Apple sta testando sul campo iOS 5

Apple starebbe testando sul campo la prossima versione del sistema operativo per iPhone e iPod touch. Almeno questo è quello che dichiara lo sviluppatore FutureTap, che ha ricevuto un crash report da un device contraddistinto da una versione di iOS che non è ancora disponibile al pubblico o agli sviluppatori.

iCloud sarà il nome dei nuovi servizi cloud di Apple? [Aggiornato]

Cloudme

Nelle ultime settimane, sono sempre più insistenti i rumor a proposito dei nuovi servizi cloud-based di Apple. Alle voci degli ultimi giorni si aggiunge un nuovo interessante elemento: l’acquisto del dominio iCloud.com dall’azienda svedese Xcerion per 4,5 milioni di dollari. La notizia è stata riportata nella giornata di ieri da GigaOM, grazie al supporto di una fonte esterna considerata vicina a Xcerion.

Xcerion è un’azienda che si occupa di soluzioni desktop-as-a-service (in pratica vende servizi per desktop virtuali su macchine remote) e all’inizio del mese, guarda caso, ha rinominato il suo servizio da iCloud a CloudMe (come potete vedere dall’immagine di apertura), spostandolo sull’omonimo dominio cloudme.com.

LocationGate: la privacy secondo Steve Jobs e Andy Rubin

Steve Jobs alla conferenza D8

Il cosiddetto LocationGate, la grande diatriba mediatica scatenata dalla scoperta delle location cache annidate in iOS e Android ha riportato in primo piano il tema della privacy al tempo del Mobile Web. Il parlamento Statunitense ha chiesto lumi direttamente ad Apple e Google per capire meglio la situazione mentre alcuni utenti hanno già colto la palla al balzo e fatto causa ad Apple, forse allettati dalla possibilità di spillare denaro a Jobs e soci. Ieri Apple ha risposto pubblicamente ammettendo di fatto che la registrazione della posizione in consolidated.db è un bug, non una feature e Forstall, Schiller e Jobs hanno discusso della questione con All Things Digital (dicendo poco di più rispetto al comunicato ufficiale).

Tuttavia un’interessante excursus su cosa intendano Apple e Google per privacy e quali siano le misure messe in campo per sposare il diritto alla riservatezza con la necessità di fornire prodotti in grado di auto-localizzarsi con rapidità ed efficacia ce lo avevano già fornito due interviste a Steve Jobs e Andy Rubin condotte da Kara Swisher e Walt Mossberg e risalenti rispettivamente a giugno e dicembre 2010. Interessante vedere come già allora ci fosse la consapevolezza di quali fossero i problemi, ma quanto poco sia poi stato fatto per rendere davvero edotti i consumatori sulle problematiche relative alla localizzazione. Una carenza “informativa” che Apple ha riconosciuto come effettiva mancanza da parte di tutto il settore.

Jobs, Schiller e Forstall intervistati su LocationGate e iPhone bianco

Schiller, Jobs e Forstall all'evento dedicato ad iPhone OS4 (2010)

Se c’è una cosa che l’Antennagate ha insegnato ad Apple è come gestire al meglio gli “scandali” mediatici. L’azienda ha risposto con vigore e con relativa velocità sulla questione del LocationGate, che nei giorni scorsi ha fatto scrivere parecchie parole a giornalisti e blogger di mezzo mondo. Il comunicato diffuso ieri con una serie di domande e risposte su consolidated.db e la cache di localizzazione delle celle di rete e dei network Wi-Fi è stato solo una tassello della strategia di PR attivata da Cupertino. A completare il puzzle ci hanno pensato i Senior Vice President Phil Schiller e Scott Forstall che in compagnia di Steve Jobs hanno fatto quattro chiacchiere al telefono con Ina Fried, giornalista di All Things Digital. L’insolito trio ha spiegato nel dettaglio vari aspetti del problema e non ha lesinato alcune “rivelazioni” sull’arrivo nei negozi dell’iPhone bianco, in ritardo di dieci mesi rispetto alla tabella di marcia.

