iOS 4.3.3 in arrivo entro due settimane

Apple ha passato un paio di settimane da dimenticare, almeno per quanto riguarda le pubbliche relazioni. Il cosiddetto LocationGate, che ha causato a Cupertino non pochi grattacapi, ha costretto persino alcuni dei dirigenti della compagnia a rilasciare una intervista per chiarire i risvolti della questione. Ora arrivano nuove indiscrezioni secondo le quali iOS 4.3.3, che dovrebbe introdurre importanti modifiche alla gestione della cache di localizzazione delle reti su iPhone e iPad, sarà rilasciato entro le prossime due settimane.

A riportarlo è BGR, le cui fonti sostengono di avere già fra le mani una build del prossimo aggiornamento del sistema operativo.

Jobs, Schiller e Forstall intervistati su LocationGate e iPhone bianco

Schiller, Jobs e Forstall all'evento dedicato ad iPhone OS4 (2010)

Se c’è una cosa che l’Antennagate ha insegnato ad Apple è come gestire al meglio gli “scandali” mediatici. L’azienda ha risposto con vigore e con relativa velocità sulla questione del LocationGate, che nei giorni scorsi ha fatto scrivere parecchie parole a giornalisti e blogger di mezzo mondo. Il comunicato diffuso ieri con una serie di domande e risposte su consolidated.db e la cache di localizzazione delle celle di rete e dei network Wi-Fi è stato solo una tassello della strategia di PR attivata da Cupertino. A completare il puzzle ci hanno pensato i Senior Vice President Phil Schiller e Scott Forstall che in compagnia di Steve Jobs hanno fatto quattro chiacchiere al telefono con Ina Fried, giornalista di All Things Digital. L’insolito trio ha spiegato nel dettaglio vari aspetti del problema e non ha lesinato alcune “rivelazioni” sull’arrivo nei negozi dell’iPhone bianco, in ritardo di dieci mesi rispetto alla tabella di marcia.

LocationGate, Apple risponde pubblicamente

Apple ha da poco pubblicato un comunicato ufficiale con cui risponde a tutte le domande sulla spinosa questione “LocationGate”. E’ un documento “anomalo”, che risponde con una chiarezza e un dettaglio (anche su questioni tecniche) che raramente Apple applica a comunicazioni di questo tipo. Ed è, di fatto, l’ammissione di un errore: in più punti Apple afferma che la registrazione costante dei dati dentro consolidated.db è frutto di un bug, tanto che in una sezione denominata Software Update viene spiegato per filo e per segno che cosa verrà modificato con un futuro aggiornamento software disponibile nelle prossime settimane.

Un file su iPhone e iPad tiene traccia di tutti gli spostamenti

iPhone e iPad dotati di iOS 4 contengono al loro interno un file che permette di ricostruire per filo e per segno gli spostamenti del dispositivo. E’ l’annuncio shock che due ricercatori esperti di sicurezza, Pete Warden e Alasdair Allan, hanno fatto alla Where 2.0 Conference di San Francisco.
Il file in questione, reperibile anche sui computer con i quali è stato effettuato almeno un backup del dispositivo, è un database SQLite al cui interno sono presenti le coordinate geografiche della posizione registrate a vari intervalli di tempo. Ciò che è possibile fare con un file del genere è ben chiaro: ricostruire gli spostamenti del possessore del dispositivo con sufficiente precisione. Un rischio per la privacy non indifferente.