iCloud: Apple ha la chiave per accedere a tutti i dati criptati

Ars Technica ha parlato con diversi esperti di sicurezza per scoprire se iCloud è sicuro. I dati che vengono sincronizzati sui vari dispositivi registrati allo stesso Apple ID passano ovviamente per i server di Apple che, stando a quanto riportato da diversi ricercatori informatici, avrebbe in mano una chiave universale. Una sorta di passe-partout che permetterebbe agli ingegneri di Cupertino di decodificare ogni file condiviso tramite iCloud.

Microsoft strizza l’occhio alle donne con Office 365. E Apple?

Microsoft Office 365 e le donne - TheAppleLounge.com

Microsoft Office 365 e le donne - TheAppleLounge.comDi seguito vi proponiamo un articolo di Loretta Martino che, in veste di inviata di The Apple Lounge, ha avuto modo di farsi un’idea dell’utilità di Office 365 per le donne che lavorano.

Dopo l’annunciata chiusura di iWork.com, trasposizione on line della più nota suite dell’azienda di Cupertino, in favore di iCloud non sono ancora chiari i piani di Apple per quanto riguarda la produttività nella nuvola. Diversamente avviene a Redmond in casa della concorrente Microsoft che, dopo aver lanciato il suo Office 365, ora vuole spingersi con il suo pacchetto per la produttività in the cloud verso un bacino di utenza quale quello delle donne in carriera.

In casa Microsoft sembrano voler puntare molto sulle donne lavoratrici che potrebbero ottimizzare i loro tempi con Office 365, tanto da approntare un sito dedicato a queste ultime in cui sono presenti suggerimenti e storie di vita di chi non ha voluto rinunciare né alla famiglia né alla carriera. Nel sito è presente anche un test con cui si cerca di capire quanto si è propense al telelavoro.

iCloud: Apple si lascia scappare delle mail di benvenuto

Qualche testa cadrà a Cupertino dopo questo errore. Nelle scorse ore alcuni utenti hanno cominciato a ricevere mail di benvenuto in iCloud senza poter accedere al servizio e soprattutto senza che questi utenti fossero sviluppatori. Un lettore di AppleInsider ha inviato al sito uno screenshot della mail, in cui Apple lo invita a seguire un link per scoprire come impostare iCloud. Il link, almeno al momento, rimanda ad apple.com/icloud/setup, dove non è ancora presente una pagina web.

I developer iniziano la transizione da MobileMe ad iCloud

Come era già stato annunciato dall’azienda di Cupertino, è stato aperto il nuovo portale me.com/move, che permetterà agli sviluppatori di migrare automaticamente il proprio account MobileMe sul nuovo servizio di cloud computing, iCloud.

Lo strumento messo a disposizione da Apple permette di trasferire in maniera semplice tutte le Mail, i Contatti e i Calendari sincronizzati con MobileMe direttamente sul nuovo iCloud, per non dover ricominciare tutto da capo sul nuovo servizio.

Office 365, Anche Microsoft ha la testa tra le “nuvole”

Office 365, Office nel cloud per le piccole e medie aziende - The Apple Lounge

Office 365, Office nel cloud per le piccole e medie aziende - The Apple Lounge
Molti di voi ricorderanno le pubblicità della serie Mac vs Pc ed in particolare quella in cui Mac cerca di tirar su il morale a Pc dicendogli di essere un asso per quanto riguarda la produttività riguardante il mondo Office.

Se oggi Microsoft dovesse girare una pubblicità, farebbe più che bene a girare il sequel di quello spot con Pc fiero di far parte del nuovo progetto Office 365. Il nostro Pc oggi vedrebbe diminuiti notevolmente molti dei rallentamenti o dei blocchi causati dall’utilizzo di Office e questo sarebbe dovuto proprio al nuovo servizio nel cloud dell’azienda resa famosa da Bill Gates.

HP TouchPad: metterà alla prova iPad?

Il primo luglio arriverà sul mercato TouchPad, il nuovo tablet realizzato da HP con il supporto del sistema operativo webOS. I prezzi di lancio saranno gli stessi di iPad, ovvero 499 dollari per il modello da 16GB e 599 dollari per il modello da 32GB. Il tablet di HP e Palm sarà il secondo vero sfidante di iPad, dopo il Galaxy Tab di Samsung che ha ricevuto un discreto successo fino a questo momento.

