Steam per Mac: gli sviluppatori apprezzano

Qualche giorno fa la Valve, software house sviluppatrice di Half Life, Team Fortress e Left 4 Dead, ha annunciato ufficialmente che ad aprile lancerà ufficialmente anche su Mac del suo popolarissimo sistema di distribuzione Steam assieme a versioni per Mac dei propri titoli storici. In più d’ora in poi qualsiasi nuovo gioco di Valve uscirà in contemporanea per Mac e PC. Il primo della serie sarà l’attesissimo Portal 2.

La notizia ha riacceso le speranze di molti Mac User ormai sfiduciati dalla pluriennale apatia del mercato del gaming su Mac. Ma non sono solo gli utenti ad aver accolto con piacere le novità annunciate da Valve. Diverse software house hanno apprezzato la svolta e due nomi importanti del settore, DICE e Gas Powered Games, hanno ufficializzato l’intenzione di portare su Mac i propri giochi.

Apple, Microsoft e le “minacce” a Sun

Nonostante avesse uno dei CEO Blog più seguiti di sempre voluto e curato per garantire la massima trasparenza sull’operato di Sun Microsystems, solo adesso che non è più a capo dell’azienda Jonathan Schwartz può togliersi davvero qualche sassolino dalla scarpa.
Sul suo nuovo blog aperto appositamente per raccontare “ciò che non avrebbe potuto dire” prima di lasciare il proprio impiego, Schwartz ha pubblicato un post intitolato “Good Artists Copy, Great Artists Steal” (un chiaro riferimento alla frase di Picasso citata in passato da Steve Jobs) in cui affronta il problema dei brevetti e della proprietà intellettuale alla luce della recente causa intentata da Apple contro HTC.

Nel post l’ex-CEO di Sun racconta di come sia Steve Jobs che Bill Gates utilizzarono la IP (Intellectual Property) di Apple e Microsoft rispettivamente per minacciare una causa e chiedere delle royalties sulla distribuzione di Open Office.

Apple vince il premio Brand Keys Customer Loyalty per notebook e smartphone

Apple ha ottenuto una doppia vittoria nel campo della fedeltà del consumatore, sia per quanto riguarda la categoria “Laptop” (ovvero computer portatili) sia per quella degli “Smartphone”.

Il premio annuale Brand Keys Customer Loyalty viene attribuito ai migliori marchi capaci di attirare l’attenzione dei clienti, rendendoli “fedeli” all’azienda che rappresentano. A partire dal 1997, ogni anno (e sulla base dei 12-18 mesi precedenti), un gruppo di esperti esaminatori analizza le relazioni tra i clienti e i 518 marchi (suddivisi in 71 categorie). Tali esaminatori definiscono un quadro molto dettagliato di quali sono i fattori di ogni categoria che attirano i clienti, instaurano un rapporto di fedeltà e portano dei profitti reali. I profitti di cui si parla non sono riferiti solamente alle vendite in senso materiale, ma anche alle aspettative che ogni azienda crea nei confronti dei suoi clienti ogni volta che lancia sul mercato un nuovo prodotto.

I Pink Floyd fanno causa ad EMI per le royalties di iTunes

Moneeey! cantavano i Pink Floyd nel 1973. Moneeey! chiedono oggi i Pink Floyd alla EMI. La storica band ha fatto causa alla propria etichetta discografica perché scontenta delle royalties derivanti dalla vendita online su iTunes e servizi simili.
Al cuore della disputa legale però non ci sono i soldi (che pure giocano un ruolo) ma una motivazione artistica. A Roger Waters e compagnia non va giù che la EMI venda le singole canzoni al posto dell’intero album, alterando la natura originaria della produzione della band.

iTunes LP, un pegno da pagare per l’abbandono dei DRM?

A sei mesi dal lancio degli iTunes LP si può dire, senza paura di esprimere giudizi affrettati, che il nuovo formato per la distribuzione di album e contenuti extra su iTunes Store è stato un flop. Fino ad ora gli iTunes LP presenti sullo Store sono solamente 29 e l’impatto sulla fruizione degli album è stato praticamente nullo.

Ma perché Apple ha deciso di lanciare un prodotto come gli LP, immancabilmente destinati all’oblio in un mercato in cui, volenti o nolenti, la maggior parte degli utenti preferisce ancora acquistare singoli brani? Secondo quanto riportato da GigaOM, che cita fonti interne al settore, gli iTunes LP sono un pegno che Apple ha dovuto pagare alle case discografiche associate alla RIAA, la famigerata Record Industry Association of America.

