Apple ottiene un’ingiunzione contro il Samsung Galaxy Tab 10.1

C’è una svolta importante nella diatriba legale che vede contrapposte Apple e Samsung negli U.S.A.: i legali di Cupertino sono riusciti ad ottenere un’ingiunzione che blocca la vendita del Samsung Galaxy Tab 10.1 negli Stati Uniti. A prendere la decisione è stata il giudice Lucy Koh, dello U.S. District of Northern California. L’ingiunzione è ancora preliminare e Samsung può fare appello, ma si tratta di un’importante vittoria per la linea d’accusa portata avanti da Apple.

Brevetti: Apple contro il Galaxy S3; il giudice blocca il processo con Motorola

Apple vorrebbe bloccare le vendite del Samsung Galaxy SIII negli States, ancora prima della commercializzazione ufficiale, per la presunta violazione di due brevetti:
Nel frattempo il giudice Richard Posner mette in serio dubbio la legittimità dello scontro legale fra Apple e Motorola e rifiuta di portarlo in giudizio a soli due giorni dall’avvio del dibattimento.

Apple VS Samsung: nulla di fatto all’incontro fra i CEO

Lunedì e martedì i CEO di Apple e Samsung si sono incontrati per discutere di un’eventuale accordo che possa porre fine alle cause per violazione di brevetti che contrappongono le due aziende.
Né Apple né Samsung hanno offerto commenti ufficiali alla stampa statunitense, ma stando a quanto riporta il Korea Times il meeting non ha prodotto alcun risultato tangibile. Un nulla di fatto che non sorprende nessuno, visto che non ci si aspettava affatto che Tim Cook e Choi Gee-Sung potessero risolvere una questione così complessa nell’ambito di un incontro frutto dell’imposizione del giudice.

Apple VS Samsung: i CEO si incontrano per tentare un accordo

I CEO di Apple e Samsung si incontreranno oggi, lunedì 21 maggio 2012, e domani presso un tribunale di San Francisco per discutere di un possibile accordo che risolva il nodo della causa californiana sulla reciproca violazione dei brevetti e di conseguenza possa apporre la parola fine ad una lunga battaglia legale globale che ha avuto ramificazioni praticamente tutti i continenti tranne l’Africa.
Si tratta dell’incontro che il giudice Lucy Koh, che presiede la corte dell’eventuale processo, aveva imposto qualche tempo fa per evitare, come suggerito dalle norme statunitensi, affinché le parti in causa tentassero la via del patteggiamento preventivo.
Le probabilità che Tim Cook e il CEO di Samsung Choi Gee-sung raggiungano un accordo fra oggi e domani sono scarse, ma secondo JK Shin, responsabile della divisione Mobile di Samsung, una delle possibili proposte sul tavolo sarà un accordo di licenza incrociata dei brevetti in questione.

Samsung Galaxy SIII: il primo smartphone progettato dagli avvocati?

Giovedì scorso Samsung ha presentato il Galaxy SIII, l’ultimo nato della progenie di concorrenti dell’iPhone. E’ un bestione da 4,8”, con schermo super-AMOLED Full-HD e svariate altre caratteristiche tecniche di cui potete leggere in questo articolo di IoChiamo: “Samsung Galaxy SIII, foto, video e caratteristiche”. Ma soprattutto è il primo vero modello di fascia alta della serie Galaxy che si distingua fortemente, “nella forma e nel colore” (per dirla con Piero Pelù), dal proprio principale concorrente.

Badate, non è una considerazione che punta a sminuire il prodotto, ci mancherebbe: è semplicemente una constatazione, basata su alcuni dettagli e scelte di design quanto meno evidenti.
Tanto evidenti da spingere un sito vicino al mondo Android e con parecchi pregiudizi nei confronti di Apple come AndroidPolice a definirlo “il primo smartphone progettato interamente dagli avvocati”.

Apple non vuole la Bio di Jobs come prova al processo contro Samsung

Uno dei passaggi più famosi e controversi della biografia di Steve Jobs di Walter Isaacson è certamente quello in cui il co-fondatore Apple ne dice di cotte e di crude su Android, concludendo che avrebbe “speso fino al suo ultimo respiro, se necessario, e ogni centesimo che Apple ha in banca” per distruggere il sistema operativo mobile di Google, reo di aver copiato spudoratamente iOS.
E’ probabile che sia per questo e per qualche altro elemento contenuto nel libro che i legali di Apple hanno chiesto al giudice Lucy Koh di non ammettere la bio di Jobs come prova nel processo contro Samsung che si terrà a luglio in California.
E’ solo una delle richieste alla Corte avanzate dagli avvocati di Cupertino. E anche quelli di Samsung, naturalmente, hanno le loro.

