iOS tiene testa ad Android in ambito aziendale

Come riporta AppleInsider, il sistema operativo mobile di Apple tiene testa a quello open-source di Google anche in ambito aziendale, nonostante Android abbia praticamente quintuplicato la sua quota di mercato nell’arco di nove mesi.

iOS di Apple riesce a mantenere a distanza di sicurezza Android, che deve raddoppiare ulteriormente la sua presenza in ambito corporate per poter raggiungere il sistema operativo dell’azienda di Cupertino.

Restrizioni di App Store, perché i cambiamenti? Sondaggio

Giovedì scorso, con una mossa inattesa, Apple ha allentato alcuni dei limiti dell’App Store. In particolar modo sono stati rivisti i paragrafi 3.3.1, 3.3.2 e 3.3.9 dei termini di servizio di iOS 4 che impedivano l’utilizzo di compilatori di terze parti come il packager for iPhone di Adobe e che, almeno sulla carta, mettevano i bastoni fra le ruote ad AdMob, la concessionaria di pubblicità mobile di Google, diretta concorrente di iAd. Per la prima volta Apple ha pure pubblicato le linee guida sulle metodiche di approvazione delle applicazioni su App Store.

Si tratta senza mezzi termini di una marcia indietro da parte di Apple rispetto a quelle posizioni prese da Steve Jobs in persona con la sua lettera aperta “pensieri su Flash” in cui veniva offerta una legittimazione alle restrizioni in atto.

[Sondaggio a fine articolo]

Android guadagna terreno nei confronti di iOS sul Web

In un post di questa mattina vi abbiamo informati a proposito del sorpasso di iOS nei confronti di Linux sul Web a livello globale.

Tramite AppleInsider siamo venuti a conoscenza di ulteriori dati, pubblicati ieri da Quantcast, che tracciano il traffico Web mobile degli Stati Uniti nel mese di agosto 2010. Dalle statistiche emerge una grande prova di forza di Android che ha guadagnato ben due punti percentuali in un solo mese, a discapito di tutti i concorrenti, attestandosi il 25% del traffico mobile statunitense.

iOS sorpassa Linux e diventa la terza piattaforma su Internet

Come riporta Computerworld, il sistema operativo mobile di Apple rappresenta ora la terza piattaforma più utilizzata su Internet, con una presenza di circa sei volte superiore rispetto a quella di Android.

Nel complesso gli iDevice – iPhone, iPod touch e iPad – che eseguono iOS rappresentano l’1,1% di tutto l’hardware presente su Internet durante lo scorso mese e, probabilmente, la percentuale è destinata a crescere con il passare del tempo.

I dati, forniti da Net Applications, proiettano in questo modo iOS al terzo posto tra le piattaforme presenti su Internet, a discapito del sistema operativo open-source Linux. Ad agosto Linux è sceso allo 0,85% di share, registrando una perdita per il terzo mese consecutivo. Come è facile immaginare Windows e Mac OS occupano le prime due posizioni sul Web rispettivamente con il 91,3% e il 5% di share.

AT&T: il nemico numero uno si chiama Verizon

Secondo un sondaggio condotto su un campione di 1.000 consumatori è emerso che un grande numero di abbonati è in attesa di acquistare il tanto atteso iPhone 4 compatibile con la rete di Verizon, uno dei maggiori concorrenti della statunitense AT&T.

L’indagine, effettuata dall’azienda di ricerca Morpace, sottolinea che più della metà degli attuali clienti Verizon sono propensi all’acquisto di iPhone 4 con il loro attuale gestore telefonico ed è della stessa opinione anche il 23% degli attuali clienti AT&T. In totale, il 29% di tutti gli intervistati è interessato all’acquisto del nuovo iPhone con Verizon.

Samsung offre smartphone gratuiti al posto di iPhone 4

In base a quanto riportato da CNN, uno dei maggiori rivali di Apple nel settore della telefonia cellulare, Samsung, ha deciso di regalare un Galaxy S (che vedete nell’immagine di apertura) agli attuali possessori di iPhone 4 che non sono soddisfatti del loro acquisto.

La fonte della notizia è da attribuire all’account Twitter @samsungukmobile, tramite il quale diverse persone, che lamentavano problemi di ricezione con il nuovo melafonino, sono state contattate per ricevere gratuitamente il nuovo smartphone prodotto da Samsung.

Larry Page accusa Jobs di voler “riscrivere la storia”

Le calde temperature estive hanno riacceso il dibattito tra Google ad Apple, ormai acerrimi rivali nel settore della telefonia mobile. In base a quanto riportato dall’agenzia Reuters, Larry Page (co-fondatore di Google) ha accusato l’amministratore delegato di Apple, Steve Jobs, di aver “riscritto la storia” nelle sue dichiarazioni effettuate negli ultimi mesi.