EFF sfida Apple e pubblica il contratto per iPhone Developers

La Electronic Frountier Foundation ha lanciato un nuovo guanto di sfida ad Apple dopo la querelle di qualche tempo fa sulla liceità del Jailbreak.

Ogni singolo sviluppatore, individuo o azienda, per poter accedere all’iPhone Developer Program deve firmare un contratto il cui contenuto non può essere diffuso. Una clausola del contratto stesso, che pure non è esplicitamente coperto dal n.d.a. di Apple (l’accordo di riservatezza), impedisce la pubblicazione del suo contenuto.

La EFF ha trovato il modo di renderlo pubblico facendone richiesta alla N.A.S.A. (che ha creato “a proprio nome” un applicazione per iPhone) sulla base del Freedom Of Information Act, una legge statunitense che impone alle istituzioni di fornire ai cittadini una vasta gamma di documenti interni.

iPhone OS e iPad OS rimarranno divisi fino a settembre?

Prendiamo spunto da un paio di articoli interessanti pubblicati sul web per parlare dello sviluppo che Apple sta effettuando per realizzare i prossimi sistemi operativi per iPhone e iPad. Come sappiamo, l’ultima versione per il sistema operativo di iPhone è la 3.1.3 mentre iPad sarà equipaggiato con la versione 3.2. La maggior parte dei cambiamenti effettuati in quest’ultima release sono specifici per il tablet e sono assolutamente necessari per sviluppi futuri.

Una prima cosa che salta all’occhio, confrontando i due OS, è che alcune applicazioni (Borsa, Calcolatrice, Orologio, Meteo) native per iPhone non saranno presenti su iPad. Secondo John Gruber di Daring Fireball, Apple non ha semplicemente potuto creare delle versioni “giganti” di tali applicazioni per eseguirle su iPad non per motivi tecnici, ma per motivi di design. Il problema è che utilizzare la stessa interfaccia grafica adattandola allo schermo da 10 pollici del tablet, pur utilizzando una risoluzione molto alta, crea una strana sensazione. Probabilmente gli ingegneri di Apple sono già al lavoro per implementare delle versioni ridisegnate ad-hoc per iPad e che potrebbero essere presentate con la versione 4.0 dell’OS.

Apple brevetta il telecomando universale per iPhone

Sembra che Apple stia lavorando ad una App per iPhone in stile “telecomando universale”, anche se nel brevetto si parla specificatamente della possibilità di controllare Apple TV. Nei primi disegni del brevetto, però, si scorge chiaramente tutta una serie di dispositivi che renderebbero questa App un vero e proprio telecomando universale, con alcune parti dedicate anche alla domotica.

L’iPad farà a meno di alcune applicazioni per iPhone

La notizia era già venuta fuori qualche tempo fa, quando Kevin Fox aveva notato l’assenza su iPad di alcune applicazioni presenti di default in iPhone (stiamo parlando, ovviamente, di Borsa, Meteo, Orologio, Calcolatrice e Memo Vocali).

L’ipotesi avanzata da Fox prevedeva la possibilità di una sorta di dashboard per iPad in cui sarebbero state inserite queste applicazioni sottoforma di widget (in stile Mac OS X); a fare chiarezza e a smorzare la divulgazione di false notizie ci pensa John Gruber di DaringFireball.

A switcher’s guide: masterizzare file .ISO e immagini CD/DVD su Mac OS X

Chi passa a Mac OS X spesso rimane sorpreso dal gran numero di funzioni che il sistema integra di default e che invece su Windows richiedevano l’impiego di programmi di terze parti. La creazione e la masterizzazione di file .ISO da CD e DVD è una di queste.
Su Windows per creare e riscrivere su CD o DVD le immagini disco è necessario ricorrere a software come Nero, Alcohol 120% o simili. Anche per Mac OS X esistono applicativi analoghi (Roxio Toast Titanium su tutti o il freeware Liquid CD) che offrono un gran numero di funzioni avanzate ma l’intera procedura può essere svolta in maniera rapida e semplice utilizzando solamente Utility Disco, il tool di Mac OS X preposto alla gestione dei dischi e dei volumi.

iPad, Apple sonda il terreno per accordi in Gran Bretagna con gli operatori

In questo ultimo periodo rumor e notizie del mondo della Mela riguardano quasi sempre il nuovo device made in Cupertino. A riguardo, oggi vi informiamo che gli uomini di Steve Jobs sono pronti a volare in Gran Bretagna per iniziare a tessere la tela degli accordi con le compagnie di telefonia mobile per la versione 3G di iPad.

