Il Form 10-K 2010 di Apple: tanti dipendenti e tanta pubblicità

Apple ha pubblicato pochi giorni fa la versione 2010 del Form 10-k, il bilancio annuale che la SEC richiede alle public company americane. Dal documento emergono alcuni interessanti particolari sulle spese dell’azienda nel 2010 e su alcuni aspetti di carattere amministrativo e finanziario.

Una delle cifre più significative è legata all’aumento dei dipendenti. Al 25 di settembre, giorno di chiusura dell’anno fiscale per l’azienda di Cupertino, i lavoratori in forza a tempo pieno con Apple erano circa 46.600 nel mondo. La cifra non indica il numero esatto di persone, ma gli “equivalenti a tempo pieno“. Considerando dunque anche chi ha contratti part-time i dipendenti sono fisicamente di più.

Apple studia un rivestimento di nitruro per i propri prodotti

Come riportato da AppleInsider, in un recente brevetto apparso questa settimana, Apple mostra l’interesse per la realizzazione di dispositivi in acciaio inossidabile che siano più resistenti di quelli attuali attraverso un particolare rivestimento esterno in nitruro.

Il documento, depositato presso lo USPTO (U.S. Patent and Trademark Office), è intitolato “Nitriding Stainless Steel for Consumer Electronic Products” e descrive un sistema per applicare un involucro esterno, realizzato con il suddetto composto chimico, su superfici metalliche.

Apple sorpassa Microsoft per fatturato trimestrale, ma non per profitti

Ieri Microsoft ha annunciato i risultati fiscali per il terzo trimestre dell’anno solare 2010 (il primo trimestre dell’anno fiscale 2011 per l’azienda). Numeri da record, con 16,20 miliardi di fatturato, ma a fare notizia, per chi si occupa di Mela, è un sorpasso, almeno in parte, storico: le revenues trimestrali di Apple hanno superato quelle dell’azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen. Non accadeva da 15 anni.

Nel suo Q4 2010, corrispondente al terzo trimestre dell’anno solare, l’azienda di Cupertino ha infatti incassato 20,34 miliardi di dollari. E’ un’altra piccola soddisfazione che Steve Jobs si toglie dopo che Apple a fine maggio ha strappato a Microsoft il secondo posto nella classifica delle maggiori società per capitalizzazione di mercato.

TechRestore smonta lo schermo del nuovo MacBook Air

TechRestore è un’azienda specializzata nelle riparazioni “overnight” per vari prodotti Apple, come MacBook, iPad, iPod e iPhone, ma anche per dispositivi di altre marche come ad esempio la PSP.

Tra le altre cose sono in grado di rendere antiriflesso i display altrimenti lucidi di quei MacBook che non hanno la costosa opzione di montare uno schermo matte in fase di ordine.

Left 4 Dead Mac finalmente disponibile su Steam

Left 4 Dead

Left 4 Dead

L’originale Left 4 Dead arriva, finalmente, su Mac. A inizio mese Valve aveva rilasciato su Steam Left 4 Dead 2,  garantendo che il predecessore sarebbe arrivato in tempo per Halloween.

Così è stato, in effetti, Left 4 Dead è ora disponibile su Steam ed è proposto, tra l’altro, ad un prezzo scontatissimo, solamente per un periodo limitato.

iPhone 5: SIM integrata e RFID?

Dal presunto annullamento della versione bianca di iPhone 4 passiamo a parlare di quelle che potrebbero essere le prime indicazioni di cosa ha in serbo Apple per il prossimo modello di iPhone, atteso non prima di giugno/luglio 2011.

Come riportato da AppleInsider, infatti, Apple sarebbe in contatto con Gemalto (produttore di semiconduttori) per realizzare una SIM card “universale”, da integrare all’interno degli iPhone, che sia compatibile con diversi gestori telefonici; in questo modo gli utenti potrebbero acquistare i propri servizi direttamente dall’Apple Store, senza doversi recare presso un apposito punto vendita.

Sinonimi e Contrari HD per iPad, 5 redeem in regalo

Sinonimi e Contrari HD è la versione per iPad del dizionario dei sinonimi e contrari sviluppato da Quattro S.r.l. L’applicazione è un utile strumento per tutti gli studenti e per chi fa della scrittura una professione perché permette di avere sempre sottomano l’utile dizionario senza il peso fisico di un libro di medie dimensioni.

L’applicazione è ben organizzata, minimale e senza troppi fronzoli inutili fa bene quello che promette. I termini presenti nel dizionario sono moltissimi e per ciascuno di essi è possibile ottenere un elenco rapido dei sinonimi nel campo di ricerca o una lista completa dei sinonimi e dei contrari nella scheda specifica del termine, divisi per significato se la parola in questione ne avesse più d’uno. Su App Store a 1,59€.

