Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il co-fondatore di Microsoft, Paul Allen, ha sporto denuncia nei confronti di Apple e di altre corporation per la presunta infrazione di brevetti posseduti dalla sua azienda. Nella giornata di venerdì Allen ha praticamente denunciato mezza Silicon Valley, accusando i giganti di Internet come Facebook, Google e eBay di aver fatto fortuna utilizzando quella che lui ritiene tecnologia propria.
Rivolgendosi alla corte di Seattle il cinquantasettenne esperto di software rivendica i diritti di funzionalità che troviamo tutti i giorni navigando sul Web e per le quali le aziende che ne fanno uso dovrebbero pagare le rispettive royalty. Che la battaglia abbia inizio; nessuna delle aziende chiamate in causa è disposta ad accettare le accuse del signor Allen. Un portavoce di Google, ad esempio, ha dichiarato che “Questa causa contro alcune delle più innovative aziende americane riflette l’infelice abitudine di alcune persone nel competere presso le aule di tribunale piuttosto che sul mercato”.