Nuova campagna di Samsung contro Apple: “Svegliatevi!”

Svegliamoci. Stiamo dormendo. Svegliamoci, buttiamo l’iPhone, e compriamo un Galaxy. Questo il messaggio che Samsung sta cercando di imprimere nel cervello degli utenti Apple, e stavolta lo fa con una modalità che ricorda molto quella dell’attivismo politico (una manifestazione di protesta a tutti gli effetti, con tanto di divise nere) e con un messaggio (Svegliatevi!) che ricorda molto quello di un noto movimento religioso.

Fanatismo simile a quello che porta gli appassionati Apple a fare lunghe file o pernottamenti per i lanci dei nuovi prodotti? No, per niente: qui non si tratta di passione, e meno male. I “manifestanti” non sono altro che persone stipendiate da Samsung, e la messa in scena fa parte di una campagna pubblicitaria ufficiale con tanto di countdown degli utenti Apple che, sempre secondo Samsung (e in barba ai numeri ufficiali), diminuiscono sempre di più.

Apple vuole il processo contro il DOJ mentre Samsung rincara la dose

Nella giornata di ieri si sono accumulate un paio di novità interessanti in due importanti procedimenti legali che vedono coinvolta Apple.
C’è innanzitutto una dichiarazione di uno dei legali Apple in merito alla causa intentata dal Dipartimento di Giustizia sulla questione del “cartello” degli eBooks. Apple, ha fatto sapere l’avvocato in una prima udienza, cerca lo scontro in tribunale perché vuole che si decida nel merito.
Nel frattempo Samsung ha rincarato la dose e ha risposto all’ultima causa federale intentatale da Apple a febbraio con una controdenuncia in California che chiama in causa ben otto brevetti, nel tentativo di difendersi con un altro attacco.

Apple propone accordi di licenza a Samsung e Motorola?

Apple ha iniziato a proporre accordi extra-giudiziali a Motorola e Samsung per chiudere alcune delle cause in corso in varie parti del mondo.
E’ quanto scrive il Dow Jones Newswire, secondo cui gli avvocati di Cupertino avrebbero chiesto royalties variabili fra i 5 e 15$ per ogni dispositivo Android venduto. In buona sostanza per mettere la parola fine ad un conflitto che dura ormai da anni, Samsung e Motorola potrebbero accettare di pagare una “tassa” su ogni telefono o tablet dotato dell’OS di Google da essi prodotto e venduto.
E’ la soluzione Microsoft: non sembrano ricordarlo in tanti, ma HTC, Samsung e altri piccoli produttori (fra cui Acer) pagano già una royalties di circa 10$ per dispositivo Android all’azienda di Redmond.
La stipula di licenze sulla proprietà intellettuale è forse l’esito più auspicabile per l’attuale, ormai ingestibile, situazione di conflitto costante fra Apple e i suoi concorrenti nel mercato Mobile. Allo stesso tempo è una soluzione in palese contrasto con la volontà di Steve Jobs.

Samsung prende in giro i fanboy Apple con lo spot del Super Bowl

Samsung Super Bowl 46

Samsung Super Bowl 46E’ stato pubblicato in rete lo spot che Samsung manderà in onda durante il Super Bowl 46 (in programma il 5 febbraio a Indianapolis), il commercial genererà tantissime polemiche in rete, ne siamo certi, visto che la casa coreana ha deciso di prende apertamente in giro i fanboy Apple.

Lo spot mostra un gruppo di ragazzi fuori da un ipotetico Apple Store di Austin, in Texas, in coda tantissime persone che aspettano con ansia di poter acquistare un nuovo iPhone.

Apple Vs Samsung, la storia infinita (in Germania)

Apple e Samsung, una storia infinita

Apple e Samsung, una storia infinitaProbabilmente se Steve Jobs fosse ancora tra noi rivedrebbe le sue idee ed inizierebbe a ripensare contro chi scatenare la guerra termonucleare finanziata con ogni centesimo che Apple ha nelle sue casse. Se per Jobs nel mirino c’era solo ed esclusivamente Google ed il suo Android, adesso a Cupertino insistono a prendersela con qualcuno che ad Android è molto vicino.

