Passare da iPhone ad Android: Eric Schmidt pubblica una guida

“Molti dei miei amici che hanno un iPhone stanno passando ad Android.” Lo scrive Eric Schmidt, il Chairman di Google, nell’introduzione della “guida” per passare da iPhone ad Android pubblicata ieri sul suo profilo su Google Plus.
I motivi per passare ad Android, secondo Schmidt, sono sotto gli occhi di tutti: i telefoni top di gamma (Samsung Galaxy SIV, Droid Ultra, Nexus 5) hanno schermi migliori, sono più veloci ed hanno un’interfaccia più intuitiva. Ragioni soggettive o decisamente discutibili che fanno da preambolo ad un intervento pubblico che nel complesso suona parecchio “strambo”.

Eric Schmidt has the moves like jaeger

Eric Schmidt: “La relazione con Apple sta migliorando”

Eric Schmidt has the moves like jaeger

Eric Schmidt, Chairman ed ex CEO di Google, ha da anni il ruolo di frontman della compagnia. Durante la Allen and Co Media Conference di Sun Valley, Schmidt ha spiegato che la relazione tra Google ed Apple sta migliorando, e che le due aziende stanno tenendo “molti e molti incontri”.

Eric Schimdt vorrebbe che Apple utilizzasse le mappe Google

Eric Schimdt Google Maps Apple

Eric Schimdt Google Maps Apple

Nel corso degli ultimi giorni il binomio mappe – Apple è tornato a farsi sentire a gran voce al pari, o quasi, di quando venne lanciato iOS 6 ed il nuovo sistema di navigazione satellitare targato Cupertino.

Ieri, infatti, abbiamo avuto modo di conoscere l’opinione del CEO di Waze a riguardo oggi, invece, a riporta l’attenzione sull’argomento è Eric Schmidt, Chairman di Google.

Dalla biografia: Steve e la “distruzione di Android”; l’iCEO triste per HP

Lunedì prossimo uscirà in tutto il mondo la prima biografia autorizzata di Steve Jobs, firmata Walter Isaacson. L’attesa è alle stelle, mentre cominciano a trapelare altri brani salienti del libro che senza ombra di dubbio si piazzerà immediatamente in testa alle classifiche di vendita in mezzo mondo. Dopo La Stampa, che ieri ha pubblicato un interessante passaggio sul rapporto fra Jobs e Jony Ive e dopo Repubblica, che ieri ha pubblicato uno stralcio della traduzione italiana gentilmente fornito da Mondadori (il cortocircuito politico-editoriale è parecchio interessante) in cui si racconta la storia dell’iPod special edition per gli U2, ecco che oggi saltano fuori altri passaggi salienti grazie all’Associated Press.
Nella biografia si parla esplicitamente della rabbia di Steve nei confronti di Android e di come fu lui stesso ad ordinare la guerra legale contro HTC che aprì una seconda fase di quelle che ormai potremmo definire come “smartphone wars”. Ma ci sono anche altri spunti interessanti.

Spoiler Alert: seguono alcuni stralci della biografia, con dettagli riportati dalla Associated Press. Se non volete altre informazioni perché volete leggere il libro senza aver letto il “trailer”, non proseguite oltre.

Eric Schmidt (Google): ci fanno causa perché non sanno innovare

Steve Jobs ed Eric Schmidt, quando ancora erano "amici" (MacWorld 2007)

 

Eric Schmidt faceva parte del board Apple quando ancora l’iPhone non era altro che un progetto visionario fortemente voluto da Steve Jobs. Si dice che l’astio con cui lui e The Steve si siano detti addio dipenda dal fatto che quell’esperienza ha fornito a Schmidt le basi per avviare in gran segreto un progetto antagonista (Android) in quel di Mountain View. Ora l’ex-CEO e attuale Chairman di Google sembra essersi dimenticato il piccolo particolare e durante un discorso alla Mobile Revolution Conference di Tokyo ha sganciato una vera e propria bomba mediatica, accusando Apple di “gelosia” e “carenza di innovazione”.

