Apple brevetta un sensore 3D per la smart home

Immagine brevetto Apple

L’acquisizione di PrimeSense, l’azienda israeliana specializzata nello sviluppo di hardware e software in grado di rilevare il movimento in 3 dimensioni, messa a segno nel 2013 ne era stata sicuramente una chiara avvisaglia: Apple ha intenzione di puntare sui sensori 3D ed ancor di più sulla smart home.

Immagine brevetto Apple

Ad avvalorare tale testi è sicuramente la notizia, sputata in rete da qualche giorno a questa parte, secondo cui il Centro di Ricerca e Sviluppo di Apple in Israele ha depositato una domanda di brevetto per un sensore 3D tutto basato sulla tecnologia di PrimeSense, appunto.

Il “brevetto Steve Jobs” è salvo, l’USPTO lo riconferma

Con una decisione che non farà dormire sonni tranquilli ai legali di Samsung e Google, l’Ufficio Brevetti statunitense ha determinato la totale validità, in ogni suo punto, del cosiddetto “brevetto Steve Jobs”, il più importante di tutti i patent sull’iPhone e quello che sottende alla maggior parte delle soluzioni tecnologiche implementate sugli iDevice.steve_jobs_patent_with_figure

Il suono di avvio dei Mac è ora brevettato

avvio Apple

avvio Apple

Quale segno è più intuitivo ed evidente, più dello stesso logo della mela, del “suono” iniziale che contraddistingue i Mac? Pare che la cosa non sia certo sfuggita a quella fucina di brevetti che è Cupertino, che è riuscita ora a registrare legalmente il suono di avvio con un brevetto.

Cause sui brevetti: perché ad Apple conviene tenere duro

E’ opinione di molti che la guerra dei brevetti che contrappone Apple a Samsung e diversi altri produttori di terminali Android come Motorola e Samsung sia un grande spreco di energie, un grande gioco di potere per il controllo del mercato mobile che poco ha a che fare con ciò che è meglio per il consumatore.
In realtà, per quanto possa essere vero che all’utente finale interessa ben poco delle lotte che i giganti si trovano a combattere, altrettanto non si può dire degli investitori, soprattutto degli investitori Apple.

Philip Elmer-DeWitt nei giorni scorsi ha segnalato su Apple 2.0 un recente report di Chris Whitmore, analista di Deutsche Bank, che prende in considerazione i possibili esiti degli scontri legali attualmente in corso in mezzo mondo. Dall’analisi di Whitmore si capisce perchè i legali Apple non abbiano nessuna intenzione di accontentarsi di accordi “facili” che già avrebbero potuto mettere fine a più di una causa.

Negato ad Apple il trademark su “Multi-Touch”

La locuzione “Multi-Touch” è troppo generica e Apple non può pretendere di registrarla a proprio nome. E’ questa la decisione definitiva del Trademark Trial and Appeal Board presso l’ufficio brevetti degli Stati Uniti, cui l’azienda si era appellata a seguito di una prima decisione analoga da parte di uno degli ufficiali del Patent Office.
Secondo il Board, “multi-touch” (che ora possiamo scrivere con le minuscole senza remore) è una definizione troppo generica ed Apple non è riuscita a dimostrare efficacemente che la terminologia ha assunto un secondo significato in funzione del nuovo uso che ne ha fatto l’azienda.

Apple registra il TM per “Noteworthy”, ma che cosa sarà?

noteworthy-TM

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Patently Apple ha scoperto che ieri l’OHIM, l’uffico europeo che si occupa ella registrazione dei marchi commerciali, ha ricevuto una nuova richiesta di CTM (Community Trade Mark) da parte dell’azienda di Cupertino. La parola che Apple ha chiesto di registrare è “Noteworthy” e il settore di applicazione è quello dei software. Si tratta dunque, con ogni probabilità, di un nuovo programma cui Apple sta lavorando, ma non è facile intuire di cosa possa trattarsi, data la vastità della classe del marchio scelta dall’azienda. Sulla base di alcune specifiche della classe, del termine (che in inglese significa “degno di nota”) e di un brevetto risalente a febbraio, Patently Apple ipotizza che si possa trattare di una nuova app per iOS con funzionalità di scansione e OCR.