Quattro S.r.l. ci ha fornito 5 codici redeem che condividiamo volentieri con voi lettori. Continuate a leggere per scoprire come ottenerli.

Datacenter Apple in N.C., progetto mastodontico

Quali sono i progetti di Apple per il DataCenter in North Carolina? Mentre la struttura costruita a Maiden, North Carolina,  e costata circa 1 miliardo di dollari è quasi pronta per l’avvio dei server, si fa un gran parlare della possibile apertura di una seconda server farm di pari estensione a poca distanza da quella già pronta. Ve ne parlavamo qualche giorno fa, a seguito delle indiscrezioni arrivate da varie fonti locali a più di una pubblicazione del Mac Web.

Ora John Pazckowski ha pubblicato su Digital Daily (All Things Digital, WSJ) ulteriori indizi che puntano verso la possibilità di un raddoppio dell’estensione del complesso. Non con una struttura gemella alla prima e subito adiacente, come vociferato qualche giorno fa, ma direttamente su un’altra area poco distante.

Il 54% dei video sul web disponibili in HTML 5

Una recente ricerca di MeFeedia aggiornata ad ottobre 2010 mostra una sostanziale crescita della disponibilità di video in formato H.264 e di player HTML 5 (per riprodurli) sul web. La percentuale è praticamente raddoppiata rispetto ad un’analogo studio condotto dalla medesima firm circa cinque mesi fa.

Nel report di MeFeedia si legge che:

  • Il 54% dei video web sono ora disponibili in HTML5.
  • Flash è ancora il player dominante in ambito desktop
  • L’adozione di HTML5 è spinta dall’uso dei dispositivi mobili. Sui dispositivi mobili H.264 è il formato video più comunemente supportato
  • I publisher e varie piattaforme offrono embed con iframe che permettono di fornire anche in caso di embed il player Flash o in alternativa un player HTML5

Un “summit segreto” a Cupertino per alcuni sviluppatori?

La parola d’ordine è “iFidelio”. No, non è la festa un po’ particolare a cui di trova a partecipare Tom Cruise in Eyes Wide Shut, ma il summit segreto che Apple terrà secondo Silicon Alley Insider la prossima settimana a Cupertino. Chissà se l’accompagnamento musicale sarà altrettanto inquietante.

Una fonte interna al settore avrebbe rivelato a SAI l’esistenza di una segretissima tre giorni dedicata a developer per iOS accuratamente selezionati. Si tratterebbe insomma di una specie di versione privata e più esclusiva degli iPhone Tech Talk che Apple ha tenuto lo scorso anno.

iPhone 4 bianco annullato definitivamente?

Dopo la notizia di stamattina a proposito del ritardo del tanto atteso iPhone 4 in versione bianca, torniamo a parlare proprio di questo argomento. La situazione sembra essere più grave del previsto, tanto che l’azienda di Cupertino potrebbe essere costretta addirittura ad annullare la versione bianca del suo smartphone, piuttosto che rimandarla alla prossima primavera (come sostenuto da un portavoce di Apple).

Come riportato da Boy Genius Report, infatti, “In accordo ad una nostra fonte, siamo stati informati che Apple non ha in programma di rilasciare il modello bianco di iPhone 4. La nostra fonte ipotizza un ulteriore ritardo annunciato attorno a marzo che ci porterà nella finestra di presentazione di iPhone 5 a giugno/luglio”.

Apple Store online e App Store sbarcano in Cina

Come riportato da AppleInsider, nella giornata di ieri è stato aperto l’Apple Store online anche per la Cina, insieme ad una versione di App Store in lingua cinese.

L’azienda di Cupertino, quindi, si lancia ad ali spiegate nel mercato dell’estremo oriente, uno dei più cospicui e redditizi del momento. L’intenzione è quella di rafforzare la presenza nel mercato chinese, nel quale sono già presenti quattro punti vendita al dettaglio.

iDOS, emulatore di DOS per iOS 4. La nostalgia è durata poco

Ieri uno degli addetti all’approvazione delle applicazioni su App Store deve aver bevuto troppa grappa al cardamomo durante la sua colazione macrobiotica alla mensa del campus di Cupertino, o forse deve essersi addormentato sulla tastiera premendo per errore il tasto invio per colpa di un doppio turno particolarmente stancante. Non sappiamo come sia andata, ma sta di fatto che in giornata è comparsa su App Store l’applicazione iDOS, vero e proprio emulatore DOS basato sull’open source DOSBox.

L’app permette di far girare su iPhone, iPod touch e iPad tutti i software compatibili con DOSBox, praticamente roba da far perdere a Steve Jobs quei pochi capelli che gli sono rimasti. Basta caricare gli zip nell’applicazione attraverso il menu di condivisone files su iTunes e il gioco è fatto. UNZIP del file da console e gira tutto quanto che è una meraviglia. Compreso Windows 3.1. Risultato: Windows su iPhone 4 (vedere gallery per credere). “L’orrore, l’orrore!”