Tracce delle mappe di Apple in iOS 5

Eric Schmidt, oramai exCEO di Google, aveva confermato che la compagnia di Mountain View ed Apple avevano rinnovato il contratto per la fornitura dei servizi legati a Google Maps su iPhone, iPod touch ed iPad. Come sapete sono proprio le mappe fornite da Google ad essere gratuitamente disponibili agli utenti degli iDevice di Apple. Certo la situazione rischia di diventare scomoda, considerando che Apple è costretta a prendere accordi con una azienda che produce il maggiore concorrente (Android) del sistema operativo (iOS) per il quale quegli stessi accordi vengono firmati. Ecco una delle ragioni che hanno spinto Apple a cercare di lanciare un suo servizio di mappe, che stando a un dettaglio scoperto in iOS 5 potrebbe non essere tanto distante nel tempo quanto si potrebbe temere.

Google e il ruolo di Steve Jobs in un nuovo libro

Di recente è stato messo in vendita un libro di Steve Levy su Google intitolato: “In The Plex: How Google Thinks, Works and Shapes Our Lives”. Il testo si prende la briga di raccontare gli ultimi anni di Google, le relazioni tra la compagnia di Mountain View e quella di Cupertino, oltre che spiegare quale sia stato il ruolo di Steve Jobs al momento della creazione di quella che è oggi una delle compagnie più importanti della Silicon Valley.

Larry e Sergey volevano Steve Jobs come CEO di Google

Sergey Brin e Larry Page, i due co-fondatori di Google, avevano pensato a Steve Jobs come CEO di Google quando erano alla ricerca di un Chief Operating Officer per l’azienda nel 2001. Lo rivela un nuovo episodio di Game Changers, la serie di documentari di Bloomberg TV dedicata ai grandi innovatori della Silicon Valley di cui avevamo già parlato in occasione della puntata dedicata a Steve Jobs.

All’inizio del decennio, su pressione dei venture capitalist che allora gestivano gli investimenti, Sergey e Larry si erano messi a cercare qualcuno che potesse gestire a dovere un’azienda che non voleva smettere di crescere. In quel periodo i loro viaggi a Cupertino erano routine.

Apple e Google rinnovano il loro accordo per Safari

Apple e Google

Apple e Google

Eric Schmidt, attuale CEO di Google, ha annunciato sulle pagine di BusinessWeek di aver prolungato l’accordo con Apple per l’inclusione di Google come motore di ricerca predefinito nel browser Safari.

Il motore di ricerca di Google rimarrà quindi il search engine impostato di default nel browser Apple anche se in Safari 5 esiste comunque una opzione che permette di scegliere il motore di ricerca preferito tra Bing, Yahoo! e Google.

Larry Page accusa Jobs di voler “riscrivere la storia”

Le calde temperature estive hanno riacceso il dibattito tra Google ad Apple, ormai acerrimi rivali nel settore della telefonia mobile. In base a quanto riportato dall’agenzia Reuters, Larry Page (co-fondatore di Google) ha accusato l’amministratore delegato di Apple, Steve Jobs, di aver “riscritto la storia” nelle sue dichiarazioni effettuate negli ultimi mesi.

L’argomento del dibattito è, come potete immaginare, il duello tra Android e iPhone. Secondo Jobs, infatti, Google ha seguito (in senso cronologico) Apple nel settore degli smartphone con la piattaforma open-source Android.

iAd piace al CEO di Google


L’introduzione di iAd, la nuova piattaforma Apple per la distribuzione di pubblicità sui dispositivi mobili della Mela, ha raccolto il plauso di Eric Schmidt, CEO di Google. Si pensava che Mountain View non vedesse di buon occhio questa palese invasione di campo ma evidentemente era un conclusione un po’ troppo affrettata.