L’argomento del dibattito è, come potete immaginare, il duello tra Android e iPhone. Secondo Jobs, infatti, Google ha seguito (in senso cronologico) Apple nel settore degli smartphone con la piattaforma open-source Android.

iPhone Vs Android 2.2: il browser con Flash è vantaggioso?

L’attesa dell’ormai prossimo iPhone HD (o iPhone 4) è animata in questi ultimi giorni dalle novità di casa Google e in particolare dalla recentissima versione del sistema operativo Android. Tra le novità presenti nell’OS Android 2.2 Froyo spicca la compatibilità del browser integrato con Flash. Evidente il messaggio lanciato da Mountain View a Cupertino: ora Android permette ai propri utenti di fare tutto quello che iPhone non offre, ovvero utilizzare i giochini Flash e gustarsi animazioni più o meno sontuose.

Mi rivolgo ai possessori di iPhone: sinceramente voi sentite la mancanza della possibilità di visualizzare le animazioni Flash sul vostro iPhone? Se la risposta è un “SI”, osservate attentamente il video proposto qui sopra. Potreste addirittura cambiare totalmente idea in 11 minuti circa.

Fake Steve Jobs molla l’iPhone e passa ad Android

Si è conclusa ieri la Google I/O, la conference di Big G dedicata agli sviluppatori, in cui è stato presentato al mondo Android 2.2, la nuova versione del sistema operativo per dispositivi mobile.

Accolto con entusiasmo da tutti gli utenti di Android, Froyo (questo il nome della nuova release) dovrebbe approdare entro breve sugli smartphone che utilizzano il SO di Google.
Le novità per Android di certo non mancano, ma a incuriosire sono più che altro le scelte prese da Google, in netto contrasto con la strada che ha deciso, invece, di intraprendere Apple.
E Daniel Lyons, noto ai più come il “Fake Steve Jobs”, si è schierato: stavolta dalla parte di Mountain View.

Google I/O: iPad VS Android

Si è da poco chiusa Google I/O 2010 , la due giorni di Big G dedicata agli sviluppatori durante la quale Google ha presentato numerose novità e innovazioni. Uso volutamente la parola “innovazioni” perché l’impressione generale che ho ricavato da questo evento è sicuramente positiva. Per quanto uno possa reputare iPhone OS superiore ad Android (e sotto certi versi è innegabile che lo sia, sotto altri punti di vista è vero il contrario) è sicuramente cosa buona e giusta l’esistenza di un concorrente forte nel mercato delle piattaforme mobili.

Ci sono però alcuni aspetti in cui Google dovrebbe imparare molto da Apple e uno di questi è  senza dubbio il planning dei keynote. Questi eventi sono una vetrina dell’immagine pubblica dell’azienda e svolgono un grosso ruolo nella percezione generale del brand. Ecco perché scivoloni come quello mostrato dal video in apertura si potrebbero evitare. Non ho ben capito perché abbiano voluto farlo, ma sta di fatto che durante il keynote di mercoledì scorso, per mostrare la stessa applicazione su iPhone OS e Android, è stato scelto di mettere a confronto un iPad con uno smartphone Android, con risultati tutt’altro che brillanti per quest’ultimo.

HTC contro denuncia Apple per l’infrazione di cinque brevetti

HTC, azienda taiwanese che opera nel settore degli smartphone, ha sporto a sua volta denuncia nei confronti di Apple dopo essere stata accusata da quest’ultima dell’infrazione di 20 brevetti (all’inizio del mese di marzo).

HTC ha presentato la denuncia nella giornata di ieri presso la U.S International Trade Commission chiedendo di interrompere l’importazione di iPhone, iPad e iPod in America. L’azienda ritiene di aver prodotto “gli smartphone più avanzati al mondo” durante l’ultimo decennio, ricordando che attualmente sono disponibili per la vendita ben 12 modelli di telefoni HTC negli Stati Uniti. Non sono noti, al momento, i dettagli dei cinque brevetti che sarebbero stati violati dall’azienda di Cupertino.

Apple vs Google nelle acquisizioni delle startup

In un interessante articolo pubblicato su Bloomberg.com, viene descritto lo scenario che si sta delineando nella sfida tra Google ed Apple per la leadership nel settore delle tecnologie mobili e non solo.

Come vi abbiamo già fatto sapere su TAL, durante la settimana scorsa Apple ha concluso l’acquisizione di Siri (e della sua tecnologia di voice recognition) e di Intrinsity (azienda che realizza semiconduttori). Durante il mese di gennaio, invece, Steve Jobs e il suo CDA hanno acquistato il network per l’advertising mobile Quattro Wireless mentre, a dicembre, hanno ottenuto il servizio di streaming musicale Lala (che chiuderà i battenti alla fine del mese).

