Torniamo a parlare del datacenter del North Carolina, stavolta non per elogiare il grande sforzo di Apple per rendere l’impianto quanto più “verde” possibile (basti pensare, ne parlammo appena due mesi fa, che il suddetto datacenter sarà alimentato – anche – da un gigantesco impianto ad energia solare), ma al contrario parleremo delle critiche che sono arrivate da Greenpeace, addirittura con manifestazioni di dissenso da parte di attivisti, proprio per via dell’utilizzo di energia non totalmente prodotta da fonti alternative. Ma da quale pulpito viene la predica?
Datacenter
Il Datacenter in North Carolina sarà alimentato da un enorme impianto ad energia solare
Il gigantesco Datacenter di Apple in North Carolina sarà alimentato da un enorme impianto ad energia solare. L’impianto solare che fornirà energia al grande centro dati sarà la più grande operazione degli Stati Uniti legata al fotovoltaico (20 megawatts) che sia di proprietà di un utente finale. Apple alimenterà l’impianto anche con una installazione di pile a combustione combustibile¹ da 5 megawatt, la maggiore nel Paese che non appartenga ad una impresa di servizi pubblici.
Il motivo di questo mix di energie è ovviamente quello di compensare la variabilità di erogazione di energia solare a secondo delle condizioni atmosferiche (soleggiato, nuvoloso, pioggia e via dicendo).
iCloud, per adesso su Azure di Microsoft e AWS?
Durante il keynote della WWDC Steve Jobs ha mostrato al pubblico alcune foto delle segrete stanze del Datacenter da 1 miliardo di dollari che Apple ha costruito in North Carolina per dare una base terrena alla nuova iCloud. Immagini che avevano del fantascientifico, con rack di server che si estendono a perdita d’occhio in uno scenario intonso e asettico come una corsia d’ospedale. Ci sono buone probabilità che al momento quello foto fossero niente più che una facciata di marketing, perché secondo quanto riportato dal sito Infinite Apple, con prove alla mano, i dati da e per la nuvola Apple passano al momento da tutt’altra parte. A fornire un supporto a fisico alla iCloud Apple sarebbero Microsoft Azure e Amazon AWS, due dei più noti servizi cloud sul mercato.
WWDC ’11: iTunes in the Cloud e iTunes Match
Come parte integrante di iCloud, anche iTunes si trasforma per integrarsi con i nuovi servizi della “nuvola” di Apple. “E’ sempre la stessa storia”, dice Steve dal palco della WWDC ’11, “compro qualcosa sul mio iPhone e non la trovo sugli altri dispositivi. Prendo l’iPod e vado ad ascoltare quella canzone ma non c’è!”.
La grande novità di iTunes può essere sintetizzata con la frase appena riportata. Qualunque acquisto effettuato su un dispositivo (anche iOS) può essere scaricata su tutti gli altri (fino ad un massimo di 10) senza costi aggiuntivi. Tutto questo, semplicemente cliccando sulla nuova icona con la nuvoletta che si troverà nell’apposita sezione di iTunes.
Il Datacenter in North Carolina serve per la tecnologia di Nuance?
In un post di qualche giorno fa vi abbiamo parlato della possibile trattativa in corso tra Apple e Nuance affinché l’azienda di Cupertino possa utilizzare la tecnologia avanzata per il riconoscimento vocale messa a punto dall’azienda di Burlington, MA, USA.
TechCrunch torna a parlare di questo argomento molto delicato per il futuro di iOS dopo aver indagato un po’ più a fondo sulla vicenda e aver scoperto che Apple potrebbe già utilizzare la tecnologia di Nuance all’interno del mastodontico Datacenter (pronto ma non ancora inaugurato ufficialmente) situato a Maiden, North Carolina. La partnership tra le due aziende potrebbe essere annunciata fra meno di un mese durante la WWDC (questo aspetto farebbe pensare che per gli sviluppatori potrebbero arrivare nuove API per sfruttare il sistema di riconoscimento vocale in qualunque app).
Infografica: il nuovo datacenter di Apple in North Carolina
Il nuovo datacenter di Apple in North Carolina dovrebbe ormai essere pronto per entrare a regime. Il condizionale è d’obbligo perché anche in questo caso la segretezza la fa da padrona e i dirigenti Apple, Tim Cook in primis, hanno svelato solamente poche informazioni strettamente controllate. I dettagli sulla costruzione di un datacenter da un miliardo di dollari sono però di pubblico dominio mentre il mistero rimane fitto sulla destinazione d’uso del nuovo centro di calcolo. Nel merito è possibile soltanto fare delle ipotesi.
Nell’infografica che potete scorrere qui di seguito abbiamo raccolto un buon numero di informazioni disponibili su questo nuovo grande progetto targato Apple. Cliccate sull’immagine per vedere l’infografica a tutta grandezza.
E’ morto Olivier Sanche, papà del Datacenter Apple in North Carolina
E’ morto Olivier Sanche, l’esperto di datacenter ecologici, ex-eBay, che Apple aveva assunto nel 2009
Sondaggio: quale “notizia speciale” per iTunes?
Oggi Apple svelerà una notizia speciale riguardo iTunes. Da quando ieri è comparso il grande teaser sulle prime pagine del sito Apple in tutto il mondo, è partita la speculazione. Inutile dire che l’indiscrezione più quotata è l’annuncio di una versione “on the cloud” di iTunes, con un servizio che potrebbe chiamarsi iTunes Live Stream, ma in realtà nessuno sa di preciso cosa ci aspetta. Siamo curiosi di conoscere il vostro parere di lettori.
Ci sarà data la possibilità di navigare dentro iTunes direttamente dal browser? O magari lo streaming dalla nuvola sarà accompagnata da un nuovo servizio in abbonamento à là Spotify?