Anche Mac OS X diventerà iOS? Improbabile

Vi dico subito che potete archiviare questo rumor nella cartelletta delle potenziali castronerie, ma visti gli ultimi sviluppi della piattaforma iOS e la futura unificazione del sistema su iPhone, iPod touch e iPad, è forse il caso di fare un cenno anche a questa storia.

Il succo è questo: secondo quanto riportano i francesi di HardMac, il prossimo sistema operativo Apple non si chiamerà Mac OS X + “nome di felino”, ma finirà sotto il largo sombrero dell’iOS. La fonte dell’indiscrezione sostiene che gli alti dirigenti di Cupertino credono in questa soluzione, che semplificherà l’attuale line-up e unificherà tutti i dispositivi sotto un unico nome facilmente riconoscibile.

Ancora Jobs: Hold e Mute? La stessa cosa.

Viene il dubbio che in effetti non sia Steve Jobs a rispondere ma qualcuno del suo staff, vista la frequenza delle mail che si susseguono. L’ultima (per il momento) riguarda il pulsante “in attesa”, sostituito da quello che attiva FaceTime su iPhone 4.

Apple esplora il feedback sensoriale su dispositivi multitouch

In un futuro non troppo lontano, gli iDevice potrebbero essere dotati di un sistema di feedback sensoriale per fornire una migliore user experience ai clienti che acquistano un dispositivo mobile dell’azienda di Cupertino.

Come riporta AppleInsider, Apple ha depositato un nuovo brevetto presso l’US Patent and Trademark Office (USPTO), intitolato “Multi Touch with Multi Haptics” e attribuito a Bobby Burrough e Benjamin J. Pope (6 aprile 2009), nel quale viene descritto un sistema in grado di identificare delle gesture multitouch e fornire, di conseguenza, “un’appropriata risposta multi-sensoriale”.

Usare iPad come tavoletta grafica (o quasi) con Air Sketch

Nome: AirSketch  Categoria: Produttività
Prezzo: 2,99€  VOTO: 5
Link iTunes

AirSketch è un programmino per iPad che trasforma il tablet di Apple in una tavoletta grafica, o almeno ci prova senza riuscirci troppo. E qui subito vi fermo, perché so a cosa state pensando. No, non quel tipo di tavoletta grafica che si può usare con Photoshop o altri programmi di grafica. Lasciate che infranga i vostri sogni: l’iPad non è fatto per sostituire le Wacom Bamboo o prodotti simili, per una semplice ragione: non c’è modo di rilevare la differente intensità della pressione ameno che qualche produttore non si inventi un complicato stilo con sensore di forza.

Dopo questo doveroso incipit lasciate che vi spieghi meglio che cos’è questo Air Sketch e perché, a meno di alcuni utilizzi particolari, questa applicazione non merita a pieno quel che costa.

In fila per l’iPhone 4, Woz gli dà uno strappo

Parth Dhebar è un ragazzetto che fa ancora le scuole superiori, ma ha già creato un sito internet di discreto successo interamente dedicato alle recensioni di applicazioni per iPhone e iPad, chiamato Simple-Reviews. Potrai pure essere un genietto dell’informatica, ma se ancora non hai la macchina, nessuno che ti possa accompagnare, e non ci sono mezzi pubblici disponibili, come ti organizzi per raggiungere l’Apple Store e metterti in fila per comprare il tuo iPhone 4?

Beh, semplice: chiedi uno strappo ad un amico. Ed è proprio ciò che ha fatto Dhebar. Ha dato un colpo di telefono al suo amico Steve Wozniak e si è fatto passare a prendere, con la sicurezza che lui, il co-fondatore di Apple, ha ancora voglia di stare in mezzo ai Mac Fan, soprattutto in queste occasioni, e di certo non avrebbe saputo dire di no.

iPhone e geo-location: due parlamentari U.S.A. chiedono spiegazioni

Con l’uscita di iOS 4 Apple ha provveduto a modificare i termini di iTunes Store per adattarli alle novità del rinnovato sistema operativo e per ricomprendere nei termini d’uso alcuni aspetti relativi ad iAd, il network pubblicitario mobile che partirà ufficialmente il primo di luglio.

A Cupertino hanno pensato anche che fosse il momento di dare una rinfrescata alla propria privacy policy e hanno dato una sistemata al documento ufficiale inserendo un paragrafo sulla condivisione delle informazioni di geo-localizzazione che ha provocato ondate di indignazione nei media (con punte di notevole isterismo complottista).