La verità è che il successo di iAd e l’affermazione di un competitor forte nel settore dell’advertising online su dispositivi mobili è funzionale alle strategie di Google. Big G è ancora sotto la lente della Federal Trade Commission a seguito dell’acquisizione di AdMob, un’operazione che secondo molte fonti la Commissione sarebbe fermamente intenzionata a bloccare.

Steve ed Eric: un caffé per fare la pace?

Sebbene negli ultimi tempi le notizie riguardanti i due CEO, Steve Jobs ed Eric Schmidt, riportano più che altro liti furibonde e dichiarazioni al vetriolo, qualcuno ha scattato loro qualche foto mentre chiacchierano fuori da un bar a Palo Alto e le ha inviate a Gizmodo.

Levinson abbandona il C.d.A. di Google

levinsonschmidt

Si sfalda un’altra delle liaison dangereuses che univano Google ed Apple. Arthur Levinson, CEO dell’azienda farmaceutica Genentech (ora Roche) e membro del Board of Directors di Apple, si è dimesso ieri dal consiglio di amministrazione di Google con effetto immediato.
Non sono state fornite motivazioni ufficiali per le dimissioni di Levinson anche se non ci vuole molto per comprendere che la decisione possa essere seguita alle pressioni che le agenzie federali preposte alla vigilanza sulla concorrenza stanno esercitando su entrambe le società da ormai qualche mese. Jon Leibovitz, presidente della Federal Trade Commission, ha rilasciato una dichiarazione che avvalora questa tesi.

Steve Jobs: il più influente secondo Silicon

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Steve Jobs si è piazzato al primo post nella classifica degli Agenda Setters, stilata dalla firm di analisi Silicon, che ogni anno mira ad individuare i 50 personaggi più influenti del settore dell’Information  Technology.

Jobs è l’unico personaggio che sia riuscito a piazzarsi in prima posizione in questa classifica per ben due volte nel giro di dieci anni (la prima nel 2003).

Google Chrome OS: Schmidt discuterà la propria posizione con il board Apple

Il legame di metaforica empatia che unisce Google ed Apple non è un mistero. Si tratta di una condivisione di vedute e, in certi settori, di una condivisione di interessi che si materializza nella persona di Eric Schmidt, CEO di Google e contemporaneamente membro del consiglio di amministrazione dell’azienda di Cupertino.

La posizione di Schmidt è già passata al vaglio della Federal Trade Commission nel corso dei mesi passati. Ora, alla luce delle nuove rivelazioni sull’esistenza del progetto Chrome OS da parte del gigante di Mountain View, Schmidt è pronto a discutere del proprio eventuale conflitto di interessi con il direttivo di Apple.

L’FTC indaga sui legami tra Apple e Google

La Federal Trade Commission americana (l’equivalente dell’Antitrust italiano) sta esaminando i rapporti che intercorrono tra Apple e Google per verificare se i loro legami intaccano, in qualche modo, le normative antitrust.

Come ben sappiamo, infatti, le due società sono molto vicine tra loro: basti pensare che Eric Schmidt (direttore generale di Google) e Arthur Levinson (ex direttore generale di Genentech) fanno entrambi parte dei Consigli di Amministrazione sia di Google che di Apple, violando (forse) la sezione 8 del The Clayton Antitrust Act del 1914 che vieta, per l’appunto, ad un soggetto di essere contemporaneamente amministratore di due società concorrenti. Ma il punto su cui la FTC si sta interrogando è proprio questo: Google ed Apple possono definirsi concorrenti?

Sergey Brin (Google): che bello il mio iPhone!

 

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Sergey Brin, cofondatore di Google insieme a Larry Page, è un felice utente iPhone, e sembra non curarsi del fatto che la sua azienda stia di fatto progettandone il diretto concorrente. Durante la conferenza stampa in cui Google presentava alcuni risultati finanziari, Brin ha trovato il modo di tessere le lodi dello smartphone di Cupertino e sopratutto della funzione di localizzazione introdotta dal firmware 1.1.3, che utilizza il servizio Google Maps.