Brevetti Apple: Safe deposit box e comandi sonori

Un nuovo brevetto depositato da Apple di recente documenta in dettaglio una funzione che potrebbe fare il proprio debutto nella prossima versione di Mac OS X. Si tratta di una “cassaforte” software che permette di nascondere e criptare documenti importanti e crearne un backup remoto sicuro.

In un altro brevetto scovato da poco gli ingegneri Apple documentano invece un sistema di rilevamento di interazioni “sonore” in grado di comandare un’interfaccia. L’impressione è che in questo caso si tratti di pura ricerca.

Apple denuncia Motorola per violazione di brevetti sul Multi-Touch

Lo scorso 6 ottobre Motorola ha sporto due denunce a carico di Apple per la violazione di 18 brevetti relativi a tecnologie dell’ambito mobile. Venerdì scorso, come da copione, Apple ha contrattaccato con un altro paio di cause legali depositate presso la Corte Distrettuale del Wisconsin Occidentale: una verso Motorola Inc., l’altra verso Motorola Mobility, la sotto-azienda del gruppo responsabile dei primi procedimenti contro Cupertino.

I brevetti di cui Apple contesta la violazione da parte dell’azienda di Schaumburg, Illinois, sono sei e riguardano tutti la tecnologia Multi-Touch. Falliti i probabili tentativi di mediazione iniziale fra gli uffici legali, insomma, Apple si affida ora ad una risposta basata sulla sua proprietà intellettuale più forte.

Azienda taiwanese fa causa ad Apple per il nome iPad

Proview è il nome di un’azienda taiwanese che ha fatto causa ad Apple per l’utilizzo del nome iPad in territorio cinese. Una decina di anni fa infatti l’azienda, che produce schermi, aveva senza successo cercato di introdurre sul mercato un computer tablet chiamato I-Pad.

Apple brevetta il pinch-to-zoom, con qualche “limitazione”

Nella guerra dei brevetti, Apple è sempre pronta a scendere in trincea, soprattutto quando si tratta di tutelare funzionalità dei suoi prodotti che la concorrenza è pronta a rubare sfruttando qualunque cavillo.
Il brevetto di oggi, la cui documentazione è stata depositata da Apple nel Dicembre 2006, riguarda il famoso pinch-to-zoom, ovvero la gesture che, sfruttando due dita, permette all’utente di iPhone, iPad e iPod Touch (senza dimenticare gli ultimi trackpad dei portatili) di zoomare, rimpicciolire e ruotare un’immagine.

Nuovi iPod Touch con funzionalità telefoniche?

iPod Touch telefono

iPod Touch telefono

Il sito Patently Apple ha scovato la richiesta di un brevetto Apple per aggiungere le funzionalità telefoniche all’iPod Touch. Il lettore multimediale con schermo touch screen non è altro che un iPhone privato della parte telefonica, ma per il resto, c’è davvero tutto (e forse anche qualcosina in più).

Il brevetto Apple, richiesto nei primi mesi del 2010 e non ancora approvato, riguarda un modulo esterno (denominato semplicemente accessory transceiver) che permetterebbe di trasformare l’iPod Touch in un telefono cellulare. Il piccolo accessorio infatti non è altro che un trasmettitore radio 2.5/3.5G, da collegare all’hardware tramite cavo USB o Wi-Fi.

Apple brevetta lo “Slide to Unlock”

Quando una funzionalità ce l’abbiamo sotto agli occhi quasi tutto il giorno, si inizia a darla per scontata tanto che ci si dimentica della sua importanza e dell’impatto che ha avuto in termini di innovazione.
Se prendete il vostro iPhone in mano e vi soffermate a riflettere qualche istante su quello “slide to unlock” (o semplicemente “sblocca” per noi), sicuramente farete fatica a ricordare come sbloccavate prima il vostro Nokia o Samsung, tanto siete abituati ormai a far scorrere un dito sullo schermo dell’iPhone per attivarlo.

