Verizon iPhone e “l’abbraccio della morte”

Giornalisti e blogger che hanno testato il nuovo iPhone CDMA distribuito da Verizon hanno confermato quasi all’unanimità un netto miglioramento della ricezione telefonica e delle “performance” del reparto voce del melafonino. Alcuni hanno anche testato il famoso death grip, la presa ammazza-ricezione che la scorsa estate ha scatenato il putiferio noto come “Antennagate”, senza riscontrare i problemi della versione 3G di iPhone 4.

Un recente articolo con tanto di prova video pubblicato da iLounge punta invece a dimostrare il contrario. La presa della morte esiste anche sul nuovo iPhone (che con ogni probabilità sarà la base per il futuro iPhone 5, o iPhone 4 GS che sia) e si può replicare. A patto di avere le mani grandi come Gianni Morandi e di utilizzare il telefono in posizioni ancora più astruse rispetto alla death grip originale.

Antenn-aid, il cerotto per “medicare” iPhone 4


Eccoci ancora una volta a parlare di iPhone 4. Probabilmente è il prodotto marchiato Apple di cui più si parlerà nella storia della Mela. È disponibile in un numero limitato di paesi eppure se ne parla tutti i giorni e a tutte le ore.

A tener banco è ancora una volta la questione della death grip che sta animando il popolo della rete (e non solo) con discussioni sulla maggiore o minore gravità del problema-non-problema che sembrerebbe affliggere una limitata fascia di utenti di iPhone 4 ed anche altri quelli di altri smartphone.

E se gli utenti si sono ormai schierati in due blocchi contrapposti, uno che sminuisce il problema della presa della morte ed un altro che trova inaccettabile una cosa simile, ecco qualcuno pronto a rimetterli d’accordo cogliendo anche la palla al balzo per guadagnarci qualcosina.

iPhone 4, il numero di serie mostra quali sono quelli modificati?


Non c’è bisogno di buttare benzina sul fuoco per mettere altra carne a cuocere sull’argomento iPhone 4 e l'”Antennagate“. Un argomento che soffre del problema dell’autocombustione. Le indiscrezioni sono all’ordine dell’ora. E, questa volta, riguardano un possibile motivo per cui i bumper saranno offerti solo fino al 30 settembre 2010.

In un primo momento si era pensato al fatto che fino al 30 settembre gli utenti avrebbero avuto modo di essere adeguatamente informati riguardo alla death grip e che, quindi, dopo questa data sarebbero stati in grado di scegliere senza condizionamenti se acquistare o meno un iPhone 4 senza il rischio di eventuali lamentale per presunti problemi di ricezione.

Apple non mente, tutti devono sottostare alle leggi della fisica


I lettori più assidui si staranno chiedendo se si tratti di un errore di pubblicazione. Ebbeno no. È solo che abbiamo voluto utilizzare la medesima immagine di apertura usata nell’articolo di ieri con cui iniziavamo ad informarvi di ciò che era emerso durante la conferenza stampa di Apple.

Se abbiamo fatto questa scelta è perché abbiamo trovato giusto ribadire un concetto fondamentale: se considerate iPhone 4 come uno smartphone non perfetto allora dovete considerare tutti gli smartphone ed i telefoni cellulari non perfetti. E ve lo vogliamo dimostrare anche noi con un nostro piccolo esperimento.

iPhone 4, Apple dedica una pagina all’antenna

Apple ha pubblicato una nuova pagina sul proprio sito interamente dedicata all’antenna dell’iPhone 4. La nuova sezione del sito si è resa necessaria per mettere nero su bianco tutto quello che Steve Jobs ha detto durante la press conference di oggi pomeriggio e per raccogliere video e immagini mostrate ai giornalisti durante l’evento.

Nella pagina Apple tenta di spiegare con un linguaggio che possa comprendere anche l’utente medio (la vittima designata della bolla mediatica dell’antennagate) come funziona l’attenuazione del segnale nelle antenne per cellulari. Il problema dell’iPhone 4 è comune a tutti gli smartphone, si legge nella pagina. A riprova, i video dei test su Droid Eris, Samsung Omnia II e Blackberry Bold 9700. Tutti mostrano la perdita di tacche di segnale se impugnati nel modo “sbagliato”.

In più chi volesse sapere di preciso che cosa è stato detto da Steve Jobs durante la press conference del 16 luglio non ha che da cliccare sul link allo streaming video dell’evento posto a fondo pagina.

iPhone 4, Jobs ammette il problema di ricezione: “non siamo perfetti, ma vogliamo la felicità dei nostri utenti”

Apple ammette il problema dell’antenna di iPhone 4, ma lo paragona a quello di tutti gli altri smartphone sul mercato prima di snocciolare una serie di dati ufficiali che dimostrano l’impatto minimo del “difetto” sugli utenti a suggerire, di fatto, quanto l’intera faccenda sia una grande bolla mediatica.“I telefoni non sono perfetti, noi non siamo perfetti”.

Dopo una buona mezzora dedicata allo smontaggio sistematico del problema di iPhone 4, ingigantito dai report dei media e dalla ridda di rumors che ha invaso praticamente qualsiasi testata giornalistica, Jobs ha fornito anche le soluzioni al problema: Bumper o custodia gratis per tutti gli acquirenti di iPhone 4 (rimborso a chi lo ha già comprato), fix di alcuni bug minori con iOS 4.0.1 e altri software update, possibilità di riportare il telefono entro trenta giorni dall’acquisto se insoddisfatti. Abbiamo trattato le “soluzioni” al problema in un articolo specifico: iPhone 4 e ricezione, le soluzioni al problema offerte da Apple . Di seguito il resoconto della press conference e dei dati che secondo Apple “smontano” il problema.

