Magic Trackpad: un primo passo verso il futuro

Finalmente il Magic Trackpad è sulla mia scrivania, da circa 24 ore e già con una certa soddisfazione. Ma non voglio qui parlare specificatamente dell’oggetto, per il quale è in arrivo una recensione (spero) approfondita. Ho passato i giorni dalla sua uscita fino al suo arrivo a raccogliere notizie e impressioni e una ha particolarmente attratto la mia attenzione: Magic Trackpad è più di quel che pensate, di Jonny Evans.

Apple denunciata per violazione di brevetto, stavolta insieme a Google

A dire il vero, a fare compagnia ad Apple, stavolta ci sono altre 35 aziende (tra cui Google), nella classica azione legale “cumulativa” per presunta violazione di brevetti, in cui una singola società (questa volta interpretata da InNova che, a giudicare dal sito web non dovrebbe neanche sapere che cosa sia il settore informatico) chiede risarcimenti a destra e a sinistra, cavandone generalmente qualcosa.

Apple brevetta le applicazioni geolocalizzate temporanee

Ancora un assaggio di futuro con i brevetti depositati da Apple. Questa volta si torna a parlare di iPhone e, più specificatamente, di applicazioni geolocalizzate temporanee che potrebbe installarsi sul nostro dispositivo mobile nel momento in cui entreremo in una determinata area.

Attraverso l’utilizzo di un server centrale, in grado di rilevare la posizione del dispositivo sfruttando le reti wi-fi o altri tipi di connessioni, all’utente (non appena entrato in una zona specifica) potrebbe venir chiesto di installare sul proprio dispositivo delle applicazioni temporanee che siano connesse in qualche modo con l’area in questione.
Qualche esempio chiarirà meglio l’idea che sta alla base del brevetto.

HTC contro denuncia Apple per l’infrazione di cinque brevetti

HTC, azienda taiwanese che opera nel settore degli smartphone, ha sporto a sua volta denuncia nei confronti di Apple dopo essere stata accusata da quest’ultima dell’infrazione di 20 brevetti (all’inizio del mese di marzo).

HTC ha presentato la denuncia nella giornata di ieri presso la U.S International Trade Commission chiedendo di interrompere l’importazione di iPhone, iPad e iPod in America. L’azienda ritiene di aver prodotto “gli smartphone più avanzati al mondo” durante l’ultimo decennio, ricordando che attualmente sono disponibili per la vendita ben 12 modelli di telefoni HTC negli Stati Uniti. Non sono noti, al momento, i dettagli dei cinque brevetti che sarebbero stati violati dall’azienda di Cupertino.

H.264, brevetti e licenze: come funziona?

Qualche giorno fa su Engadget è uscito un interessante articolo di Nilay Patel riguardante il codec H.264, le licenze che lo riguardano e cosa questo comporti per noi utenti finali. La questione è tutt’altro che semplice e Patel la affronta con grande esperienza. Cercherò, per quanto possibile, di riassumere brevemente i punti salienti del suo articolo.

Apple brevetta iTravel, e viaggeremo grazie all’iPhone

Apple ha depositato un nuovo brevetto che riguarda iTravel, un’applicazione per iPhone, in grado di rivoluzionare (o forse semplificare) il modo in cui oggi siamo abituati a viaggiare.

Un sistema assolutamente completo, che permette di prenotare voli, stanze d’albergo e noleggiare vetture direttamente dallo schermo dell’iPhone, tutto grazie ad un chip radio in grado di guidarci al check-in dell’areoporto, attraverso la sicurezza fino a farci salire a bordo dell’aereo.

Apple registra 16 nuovi brevetti, tra cui iDVD, iChat e CoverFlow

L’US Patent and Trademark Office ha approvato in questi giorni ben 16 brevetti depositati da Apple che riguardano, in diverse misure, iDVD, iChat, CoverFlow, il SuperDrive del MacBook Air e uno relativo alle superfici multi-touch.

Sostanzialmente non si tratta di brevetti che vanno a proteggere innovazioni non ancora commercializzate, quanto piuttosto funzionalità già presenti nei dispositivi targati Apple (o nelle applicazioni di Mac OS X).

Nuovo brevetto di Apple per il fitness: virtual competitor

Apple ha presentato un nuovo brevetto dedicato al fitness, chiamato “virtual competitor” e definito come “un’interazione con un avversario virtuale mentre si compie il proprio ciclo d’allenamento“. Un sistema per spingere gli atleti a dare di più, insomma.

Apple VS Nokia, prima udienza dell’ITC nel 2012

Sedetevi comodi e procuratevi del popcorn: la battaglia legale fra Apple e Nokia si prospetta particolarmente lunga. Reuters ha ottenuto un documento legale in cui si specifica che la prima udienza del caso di fronte alla U.S. International Trade Commission si terrà nel 2012. La possibilità di una dilatazione dei tempi era già stata prospettata nel momento in cui Apple ha risposto alla causa di Nokia contro-denunciando il produttore finlandese.