“Where To?” e il brevetto Apple, tutto chiarito

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato dello strano caso dello screenshot dell’applicazione “Where To?” utilizzato da Apple all’interno di una richiesta di brevetto per un sistema software che aveva delle preoccupanti analogie con l’app sviluppata da FutureTap.

Ortwin Gentz, il fondatore della software house, ha pubblicato sul blog ufficiale un post di aggiornamento sulla questione, riportando la risposta di Apple ai quesiti inviati dal legale esperto di brevetti assoldato per l’occasione.

In buona sostanza tutto si è risolto per il meglio ed Apple ha confermato che il brevetto in questione utilizza uno screenshot di “Where To?”  solo come esempio di applicazione che potrebbe beneficiare del sistema software descritto.

Apple stringe accordo di esclusiva con Liquidmetal Technologies

Apple ha stretto un accordo di esclusiva con la californiana Liquidmetal Technologies per la concessione in esclusiva dei diritti d’uso della tecnologia di produzione di leghe metalliche “amorfe” sviluppata dall’azienda.
Grazie a tale “Master Transaction Agreement”, rivelato da un recente documento 8-K depositato presso la SEC da parte della Liquidmetal e scovato dal Baltimore Sun, Apple avrà licenza di sfruttare tutto il portfolio di brevetti dell’azienda nel settore dei dispositivi elettronici mobili. La Liquidmetal Technologies continuerà a detenere i diritti per l’uso della tecnologia in tutte le altre aree merceologiche.
Ma cosa sono le leghe metalliche “amorfe” e perché Apple è così interessata a questa tecnologia?

In un brevetto la “smart bike” secondo Apple

Patently Apple, sempre alla ricerca di brevetti depositati dall’azienda di Cupertino, ne ha scovato uno con funzionalità simili al Nike + iPod Sport Kit dedicato ai corridori.

Con tutta una serie di sensori interni ed esterni quindi, un iPhone o un iPod sarebbero in grado di conservare dati ed informazioni utili quando connessi alla bicicletta.

Quel brevetto Apple “molto simile” all’app Where To

Non è un mistero che negli Stati Uniti si possa brevettare anche la proverbiale acqua calda e che nel campo del software questo abbia dato vita a casi estremi di patent trolling, con aziende che registrano metodi e sistemi banalissimi al solo fine di denunciare quelle aziende che faranno uso di sistemi analoghi.

Anche Apple registra brevetti ad un ritmo elevatissimo e spesso su queste pagine ne parliamo perché indicativi di possibili evoluzioni tecnologiche future per i prodotti della Mela. La patent application n° 20100190510 però è un po’ diversa e fa sorgere qualche lecito dubbio sulla condotta di Apple. Dan Wineman ha notato una strana somiglianza fra l’idea contenuta nel brevetto, la grafica allegata come descrizione e un’applicazione della FutureTap chiamata WhereTo.

Magic Trackpad: un primo passo verso il futuro

Finalmente il Magic Trackpad è sulla mia scrivania, da circa 24 ore e già con una certa soddisfazione. Ma non voglio qui parlare specificatamente dell’oggetto, per il quale è in arrivo una recensione (spero) approfondita. Ho passato i giorni dalla sua uscita fino al suo arrivo a raccogliere notizie e impressioni e una ha particolarmente attratto la mia attenzione: Magic Trackpad è più di quel che pensate, di Jonny Evans.

Apple contesta ad HTC la violazione di altri due brevetti

Una nuova denuncia depositata dai legali di Apple presso la corte distrettuale di Wilmington, stato del Delaware, riaccende lo scontro con HTC. Gli avvocati della squadra di Bruce Sewell contestano altri due brevetti al produttore di smartphone Taiwanese, che si sommano quindi ai 20 già contestati da Apple nell’ambito della causa intentata contro la High Tech Computer all’inizio di marzo.

I due “patents” di cui Apple lamenta la violazione sono il numero 6.282.646 e 7.380.116 e, seppure registrati e approvati in periodi differenti, entrambi riguardano la stessa tecnologia e riportano lo stesso titolo: “Sistema per l’adattamento in tempo reale ai cambiamenti nelle configurazioni di un display”.