Disponibile Aperture 3.0.1

Apple ha reso disponibile la versione 3.0.1 di Aperture, il primo update dal lancio della nuova versione 3.0 del software per la gestione professionale delle immagini. L’aggiornamento, oltre a migliorare compatibilità e stabilità, punta a risolvere un buon numero di problemi del programma, non ultimo quello relativo all’eccessivo utilizzo di memoria su disco durante l’importazione di librerie da iPhoto, lamentato da diversi utenti nei giorni scorsi.

Sexy Apps: arriva la sezione “Explicit” su App Store [Updated]

Ieri, nel parlarvi della mega epurazione messa in atto da Apple su un gran numero di applicazioni con contenuti interpretabili come erotici, suggerivamo come possibile soluzione l’apertura di una sezione dedicata di App Store destinata alle sole applicazioni hot.

A giudicare da quanto scrive Craig Grannell su CoM, citando un anonimo sviluppatore, e da quanto ci confermano diverse fonti che hanno dimestichezza con iTunes Connect, Apple potrebbe aver intrapreso proprio questa strada. Fra le possibili Category selezionabili per una applicazione al momento dell’upload con iTunes Connect è comparsa anche la sezione “Explicit”, che finora non esisteva e che tuttora non compare su App Store.

iPad e fotocamera: l’SDK 3.2 Beta 3 svela nuovi dettagli

Durante la presentazione dell’iPad non si è fatto alcun riferimento alla possibilità che il dispositivo fosse dotato di una fotocamera (frontale o sul retro), anche se i ragazzi di Mission Repair hanno dimostrato che il device potrebbe ospitare perfettamente un’iSight nella cornice superiore (dove, guarda caso, c’è uno strano slot vuoto).

Giusto per gettare benzina sul fuoco, dai primi dettagli emersi dalla Beta 3 dell’SDK 3.2 per iPad, saltano fuori una marea di indizi relativi a una fotocamera per il device, che fanno presagire la possibilità che i prossimi modelli del tablet di Apple siano dotati di questa funzionalità.

Apple aggiorna al 2010 la pagina sulla Supplier Responsibility

Nel corso dell’ultimo anno i rapporti fra Apple e i fornitori orientali che producono materialmente i prodotti progettati in California hanno fatto notizia più di una volta. Il fatto più grave è stato certamente il suicidio di Sun Danyong, un lavoratore di Foxconn accusato di aver sottratto alcuni prototipi di iPhone 4G, ma hanno fatto discutere anche gli scioperi dei dipendenti Wintek, che chiedevano condizioni più eque e nell’ultimo caso il reintegro di una sorta di tredicesima che l’azienda aveva deciso di abolire.

E’ dunque questo il clima che accompagna l’annuale aggiornamento delle pagine sulla Supplier Responsability sul sito di Apple. Come comprensibile (ma non del tutto accettabile) da nessuna parte si fa menzione dei problemi che hanno complicato i rapporti con l’estremo oriente nel 2009.

Apple conferma che l’iPad ha lo stesso chip grafico di iPhone

Con il rilascio della Beta 3 di iPhone SDK 3.2 per iPad, nella documentazione a corredo, troviamo dei chiari riferimenti all’hardware di iPad; non che ci aspettassimo nulla di diverso, ma viene confermato che a muovere i pixel sullo schermo dell’iPad ci pensano gli stessi chip grafici di iPhone e iPod Touch.

La conferma, più che altro, serve a smentire le voci di qualche tempo fa (messe in circolazione da Bright Side of News) che parlavano dell’ARM Mali 50 come processore grafico dell’iPad (il che avrebbe rappresentato un passo indietro, con relativo downgrade, rispetto a quello presente in iPhone).

Tim Cook parla di Apple alla Goldman Sachs

Il COO di Apple Tim Cook ha parlato ieri ad analisti di Wall Street in una conference tenuta presso Goldman Sachs. Cook non ha rivelato alcun segreto su futuri prodotti, ma ha comunque fornito interessanti dettagli sul presente e sul futuro di Apple. Ecco di seguito un riassunto dei punti salienti discussi dal Chief Operative Officer di Apple.

Apple TV. E’ ancora un hobby, ma l’istinto suggerisce di continuare ad investire in questo settore perché ha del potenziale. Apple non ha interesse ad entrare nel mercato televisivo e non costruirà una tv con Apple TV integrata.

iPhone OS. Un’analista ha chiesto se iPhone OS sia “completo” o manchino ancora dei pezzi. Cook ha spiegato che “completo” è una parola che non trova posto nel dizionario Apple. Le fondamenta ci sono, l’ecosistema e la piattaforma sono ottimi ma ci saranno sicuramente ulteriori miglioramenti.

Airlock: la recensione di TAL

Nome: Airlock
Prezzo: 7,77$ – circa 6€
Categoria: Sicurezza
Sviluppatore: The M.H.A.
VOTO: 8

Con la recensione di oggi vi presentiamo un’applicazione per Mac OS X che vi permetterà di tenere lontani occhi indiscreti quando vi allontanerete dal vostro Mac. Per mantenere al sicuro i vostri dati, avrete bisogno di un iPhone (in futuro è previsto il supporto anche per altri cellulari) e del Bluetooth.