Ora due congressmen statunitensi, il democratico Edward J. Markey (Massachussets) e il repubblicano Joe Barton (Texas) hanno chiesto spiegazioni su quelle modifiche direttamente a Steve Jobs.

iPhone 4: macchie sul Retina Display (che spariscono da sole)

Che si tratti di un caso di retinite pigmentosa (una malattia che interessa la retina sulla quale si formano delle macchie) o di un omaggio alle tipiche macchie del felino che presta il suo nome ai due ultimi sistemi operativi dei computer di Cupertino, il problema c’è e si vede.

Alcuni utenti lamentano la presenza di macchie scolorite o di colore giallo o marrone che sono comparse sul display del loro nuovo iPhone 4, che già ha mostrato dei problemi piuttosto gravi di ricezione se maneggiato con la mano sinistra, cosa di cui vi abbiamo parlato già nella giornata di ieri.

Per fortuna sembra che le cause del problema siano già state individuate e che le macchie gialle tendano a scomparire autonomamente.

Jailbreak di iOS 4 su iPhone 3GS

Vediamo brevemente, per chi fosse interessato al Jailbreak, le varie possibilità per effettuarlo su iPhone 3GS. Le premesse fondamentali sono essenzialmente due: il vostro iPhone 3GS deve necessariamente essere già  dotato di jailbreak e lo stesso non deve essere stato effettuato con Spirit e, soprattutto, deve essere un modello dotato di vecchia Bootrom.

Problemi di ricezione con iPhone 4

La cornice metallica del nuovo iPhone 4 è stata presentata da Steve Jobs alla WWDC come parte stessa del sistema di ricezione, divisa in più parti, dedicate ai diversi tipi di connettività del telefono: segnale telefonico UMTS e GSM sul lato superiore, destro e inferiore, e Bluetooth, Wi-Fi e GPS per il lato sinistro.

Personalmente, mi sono chiesto se tenere in mano l’antenna non andasse a disturbare il segnale, come chiunque può sperimentare con una radio FM o un vecchio televisore dotato di antenna (classicamente questo avviene durante le partite della nazionale), ma mi sono risposto che evidentemente i progettisti di Cupertino non sono gli ultimi arrivati e sicuramente sanno il fatto loro.

E le cose stanno proprio così, solo che a Cupertino sembra che non ci siano mancini, nonostante rappresentino dal 7 al 10% della popolazione mondiale. Perché? Continuate a leggere.

iFixIt smonta il nuovo iPhone 4

I ragazzi di iFixIt, come di consueto, si sono messi all’opera sull’ultimo prodotto di Apple per metterne a nudo ogni più piccolo componente e mostrare al mondo com’è l’iPhone 4 oltre lo schermo multi-touch.

Il verdetto è assolutamente positivo; il nuovo iPhone è stato profondamente trasformato, ogni aspetto è stato meticolosamente cambiato e migliorato rispetto alle versioni precedenti; confermati, ovviamente, i 512MB di RAM (il doppio rispetto ad iPad e al prototipo perso qualche tempo fa e recuperato dai ragazzi di Gizmodo).
Dopo il salto, una gallery fotografica che mostra l’iPhone 4 in ogni suo minimo dettaglio.

Mini Tip: icone trasparenti nel Dock per le applicazioni nascoste col Finder

Molto spesso il nostro Dock è affollato dalle molte icone delle numerose applicazioni aperte. Alcune di queste applicazioni però possono non essere aperte in primo piano nel Finder. Per motivi di gestione degli spazi tra le varie finestre possiamo infatti averle nascoste: di solito il comando per effettuare questa operazione è un semplice command+H (attenzione, non tutte le applicazioni rispettano questo standard, il pacchetto Adobe per esempio!).

Come possiamo distinguere le applicazioni in primo piano da quelle nascoste in modo veloce ? Con questo piccolo tip possiamo rendere traslucide le icone delle applicazioni nascoste nel Dock.

iPhone 4: tutti in fila per il nuovo smartphone

Tutti sanno che oggi è la giornata del lancio di iPhone 4 in USA, Giappone, Germania, Francia e Gran Bretagna. Come di consueto, ancora di più se si tratta del melafonino, sono diverse centinaia le persone che si sono letteralmente accampate presso il loro Apple Store di “fiducia” in attesa dell’ora X.

In questo post vi proponiamo una carrellata della situazione all’esterno dei principali retail store della Mela sparsi nei paesi interessati dal lancio del prossimo iPhone di Apple.

Adobe Audition è in arrivo anche per Mac OS X

Nonostante il periodo non proprio idilliaco tra Adobe e Apple, la software house di PhotoShop ha annunciato che a breve approderà su Mac OS X anche Audition, la suite completa per la produzione audio professionale targata, appunto, Adobe.

Il software, attualmente alla versione 3.0, è sempre stato disponibile per Windows, e si prepara al suo sbarco ufficiale su Mac entro la fine del 2010; per la precisione, Adobe punta alla diffusione di una beta pubblica per il prossimo inverno, così da sollecitare la community Mac a collaborare al perfezionamento del software prima del lancio commerciale.