NYT: il problema dell’antenna di iPhone 4 è software

Dopo Bloomberg BusinessWeek e il Wall Street Journal, ora anche il New York Times dice la sua sul fatto che Apple potesse sapere o meno dei problemi di ricezione dell’antenna prima della commercializzazione dell’iPhone 4.

Secondo un articolo pubblicato ieri su BusinessWeek, Steve Jobs sarebbe stato personalmente avvertito un anno fa da un ingegnere Apple delle possibili complicanze derivanti dall’uso di un’antenna esterna come quella dell’iPhone 4. Successivamente il WSJ aveva contraddetto i colleghi, scongiurando per altro l’ipotesi di un recall, e citando un commento ufficiale con cui Apple, di fatto, dava dei bugiardi ai reporter di Bloomberg.

Anche il nuovo articolo del New York Times va in questa direzione e smentisce il report originale di Bloomberg. Secondo la fonte di Miguel Heft, autore del pezzo, il problema della death grip sarebbe risolvibile via software.

iPhone 4 press conference, che farà Apple? Sondaggio

Oggi alle 10:00, ora di Cupertino (le 19:00 in Italia) è prevista una conferenza stampa speciale nel Campus Apple di Cupertino. L’azienda l’ha convocata con un preavviso brevissimo, come mai aveva fatto prima, e ha spiegato unicamente che si parlerà di iPhone 4. E’ molto probabile, per non dire sicuro, che verrà fornita una qualche spiegazione ai problemi dell’antenna del nuovo melafonino. Rimane il mistero su ciò che Apple dirà e su cosa decideranno di fare Jobs e soci per riuscire a ridimensionare la bolla mediatica dell’antennagate, che continua ad ingrossarsi giorno dopo giorno.

Quale sarà dunque la principale comunicazione della press conference di oggi? Lo chiediamo a voi lettori con il sondaggio che segue, cercando poi di districarci fra le ipotesi più probabili.

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(Potete selezionare due risposte)

Bloomberg: Apple sapeva dei problemi all’antenna di iPhone 4 un anno fa, Cupertino nega

Apple era a conoscenza dei possibili problemi di ricezione dell’antenna di iPhone 4 già un anno fa e un ingegnere dell’azienda aveva messo in guardia Steve Jobs sulle implicazioni di un design così ardito. E’ la tesi di un articolo di Peter Burrows e Connie Guglielmo pubblicato da Bloomberg.

Una fonte vicina ad Apple avrebbe confermato che lo scorso anno l’ingegnere Ruben Caballero, in forza a Cupertino, avrebbe sconsigliato l’utilizzo di un design con antenna “a vista” come quello implementato su iPhone 4, suggerendo la possibilità di complicazioni nell’uso quotidiano di una simile soluzione hardware.

Steve Dowling, portavoce Apple, non ha commentato la notizia e si è rifiutato di rendere disponibile Caballero per un intervista con i giornalisti di Bloomberg. In compenso Apple ha sbugiardato il report concedendosi ad Ikari Iwatari Kane, giornalista “amica” che lavora per il Wall Street Journal.

Sfidiamo Bloomberg BusinessWeek a produrre qualcosa di più di un rumor per garantire la veridicità di quanto affermato. Non è semplicemente vero.

iPhone 4 e death grip: Apple verso una campagna di richiamo?

Probabilmente a Cupertino una Katie Cotton confusa e infelice e tremendamente indaffarata si starà chiedendo come si sia potuti giungere fino a questo punto. Il “miglior lancio di prodotto della storia Apple” trasformato in una vera e propria Caporetto mediatica, soprattutto dopo che Consumer Reports ha sconsigliato l’acquisto dell’iPhone 4 confermando con test scientifici – parecchio contestabili secondo altri –  i problemi dell’antenna (e dando comunque allo smartphone il punteggio più alto della sua categoria, tanto per rendere tutto meno chiaro).

Secondi alcuni esperti di comunicazione e pubbliche relazioni contattati da Lehander Kahney di Cult of Mac Apple non potrà fare altro che avviare una campagna di richiamo dei prodotti difettosi se non vuole rischiare di perdere il valore del proprio brand. Fra gli “esperti” contattati da Kahney anche Chris Lehane, il Master of Disaster che si occupò delle pubbliche relazioni del Presidente Clinton al tempo dello scandalo Lewinsky.

Consumer Reports “ritratta” e non consiglia l’iPhone 4

Consumer Reports, network online che si occupa di testare e consigliare prodotti e servizi ai consumatori statunitensi, poco più di una settimana fa aveva archiviato come “hype mediatico” i problemi di ricezione dell’iPhone 4 e aveva stabilito che non erano una ragione sufficiente per sconsigliarne l’acquisto. Il motivo principale che aveva condotto a tale conclusione era l’impossibilità di riprodurre il problema in condizioni controllate.

Non sorprende che successivi test specifici, condotti dagli ingegneri di Consumer Reports in una camera schermata dalle radiofrequenze esterne, abbiano invece confermato il problema. Lo avevano già fatto centinaia di video di comuni utenti e blogger. Nel nostro piccolo lo avevamo fatto anche noi, anche se con esiti differenti per quanto riguarda le chiamate e giungendo a conclusioni un po’ differenti. Dopo le accurate prove scientifiche condotte in laboratorio, CR ha deciso di “non consigliare” l’acquisto del nuovo melafonino.