La sfida di HP, tuttavia, potrebbe non essere limitata al tablet in quanto, secondo indiscrezioni emerse ultimamente, l’azienda sarebbe in contatto con le maggiori etichette discografiche per lo sviluppo di un proprio servizio musicale in the cloud che potrebbe essere esteso anche a film e TV. Hewlett-Packard, quindi, potrebbe aggiungersi ad Apple, Amazon e Google nel mercato del cloud computing legato all’intrattenimento.

Sincronizzazione wireless con iOS 5?

App updates

Forse sta per arrivare una nuova funzionalità integrata nel prossimo major upgrade di iOS, che giungerà alla versione 5, che potrebbe essere molto apprezzata dagli utenti del sistema operativo mobile di Apple: la sincronizzazione wirless.

Non è la prima volta che sentiamo parlare di questa funzionalità, fortemente richiesta dagli utenti e già disponibile, per coloro che hanno effettuato il jailbreak del proprio dispositivo, attraverso un’applicazione presente all’interno di Cydia. La presunta funzionalità sarebbe stata “spifferata” direttamente all’interno di iTunes, riferendosi al cosiddetto “Automatic Download”.

iCloud genera un grande hype a Wall Street

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Come vuole la tradizione Apple, l’evento dedicato agli sviluppatori che inizierà a San Francisco lunedì prossimo (6 giugno) sta generando un forte hype anche dal punto di vista finanziario. La WWDC ’11, infatti, sarà l’evento dedicato alla presentazione di diversi nuovi prodotti (per la maggior parte software, in base a quanto appreso finora) e servizi, tra cui il tanto atteso iCloud, già annunciati in via ufficiale nella giornata di ieri.

Vediamo alcuni commenti a riguardo da parte di personaggi più o meno importanti nello scenario di Wall Street. Secondo Mike Abramsky, di RBC Capital Markets, il venturo iCloud non sarà solamente un “digital locker” per salvare in remoto i documenti personali degli utenti; si tratterà, piuttosto, di un modo che Apple sfrutterà per aumentare le vendite di iPhone in tutto il mondo. iCloud, sostiene Abramsky, potrebbe rappresentare un importante traguardo per l’azienda di Cupertino nel rendere meno dipendenti gli utenti che possiedono un iDevice rispetto ad un Mac o PC per la sincronizzazione.

Apple trova l’accordo con Sony. Alcuni indizi su iCloud

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In un post di ieri vi avevamo parlato dell’accordo con EMI Music per la licenza sullo streaming multimediale e vi avevamo accennato che Apple avrebbe concluso lo stesso accordo anche con Universal e Sony entro la settimana. Come da aspettative, quindi, apprendiamo che sarebbe già stato firmato l’accordo con la divisione musicale di Sony Corporation per offrire il catalogo dell’etichetta discografica in streaming.

Resta da chiudere il cerchio, quindi, con la conclusione delle trattative con Universal, unica tra le grandi a non aver ancora firmato con l’azienda di Cupertino. Ed è proprio per questo che ci aspettiamo che la notizia arrivi a breve: impossibile concedere un tale vantaggio alla concorrenza

Nuova build di Mac OS X 10.6.8 agli sviluppatori

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Nella giornata di ieri Apple ha emesso agli sviluppatori una nuova beta del prossimo aggiornamento di Snow Leopard, che giungerà alla versione 10.6.8. Secondo quanto emerge dalle note di rilascio, non sono stati riscontrati problemi fino a questo momento (“No known issues”).

La versione beta corrente, identificata con il codice 10K524, è stata rilasciata dopo appena una settimana dalla versione precedente, etichettata con il codice 10K521.

Apple raggiunge l’accordo con EMI Music. iCloud imminente?

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In base a quanto riporta CNet, Apple ha firmato nei giorni scorsi un accordo di licenza per la distribuzione cloud-based di contenuti musicali con EMI Music, una delle maggiori etichette discografiche mondiali. Secondo la notizia, l’azienda di Cupertino sarebbe anche vicina all’accordo con Universal Music Group e Sony Music Entertainment, che completerebbero il quadro complessivo degli accordi nel settore.

Inoltre, Warner Music Group aveva già trovato un accordo di massima con Apple lo scorso mese. Tutti questi accordi di licenza sono fondamentali per Apple al fine di offrire alla propria clientela un servizio musicale per la riproduzione in streaming dei brani acquistati tramite iTunes Music Store da qualunque dispositivo connesso a Internet.