iPad in Giappone da oggi, in Corea e ad Hong Kong da venerdì

Apple Store Tokyo
Apple Store Tokyo
Fila davanti all'Apple Store di Ginza, a Tokyo

Apple ha annunciato ufficialmente che l’iPad 2 arriverà oggi, 28 aprile, in Giappone. Il Tablet di seconda generazione sarà inoltre disponibile da venerdì 29 aprile ad Hong Kong, in Corea del Sud, Singapore e in altre otto nazioni. Si tratta di una fase di lancio in Estremo Oriente che non tralascia neppure la Cina, dove l’iPad 2 in verisone Wi-Fi sarà disponibile dal 6 maggio.

LocationGate, Apple risponde pubblicamente

Apple ha da poco pubblicato un comunicato ufficiale con cui risponde a tutte le domande sulla spinosa questione “LocationGate”. E’ un documento “anomalo”, che risponde con una chiarezza e un dettaglio (anche su questioni tecniche) che raramente Apple applica a comunicazioni di questo tipo. Ed è, di fatto, l’ammissione di un errore: in più punti Apple afferma che la registrazione costante dei dati dentro consolidated.db è frutto di un bug, tanto che in una sezione denominata Software Update viene spiegato per filo e per segno che cosa verrà modificato con un futuro aggiornamento software disponibile nelle prossime settimane.

iPhone 4 bianco in vendita dal 28 aprile

iPhone 4 bianco

iPhone 4 biancoCon un comunicato ufficiale Apple ha comunicato che l’attesissimo iPhone 4 bianco sarà disponibile a partire da domani, 28 aprile, in America, Europa ed Asia. Il telefono sarà in vendita nei seguenti paesi: Austria, Australia, Belgio, Canada, Cina, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Hong Kong, Irlanda, Italia, Giappone, Lussemburgo, Macao, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Singapore, Corea del Sud, Spagna, Svizzera, Svezia, Taiwan, Tailandia, Inghilterra e Stati Uniti.

Dopo una attesa infinita, l’iPhone 4 bianco è pronto per vedere la luce, e, assicura Philip Schiller, si tratta di un telefono semplicemente meraviglioso. L’attesa è stata veramente lunga, ma a quanto pare siamo stati ripagati con un oggetto incredibilmente bello da vedere.

Sharp fornirà i display per iPhone a partire dal 2012?

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Non è ancora uscito iPhone 5 e già si comincia a parlare dei suoi successori; a partire dal prossimo anno, infatti, Apple avrebbe scelto Sharp per la realizzazione dei display LCD di prossima generazione, basati su tecnologia low-temperature poly-silicon, da impiegare nei prossimi dispositivi mobili.

Dal 2012, precisamente durante la primavera, Sharp dovrebbe iniziare la produzione su larga scala di nuovi display. Secondo quanto riportato dal giornale giapponese Nikkan, Sharp avrebbe già iniziato la predisposizione del suo impianto di produzione principale di Kameyama, utilizzato principalmente per la produzione di TV LCD.

iTunes in the Cloud, in arrivo presto ma a pagamento

Ormai i rumors attorno al prossimo servizio online di Apple (che in parte giustificherebbe anche quei giganteschi data center), iniziano a prendere consistenza: iTunes in the cloud, che dovrebbe garantire una sorta di streaming della propria libreria musicale verso i propri dispositivi, sembra quasi realtà.

Un servizio di storage online che permetterebbe di ascoltare la propria musica in ogni momento (purché abbiate una connessione internet attiva) e in qualunque luogo, anche se il file che volete riprodurre è solo nella libreria iTunes del vostro Mac e non nel vostro iPhone/iPad.

Un servizio affascinante che sarà reso rivoluzionario, si spera, dal classico stile Apple che si basa principalmente sulla semplicità d’uso e sull’immancabile “pizzo” da pagare.