Nokia aveva mosso per prima ad ottobre denunciando l’azienda di Cupertino presso il tribunale federale del Delaware contestando la violazione di una decina di brevetti relativi alle tecnologie GSM, 3G e Wi-Fi. A dicembre Apple ha risposto contro-denunciando Nokia presso il medesimo tribunale per la violazione di 13 brevetti (4 sono poi stati rimossi in una revisione successiva).

Nuova causa contro Apple per violazione di brevetti

Grazie alla causa intentata da Apple contro HTC per la violazione di 20 brevetti depositati dall’azienda di Cupertino la proprietà intellettuale è il nuovo trend del momento
La disputa fra Cupertino (l’orco cattivo) e il produttore di smartphone (la povera vittima), con la sua ampia portata mediatica, sembra aver fatto dimenticare a molti che nella maggior parte dei casi Apple è costretta a difendersi dalle accuse di violazione di brevetti.
A far tornare la memoria ci pensa una delle numerose società esplicitamente dedite al patent trolling che nei giorni scorsi ha denunciato Apple (assieme a RIM, AT&T ed altri grandi nomi del mercato mobile) per la violazione di una serie di brevetti relativi a varie tecnologie implementate sull’iPhone.

Apple denuncia HTC per violazione di brevetti

Apple, con un comunicato ufficiale diffuso oggi, ha intentato una causa nei confronti di HTC per l’infrazione di ben 20 brevetti relativi all’interfaccia utente di iPhone, la sua architettura e il suo hardware. La denuncia è stata presentata sia presso la U.S. International Trade Commission (ITC) che presso la corte distrettuale del Delaware.

Apple brevetta un sistema per migliorare la resa delle fotocamere nei dispositivi mobili

A discapito del fatto che l’ultima creazione di Apple, l’iPad, sia sprovvisto di fotocamera, gli ingegneri di Cupertino non lasciano indietro questo aspetto, e addirittura studiano il modo per poter migliorare ulteriormente la resa delle lenti sui device portatili.

Uno degli ultimi brevetti rivelati in questi giorni, Apparatus and Method for Compensating for Variations in Digital Cameras, sottolinea la volontà (e la necessità) di migliorare la qualità delle foto e delle registrazioni video effettuate con i device portatili made in Cupertino. Cerchiamo di capire nel dettaglio in cosa consiste il brevetto in oggetto.

La ITC avvia indagine su Apple per la denuncia di Nokia

La International Trade Commission degli Stati Uniti haavviato un’indagine formale riguardo la recente denuncia di Nokia nei confronti di Apple sulla violazione di proprietà intellettuali appartenenti a Nokia stessa. Il gigante della telefonia con sede in Finlandia pare dunque aver vinto il primo round.

Nokia ha accusato Apple di aver infranto in tutto ben 7 brevetti per creare i propri dispositivi, ivi comprese l’interfaccia utente, la fotocamera, l’antenna e le tecnologie di gestione dell’energia. E Nokia sembra molto sicura di ciò che dice, anche se il tutto può sembrare molto strano. Oltretutto i brevetti non riguarderebbero solamente iPhone o iPod touch, ma un po’ tutti i prodotti Apple.

Apple vs. Nokia: nuova azione legale

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La sfida tra Apple e Nokia sembra non conoscere la parola “fine“. I legali dell’azienda di Cupertino hanno risposto alle azioni di Nokia, in merito all’utilizzo non autorizzato di brevetti, chiedendo all’ITC di impedire qualunque importazione di cellulari prodotti da Nokia negli Stati Uniti. La decisione è stata presa in risposta al recente (medesimo) tentativo di Nokia nei confronti di Apple.

La notizia del reclamo presentato da Apple è stata appresa attraverso la sua pubblicazione sul sito web dell’International Trade Commission, con sede a Washington. Come accennato nel precedente paragrafo, Nokia ha già presentato a sua volta la medesima richiesta nel confronti di Apple, chiedendo il divieto assoluto di importare sul suolo statunitense qualunque prodotto della Mela, ovvero iPhone, iPod, MacBook e sistemi Mac in generale.

Ciribiribì! Kodak denuncia Apple e RIM

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La Eastman Kodak Company ha annunciato di aver depositato una denuncia nei confronti di Apple e Research In Motion presso la U.S. International Trade Commission. La nota multinazionale del settore fotografico sostiene che Apple e R.I.M abbiano utilizzato rispettivamente nell’iPhone e nei BlackBerry alcune tecnologie brevettate senza versare, negli anni, le royalties dovute. Contestualmente Kodak ha denunciato Apple presso il tribunale del Western District di New York per la violazione di altri brevetti relativi alle fotocamere digitali e all’utilizzo di alcuni non meglio specificati processi computerizzati.

iSlate sarà dotato di interfaccia 3D?

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Mentre i rumors per la presentazione dell’attesissimo tablet (forse iSlate?) di Apple si susseguono quotidianamente, il Baltimore Sun ha pubblicato un articolo interessante che potrebbe riguardare l’interfaccia utente del prossimo chiacchieratissimo gioiello di Cupertino.

Gus Sentementes ha scovato un nuovo brevetto recentemente assegnato ad Apple e depositato presso l’USPTO che descrive nel dettaglio l’interfaccia grafica utente “per la navigazione in spazi virtuali tridimensionali e per la manipolazione di oggetti tridimensionali in spazi virtuali utilizzando semplici gesti con le dita”.