Tra i maggiori competitor di Apple sul fronte smartphone e tablet c’è da sempre Samsung che, tra l’altro, fa uso di Android su molti dei suoi prodotti. E, attaccando il gruppo coreano, Apple potrebbe prendere due piccioni con una fava.

Cause sui brevetti: perché ad Apple conviene tenere duro

E’ opinione di molti che la guerra dei brevetti che contrappone Apple a Samsung e diversi altri produttori di terminali Android come Motorola e Samsung sia un grande spreco di energie, un grande gioco di potere per il controllo del mercato mobile che poco ha a che fare con ciò che è meglio per il consumatore.
In realtà, per quanto possa essere vero che all’utente finale interessa ben poco delle lotte che i giganti si trovano a combattere, altrettanto non si può dire degli investitori, soprattutto degli investitori Apple.

Philip Elmer-DeWitt nei giorni scorsi ha segnalato su Apple 2.0 un recente report di Chris Whitmore, analista di Deutsche Bank, che prende in considerazione i possibili esiti degli scontri legali attualmente in corso in mezzo mondo. Dall’analisi di Whitmore si capisce perchè i legali Apple non abbiano nessuna intenzione di accontentarsi di accordi “facili” che già avrebbero potuto mettere fine a più di una causa.

Apple denuncerà Samsung anche per le custodie

samsung vs apple

samsung vs apple

Durante un’udienza del caso Apple VS Samsung che si è tenuta ieri a Sidney, uno degli avvocati Apple ha dichiarato che il suo cliente farà causa a Samsung per la violazione di brevetti sulle custodie per iPad. L’azienda coreana sarebbe colpevole di aver infranto, con alcuni dei suoi accessori per i dispositivi della serie Galaxy, una decina di non meglio specificati patents e di design registrati che sono stati notificati, sempre ieri, ai legali di Samsung.
L’udienza era stata indetta per un’altra ragione: i legali di Cupertino hanno chiesto il rinvio della prima udienza del caso Samsung VS Apple, prevista per marzo, nel quale verrà discussa la presunta violazione di brevetti Samsung sul 3G da parte di vari dispositivi Apple (fra cui iPhone 3GS, iPhone 4, iPhone 4S e iPad 2).

Respinta la richiesta Apple per il blocco dei Samsung Galaxy in USA

Apple VS Samsung

Piccolo grande colpo di scena nell’ancora apertissima battaglia legale fra Apple e Samsung negli Stati Uniti: la giudice Lucy Koh della US District Court del Distretto della California del Nord ha respinto la richiesta di ingiunzione preliminare che Apple aveva depositato per ottenere il blocco di alcuni dei dispositivi Samsung della serie Galaxy (smartphone e tablet). Significa in buona sostanza che i prodotti dell’azienda coreana continueranno ad essere venduti negli Stati Uniti (mentre in altri paesi alcuni modelli sono già stati bloccati). Apple, ha spiegato la giudice Koh, non è riuscita a provare che la permanenza sul mercato dei dispositivi concorrenti potrebbe causare all’azienda “danni irreparabili”. La decisione tuttavia non scagiona affatto Samsung dall’accusa di aver infranto i brevetti la cui presunta violazione è alla base della causa legale.

Apple chiede il blocco del Samsung Galaxy 10.1N in Germania

Samsung Galaxy Tab: 10.1 (sotto) e 10.1N

A settembre il tribunale regionale di Düsseldorf accolse la richiesta di Apple e bloccò le vendite del Samsung Galaxy 10.1 in Germania, colpevole di essere troppo simile all’iPad 2.
Per ovviare alla restrizione l’azienda coreana a metà novembre ha introdotto sul mercato tedesco una versione leggermente revisionata del prodotto, il Galaxy Tab 10.1N. La differenza fra la versione N del tablet e il suo predecessore sta nella cornice di metallo, che nella nuova versione è visibile anche frontalmente.
I legali di Apple non hanno però ritenuto sufficiente questo ritocco e hanno provveduto a depositare presso la corte una nuova richiesta di ingiunzione relativa al Galaxy 10.1 versione N.