Airlock è un’applicazione molto originale, probabilmente unica nel suo genere, che blocca automaticamente il vostro Mac quando vi allontanate con il vostro iPhone; in pratica, attraverso uno scambio di segnali con la tecnologia Bluetooth, il programma è in grado di stabilire la distanza tra il telefono e il computer; se ci si allontana troppo scatta subito un “sistema di sicurezza” che blocca lo schermo, senza mettere in Stop il Mac. Al nostro ritorno la presenza dell’iPhone sblocca lo schermo (si può anche immettere la password del proprio account in alternativa) e si può continuare a lavorare.

Sondaggio RBC: iPad “più atteso” dell’iPhone

Nell’aprile del 2007, ad un paio di mesi dalla presentazione dell’iPhone, RBC Capitals interrogò un campione di potenziali utenti per capire quale fosse l’attesa per il lancio del melafonino. Erano circa il 9% quelli che risposero che avrebbero comprato un iPhone “probabilmente” o “molto probabilmente”.
La firm di analisi ha ripetuto la ricerca ad inizio febbraio 2010 per valutare in maniera analoga l’attesa di iPad presso il pubblico. Il quadro che è saltato fuori è sicuramente incoraggiante per Cupertino: la percentuale di coloro che hanno fornito le stesse due risposte positive è salita al 13%.

iPhone SDK 3.2 per iPad Beta 3 disponibile per pochi

Si, avete letto bene il titolo: la versione Beta 3 della iPhone SDK 3.2 per iPad è attualmente disponibile nella mani di pochi sviluppatori e non in quelle di tutti. Non c’è stata nessuna discriminazione da parte di Apple ma solo la scelta di togliere dal download un software che, ufficialmente, presentava qualche bug. Alcuni tra gli sviluppatori più veloci, ovvero quelli che sono riusciti a scaricare la iPhone SDK 3.2 per iPad Beta 3 prima che fosse rimossa, offrono in questi frangenti alcuni screenshot esclusivi di quella che sarà l’interfaccia grafica di iPad incuranti del patto NDA da loro siglato. A seguire le prime immagini della iPhone SDK 3.2 per iPad Beta 3 che stanno facendo in queste ore il giro del Mac Web.

Tips Lounge [10.6]: abilitiamo il menu di invio tramite bluetooth su Snow Leopard


In Mac OS X 10.5 Leopard era possibile inviare un file tramite bluetooth semplicemente facendo click col tasto destro e selezionando l’apposita voce nel menu ‘altro’. In Mac OS X 10.6 Snow Leopard, questa funzione sembra essere sparita. Dico sembra, perché in realtà esiste ancora, solo che dobbiamo attivarla noi, tramite le Preferenze di Sistema.

Via le app erotiche da App Store: Phil Schiller spiega perché

Simply Beach, app di costumi da bagno finita vittima della recente stretta puritana su App Store

Nei giorni scorsi un’ondata di puritanesimo si è abbattuta su App Store. Moltissime applicazioni il cui contenuto era anche solo lontanamente interpretabile come erotico sono state rimosse dall’App Store senza particolari spiegazioni.
Phil Schiller, Vice Presidente a capo della divisione Worldwide Product Marketing di Apple, ha spiegato al New York Times le ragioni che hanno portato a falcidiare questi applicativi. La prima e più importante? Le mamme arrabbiate per il turbamento dell’innocenza dei propri figli iPhone-dipendenti.

Apple A4, investimento da un miliardo di dollari

Un miliardo di dollari. Secondo un report a firma Ashlee Vance pubblicato dal New York Times è questa la cifra che potrebbe aver indicativamente investito Apple per la realizzazione del nuovo chip A4, il SOC che l’azienda ha introdotto per la prima volta su iPad.

Secondo Fred Weber, esperto dell’industria del silicio, “Apple è stata la prima azienda che ha realizzato un dispositivo molto ambizioso che non è basato su chip Intel e Microsoft Windows. iPhone ha infranto alcune barriere psicologiche che le persone avevano riguardo l’utilizzo di nuovi prodotti ed ha guidato la crescita dell’elettronica di consumo”.

Francia: Apple al 5° posto nelle vendite di computer

Dalla firm di analisi Gartner, arrivano dati interessanti che riguardano le vendite di Mac in Francia. Interessanti soprattutto per Apple e per i suoi azionisti dal momento che l’azienda di Cupertino ha raggiunto il 5° posto nel territorio d’oltralpe per quanto riguarda la vendita di sistemi Mac.

Secondo i dati utilizzati dagli analisti, il merito di questo successo è da attribuire soprattutto alla forza dei nuovi MacBook, nonostante Apple abbia espressamente rinunciato ad investire nel settore dei netbook, sperando di mettere in crisi i produttori impegnati sul fronte dei mini-laptop con l’introduzione di iPad. Inoltre, gli aggiornamenti alla linea di iMac e Mac mini hanno contribuito all’aumento delle vendite anche per quanto riguarda i sistemi all-in-one e desktop.

