App week: La Vita Nòva per iPad

la vita nòva sbarca su iPadAdesso ci siamo! Finalmente qualcosa nell’editoria italiana inizia a muoversi in direzione del fortino iPad rimasto a lungo immacolato. Poco male se l’iBookStore del nostro paese, tanto ammirato e desiderato – ma a quanto pare non dalle maggiori case editrici – rimane ancora inesorabilmente e tristemente vuoto, a consolare (parzialmente) la nostra voglia di lettura e soprattutto di contenuti di qualità in grado di esaltare le potenzialità del tablet della Mela (in stile Wired per intenderci) ci pensa La vita Nòva, disponibile già da qualche giorno gratuitamente (giovedì 21 ottobre n.d.r) su App Store. 

Angry Birds Halloween HD, 5 redeem in regalo

E’ disponibile da qualche giorno una nuova versione a tema Halloween di Angry Birds per iPad e iPhone. Non si tratta di un update del gioco ma di un vero e proprio titolo standalone, una specie di spin off a tema che va comprata a parte. Chi ha acquistato da poco la versione originale del gioco potrebbe non gradire, ma questa è semplicemente una Grande Notizia per chi come il sottoscritto non riesce mai a farsi bastare gli update della versione standard.

Angry Birds Halloween e Angry Birds Halloween HD differiscono solo per il dispositivo cui sono destinati, iPhone e iPod touch il primo, iPad il secondo. Per il resto entrambi offrono 45 livelli nuovi nuovi di puro divertimento angribirdesco. Perché fare una versione universale a prezzo unico, del resto, quando si può differenziare in questo modo? Tanto più che ci sono in giro sciroccati che come minimo se le comprano entrambe. Tipo me.

Ma alla Rovio non sono solo bravi a pianificare il marketing del loro prodotto di punta. Sono anche così gentili da averci offerto 5 redeem per scaricare gratuitamente Angry Birds Halloween HD, ovvero la versione per iPad, che adesso noi giriamo a voi lettori. Continuate a leggere per scoprire come conquistarne uno per il vostro Tablet.

Obama autografa un iPad con Adobe Ideas

Ma chi se ne frega direte voi, con tutti i problemi che hanno gli Stati Uniti e il mondo intero, se P.O.T.U.S. ha autografato un iPad con il suo ditone usando Adobe Ideas. Ma forse vi sfugge qualcosa: quello di Sylvester Cann (che vedete nella foto) è il primo iPad in assoluto firmato da un Presidente degli Stati Uniti. Come dite? L’iPad è nato sotto la presidenza Obama e quindi era impossibile che qualche Presidente lo firmasse prima di lui? Quisquilie.

Apple raddoppierà il data center in North Carolina?

Secondo quanto riportato da AppleInsider, Apple potrebbe estendere ulteriormente l’imponente data center in costruzione in North Carolina, raddoppiando l’attuale superficie di 500.000 piedi quadrati (circa 4,5 ettari).

Sebbene non sia ancora chiaro quale sia lo scopo di un data center di queste proporzioni, John Paczkowski del Digital Daily, citando una fonte anonima interna all’azienda di Cupertino, ha pubblicato in un articolo che Apple sta già pensando di ingrandire l’edificio situato a Maiden.

Apple non installa Flash sui nuovi Mac, ecco perché

Durante la conference call per l’annuncio dei risultati fiscali di lunedì scorso, ad una domanda di Gene Munster su Adobe Flash, Steve Jobs ha risposto: “Memoria flash? Noi andiamo pazzi per la memoria flash”. In quel momento non lo si poteva sapere ma era una velata anticipazione di quello che sarebbe stato presentato di lì a due giorni, vale a dire il nuovo MacBook Air che abbandona l’hard disk tradizionale in favore di una memoria a stato solido integrata.

Per un flash che arriva, ce n’è un altro che non è più benvenuto. Apple ha confermato che Flash Player d’ora in avanti non sarà installato di default sui nuovi Mac. I primi computer a rispecchiare la novità sono proprio i MacBook Air, ma una volta esaurite le scorte già pronte anche tutti gli altri modelli non avranno il plugin di Adobe installato di default.