Adobe ha interrotto il supporto per iPhone OS 4 in Flash CS5

Adobe si arrende. Non avendo digerito affatto il nuovo contratto di licenza dell’SDK di iPhone OS 4.0, con il quale viene impedito l’utilizzo di strumenti cross-platform per creare applicazioni eseguibili da iPhone/iPad, l’azienda ha deciso di abbandonare lo sviluppo del supporto per iPhone all’interno di Flash CS5.

La conferma ufficiale arriva da Mike Chambers, Platform Manager di Adobe Flash, che nei giorni scorsi ha fornito sul suo blog una spiegazione dettagliata riguardo il suo (e di Adobe) punto di vista sulla faccenda, sottolineando che, sebbene il Packager per iPhone continuerà ad essere presente in Flash Professional CS5, Adobe cesserà di investire risorse sul progetto.

Steve Jobs: per il porno c’è Android

L’oracolo di Cupertino ha parlato di nuovo attraverso il suo mezzo prediletto: la posta elettronica. La risposta che ha dato, ancora una volta, è tutt’altro che criptica e difficilmente interpretabile, anzi. E’ proprio un capolavoro di schiettezza.

Un utente Apple ha scritto a El Jobso per avere lumi sulla politica di ammissione dei contenuti all’interno di App Store. Da una parte l’autore della email citava il respingimento della applicazione satirica del premio Pulitzer Mark Fiore, dall’altra l’assenza del porno in App Store, che secondo lui Apple dovrebbe regolamentare semplicemente creando una categoria apposita. Al resto dovrebbero pensarci i genitori con il parental control.

La risposta di Steve è arrivata, puntuale:

“L’applicazione di Fiore sarà nello Store a breve. Quello era un errore. In ogni caso, riteniamo che Apple abbia una responsabilità morale nel tenere il porno fuori dall’App Store. Chi vuole il porno può comprare un telefono Android”.

iAd piace al CEO di Google


L’introduzione di iAd, la nuova piattaforma Apple per la distribuzione di pubblicità sui dispositivi mobili della Mela, ha raccolto il plauso di Eric Schmidt, CEO di Google. Si pensava che Mountain View non vedesse di buon occhio questa palese invasione di campo ma evidentemente era un conclusione un po’ troppo affrettata.

La verità è che il successo di iAd e l’affermazione di un competitor forte nel settore dell’advertising online su dispositivi mobili è funzionale alle strategie di Google. Big G è ancora sotto la lente della Federal Trade Commission a seguito dell’acquisizione di AdMob, un’operazione che secondo molte fonti la Commissione sarebbe fermamente intenzionata a bloccare.

Mac OS X 10.7 posticipato a causa di iPhone OS 4?

Come riporta MacRumors, un nuovo articolo pubblicato da John Gruber su Daring Fireball avanza l’ipotesi di un possibile ritardo riguardo il rilascio (agli sviluppatori) della prossima major release del sistema operativo Apple, Mac OS X 10.7.

Secondo Gruber, l’attenzione riservata allo sviluppo del nuovo firmware per iPhone, iPhone OS 4, potrebbe aver sottratto risorse preziose alla realizzazione del prossimo Mac OS X. Come si può leggere nell’articolo originale, infatti, Gruber scrive che “Qualche mese fa, ho sentito che Apple stesse tentando di pianificare il rilascio di una beta agli sviluppatori di Mac OS X 10.7 al WWDC di questo giugno. Non è più così. Lo sviluppo di Mac OS X 10.7 continua, ma con un team ridotto ed un calendario sconosciuto. E’ un mio pensiero fondato che non ci sarà alcuna news riguardo [Mac OS X] 10.7 al WWDC di quest’anno, e probabilmente non ce ne saranno fino al WWDC del 2011”.

Google Nexus One: iPhone perde il suo fascino?

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Google ha ufficializzato ieri un prodotto che di cui ormai si parlava da giorni: il vero “GoogleFonino“, ovvero il Google Nexus One, è ora realtà. Appena approderà sul mercato sarà nostro compito, ma anche nostro piacere, testarlo con voi così da scoprire se, almeno per questa volta, iPhone avrà finalmente un degno concorrente. Nell’attesa si scoprire se questo ennesimo “iPhone Killer” riuscirà nell’ardua impresa, vorrei sottoporvi un sondaggio che mi ha particolarmente colpito.

