Tim Cook

Spezziamo un attimo la solita routine fatta di articoli riguardanti il mondo Apple, andando ad analizzare alcune recenti dichiarazioni da parte di Tim Cook sull’omosessualità. Un messaggio sociale, se vogliamo, da lanciare in un momento delicato ed importante dopo aver fatto sapere a tutti di essere gay.

Non sono mai banali le dichiarazioni da parte di Tim Cook sui progetti Apple, come si potrà notare oggi 6 febbraio per quanto riguarda l’impatto avuto sul mercato dall’iPhone X, ma anche la questione che ha portato a ridurre la potenza di alcuni dispositivi.

Tim Cook in queste ore è finito nuovamente sotto la luce dei riflettori, alla luce di una nuova la lettera ai dipendenti estremamente interessante, con cui pare configurarsi un grande 2018 per Apple. Vediamo di cosa si tratta grazie al nostro approfondimento.

Tim Cook in qualche modo ha voluto ripercorrere le orme di Steve Jobs, come si può in qualche modo percepire da un suo recente discorso ai laureati al MIT, ai quali ha parlato tramite concetti piuttosto astratti nella stessa misura in cui lo stesso Jobs partorì l’ormai famosissimo “stay angry, stai foolish“.

Non sono state banali le parole di Tim Cook durante il suo recente intervento alla Glasgow University, in cui tra le altre cose si è parlato non solo di Steve Jobs, ma anche dell’influenza che quest’ultimo ha avuto nei suoi confronti diversi anni fa, cambiando a conti fatti il destino di un brand come Apple.

Apple non ci sta. La dura accusa che ha portato alla sentenza da parte della Commissione Europea con cui il brand di Cupertino dovrà pagare la bellezza di 13 miliardi di euro per tasse non pagate ha scatenato la reazione da parte dell’azienda, che attraverso una lettera pubblica da parte di Tim Cook ha voluto chiarire una volta per tutte alcuni aspetti estremamente importanti sulla posizione del brand americano.

Nel corso delle ultime settimane sono emerse numerose indiscrezioni che vedono Apple interessata a diventare un vero e proprio gestore di telefonia. Insomma, una potenziale svolta che ad esempio potrebbe rendere il brand di Cupertino una sorta di rivale per colossi qui in Italia come Vodafone e Tim, creando in questo modo degli scenari assolutamente imprevedibili e non preventivabili fino a pochi mesi fa.

Apple guarda ai servizi multipiattaforma con maggior interesse: è questo quanto sarebbe trapelato nel corso di un evento interno al colosso di Cupertino in cui il CEO Tim Cook avrebbe fatto il punto della situazione per delineare le strategie future della compagnia. Stando a quanto riporta 9to5Mac, il lancio di Apple Music per Android avrebbe convinto l’azienda a puntare ancora più forte nella fornitura dei propri servizi anche alle piattaforme concorrenti.

Apple prevede per il 2016 un investimento di 15 miliardi di dollari nei settori chiave di produzione nuovi dispositivi, infrastruttura per la vendita, nuovi edifici e produzione di nuovi dispositivi.