificare termini e condizioni di iTunes Store e di iOS 4 in modo da ricomprendere alcuni aspetti relativi al tracciamento delle informazioni degli utenti a fini pubblicitari.

In particolar modo i termini di iTunes Store sono stati modificati per poter ricomprendere l’opzione di opt-out dai servizi di raccolta delle informazioni profilate, mentre nel nuovo documento sulla privacy pubblicato ieri l’azienda dice esplicitamente che in alcuni casi le informazioni sulla posizione geografica degli utenti possono essere collezionate a fini pubblicitari e per l’implementazione di alcuni servizi.

iPhone e problema sicurezza dati. I nostri consigli

State pensando di vendere il vostro iPhone in attesa dell’arrivo di iPhone 3g? Oppure il vostro iPod Touch ha la necessità di disporre del servizio di assistenza di Apple? È giusto pensare, come prima cosa, che si desideri fare in modo che tutti i nostri contatti, o tutte le informazioni personali ivi contenute, vengano cancellate dai dispositivi Touch di Apple prima che finiscano nelle mani sbagliate. Si può semplicemente fare il ripristino di iPhone per cancellare tutto? Se ci leggete con costanza sapete che la risposta è, sorprendentemente, negativa: ecco i nostri umili suggerimenti per ovviare a questo potenzialmente dannoso problema della sicurezza dei dati di iPhone.

iPhone: allarme sicurezza dati dopo un restore

iPhone, il telefono tanto desiderato, è anche un incredibile contenitore di dati personali di tutti i tipi: dagli sms dell’amante a E-mail con i propri personalissimi dati bancari. Pensate se cadesse nelle mani sbagliate in quanto, oltre al danno economico, sarebbe presente un enorme danno, non quantificabile, in termini di informazioni personali. Pensate ancora se, una volta “formattato” e rivenduto, qualcuno potesse tranquillamente ottenere tutte le informazioni che in esso erano contenute. Impossibile? Crediamo proprio di no, parola di TheAppleLounge.