Steam e giochi su Mac: Valve fa sul serio

C’è una luce in fondo al buio tunnel del gaming su Mac OS X. Valve, la software house che sviluppa Steam, nota piattaforma di distribuzione online di videogames per Windows, ha distribuito a pubblicazioni selezionate una serie di teaser pubblicitari basati su rifacimenti in chiave videoludica delle più note campagne Apple “come anticipazione di un imminente annuncio”.

La scorsa settimana nell’ultima beta di Steam per Windows erano stati rinvenuti file che indicavano la possibilità di un porting per Mac del programma. La stessa beta inoltre è la prima versione di Steam interamente basata su Webkit, il framework Open Source sviluppato da Apple e usato anche per la più recente interfaccia di iTunes Store e per Safari.

Pare dunque probabile che Valve abbia intenzione di inaugurare il lancio di Steam su Mac con l’introduzione di titoli importanti e ben noti come Half Life 2, Portal (e magari Portal 2), Team Fortress 2 e Left 4 Dead (segue gallery).

Anatomy of Apple Design, un tributo in 3D

In occasione del lancio di iPad, lo studio di 3D Design Transparent House ha voluto dedicare ad Apple un tributo video realizzato interamente con strumenti di modellazione tridimensionale. Il video ripercorre in due minuti più di trent’anni di evoluzione Apple in un flusso di riproduzioni 3D di alcuni dei più noti prodotti made in Cupertino, dall’Apple I all’iPad.

L’animazione, spiegano gli autori nella descrizione del video su Vimeo, è stato realizzata interamente con 3D Studio Max e renderizzata con V-Ray nel giro di una decina di giorni. “La nostra speranza” scrivono “è che questa animazione venga utilizzata principalmente come strumento educativo nel settore della modellazione e del design 3D”.

iPad: i fornitori di Foxconn smentiscono i problemi di produzione

Come abbiamo già avuto modo di informarvi, all’inizio di questa settimana l’analista di Canacord Adams Peter Misek ha rivelato che ci sarebbero dei problemi per quanto riguarda la produzione di iPad. In seguito a tale “collo di bottiglia”, l’inizio delle vendite del tablet di Apple avrebbe potuto subire dei ritardi consistenti, e di certo l’azienda di Cupertino non avrebbe ottenuto un buon ritorno d’immagine.

Nonostante la pronta smentita di Apple, con la quale è stata confermata la data di lancio per la fine di questo mese, anche alcune fonti legate indirettamente a Foxconn sostengono l’infondatezza di tali illazioni. Nel suo intervento Misek si riferiva a delle problematiche riscontrate dall’azienda Hon Hai Precision, società satellite del gruppo Foxconn, che avrebbero portato ad una forte limitazione delle scorte iniziali (dal milione di unità previste a sole 300.000).

Apple e l’iBookstore internazionale

Sicuramente tutti pensavano che dopo la presentazione di iPad il vociare intorno a questo dispositivo sarebbe molto diminuita. Invece la serie infinita di indiscrezioni, rumors e speculazioni di ogni tipo a cui eravamo abituati sembra non essere finita. Dopo varie discussioni sul cuore del nuovo dispositivo, le presunte scorte limitate quando iPad sarà messo in vendita, è ora il momento di parlare dell’iBookstore.

Apple ha da tempo avviato i negoziati con gli editori per portare le versioni online di molti libri sulla sua nuova vetrina dedicata. Il mercato, però, è al momento limitato ai soli Stati Uniti, ma sembra che gli interessi stiano per allargarsi verso un’altra bella fetta del globo. Vediamo insieme dopo il salto di cosa si tratta.

iPad in vendita da venerdì 26 marzo?

Nonostante le illazioni sul possibile ritardo dell’introduzione di iPad a causa di problemi di produzione, prontamente respinte da Apple attraverso Wired, circolano nuovi rumor che prevedono l’inizio delle vendite per la fine del mese corrente.

Voci di corridoio porterebbero a pensare che Apple stia pianificando l’inizio delle danze per venerdì 26 marzo alle ore 18, quindi in Italia dovremmo poter riuscire ad acquistare la “latest creation” della Mela a partire dal sabato. Per i dipendenti degli Apple Store, invece, le prime unità dovrebbero essere disponibili già dalla prossima settimana, in modo da concedere il tempo necessario per acquisire famigliarità con il tablet e poter rispondere prontamente alle domande dei clienti.

Google: noi stiamo con HTC

Google non è citata esplicitamente nella causa che Apple ha intentato contro HTC per la presunta violazione di 20 brevetti relativi ad iPhone. Ciò nonostante è chiaro che Cupertino ha preso di mira un produttore che ha sviluppato smartphone Android per colpire Big G, seppur indirettamente.
A Mountain View hanno qualcosa da dire a riguardo. Con una nota inviata a TechCrunch Google ha fatto sapere che l’azienda si schiera totalmente dalla parte di HTC:

“Google non è coinvolta da questa causa. Tuttavia noi ci schieriamo in favore del nostro sistema operativo Android e dei partner che ci hanno aiutato a svilupparlo”.