Apple Store Grugliasco, dei licenziamenti e delle polemiche

La Genius Bar dell'Apple Store di Grugliasco

Nei giorni scorsi alcuni ex-dipendenti in prova presso il nuovo Apple Store di Grugliasco (TO) hanno denunciato su varie pubblicazioni nazionali il modo a loro dire ingiusto con cui sarebbero stati cacciati dalla dirigenza del negozio prima della fine del loro periodo di prova. Molti di voi ci hanno segnalato questa notizia e forse vi sarete pure chiesti perché non ne avete letto anche qui su TAL. Il motivo è semplice: i primi articoli apparsi sui giornali parlavano di “dipendenti in prova licenziati”, rimarcando la presunta ingiustizia di questi “allontanamenti”. Una non notizia, in pratica, dato che secondo la legge nel periodo di prova sia l’azienda che il dipendente possono risolvere il rapporto di lavoro anche senza preavviso.

Ieri l’Espresso ha pubblicato però la lettera di Marco Savi, uno dei 4 “allontanati” di Grugliasco. E’ una lettera che sposta il problema dall’allontanamento alle modalità di formazione, di cui Savi contesta i metodi e, a suo dire, la palese inadeguatezza. Ne esce un quadro non certo idilliaco sulle dinamiche interne allo Store di Torino. Savi in particolar modo denuncia l’incompetenza dei manager e gli aspetti eccessivamente “motivazionali” del training, che secondo lui hanno comportato una scarsa preparazione tecnica dei dipendenti.

Nella lettera di Savi si riconoscono alcuni aspetti tipici delle dinamiche della formazione all’interno di una grande azienda che possono non piacere ma che non sono prerogativa di Apple. Per capirne di più ho chiesto ad una nostra fonte, che a tutt’oggi lavora per uno degli altri tre Apple Store italiani, di dirci la sua sulla questione alla luce della lettera inviata da Marco Savi all’Espresso.

App Development per iOS, i blog

Apple developer program
Il nostro viaggio alla scoperta delle migliori resources disponibili in rete (e non solo) per apprendere al meglio, quello che senza particolari ed eccessive argomentazioni possiamo definire come il “lavoro sporco” che incrementa (e non poco) l’appeal dei dispositivi portatili della mela (di motivazioni per definirlo così ce ne sarebbero parecchie), continua prendendo in esame un nuovo main theme: I blog.

Argomento come al solito strettamente legato ai precedenti già trattati (le risorse per iniziare a sviluppare per iOS, i tutorial ed esempi pratici di scripting, i migliori libri e gli screencast dalla rete e dalle università) ma che in questo caso assume una maggiore rilevanza poiché racchiude e sintetizza in sé quanto scritto e detto fin ora in tutta la serie di articoli dedicati all’app development. I blog che andremo ad analizzare infatti, non solo sono uno strumento sempre aggiornato e in continua espansione, con centinaia di post e risorse per developer interessantissimi, ma sono (e saranno) la nostra finestra sul mondo della programmazione per iOS. Un punto di riferimento importante per tutti i developers più o meno improvvisati (ma con tanta voglia di imparare e migliorare) come noi.

Come per ogni tematica trattata in questa serie di articoli la maggior parte del “materiale” suggerito è (ovviamente) in inglese ed è da considerare come una minima parte (qualitativamente superiore e accuratamente selezionata) di ciò che è possibile trovare in rete. Buon Blogging a tutti!

Anteprima: iWear

Certe news sensazionali, come questa circa il lancio di una nuova linea di abbigliamento minimal

Apple Store Lincoln Park apre domani a Chicago

Dopo mesi di lavori è finalmente pronto l’Apple Store di Lincoln Park, a Chicago. Lo store apre domani alle 10 (ora locale) con una inaugurazione contemporanea del negozio, della piazza che lo circonda e della stazione della metropolitana di North/Clybourn poco distante che Apple ha provveduto a ristrutturare tirando fuori di tasca propria 3,9 milioni di dollari.

