La “debacle” di Final Cut Pro X ha riportato in auge una vecchia discussione sul presunto disinteresse di Apple verso il mercato comunemente definito professionale. A Cupertino, si dice, sono molto più interessati a macinare denaro creando prodotti per le masse e sentono ormai come un peso inutile tutto l’apparato dei software professionali destinati a vari settori. Il tentativo in corso, quindi, sarebbe quello di consumerizzare, se mi passate il termine, anche il mercato professionale, dato che vendere 100.000 copie di una specie di iMovie Pro a 299$ è sicuramente più facile e più redditizio che vendere 10.000 copie di un eventuale Final Cut Studio 4 a 1000$.
A rincarare la dose con queste ed altre considerazioni ci pensa Ron Brinkman, developer del software di image compositing Shake, tool professionale acquisito da Apple e “terminato” nel 2009 nonostante la sua storia di successo in ambito professionale. La tesi di Brinkman è che in fondo, ad Apple, dei professionisti ormai gliene frega ben poco.
applicazioni professionali
Final Cut Pro X: gli sviluppatori di Apple rispondono alle critiche
Final Cut Pro X è stato uno dei software più attesi degli ultimi mesi, e ora che è disponibile su Mac App Store insieme a Compressor e Motion, sta suscitando le critiche di molti professionisti dell’editing video che lo accusano di essere troppo votato all’utente consumer (arrivando a chiamarlo iMovie Pro) e di mancare di feature fondamentali per gli utenti Pro. David Pogue, il quale ha avuto modo di parlare con gli ingegneri di Apple che hanno lavorato a FCP X, risponde ad alcuni dei temi caldi che sono circolati sulla rete negli scorsi giorni.
Active Storage svela ActiveSAN, “successore” di Xserve
Ieri era l’ultimo giorno utile per ordinare un Xserve prima del completamento della dismissione completa. Al posto del fu Xserve Apple propone due soluzioni che non sono affatto ottimizzate per la clientela cui il prodotto era rivolto. Vale a dire Mac Pro server e Mac mini server. A togliere, più o meno, le castagne dal fuoco, ci pensa la Active Storage, una società fondata da due ex-dipendenti Apple, che proprio ieri ha lanciato ActiveSAN, un “high-performance Metadata Controller” che ha l’esplicito scopo di sostituire il defunto Xserve.
Apple lancia i nuovi Final Cut Studio e Logic Studio
Apple ha annunciato oggi, ponendo fine ad una lunga attesa, le nuove versioni delle suite creative professionali Logic Studio e Final Cut Studio. In entrambi i casi i programmi principali dei due pacchetti, rispettivamente Logic Pro e Final Cut Pro, si arricchiscono di numerose nuove feature.
Aggiornati anche i programmi “accessori” ai due software principali. I prezzi rimangono sempre “da professionisti” del video e della musica, seppure entrambe le suite siano decisamente accessibili se confrontate con la concorrenza: 499€ è il costo di Logic Studio, 999€ il prezzo di Final Cut Studio.
Maggiori dettagli dopo il salto.
Aggiornamenti per Leopard e le applicazioni Pro in arrivo
AppleInsider rende noto che, a breve, dovrebbe essere rilasciato il nuovo aggiornamento di Mac OS