Nokia denuncia Apple per violazione di proprietà intellettuale. Di nuovo

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Nokia continua la sua campagna “giudiziaria” (ma soprattutto mediatica) contro Apple e questa volta propone le sue rimostranze alla Commissione del Commercio Internazionale statunitense (ITC). Secondo l’azienda finlandese, Apple avrebbe violato la proprietà intellettuale riguardante specifiche tecnologie brevettate da Nokia, tecnologie che “quelli di Cupertino” avrebbero applicato non solo ad iPhone ma anche ai vari iPod e computer.

Per poter portare avanti una campagna di questo tipo, Nokia deve avere l’assoluta certezza delle proprie argomentazioni: il rischio è quello di una figuraccia colossale. Allo stesso tempo sembra strano che Apple, sempre in primo piano per tutelare i propri brevetti, abbia preso spunto “così spudoratamente” dal primo produttore di telefoni cellulari. Non tocca sicuramente a noi dare una risposta alla vicenda e i processi mediatici non fanno bene a nessuno: certo però che leggere che Apple ha copiato la “user experience di Nokia per migliorare i propri computer” fa sorridere. Almeno un pochino.

Brevetti Apple: iPhone anti-hacker, Dock universale e iPod motion control

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Nel corso di questa settimana sono stati scovati nell’archivio dell’U.S. Patent Office tre nuovi brevetti depositati da Apple. Il primo riguarda l’elaborazione di un metodo per capire se un utente ha “forzato” l’apertura del proprio dispositivo, invalidando la garanzia; il secondo mostra un dock universale per tutti i dispositivi della Mela ed il terzo l’utilizzo dell’accelerometro per controllare i lettori musicali.

Per quanto riguarda il primo brevetto, l’idea di Apple è di applicare una specie di sigillo adesivo all’interno dei dispositivi cosicché se qualcuno dovesse avere l’idea di aprire un iPod o un iPhone (ad esempio) tale sigillo rimarrebbe irrimediabilmente danneggiato ed in caso di richiesta di assistenza tecnica verrebbe invalidata la garanzia del prodotto.

Il “pre-snoop” costa 21,7 milioni di dollari ad Apple

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Un duro colpo per Apple arriva dalla Corte Distrettuale del Texas che l’ha giudicata colpevole di aver infranto un brevetto posseduto da OPTi Inc.

Il verdetto finale è stato emanato dalla corte per la causa in corso tra OPTi Inc. e Apple Inc. La disputa è focalizzata sull’utilizzo di una tecnologia brevettata di “pre-snoop” ed è apparentemente legata al brevetto statunitense N° 6,405,291, intitolato “Predictive Snooping of Cache Memory for Master-Initiated Accesses”.

Un brevetto Apple descrive il peggiore incubo del consumatore

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Qui su TAL abbiamo parlato a più riprese di brevetti Apple. I documenti che Cupertino deposita instancabilmente presso l’U.S. Patent Office sono a volte sono forieri di inaspettate indiscrezioni, a volte descrivono strani prototipi che molto probabilmente non vedranno mai la luce, in altri casi illustrano tecnologie che forse s’intrufoleranno nei futuri prodotti della Mela. Quello di cui vi parliamo oggi, però, più che un brevetto è un vero e proprio incubo per il consumatore. Il primo pensiero che viene naturale leggendo le specifiche di questo sistema è: “speriamo che nessuno alla Apple possa mai avere la malsana idea di creare davvero qualcosa di simile”. Ma cosa puoi mai celarsi di così malsano in un brevetto firmato Apple?

Il comando “sudo” brevettato da Microsoft?

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L’ufficio marchi e brevetti statunitense, USPTO, ha approvato un brevetto Microsoft, N° 7,617,530, attraverso il quale viene descritta la modalità per eseguire comandi come amministratore. La notizia ha suscitato scalpore tra gli addetti ai lavori: per molti si tratterebbe di una semplice nuova registrazione del comando UNIX “sudo, sviluppato negli anni ’80 dai membri del Dipartimento di Ingegneria Informatica della State University di New York (SUNY). Questo comando è alla base della gestione dei privilegi nei sistemi UNIX e UNIX like (tra i quali, ad esempio, Mac OS X e Linux) e permette ad un normale utente di eseguire operazioni come super-user, ovvero come amministratore del sistema.

Apple brevetta l’iPod nelle cuffie senza fili

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Interessante, nuovo brevetto da parte degli ingegneri di Cupertino, approvato in questi giorni dall’Ufficio Brevetti Americano. Dalla documentazione allegata, si apprende che Apple sta pensando a degli auricolari senza fili da poter associare ai suoi device (come iPhone e iPod) che abbiano però anche una funzionalità di riproduttore musicale integrata nelle cuffie.

Gli auricolari, inoltre, sarebbero anche in grado di dialogare con l’eventuale iPod o iPhone collegato per alternare, ottimizzandolo, il funzionamento dei device e della memoria flash integrata nelle cuffie.