MacHeist nanoBundle 2: 7 applicazioni a 19,95$

MacHeist ha lanciato un nuovo NanoBundle. A questo giro con 19,95$ è possibile portarsi a casa 7 applicazioni il cui costo complessivo ammonterebbe altrimenti a più di 260$. Come sempre fanno parte del pacchetto applicazioni più o meno interessanti, ma c’è da dire che il prezzo del bundle è comunque inferiore al costo dell’applicazione meno cara del gruppo.

Le applicazioni scaricabili da subito sono 5; le altre due, ovvero Tales of Monkey Island e Rapid Weaver, verranno sbloccate al raggiungimento di almeno 50.000 download del bundle. Di seguito l’elenco dei software compresi nel pacchetto con breve descrizione.

9.950$ per il gradino di vetro dell’Apple Store di NY

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di un’asta piuttosto curiosa che si stava tenendo su eBay. Mark Burstiner, ex dipendente dell’Apple Store 5th Avenue di New York, aveva messo in vendita sul noto sito di aste online un gradino danneggiato proveniente dalla grande scala a chiocciola in vetro del famoso Store. Avevamo già archiviato tutto nella cartella “vicende stravaganti” ma ci sono stati ulteriori sviluppi. Secondo quanto scrive lo stesso venditore su Gizmodo, la Seele Gmbh, l’azienda che si occupa della manutenzione della scala di vetro, lo ha contattato minacciando azioni legali.

Concessi ad Apple i brevetti sul design unibody dei MacBook

In questa settimana, Apple ha ottenuto i diritti legati a tre particolari brevetti (datati 20082009) che riconoscono la paternità del design unibody, utilizzato per realizzare il primo MacBook Air e i successivi MacBook/MacBook Pro.

Due brevetti, intitolati “Computer portatili”, si riferiscono esplicitamente al MacBook Air che è stato il primo notebook di Apple (o forse in assoluto) a mostrare un case formato da un unico “blocco” di alluminio, unico nel suo genere. Questa realizzazione ha permesso di ottenere un portatile estremamente sottile e leggero, presentato al pubblico per la prima volta nel mese di gennaio 2008. Dopo due anni, il MacBook Air è ancora considerato un cimelio di design del settore (anche se, probabilmente, avrebbe bisogno di una “rinfrescata” a livello hardware) con il suo monitor da 13,3’’ ed uno spessore che non supera i 2 centimetri quando è chiuso (meno di mezzo centimetro nel punto più sottile).

Apple VS HTC: tutti i brevetti contestati

Ieri Apple ha fatto causa ad HTC per la violazione di 20 brevetti che hanno a che fare, secondo il comunicato diffuso dall’azienda, con la User Interface, la sottostante architettura e l’hardware di iPhone.
Nilay Patel di Engadget ha messo le mani sui documenti legali depositati presso l’ITC (International Trade Commission) e presso la corte Federale del Delaware ed ha pubblicato l’elenco dei brevetti di cui Apple contesta la violazione. Più sotto trovate l’elenco completo.

E’ interessante notare che nella denuncia gli smartphone HTC (vedi sotto) citati per violazione di brevetti relativi al software sono tutti telefoni Android. Sono chiamati in causa anche alcuni modelli HTC su cui gira Windows Mobile, ma solamente per presunte infrazioni relative all’hardware. Non è infondato il sospetto che l’obiettivo di questa causa sia colpire indirettamente Google.

Apple denuncia HTC per violazione di brevetti

Apple, con un comunicato ufficiale diffuso oggi, ha intentato una causa nei confronti di HTC per l’infrazione di ben 20 brevetti relativi all’interfaccia utente di iPhone, la sua architettura e il suo hardware. La denuncia è stata presentata sia presso la U.S. International Trade Commission (ITC) che presso la corte distrettuale del Delaware.

Ex-capo della sicurezza di Mozilla passa ad Apple

In base a quanto riferito da PCWorld, Apple ha assunto Window Snyder, ex security chief del team di sviluppo del noto browser open-source Mozilla Firefox.

Snyder, nota esperta di sicurezza, ha lavorato per Mozilla dal 2006 al 2009 ed è stata parte di un team (non si sa esattamente di cosa si occupasse) all’interno di Microsoft. Ha iniziato il suo nuovo incarico lunedì e, in base alle informazioni di fonti a conoscenza dei fatti, al momento il suo ruolo è di senior security product manager.

Apple punta l’attenzione sulle piccole e medie imprese

Apple ha registrato in questi giorni un nuovo marchio, “Joint Venture”, che potrebbe affiancarsi a servizi come Genius Bar, OnetoOne, Youth Programs e Business. Dovendo riassumere cosa Joint Venture potrebbe significare per Apple, la scelta migliore ricadrebbe su un generico “servizi per le aziende”.

A Cupertino, ovviamente, da tempo forniscono supporto alle aziende che scelgono Apple per i propri uffici, ma l’idea alla base di questo nuovo marchio è molto più complessa e profonda di quanto non possa sembrare all’inizio.