Google Chromebook arriva a giugno. Sfiderà l’iPad?

Foto: Gizmodo

Google ha concretizzato ieri la sua attuale superiorità nelle soluzioni cloud based con il lancio del Chromebook, la versione commerciale dell’esperimento Cr-48. Il Chromebook è un netbook interamente basato su Chrome-OS (che semplificando molto è come un browser sempre aperto) che vive perennemente connesso al Web. Garantirà l’accesso a tutte le Google apps attualmente esistenti e consentirà di connettersi al Chrome WebStore, store virtuale da cui scaricare applicazioni e in cui non manca l’ormai ubiquo Angry Birds. Il nuovo dispositivo è il primo di una nuova categoria di netbook che si può indicativamente piazzare tra la semplicità di un iPad e la portatilità di un MacBook Air. Ed è con questi due prodotti Apple, ma soprattutto con il primo, che si troverà a concorrere dal 15 giugno, data in cui sarà disponibile anche in Italia.

Il Datacenter in North Carolina serve per la tecnologia di Nuance?

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In un post di qualche giorno fa vi abbiamo parlato della possibile trattativa in corso tra Apple e Nuance affinché l’azienda di Cupertino possa utilizzare la tecnologia avanzata per il riconoscimento vocale messa a punto dall’azienda di Burlington, MA, USA.

TechCrunch torna a parlare di questo argomento molto delicato per il futuro di iOS dopo aver indagato un po’ più a fondo sulla vicenda e aver scoperto che Apple potrebbe già utilizzare la tecnologia di Nuance all’interno del mastodontico Datacenter (pronto ma non ancora inaugurato ufficialmente) situato a Maiden, North Carolina. La partnership tra le due aziende potrebbe essere annunciata fra meno di un mese durante la WWDC (questo aspetto farebbe pensare che per gli sviluppatori potrebbero arrivare nuove API per sfruttare il sistema di riconoscimento vocale in qualunque app).

Termina la promozione per iWork e MobileMe

Mobile me rebate

9to5 Mac ha ricevuto notizia che la promozione prevista da Apple per la suite iWork e il servizio MobileMe non è più disponibile a partire dalla giornata di ieri. Tale promozione consisteva in uno sconto di 30 dollari sull’acquisto dell’abbonamento a MobileMe per un anno (pari a 99 dollari) se abbinato ad un nuovo Mac o dispositivo iOS. Lo stesso sconto di 30 dollari poteva essere applicato all’acquisto della suite iWork in abbinamento ad un nuovo Mac.

Da ieri, però, tali sconti non sono più disponibili per i clienti dell’azienda di Cupertino. Come potete vedere dall’immagine di apertura, le promozioni “Buy a Mac and Save $30 on iWork” e “Buy a Mac or iPad and Save $30 on MobileMe” sono terminate il 18 aprile. Tale notizia fa subito pensare ai recenti rumor a proposito di un aggiornamento del servizio MobileMe che permette agli utenti di sincronizzare on-the-cloud i propri contatti, calendari e documenti personali.

Apple crea un team per il cloud computing

Cloud computing hiringCome potete vedere dall’immagine di apertura, Apple sta creando un piccolo team che si occuperà della realizzazione del software di supporto per realizzare la piattaforma di base sulla quale verranno poi implementati i futuri Web Services dell’azienda, pubblicizzati come “il futuro dei servizi cloud”.

AppleInsider ha appreso la notizia attraverso una nuova offerta di lavoro apparsa sul sito ufficiale dedicato all’hiring del personale, che dimostra come Apple stia cercando del personale che ricoprirà il ruolo di “Cloud Systems Software Engineer”. Si tratta di un lavoro a tempo pieno presso il campus Apple di Cupertino e il candidato sarà integrato in un “piccolo team” di lavoro per realizzare “il futuro dei servizi cloud per Apple”.

Apple ordina 12 petabyte di storage per iTunes

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Secondo quanto riportato da AppleInsider, Apple avrebbe commissionato 12 petabyte (che corrispondono a 12.000 terabyte) di storage distribuito aggiuntivo per riuscire a sostenere i contenuti video presenti nel proprio iTunes Store. L’azienda scelta da Apple per questo lavoro sarebbe, secondo quanto sostengono fonti interne di EMC riportate da StorageNewsletter.com, Isilon Systems.