I grafici della Mela si sono divertiti a giocare con il tema dell’inaugurazione. Sulla L di Apple c’è un puntolino che indica proprio la fermata di North/Clybourn. Non a caso “L” è il nome con cui gli abitanti di Chicago chiamano comunemente la metropolitana della propria città.

Quale sarà il destino di Java su Mac OS X?

Dopo l’evento di ieri, tra le altre cose, Apple ha rilasciato un aggiornamento di Java per Mac OS X 10.5 e 10.6 che offre dei miglioramenti dal punto di vista dell’affidabilità, della sicurezza e della compatibilità.

Un concetto espresso nelle note di rilascio fa però sorgere qualche dubbio sul destino della piattaforma Java all’interno dei futuri sistemi operativi dell’azienda di Cupertino. Come si può leggere nel documento, “A partire dalla release di Java per Mac OS X 10.6 Update 3, la versione di Java che è offerta da Apple, e che è inclusa in Mac OS X, è deprecata. Questo vuol dire che l’ambiente di supporto a runtime prodotto da Apple non sarà mantenuto allo stesso livello e che potrebbe essere rimosso nelle future versioni di Mac OS X”.

TAL regala 5 copie di Prizmo per iPhone

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Qualche giorno fa abbiamo recensito l’ottimo software OCR Prizmo per iPhone e in collaborazione con la Creaceed abbiamo proposto un contest tramite il quale regalavamo il promo code per poter scaricare l’applicazione gratuitamente.

Purtroppo per un errore mio i codici che Creaceed mi aveva fornito erano scaduti. Lo staff è stato però così gentile da fornirmene altri cinque ed ora li condivido con voi con le stesse modalità (o quasi) dell’altra volta.

FaceTime per Mac: occhio alla password iTunes [Aggiornato]

FaceTime per Mac ha un bel problemino di sicurezza che Apple dovrà affrettarsi a risolvere con un aggiornamento. Tutta la questione si riassume abbastanza facilmente: chiunque possa accedere al Mac su cui avete attivato FaceTime con il vostro iTunes ID può cambiare la vostra password di iTunes. E può farlo senza che l’applicazione richieda di inserire la password precedente. E’ questa mancanza di un check sul reale utilizzatore il succo della questione.

Sul piano teorico la falla è bella grossa proprio per l’errore di concetto alla base del problema, in pratica si tratta di un buco sfruttabile solamente se un malintenzionato può accedere fisicamente al Mac dell’utente. Se in ambito domestico questo limita drasticamente la portata del problema, in ambito business, dove altre persone possono accedere al computer lasciato acceso, la questione è un po’ diversa.

Mac App Store: certezze e dubbi

Nell’ambito della sneak peek preview di Mac OS X Lion che si è tenuta ieri durante l’evento Back to the Mac, Apple ha offerto una demo del nuovo Mac App Store, un negozio virtuale per l’acquisto di applicazioni che mira a portare sui computer della Mela l’esperienza maturata in quest’ambito su iOS. E’ uno degli elementi portanti della filosofia Back to the Mac sapientemente spiegata ieri da Steve Jobs sul palco della Town Hall. Lo scopo è quello di riportare sulla piattaforma desktop alcune delle migliori caratteristiche del sistema operativo mobile di Cupertino.

Il Mac App Store è l’unica novità legata all’anteprima di Mac OS X 10.7 che verrà introdotta fra non molto già su Snow Leopard. Apple ha già diffuso delle guidelines relative alle regole di inclusione delle applicazioni. Gli sviluppatori, che pure sembrano aver accolto generalmente bene l’arrivo di questa novità, hanno da subito avanzato qualche sano dubbio che si spera possa essere fugato nel corso di questi 90 giorni che ci separano dal lancio ufficiale del programma.

Nuovo MacBook Air: 11.6 e 13.3 pollici

Rinnovata la gamma dei portatili ultra-leggeri di Apple: il nuovo MacBook Air è addirittura ancora più sottile e porta con sé un fratello minore. Oltre alla rinnovata estetica, infatti, la caratteristica che colpisce da subito è che il nuovo MacBook Air sarà venduto in 2 modelli: 11.6 e 13.3 pollici. Prezzi a partire 999 € fino a 1599 € (IVA e tasse incluse).