Dopo IBM, anche CISCO: nuova partnership enterprise per Appe

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Apple ha rilasciato in queste ore una dichiarazione alla stampa nella quale annuncia una nuova partnership con Cisco. Le due aziende lavoreranno insieme per creare una corsia preferenziale per gli utenti di iOS nelle grandi aziende, ottimizzando i sistemi di Cisco per il funzionamento con iPhone e iPad. La partnership permetterà ai dispositivi iOs di funzionare in maniera più efficiente con l’hardware di Cisco, ampiamente utilizzato nelle grandi aziende statunitensi.

Effetto halo: il 25% dei computer di Cisco è un Mac

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iPhone è, per molti versi, il “piede nella porta di Apple”. Quando si acquista un iPhone (o un iPod) si viene attirati dall’ecosistema Apple al punto che, spesso, si sceglie di acquistare anche un Mac. In inglese si chiama effetto halo, e secondo il Wall Street Journal starebbe aiutando la compagnia di Cupertino a fare breccia nei cuori delle aziende in cui iPhone ha sostituito BlackBerry.

Mark Papermaster assunto da Cisco

Mark Papermaster passa da iOS ad IOS. L’ex dirigente Apple, assunto a Cupertino dopo un lungo braccio di ferro con IBM e licenziato (o dimessosi) quest’estate, andrà a lavorare per Cisco. Si occuperà di supervisionare la creazione dei chip utilizzati negli switch prodotti e commercializzati dall’azienda.

Alla Apple Papermaster aveva sostituito il papà di iPod, Tony Fadell, occupandosi della gestione della divisione Devices Hardware Engineering. In pratica faceva capo a lui la gestione operativa della progettazione e produzione di iPod e iPhone. Probabilmente ne ricorderete il nome non tanto per i suoi meriti quanto per il fatto che se c’è un capro espiatorio che ha pagato per l’antennagate ed altri problemi che hanno funestato il lancio dell’ultima versione di iPhone (qualcuno ha visto l’iPhone bianco, per caso?), è senza dubbio lui.

Apple iOS, trademark concesso in licenza da Cisco

Se ne parlava ormai da un bel po’ di tempo e il rumor è finalmente divenuto realtà: iPhone OS 4 ora si chiama, più semplicemente, iOS 4. Con il lancio di iPad (che tuttora monta una versione particolare di iPhone OS) si è resa necessaria l’unificazione del nome del sistema operativo mobile di Apple, senza specificazioni legate ad un preciso dispositivo.

Come però spesso accade per nomi commerciali corti e accattivanti, la nuova denominazione era già “presa”. Chi si occupa di networking e reti avrà subito notato che iOS ricalca fedelmente il nome del sistema operativo IOS che Cisco monta sui propri diffusissimi router. Lo hanno notato in tempo anche a Cupertino e, a quanto risulta, è già stato firmato un accordo fra Apple e Cisco per la concessione del nome.

iPhone 3G: certificazioni Apple per consulenti Enterprise?

Apple ha un programma di certificazione che copre alcuni aspetti del suo business: Mac OS X e Mac OS X Server, Hardware, Pro Applications ed Apple Certified Trainer.
I primi due sono utili per certificare la propria preparazione su consulenze hardware, software, amministrazione del sistema ed eventualmente riparazioni presso centri d’assistenza autorizzati.
La certificazione Pro Applications si divide tra i programmi dedicati ai professionisti della produzione multimediale audio/video: Final Cut, Logic, Shake. Avere una delle certificazioni Pro Applications apre le porte al mondo del montaggio video, della produzione musicale e del cinema.
L’ultima, l’Apple Certified Trainer, consente a chi la consegue di insegnare l’uso delle applicazioni, del sistema, dei Mac, ecc, potendo anche eseguire i test di certificazione ad altre persone.