Isilon Systems è un’azienda, fondata nel 2001, che ha sede a Seattle, Washington ed è specializzata nella progettazione e nella vendita di soluzioni ad-hoc per clustered storage distribuito e software finalizzato alla memorizzazione di contenuti digitali.

Sony minaccia di abbandonare iTunes Store

Secondo quanto riportato da The Age, Sony potrebbe decidere di rimuovere tutti i suoi artisti da iTunes Store, con l’idea di creare un proprio concorrente della piattaforma realizzata da Apple, in Australia, chiamato Music Unlimited. Si tratterebbe di un servizio che permette di ascoltare musica in streaming senza dover passare tramite iTunes in alcun modo.

Quella di Sony ha decisamente l’aria di essere una sfida bella e buona all’azienda di Cupertino, che non si limita al solo settore musicale. Alla fine dell’anno, infatti, la casa discografica potrebbe introdurre anche un servizio videoludico che permetterebbe di utilizzare i giochi per la prima Playstation direttamente sui propri cellulari. Ma il capo della divisione giochi di Sony Australia ha già assicurato che difficilmente sarà disponibile anche per iPhone o tramite iTunes.

Sondaggio: quale “notizia speciale” per iTunes?

Oggi Apple svelerà una notizia speciale riguardo iTunes. Da quando ieri è comparso il grande teaser sulle prime pagine del sito Apple in tutto il mondo, è partita la speculazione. Inutile dire che l’indiscrezione più quotata è l’annuncio di una versione “on the cloud” di iTunes, con un servizio che potrebbe chiamarsi iTunes Live Stream, ma in realtà nessuno sa di preciso cosa ci aspetta. Siamo curiosi di conoscere il vostro parere di lettori.

Ci sarà data la possibilità di navigare dentro iTunes direttamente dal browser? O magari lo streaming dalla nuvola sarà accompagnata da un nuovo servizio in abbonamento à là Spotify?

E se Apple presentasse semplicemente iOS 4.2?

Come sicuramente avrete avuto modo di leggere su qualunque blog del Mac Web, oggi pomeriggio, alle 16 (ora italiana), Apple annuncerà “una speciale notizia su iTunes”.

Forse tanto scalpore per niente? Non possiamo esserne certi, questo è sicuro. Si è parlato di tante possibilità, prima fra tutte l’introduzione di iTunes Live Stream, un servizio inedito che potrebbe permettere di guardare in diretta i canali TV o alcune trasmissioni via iTunes, gli abbonamenti legati al mondo della musica, che permettono un download illimitato di musica e/o app e/o film, etc, o, infine, la tanto attesa versione “Cloud” di iTunes (con annesso Mobile Me in versione gratuita).

Datacenter Apple in N.C., progetto mastodontico

Quali sono i progetti di Apple per il DataCenter in North Carolina? Mentre la struttura costruita a Maiden, North Carolina,  e costata circa 1 miliardo di dollari è quasi pronta per l’avvio dei server, si fa un gran parlare della possibile apertura di una seconda server farm di pari estensione a poca distanza da quella già pronta. Ve ne parlavamo qualche giorno fa, a seguito delle indiscrezioni arrivate da varie fonti locali a più di una pubblicazione del Mac Web.

Ora John Pazckowski ha pubblicato su Digital Daily (All Things Digital, WSJ) ulteriori indizi che puntano verso la possibilità di un raddoppio dell’estensione del complesso. Non con una struttura gemella alla prima e subito adiacente, come vociferato qualche giorno fa, ma direttamente su un’altra area poco distante.

Il data center in North Carolina sarà operativo a breve?

Qualche giorno fa eravamo tornati a parlare di alcuni rumor emersi a proposito del nuovo imponente data center che Apple sta costruendo presso Maiden, in North Carolina, e che potrebbe essere ulteriormente esteso raddoppiandone le dimensioni.

Nella giornata di oggi, inoltre, secondo quanto riportato da AppleInsider, si parla di un’apertura “imminente” in quanto i pubblici ufficiali locali affermano che il data center è “completamente operativo” e che Apple sta iniziando la fase di testing iniziale prima di “inaugurare” la server farm. In base a quanto riportato in un articolo di Data Center Knowledge, inoltre, l’azienda di Cupertino potrebbe anche essere in procinto di realizzare una seconda struttura equivalente proprio nel terreno adiacente.