Samsung schiaffeggia Apple con lo spot del Galaxy SII

Gli utenti Apple sono dei fighetti, hipster senza niente da fare disposti a spendere intere giornate in coda davanti ad un Apple Store per acquistare un telefono che desiderano solo perché schiavi della macchina del marketing Apple.
No, tranquilli, non ho ripreso uno dei tanti leitmotiv che i troll sciorinano su Internet ormai da anni. Ho semplicemente riassunto il succo del nuovo spot di Samsung per il Galaxy SII. Video a seguire.

L’antitrust UE vuole fare chiarezza nella causa Apple VS Samsung

Continua l’interesse della Commissione Europea per la concorrenza nei confronti della battaglia globale fra Apple e Samsung, dopo l’indagine che il medesimo organismo pare abbia già avviato nei confronti di Samsung qualche settimana fa. Adesso la posizione dell’organo di vigilanza comunitario è chiara: la scontro legale fra i due giganti dell’IT, in quanto fortemente legata all’uso di brevetti relativi a standard del settore, è una potenziale minaccia per la concorrenza. E’ raro che la Commissione Europea si sbilanci su cause in corso, ma è altresì raro assistere, almeno nei tribunali europei, a vere e proprie “guerre termonucleari” fra colossi come Apple e Samsung. Il Commissario europeo Joaquìn Almunia ieri ha espresso una posizione chiara sulla vicenda.

Samsung non chiede di bloccare iPhone 4s in Corea

samsung vs appleSamsung ha cambiato leggermente la propria strategia legale in patria e ha deciso che non chiederà il blocco delle vendite di iPhone 4S in Corea, contrariamente a quanto già è stato fatto in Germania, Francia e Italia. Lo smartphone Apple di ultima generazione è disponibile nel paese del sud-est asiatico (ovvero uno dei tanti fronti aperti della battaglia legale fra le due aziende) da venerdì scorso e a quanto pare è abbastanza amato dai sudcoreani. La decisione di Samsung, a quanto riporta la versione inglese del giornale Chosunilbo, sarebbe legata a considerazioni di marketing e pubbliche relazioni. Nel frattempo in Australia un ingegnere ha avuto accesso al firmware di iPhone 4S per una perizia.

Motorola VS Apple, cosa succede in Germania

Venerdì scorso il Tribunale Regionale di Mannheim, in Germania, ha emesso un’ingiunzione che impedisce ad Apple Inc. la vendita in territorio tedesco dei dispositivi mobili che violano due brevetti Motorola. La decisione ha effetto immediato e potrebbe rimanere attiva fino ad un eventuale appello (che Apple deve ancora chiedere). L’azienda di Cupertino non sembra preoccupata per la decisione del tribunale tedesco e ha fornito un commento ufficiale a CNet in cui spiega che questa decisione ha natura procedurale e non attiene al merito del caso. Il portavoce Apple ha aggiunto che la decisione “non ha impatto sulla possibilità per Apple di fare affari o vendere prodotti in Germania al momento” (enfasi mia).
Nilay Patel ha provato a spiegare su The Verge che l’ingiunzione non avrà alcun effetto ed è “puramente simbolica”, ma Florian Müller, analista tedesco con 25 anni di esperienza nel settore della proprietà intellettuale e autore del seguito blog FossPatent, non è affatto d’accordo e dice che bollare come insignificante il procedimento significa sottovalutarne la possibile portata. In più avanza l’ipotesi di una mossa strategica che si inserisce in uno schema legale più ampio.

La UE indaga sui brevetti usati da Samsung contro Apple

La Commissione Europea ha aperto un’inchiesta antitrust nei confronti di Samsung, rea di aver utilizzato dei brevetti sottoposti a termini di licenza FRAND nelle cause intentate contro Apple in vari tribunali del vecchio continente.
FRAND è un acronimo che sta per “fair, reasonable and non-discriminatory” e indica un tipo di licenza applicabile a quei brevetti che hanno un valore diffuso nell’ambito di un settore in quanto attinenti a tecnologie di base utilizzate da molti attori concorrenti. E’ il caso ad esempio dei patents sulla tecnologia 3G che Samsung ha citato nelle azioni legali con cui cerca di ottenere il blocco di svariati dispositivi Apple in Europa.
Se la Commissione Europea stabilirà che Samsung ha “forzato” i termini di utilizzo dei propri brevetti soggetti a licenza FRAND, tutte le cause Samsung VS Apple in Italia, Germania, Francia, Olanda e Inghilterra potrebbero essere archiviate. Rimarrebbero ovviamente valide quelle di segno opposto, vale a dire quelle intentate da Apple.