Perché Apple può innovare? Perché è piena di soldi

Apple cash e titoli equivalenti
Apple cash e titoli equivalenti
La crescita del gruzzolo Apple dalla fine del 2005 ad oggi

Apple ha una riserva di liquidi da far impallidire qualsiasi altra azienda del settore. Con l’ultima “piccola” aggiunta di 6,1 miliardi di dollari (i profitti dell’ultimo trimestre fiscale), il conto in banca di Cupertino è salito fino a 65,8 miliardi. Il denaro contante e i cash equivalents (tutti quei titoli finanziari sicuri che possono essere rapidamente convertiti in denaro) rappresentano ovviamente solo una parte di quel gruzzolo, composto anche da market securities a breve e lungo termine, distinte principalmente dalla “rapidità” con cui si può incassare e convertire l’investimento. Asymco ha messo in prospettiva i numeri con alcuni esempi concreti particolarmente azzeccati e Darrel Etherington su GigaOM ha fornito un’interpretazione molto interessate sul legame fra quella riserva di liquidi e la capacità di innovare tipica dell’azienda di Cupertino.

Aggiornamenti disponibili per iPhoto (9.1.2) e font per Snow Leopard

Aggiornamento iphoto foto

Giornata di aggiornamenti per Apple che in un colpo solo ha rilasciato una nuova versione di iPhoto (che giunge alla 9.1.2) e un update per Snow Leopard Font.

L’Aggiornamento di iPhoto aggiunge nuovi temi per creare biglietti e corregge una serie di bug minori, mentre l’update di Snow Leopard risolve i problemi di visualizzazione e stampa di alcuni tipi di font. Dopo il salto maggiori dettagli.

iPhone e posizionamento, è già LocationGate

Qualche giorno fa, mentre scrivevo i due articoli sulla spinosa questione del file “consolidated.db” (Un file su iPhone e iPad tiene traccia di tutti gli spostamentiiPhone e geo-tracking, qualche precisazione) pensavo che tutto fosse ormai rientrato e che per una volta la logica dei fatti avesse vinto. Pensavo, insomma, che non ci fosse un bis dell’antennagate ad aspettare Apple. Mi sbagliavo di grosso. Negli ultimi giorni la questione location è ormai ufficialmente degenerata in un nuovo LocationGate, con buona pace di chi come il sottoscritto odia a morte quel prefisso appiccicato ormai di default a qualsiasi “scandalo” mediatico. Unica differenza rispetto al caso dell’estate 2010 il fatto che nel mezzo, assieme ad iOS, questa volta ci sia finito anche Android.

Sono state già avviate inchieste da parte del Senato degli Stati Uniti e di vari governi, compresi quelli di Francia, Germania, Corea del Sud e Italia. Negli U.S.A. è stata inoltre depositata una causa contro Apple mentre Steve Jobs avrebbe risposto ad un utente di MacRumors (ma in questo caso manca la certezza dell’attribuzione dell’email) con una riga sibillina che complica ulteriormente le cose. Il tutto mentre da parte dell’azienda non arriva alcuna comunicazione ufficiale.

Amazon risponde alla causa di Apple

Amazon ha risposto ufficialmente alla causa di Apple, che poco più di un mese fa l’aveva accusata aver utilizzato impropriamente il termine Appstore in violazione del trademark “App Store”, proprietà di Jobs e Co. sin dal 2010. L’azienda di Jeff Bezos ha depositato una risposta ufficiale alla querela di Apple in cui si afferma ancora una volta che App Store deve essere considerato termine generico e si chiede che la causa venga archiviata. Gli avvocati di Amazon hanno imparato da Microsoft e hanno applicato una tecnica simile a quella di Redmond, evidenziando nel loro documento almeno un’occasione in cui Steve Jobs in persona ha utilizzato il termine App Store in maniera generica.

Cover dual SIM per iPhone 4: prova sul campo

Durante la scorsa settimana e nel weekend di Pasqua ho avuto modo di provare la nuova cover dual SIM di VaVeliero dedicata a iPhone 4. La custodia, grazie ad un piccolo accessorio aggiuntivo,  consente l’utilizzo di due SIM card sul medesimo melafonino.

Come si può notare dall’immagine, una volta montata la cover l’unica differenza percepibile è quella leggera sporgenza di forma quasi quadrata sul retro, al cui interno viene alloggiata la seconda SIM.