Apple contesta ad HTC la violazione di altri due brevetti

Una nuova denuncia depositata dai legali di Apple presso la corte distrettuale di Wilmington, stato del Delaware, riaccende lo scontro con HTC. Gli avvocati della squadra di Bruce Sewell contestano altri due brevetti al produttore di smartphone Taiwanese, che si sommano quindi ai 20 già contestati da Apple nell’ambito della causa intentata contro la High Tech Computer all’inizio di marzo.

I due “patents” di cui Apple lamenta la violazione sono il numero 6.282.646 e 7.380.116 e, seppure registrati e approvati in periodi differenti, entrambi riguardano la stessa tecnologia e riportano lo stesso titolo: “Sistema per l’adattamento in tempo reale ai cambiamenti nelle configurazioni di un display”.

Il MacBook Pro salva lo show di Jimmy Kimmel

Un blackout improvviso ha rischiato di mandare a monte la registrazione della puntata di mercoledì del “Jimmy Kimmel Live”, uno dei più seguiti Late Night Show della televisione statunitense. Ci ha pensato una Mela a salvare la situazione. Il buon Jimmy Kimmel non si è dato per vinto ed ha registrato tutto lo show con la iSight del suo MacBook Pro.

Non si è ben capito quale tipo di black-out abbia potuto metter fuori uso solamente le telecamere e il circuito broadcasting senza dare alcun problema all’impianto luci e all’audio ambientale, ma la viva testimonianza della giornalista Kashmir Hill sembra però confermare che il buon Jimmy, già distintosi come melomane convinto in passato, non abbia voluto espressamente approfittare dell’occasione per fare pubblicità a Cupertino (lo conferma la produzione).

iPhone 4 arriva oggi in 5 paesi

Se avete un minimo di interesse verso le questioni Apple e non vi siete rintanati in una grotta nel Carso per le ultime due settimane, molto probabilmente saprete che oggi, 24 giugno 2010, l’Italia si gioca il Mondiale è il gran giorno del lancio di iPhone 4 in 5 paesi del mondo: Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Giappone e Germania.

Sono passati tre anni dal lancio di iPhone EDGE in quel giugno del 2007. Allora si formarono enormi code fuori dagli Apple Store, storica quella all’ingresso del cubo di vetro di Manhattan. Anche oggi, nonostante i pre-ordini, che sono già più di 600.000, e un’organizzazione più efficiente delle consegne (a molti americani iPhone 4 è già arrivato a casa) si prevedono file che occuperanno interi isolati.

iPhone 4, il retro si graffia facilmente?


Dopo circa cinque giorni di utilizzo del suo iPhone 4 di prova, il Chief Editor di Engadget Joshua Topolsky si è accorto che sulla superficie in vetro sul retro del dispositivo sono comparsi già i primi graffi. La scoperta non si sposa troppo bene con i proclami di Apple, secondo cui i materiali con cui è realizzata la scocca del nuovo melafonino sono resistentissimi.

La foto che vedete in apertura mostra gli inestetismi già comparsi sulla review unit di Topolsky. Come sempre in questi casi sarebbe bene conoscere qualche dettaglio in più sull’effettiva modalità di utilizzo dell’iPhone 4, perché nella definizione “uso quotidiano” possono rientrare anche certe pratiche che non si sposano granchè con la buona tenuta estetica del telefono (vedere alla voce “iPhone nella tasca dei pantaloni assieme alle chiavi”).

“Marble” mistero risolto, grazie a Gruber

Parlare, oggi, di “Marble”, vuol dire fare un lungo salto indietro nel tempo; il termine è stato utilizzato per la prima volta quando i rumors impazzavano su Snow Leopard e in tanti, incitati da Gruber, parlavano di marble come di un progetto segreto di redesign dell’interfaccia grafica di Mac OS X.

La storia, poi, ci ha insegnato che in realtà le novità di Snow Leopard erano tutte sotto al cofano del sistema operativo e nessuna rivisitazione grafica dell’UI era all’orizzonte; oggi, però, Gruber è riuscito finalmente a capire cosa sia marble e, soprattutto, a dimostrare, quindi, l’effettiva esistenza di un progetto con questo nome.

iPhone 4: le prime recensioni illustri

Domani sarà il grande giorno del debutto di iPhone 4, almeno per Stati Uniti, Germania, UK, Francia e Giappone. MacRumors ha colto l’occasione per riportare le prime impressioni d’uso di alcuni addetti ai lavori, tipicamente personalità legate alla carta stampata americana alle quali Apple concede il dispositivo in anticipo rispetto al grande pubblico, in modo da poter scrivere delle recensioni senza troppa fretta.