Ecco il datacenter di Apple in North Carolina

A circa sei mesi dall’inizio dei lavori, arrivano le prime immagini del grande datacenter che Apple sta costruendo nella contea di Maiden, in North Carolina. Un video (a fine articolo) postato su YouTube da Bill Wagenseller, un agente immobiliare di Charlotte, mostra il nuovo mega-complesso ripreso da un un elicottero. L’estensione della struttura è davvero notevole. Il datacenter, per la cui costruzione sono stati stanziati circa 1 miliardo di dollari, si estende per 46.600 metri quadrati, ovvero quasi cinque volte la superficie dell’altro grande datacenter di Apple a Newark, in California.

L’azienda non ha mai commentato ufficialmente sulla effettiva destinazione d’uso di questo nuovo complesso ma si suppone che la struttura servirà sia per potenziare i già esistenti servizi online di Apple, sia per offrire un supporto a nuovi servizi cloud-based.

Apple sul podio delle aziende migliori per Customer Service

Nella speciale classifica redatta da BusinessWeek, in cui vengono messe a confronto le migliori aziende statunitensi sul fronte customer service (cioè quell’insieme di attività che un’azienda pone in essere per garantire ai propri clienti il maggior grado di soddisfazione possibile), Apple risulta essere in terza posizione.

Appena dietro a L.L. Bean (sito web di vendita al dettaglio) e USAA (compagnia assicurativa), quindi, si piazza l’azienda capitanata da Jobs che appena due anni fa era in ventesima posizione; un bel salto in avanti, non c’è che dire.

Un gradino dell’Apple Store 5th Avenue in vendita su eBay

Una di quelle notizie veramente pittoresche, che metterebbe alla prova anche il cuore del più grande Apple fan. Su eBay è apparsa un’asta nella quale viene messo in vendita un gradino danneggiato della scala a chiocciola in vetro (come quella che vedete nell’immagine di apertura) che arreda l’Apple Store della Fifth Avenue, a New York.

In un primo momento il gradino aveva una base d’asta di 700$ e c’era la possibilità di acquistarlo con Compralo Subito a ben 2500$. A seguito della copertura mediatica nel Mac Web il venditore ha deciso di rivedere le proprie preteste portando a 200$ il prezzo di partenza (ci sono già 3 offerte, 255$ quella massima nel momento in cui scriviamo). L’asta si concluderà il 3 marzo e tutti potrete comprarlo, a patto che siate disposti ad andarvi a prendere il gradino a Brooklyn. Indovinate? Spese di spedizione gratuite, con consegna a mano!

Tips Lounge: MSN su iChat

Dopo esserci cimentati nell’aggiunta del nostro account FaceBook in iChat, passiamo ora a vedere come integrare anche il nostro account MSN con il client di messaggistica integrato di Mac OS X. Il tutto sempre grazie allo standard open XMPP, meglio noto come Jabber.

Voglio prima però fare qualche premessa. Innanzi tutto dovremo scaricare un ulteriore software, da utilizzarsi una volta sola. In secondo luogo, la procedura può creare qualche problema se non operata correttamente. Sia ben chiaro, nulla che possa compromettere il vostro Mac, al limite dovrete ricominciare da capo. In ultimo, vi raccomando di leggere almeno una volta l’articolo, prima di provare, soprattutto per quanto riguarda le avvertenze a fondo pagina.

Due nuovi spot per iPhone

Apple ha pubblicato oggi due nuovi spot televisivi per iPhone che pur senza citare direttamente i concorrenti rifilano una staffilata a Verizon e allo stesso tempo mostrano come il multitasking, o almeno qualcosa che ci assomiglia molto, sia già realtà sul melafonino.
Il primo spot, “First Steps”, lo vedete nel video di apertura. Il bimbo muove i suoi primi passi, la mamma entusiasta gira un video con il suo iPhone 3GS e lo condivide subito con il parentado tramite MMS. Segue telefonata a tre per commentare il gioioso evento che senza iPhone non si sarebbe potuto condividere così in fretta.

Flash su iPhone e iPad, assente giustificato?

E’ opinione comune ormai che l’assenza di Flash dall’iPhone e in futuro da iPad sia legata in qualche modo ad una “battaglia finale” fra Apple e Adobe. Le motivazioni addotte da Jobs per giustificare il suo odio viscerale verso una “tecnologia morta” come Flash, per quanto siano comunque valide, potrebbero essere utili pretesti per cercare lo scontro a tutti i costi.

Il Flash developer Morgan Adams, in un suo contributo pubblicato su Roughly Drafted di D.E. Dilger ha fornito una nuova visione del problema. L’eccessivo consumo di cicli processore e quindi di batteria, l’instabilità e il gran numero di falle di sicurezza sono problemi reali di Flash, dice lo sviluppatore, ma il vero nocciolo della questione è da ricercarsi nel fatto che la tecnologia di Adobe fa semplicemente a cazzotti con le interfacce touch, soprattutto a causa del massiccio utilizzo del mouseover nelle animazioni sviluppate in Action Script.