HTC copia spudoratamente iPhone, poi attacca Apple prendendo a calci delle mele bianche

HTC merita il massimo rispetto. L’azienda ha recentemente prodotto uno smartphone che ha un design chiaramente ispirato ad iPhone 6 e iPhone 6 Plus. HTC sostiene però che proprio loro, per primi, hanno usato l’alluminio per produrre un telefono. E proprio loro, per primi, hanno scelto di creare una scocca unibody per i loro telefoni. Quindi se qualcuno ha copiato qualcosa è Apple che ha copiato i vecchi dispositivi dell’azienda.

HTC risponde alle accuse: “È stata Apple a copiare noi”

Il retro dei terminali a confronto
                             

Se qualche giorno fa avete visto le prime foto pubblicate online dell’HTC ONE A9, avrete sicuramente pensato che il suo design sia leggermente ispirato a quello dell’iPhone 6. Collegandovi a The Apple Lounge, vi sarete poi trovati davanti questo articolo che avrà quanto meno confermato le vostre sensazioni.

HTC e Samsung barano ancora sui benchmark

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I benchmark sono una fissazione di alcuni utenti e alcuni produttori che servirebbero a confrontare (con numeri, e non parole) le performance di due diversi dispositivi. Compagnie come Apple e Motorola la pensano diversamente, ma Samsung e HTC sono persino disposte a sviluppare del codice che “freghi” i benchmark e porti a risultati migliori di quelli che il telefono otterrebbe normalmente.

HTC: anche One in versione dorata

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In principio erano il bianco e il nero (e tutti gli altri colori, se vi chiamate Nokia) ma da quando Apple ha lanciato un iPhone 5s dalle tonalità dorate, sembra che anche gli altri produttori stiano trovando interesse in questo colore. L’ultima a seguire Apple è stata HTC.

HTC First è stato il Motorola ROKR di Facebook?

Facebook Home

HTC First non è stato un successo. Il primo telefono fornito con Facebook Home e prodotto da HTC si è infatti trovato a fronteggiare vendite decisamente sottotono, tanto da spingere AT&T ad abbassarne il prezzo (da 99 dollari a 99 centesimi per l’acquisto abbinato ad un contratto). Ma il carrier statunitense non si dispera: i First, venduti a questo prezzo, sono terminati, e secondo AT&T, HTC First è stato il Motorola ROKR di questa generazione.

Facebook Home e HTC First con Android, lo smartphone diventa più social

Facebook Home Android

Dopo una marea di rumors e speculazioni selvagge finalmente Mark Zuckerberg ha presentato due grandi novità in ambito mobile. La prima è Facebook Home, una nuova interfaccia che sostituisce quella di Android, mentre HTC ha annunciato First, smartphone con la piattaforma Home integrata e che andrà sicuramente a ruba tra i giovanissimi social addicted. Vediamo insieme tutte le novità annunciate da Zuck durante l’evento Come See Our New Home On Android.

Apple VS HTC: causa chiusa con un accordo

Con un comunicato stampa diffuso nelle prime ore di questa mattina (la sera di sabato negli USA) Apple ha annunciato il raggiungimento di un accordo extra-giudiziale con HTC che pone fine alla battaglia legale fra le due aziende, iniziata nel marzo del 2010.
L’accordo prevede una licenza incrociata decennale su tutti i rispettivi brevetti e la conclusione immediata di tutte le cause in corso a livello globale.

Kodak fa nuovamente causa ad Apple per violazione di brevetti

Kodak denuncia apple

Kodak, purtroppo, è a un passo dalla bancarotta. Per attirare su di sé le attenzioni di investitori e possibili acquirenti, sta tirando fuori le unghie aggrappandosi a quello che può: in questo caso la proprietà intellettuale, o meglio, la proprietà di alcuni brevetti.

Per farlo, punta il dito contro Apple e HTC, rei di aver infranto alcuni brevetti di sua proprietà. Déjà vu? Direi di sì, dato che circa un paio di anni fa Kodak aveva già fatto causa ad Apple e RIM per l’utilizzo illecito di alcune tecnologie brevettate.

A quanto pare, quindi, la storia si ripete.