Call Of Duty disponibile su Mac App Store

Call Of Duty

Call Of DutyAspyr ha da poco pubblicato un nuovo gioco sul Mac App Store, nuovo è una parola grossa, visto che parliamo del primo Call Of Duty, originariamente pubblicato su PC alla fine del 2003.

Si tratta del gioco che ha rivoluzionato il genere degli sparatutto in prima persona, uno dei primi titoli ad usare la seconda guerra mondiale come scenario di gioco, prima di allora, solo Medal Of Honor (programmato dallo stesso team, tra l’altro) lo aveva fatto.

Apple e Google all’esame del Senato USA sulla privacy

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La notizia del salvataggio persistente delle informazioni di localizzazione sugli iDevice ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo grande problema di Apple (ma anche di Google). Dopo “l’antenna gate”, l’azienda di Cupertino dovrà giustificare le proprie azioni davanti alla corte del Senato USA circa il rispetto della privacy sulla mobilità degli utenti.

Come riporta AppleInsider, infatti, alcuni rappresentanti dei colossi emergenti della telefonia mobile (Apple e Google, appunto) sono stati convocati durante il mese di maggio presso la corte giudiziaria del Senato per esporre come (non?) viene rispettata la privacy degli utenti sui loro dispositivi mobili.

Mac OS X Lion sarà venduto anche su DVD?

Apple è un’azienda che già conta molto sulla digital delivery. Si prenda iTunes Store oppure il più recente Mac App Store e non sarà difficile comprendere che a Cupertino hanno capito da un pezzo che CD e DVD sono destinati a morire, tanto che il MacBook Air non monta nemmeno un lettore di dischi ottici. Cosa ne sarà quindi di Mac OS X Lion? Oggi le versioni beta sono scaricabili tramite il Mac App Store, ma quando sarà messo in commercio verrà distribuito solamente in questo modo? E come recuperare in quel caso una installazione andata male senza un DVD a disposizione?

Nuovi iMac dal 2 maggio e redesign dei MacBook Pro nel 2012?

Continuano i rumor sull’hardware made in Cupertino dopo le ipotesi recenti sul nuovo fattore di forma per i Mac Pro. Nelle ultime ore sono sorti sospetti riguardo il lancio imminente di una nuova gamma di iMac e di un redesign dei MacBook Pro previsto per il prossimo update dei laptop (l’ultimo è avvenuto poco fa con i nuovi processori Sandy Bridge).

Nelle scorse settimane si era già parlato di un imminente lancio di iMac rinnovati, e la notizia sembra essere confermata dalla carenza degli all-in-one nei magazzini di Apple e presso i rivenditori. Un informatore di 9to5mac sostiene di avere informazioni riguardo il lancio di una nuova gamma di iMac il prossimo 2 maggio, mentre le spedizioni saranno completamente interrotte per i rivenditori a partire da questa settimana.

iTunes e lo streaming musicale, un sondaggio

Verso la fine della scorsa settimana si sono moltiplicati i rumors sul lancio da parte di Apple di un nuovo servizio di streaming musicale. Si tratterebbe, secondo Reuters e Peter Kafka (All Things Digital) di una specie di “cloud music locker” in cui far confluire tutti i propri acquisti iTunes (e tutta la propria libreria). I file musicali sarebbero in questo modo disponibili sempre e ovunque, su qualsiasi dispositivo della Mela.

La possibilità di un servizio di questo genere, preconizzato da tanti commentatori già in passato dopo l’acquisto di LaLa da parte di Apple, mi lascia dubbioso e ho come l’impressione che questo servizio sia atteso più dalla nicchia di analisti/esperti/advanced user che dalla “base” ¹. Per questo vorrei sapere che ne pensate voi lettori. Siete in fremente attesa dello streaming remoto della vostra libreria musicale o siete più che soddisfatti del vecchio metodo di sincronizzazione “concreta” della musica?  Rispondete al nostro sondaggio e fatevi sentire come sempre nei commenti.[poll id=”80″]