Negli U.S.A. il fratello maggiore di iPhone sarà in vendita a partire dal 3 aprile e poco dopo sarà disponibile anche nel regno di Elisabetta II. Per questo alla Apple hanno deciso di iniziare ad accordarsi con gli operatori inglesi. Si, operatori. Perché si da per scontato che non sarà un solo carrier a distribuire iPad in Gran Bretagna bensì più d’uno. Ma vediamo qualcosina in più dopo il salto.

Stretta di Apple sulle app “troppo semplici”

Dopo la rimozione da App Store di numerose applicazioni dal contenuto esplicitamente erotico, Apple ha avviato una nuova fase delle “pulizie di primavera”. Secondo le testimonianze di molti sviluppatori le applicazioni “troppo banali”, che in buona sostanza riproducono solamente dei contenuti Web senza altro valore aggiunto, non sono più ben accette a Cupertino.

Non è in atto una rimozione di applicazioni già presenti nello Store, ma semplicemente adesso viene rifiutata una buona parte delle cosiddette applicazioni “cookie-cutter”, ovvero quelle apps “fatte con lo stampino” che si limitano a formattare un contenuto RSS e sono realizzate a partire da templates sempre uguali.

Valve annuncia Steam per Mac da aprile

Con un comunicato stampa ufficiale, nella giornata di ieri, Valve ha annunciato che Steam, già famosa piattaforma di distribuzione online di videogame (propri e di terze parti) per Windows, avrà una versione dedicata per Mac OS X a partire dal mese di aprile.

Gli indizi di qualche giorno fa a riguardo erano più che fondati; come vi abbiamo già informati tramite un post, nell’ultima beta di Steam per Windows erano stati trovati dei file che mostravano la possibilità di un porting per i computer della Mela.

iPad, il futuro dell’informatica

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24 gennaio 1984: Apple presenta il Macintosh, primo computer di successo commerciale a utilizzare l’interfaccia grafica ed il mouse come sistema d’interazione tra l’utente e la macchina.
Prima ogni azione corrispondeva ad un comando scritto a mano. Per provare l’ebrezza dei “bei vecchi tempi”, aprite il Terminale dalla cartella Applicazioni>Utility del vostro Mac per avere idea di come fossero le cose prima della Gui.

Apple VS HTC: pensieri sparsi

La causa intentata da Apple contro HTC per la presunta violazione di brevetti relativi ad iPhone è stata senza dubbio una delle news tecnologiche più importanti della scorsa settimana. Cupertino ha fatto la prima mossa, ha sfoderato l’artiglieria pesante e ha mirato al bersaglio grosso, HTC, per colpire indirettamente il bersaglio gigante, Google.

Quest’azione legale porta con sé implicazioni particolarmente ramificate e tocca molti aspetti, ci sono molte sfaccettature e diverse opinioni che si possono esprimere sulla vicenda. Esprimere un giudizio sulla questione è particolarmente difficile. Da un lato si può pensare che Apple abbia fatto bene a passare ai fatti per difendere le proprie “invenzioni”, dall’altro è innegabile che quest’uso “bellico” dei brevetti non favorisce in nessun modo l’innovazione. Mi limiterò dunque a delineare alcuni spunti di riflessione sulla vicenda senza esprimere un giudizio definitivo in merito alla questione.

Ecco il primo spot per iPad; Steve agli Oscar

Apple ha mandato in onda il primo spot ufficiale dell’iPad e lo ha fatto durante la cerimonia di premiazione degli Oscar, ieri sera a Los Angeles, come già era avvenuto per il primo spot dell’iPhone. Ma c’è di più, perché alla cerimonia ha partecipato anche Steve Jobs con la moglie e, udite udite, per la prima volta da anni ha dismesso jeans e turtleneck ed è stato visto e fotografato in smoking, con tanto di papillon (foto dopo il salto insieme al regista John Chu).

Lo spot, che potete vedere in apertura, mostra varie funzionalità di iPad, dalla lettura delle mail, all’uso di iCal, dalla visione di un film alla modifica di un documento in iWork. Insomma, tutto quello che già sapevamo riarrangiato in un formato appetibile per il pubblico televisivo. La canzone dello spot è “There Goes My Love” dei The Blue Vans.