Tale sondaggio, i cui risultati sono raffigurati nell’immagine proposta qui sopra, propongono un dato equivocabile. Alla domanda “quale sistema operativo mobile ti piacerebbe avere sul tuo prossimo smartphone” iPhone è sempre il più desiderato ma Google ora è un rivale da non sottovalutare, almeno sulla carta. iPhone, in 3 mesi, ha perso un po’ del suo fascino e in gran crescita c’è Android, ovvero il sistema operativo di Google: effetto novità dato dall’aggiornamento del sistema operativo e dall’arrivo di devices come il Droid e il prossimo Google Nexus One?

Il 2010 di Apple: tablet e trecentomila Apps

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Dal New York Times arriva in anteprima una notizia che farà sicuramente piacere agli headquarters di Cupertino; per Apple, infatti, il 2010 dovrebbe essere un anno davvero prosperoso, almeno a giudicare dal numero di Apps che saranno presenti in App Store entro la fine dell’anno prossimo.

In un’intervista al giornale della Grande Mela Frank Gens, capo analista di IDC (azienda leader nel settore delle ricerche di mercato e di consulenze in ambito IT), ha annunciato il risultato dell’ultima previsione per il 2010: Apple lancerà il tanto atteso tablet e App Store sarà composto da almeno 300,000 applicazioni (attualmente ammontano a circa 100,000);

iPhone OS: suo il 50% del traffico internet grazie alle App?

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Secondo i dati forniti da AdMob (link al file PDF), iPhone e iPod touch nel mese di ottobre hanno generato circa il 50% del traffico internet tra gli smartphone. Un dato impressionante, un dato che non può (e forse nemmeno “deve”) passare inosservato: si è realizzato dunque il sogno di Apple, ovvero quello di mettere tra le mani dei propri utenti un device portatile che sia realmente “internet friendly“.

Relativamente agli Stati Uniti, la percentuale di traffico internet generata da iPhone e iPod touch è ancora maggiore: il 55% del traffico internet generato tra gli smartphones. iPhone OS riesce così a battere in maniera schiacciante tutti i più agguerriti competitor come i devices con sistema operativo Android e tutta la gamma dei BlackBerry. Nokia, invece, tiene salda la propria quota nei mercati asiatici Nokia ottenendo uno straordinario 90%.

Analizzando bene le statistiche, però, ci si accorge che non si tratta solo di “puro traffico internet” ottenuto tramite la navigazione attraverso i siti web.

Gameloft fa marcia indietro: si ad Android

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Gameloft fa marcia indietro rispetto a quanto dichiarato qualche giorno fa da Alexandre de Rochefort e riportato qui su TAL nell’articolo “App Store è il negozio preferito dai grandi sviluppatori?“. La multinazionale, che ricordo essere uno dei maggiori produttori e sviluppatori di videogiochi distribuiti tramite download digitale, ha infatti annunciato oggi il lancio di una serie di nuovi giochi in alta definizione per la prossima generazione di cellulari Android, quali il Motorola Droid e il Sony Ericsson Xperia X10.

App Store è il negozio preferito dai grandi sviluppatori?

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L’agenzia di stampa Reuters rivela che uno dei maggiori produttori al mondo di giochi per dispositivi “mobile”, ovvero Gameloft, ha tutta l’intenzione di tagliare gli investimenti per la piattaforma Android a causa della debolezza del suo application store, ovvero Android Market.

Una presa di posizione molto forte quella di Gameloft perché è il primo grande “brand” ad annunciare ufficialmente “la ritirata” da Android Market. Sempre in questo periodo, infatti, anche altri grandi sviluppatori stanno abbandonando la piattaforma di Google per via dello scarso rendimento della stessa. Non si può dire invece che App Store non sia remunerativo per “i big dello sviluppo”: per fare un esempio, oltre il 13% delle revenues di Gameloft sono state generate dai giochi per iPhone e iPod touch.

iPhone Vs Droid Verizon: a voi il giudizio

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Sono pienamente d’accordo con chi sostiene che l’estetica non sia tutto, anzi significa ben poco. Sono pienamente d’accordo anche con chi pensa che un prodotto tecnologico debba essere giudicato nella sua totalità, nell’user experience e non solo per come appare. Le immagini del Droid di Verizon, il telefono cellulare che può fare tutto quello che iPhone non si può (e si potrà) fare, però, parlano da sole.

Se acquisto un telefono cellulare di fascia alta, per capirci oltre i 500 euro o come accadrà in questo caso attraverso un contratto biennale mediamente vampiresco, esigo che sia anche un bell’oggetto, un qualcosa di inedito in grado di sorprendere. Non vorrei invece che qualcuno dicesse “oh guarda! C’è un tale che telefona con una calcolatrice. Poverino…“.