La vittoria di Apple su HTC: gli effetti reali

Ha fatto parecchio scalpore la decisione di ieri da parte dell’International Trade Commission in favore di Apple e contro HTC, scaturita nel divieto di importazione per alcuni dispositivi a partire dal 19 aprile 2012.

Almeno, a leggere certi titoli e certi commenti sembrerebbe che per HTC e i suoi terminali Android sia tutto finito, basta, kaputt.

Ma è veramente così? Cerchiamo di andare un po’ più a fondo nella questione e vedrete che per alcuni motivi, questa potrebbe essere addirittura la classica Vittoria di Pirro per Apple.

HTC interessata all’acquisto di webOS?

È passato poco più di un anno da quando HP ha deciso di acquistare webOS per poterlo utilizzare come sistema operativo per i suoi smartphone è tablet. Mentre è solo di poche settimane fa l’annuncio di HP di abbandonare quello stesso mercato a causa degli scarsi guadagni e della troppo accanita concorrenza. Cosa ne sarà ora di webOS, mentre HP si spinge verso altri settori? La risposta potrebbe stare nelle tasche di HTC, almeno stando a quanto riportato a Cher Wang, presidente di HTC, che ha ammesso che la sua compagnia starebbe tenendo d’occhio il sistema operativo per un eventuale acquisto, anche se non c’è alcuna fretta. A riportare la notizia è il Focus Taiwan: Ci abbiamo pensato e ne abbiamo discusso internamente, ma non agiremo d’impulso“.

Galaxy Tab 10.1 semi-libero in Europa; HTC fa causa ad Apple

Se negli annali dell’I.T. l’estate 2011 venisse archiviata come la lunga stagione della guerra legale sulla proprietà intellettuale, non ci stupiremmo. Al massimo ci stupiremmo dell’esistenza fisica di qualcosa come “gli annali dell’I.T.” ma questo non c’entra.
Mentre in Europa Samsung può tirare un misurato e temporaneo sospiro di sollievo per la parziale rilettura dell’ingiunzione emessa da un tribunale di Dusseldorf, negli Stati Uniti HTC ha provveduto a depositare una nuova causa per violazione della proprietà intellettuale da parte di Apple che coinvolge non solo i dispositivi mobili della Mela ma anche il Mac. Tutto mentre Google, come probabilmente saprete a meno che non siate tornati stamane da un campeggio ferragostano sull’Aspromonte, ha annunciato un accordo per l’acquisizione di Motorola per 12.5 miliardi di dollari. Praticamente i profitti che Big G ha messo in banca in un anno e mezzo.
In Italia invece, se proprio vi interessa, non è successo niente di tecnologicamente importante (tranne un certo update algoritmico che qualcuno ha pensato bene di rendere operativo nel peggior fine settimana – internettianamente parlando – dell’intero anno solare) perché siamo in ferie tutti quanti.

HTC vuole trovare un accordo di licenza con Apple

La “patent war” tra HTC e Apple potrebbe presto conoscere una tregua secondo quanto riportato da AppleInsider. Un dirigente del produttore di smartphone, principalmente con piattaforma Android, ha dichiarato pubblicamente che la sua azienda ha intenzione di trovare un accordo di licenza con Apple per mettere la parola fine alla disputa legale per la tutela dei rispettivi brevetti.

Come saprete, all’inizio di questo mese Apple ha ottenuto una pesante vittoria nei confronti di HTC, giudicata dalla ITC statunitense (con una sentenza preliminare) colpevole di aver violato due brevetti registrati dall’azienda di Cupertino. Come se non bastasse, Apple ha quindi approfittato del vantaggio per accusare HTC di un’ulteriore violazione della sua proprietà intellettuale.

Apple contesta ad HTC la violazione di altri due brevetti

Una nuova denuncia depositata dai legali di Apple presso la corte distrettuale di Wilmington, stato del Delaware, riaccende lo scontro con HTC. Gli avvocati della squadra di Bruce Sewell contestano altri due brevetti al produttore di smartphone Taiwanese, che si sommano quindi ai 20 già contestati da Apple nell’ambito della causa intentata contro la High Tech Computer all’inizio di marzo.

I due “patents” di cui Apple lamenta la violazione sono il numero 6.282.646 e 7.380.116 e, seppure registrati e approvati in periodi differenti, entrambi riguardano la stessa tecnologia e riportano lo stesso titolo: “Sistema per l’adattamento in tempo reale ai cambiamenti nelle configurazioni di un display”.