Thumbplay “ruba” un dirigente ad Apple

Thumbplay, sito che si occupa della distribuzione di suonerie, ha annunciato un nuovo servizio di “music subscription”. Si tratta del classico schema “10$ per tutta la musica che vuoi” che in passato non ha mai avuto successo ma che curiosamente anche a questo giro ha convinto una firm di venture capitals ad investire qualche milioncino. La notizia non sarebbe certo di grande interesse di per se, soprattutto nel MacWeb, se non fosse che Thumbplay è riuscita a “rubare” ad Apple l’ingegnere del software Pablo Calamera, un dirigente che a Cupertino rivestiva il ruolo di Director nel team che si occupa dello sviluppo di MobileMe.

Apple A4: perchè tanto mistero?

Prendiamo spunto da un articolo interessante pubblicato su Ars Technica per argomentare i motivi per i quali Apple non sia stata molto esaustiva (meglio dire quasi per niente, effettivamente) riguardo le specifiche tecniche della CPU che equipaggerà iPad, Apple A4.

E’ vero che quando un produttore di circuiti integrati realizza un nuovo componente e lo presenta ufficialmente al pubblico, soprattutto in periodi di forte concorrenza, non perde nemmeno un secondo di tempo prima di divulgare quali siano le caratteristiche del nuovo hardware. Perchè non si può dire lo stesso di Apple per quanto riguarda il processore A4?

Condé Nast svela i propri piani per l’iPad

Il grande gruppo editoriale internazionale Condé Nast, ha rivelato ieri al New York Times (e in un memorandum interno) i piani dell’azienda per l’iPad. L’editore ha annunciato che creerà delle versioni digitali di alcuni dei propri magazine e le diffonderà a partire dai prossimi mesi attraverso iTunes. Oltre a Wired, della cui versione digitale sviluppata appositamente in partnership con Adobe eravamo già al corrente, faranno parte della prima cordata degli iMagazine di Condé Nast anche GQ, Vanity Fair, il New Yorker e Glamour.

iPad: scorte limitate al lancio per problemi di produzione? [Update]

Secondo un articolo pubblicato dal Digital Daily, che riporta i risultati di una ricerca condotta dall’analista Peter Misek, la disponibilità di iPad potrebbe scarseggiare nel periodo immediatamente successivo al lancio (previsto, come saprete, per la fine di marzo in versione senza modulo 3G).

Il motivo, di ciò che potrebbe rivelarsi un grosso problema per Apple, sarebbe da attribuire ad un “collo di bottiglia nella produzione” dei dispositivi da parte dell’azienda Hon Hai Precision; se le voci dovessero risultare veritiere, Apple potrebbe decidere di limitare inizialmente le vendite ai soli Stati Uniti o addirittura di posticipare in toto il lancio della sua “latest creation”. Probabilmente, se tutto ciò dovesse trovare conferma, il danno all’immagine di Apple e iPad non sarebbe quantificabile. Al momento, però, il titolo Apple AAPL non sembra risentire della speculazione, anzi. E’ in aumento del 4,37% a 208,99 dollari (nel momento in cui scriviamo).

Apple in procinto di montare HDMI sui Mac?

Secondo le solite anonime e ben informate fonti di AppeInsider, esisterebbero dei prototipi di Mac mini dotati di porta HDMI, che andrebbe quindi a sostituire l’attuale porta DVI. Da qui a chiedersi se anche altri modelli di casa Apple monteranno in un prossimo futuro HDMI, il passo è breve.

Tips Lounge [10.6]: modificare l’aspetto delle Stack ad elenco

Snow Leopard non ha introdotto dei drastici cambiamenti nella gestione delle Stack. Tuttavia esiste un nuovo formato grafico alternativo per la visualizzazione delle Stack ad elenco che è una piacevole via di mezzo fra il formato a lista e quello a griglia. I due screenshot in apertura illustrano la differenza fra la Stack ad elenco di default e quella alternativa. Vediamo di seguito come attivare la nuova visualizzazione ad elenco introdotta da Snow Leopard.

Aprite il Terminale (lo trovate in Applicazioni/Utility) e digitate il seguente comando:

defaults write com.apple.dock use-new-list-stack -bool YES
Per rendere effettivo il cambiamento dovrete riavviare il Dock con il comando killall Dock.

Steve Jobs in sella ad una BMW, 1982

La foto che vedete in apertura è tratta da un servizio di Moira Johnston, giornalista freelance di San Francisco, pubblicato sul numero dell’ottobre 1982 di National Geographic e dedicato alla fiorente industria informatica della Silicon Valley.
In un report come quello non poteva certo mancare il giovane Steve Jobs. Una delle foto a corredo del pezzo (scannerizzato e ripubblicato da Modern Mechanix) è quella del giovane Steve Jobs in sella ad una BMW R60/2 del 1966. Camicia, jeans, stivaletti alla Beatles, barba e capelli ribelli e un impeccabile gusto per le vecchie moto tedesche, come potrà confermarvi qualsiasi appassionato di BMW d’epoca.