Apple pronta a comprare Sony? Ma anche no! E allora Spotify?

Apple + Sony = The Walkpod! Photo: SNtC

Durante il suo intervento alla conference call per l’annuncio dei risultati fiscali del Q410, Steve Jobs ha rilasciato alcune dichiarazioni che nel corso degli ultimi giorni hanno scatenato fior di speculazioni sulle possibili acquisizioni che Apple potrebbe portare a termine.

Il gruzzolo che Apple ha in banca (51 miliardi di dollari di liquidità), ha detto in sostanza El Jobso, ci serve per poter cogliere al volo occasioni strategiche grazie al fatto che ci possiamo permettere di spendere quando e quanto vogliamo. Non l’avesse mai fatto. Gli analisti sembrano aver bellamente ignorato che per “strategie” non si intende solo”acquisizioni” e ora i rumors su come Cupertino se ne andrà a fare shopping nel grande ipermercato dell’IT sono praticamente all’ordine del giorno.

Uno dei meno attendibili riguarda l’acquisizione di Sony, barcone giapponese mal gestito e che naviga in acque non troppo tranquille. Un’ipotesi strampalata che un risultato già lo ha avuto: ha fatto balzare del 3% le azioni del colosso nipponico, per la gioia degli speculatori.

Ma TechCrunch è già oltre e sostiene che nelle mire di Steve e Co. ci sia in realtà Spotify.

Apple e Unisys per sfondare nell’industria e nel governo USA

In base a quanto riportato in un articolo di Bloomberg, Apple sta cerando di estendere il proprio mercato nel settore industriale e presso le agenzie governative degli Stati Uniti.

Per raggiungere lo scopo Steve Jobs ha incaricato Unisys Corp., azienda che fornirà la manutenzione ed altri servizi a tutte le aziende e gli organi amministrativi che decideranno di acquistare i prodotti dell’azienda di Cupertino.

iFarmaci 3.0: 3 codici redeem in regalo

Qualche giorno fa chiacchieravo di Mac e iPhone con un amico che fa il medico e mi citava due applicazioni che ormai considera a tutti gli effetti parte integrante della sua strumentazione professionale. Una è Osirix, software Open Source per la visualizzazione delle immagini DICOM, l’altro è iFarmaci per iPhone, il prontuario farmaceutico per dispositivi iOS più amato dai dottori, dai farmacisti e dagli ipocondriaci.

Gli amici di InfoFarm.net, la software house che sviluppa iFarmaci (link App Store – 19,99€), ci ha fornito 3 codici redeem da condividere con voi lettori di TAL. Se ne volete vincere uno dovrete essere molto rapidi a rispondere alla domanda che trovate fra qualche riga. Regaleremo il codice ai primi tre che lasceranno un commento con la risposta esatta.

Apple OPEX: il capolavoro di Tim Cook

Gli analisti finanziari, dopo l’annuncio dei risultati fiscali del Q4 10, si sono concentrati come sempre sul calo del margine lordo (che per altro il CFO Oppeneheimer a luglio aveva già preannunciato), tanto che l’ostinata attenzione a questo indicatore è uno dei fattori che potrebbe aver contribuito alla reazione non positiva dei mercati ad un trimestre con risultati stellari.

Horace Dediu, analista Apple non affiliato a nessuna firm, già assurto a nuovo campione dell’analisi Apple indipendente visto il suo invidiabile storico di previsioni azzeccate, ha stilato un nuovo grafico che mette invece in evidenza un altro aspetto che i suoi colleghi più blasonati sembrano lasciare colpevolmente da parte. La percentuale sul fatturato delle OPEX di Apple, vale a dire le spese operative, si è abbassata con il crescere dei profitti.

Google e Apple contro Paul Allen

Qualche tempo fa il co-fondatore di Microsoft Paul Allen ha denunciato 11 grandi aziende della Silicon Valley per la presunta violazione di alcuni brevetti software concessi circa una decina di anni fa ad una sua azienda. Fra di esse anche Facebook, YouTube, AOL, Google e Apple. I patent contestati sono abbastanza generici e Mark Lemley, docente della Stanford University intervistato dal WSJ per un pezzo sulla serie di denunce, non aveva esitato ad assimilare l’azione legale di Allen ad un vero e proprio caso di patent trolling.

La prima delle aziende chiamate in causa a rispondere per le rime ad Allen è stata Google, che lo scorso 18 ottobre ha chiesto alla corte di lasciar cadere le accuse. Adesso si è unita anche Apple con una richiesta di archiviazione depositata il 21 di questo mese.