HTC contro denuncia Apple per l’infrazione di cinque brevetti

HTC, azienda taiwanese che opera nel settore degli smartphone, ha sporto a sua volta denuncia nei confronti di Apple dopo essere stata accusata da quest’ultima dell’infrazione di 20 brevetti (all’inizio del mese di marzo).

HTC ha presentato la denuncia nella giornata di ieri presso la U.S International Trade Commission chiedendo di interrompere l’importazione di iPhone, iPad e iPod in America. L’azienda ritiene di aver prodotto “gli smartphone più avanzati al mondo” durante l’ultimo decennio, ricordando che attualmente sono disponibili per la vendita ben 12 modelli di telefoni HTC negli Stati Uniti. Non sono noti, al momento, i dettagli dei cinque brevetti che sarebbero stati violati dall’azienda di Cupertino.

HTC risponde alle accuse di Apple

Con un comunicato stampa ufficiale, HTC ha rilasciato delle dichiarazioni forti (ma non troppo mirate) che definiscono la posizione dell’azienda riguardo l’azione legata intrapresa da Apple all’inizio del mese corrente.

Come avete avuto modo di leggere su TAL, il 2 marzo Apple ha definito una causa nei confronti di HTC per l’infrazione di ben 20 brevetti relativi all’interfaccia utente di iPhone, la sua architettura e il suo hardware. La denuncia è stata presentata sia presso la U.S. International Trade Commission (ITC) che presso la corte distrettuale del Delaware.

Apple VS HTC: pensieri sparsi

La causa intentata da Apple contro HTC per la presunta violazione di brevetti relativi ad iPhone è stata senza dubbio una delle news tecnologiche più importanti della scorsa settimana. Cupertino ha fatto la prima mossa, ha sfoderato l’artiglieria pesante e ha mirato al bersaglio grosso, HTC, per colpire indirettamente il bersaglio gigante, Google.

Quest’azione legale porta con sé implicazioni particolarmente ramificate e tocca molti aspetti, ci sono molte sfaccettature e diverse opinioni che si possono esprimere sulla vicenda. Esprimere un giudizio sulla questione è particolarmente difficile. Da un lato si può pensare che Apple abbia fatto bene a passare ai fatti per difendere le proprie “invenzioni”, dall’altro è innegabile che quest’uso “bellico” dei brevetti non favorisce in nessun modo l’innovazione. Mi limiterò dunque a delineare alcuni spunti di riflessione sulla vicenda senza esprimere un giudizio definitivo in merito alla questione.

Google: noi stiamo con HTC

Google non è citata esplicitamente nella causa che Apple ha intentato contro HTC per la presunta violazione di 20 brevetti relativi ad iPhone. Ciò nonostante è chiaro che Cupertino ha preso di mira un produttore che ha sviluppato smartphone Android per colpire Big G, seppur indirettamente.
A Mountain View hanno qualcosa da dire a riguardo. Con una nota inviata a TechCrunch Google ha fatto sapere che l’azienda si schiera totalmente dalla parte di HTC:

“Google non è coinvolta da questa causa. Tuttavia noi ci schieriamo in favore del nostro sistema operativo Android e dei partner che ci hanno aiutato a svilupparlo”.

Apple VS HTC: tutti i brevetti contestati

Ieri Apple ha fatto causa ad HTC per la violazione di 20 brevetti che hanno a che fare, secondo il comunicato diffuso dall’azienda, con la User Interface, la sottostante architettura e l’hardware di iPhone.
Nilay Patel di Engadget ha messo le mani sui documenti legali depositati presso l’ITC (International Trade Commission) e presso la corte Federale del Delaware ed ha pubblicato l’elenco dei brevetti di cui Apple contesta la violazione. Più sotto trovate l’elenco completo.

E’ interessante notare che nella denuncia gli smartphone HTC (vedi sotto) citati per violazione di brevetti relativi al software sono tutti telefoni Android. Sono chiamati in causa anche alcuni modelli HTC su cui gira Windows Mobile, ma solamente per presunte infrazioni relative all’hardware. Non è infondato il sospetto che l’obiettivo di questa causa sia colpire indirettamente Google.