Thunderbolt e FireWire a confronto

Dopo quattro mesi dal lancio sul mercato del nuovo sistema per il trasferimento dei dati, Thunderbolt, iniziano ad emergere i primi dati e confronti con le tecnologie precedenti. Promise Technologies, infatti, ha annunciato la disponibilità di Pegasus R4 e R6, due sistemi RAID esterni con, rispettivamente, quattro e sei alloggiamenti per hard disk. Essi presentano due porte Thunderbolt e possono essere acquistati per 999 dollari e 2000 dollari.

Macworld ha effettuato dei test con il modello più capiente, dotato di sei dischi da 2TB l’uno (per un totale di 12TB) a 7200 rpm. In sintesi, il risultato è strabiliante: senza scarsa sorpresa le prestazioni superano di molto quelle ottenibili con tutti gli attuali sistemi di trasferimento per i dati (FireWire, USB).

Final Cut Pro X e il disinteresse di Apple verso i “pro”

La “debacle” di Final Cut Pro X ha riportato in auge una vecchia discussione sul presunto disinteresse di Apple verso il mercato comunemente definito professionale. A Cupertino, si dice, sono molto più interessati a macinare denaro creando prodotti per le masse e sentono ormai come un peso inutile tutto l’apparato dei software professionali destinati a vari settori. Il tentativo in corso, quindi, sarebbe quello di consumerizzare, se mi passate il termine, anche il mercato professionale, dato che vendere 100.000 copie di una specie di iMovie Pro a 299$ è sicuramente più facile e più redditizio che vendere 10.000 copie di un eventuale Final Cut Studio 4 a 1000$.
A rincarare la dose con queste ed altre considerazioni ci pensa Ron Brinkman, developer del software di image compositing Shake, tool professionale acquisito da Apple e “terminato” nel 2009 nonostante la sua storia di successo in ambito professionale. La tesi di Brinkman è che in fondo, ad Apple, dei professionisti ormai gliene frega ben poco.

Quick Look: iPope

Martedì il papa ha attivato il nuovo sito del vaticano premendo con il suo santo

MacBook: le scorte scarseggiano

Apple ha aggiornato negli scorsi mesi la propria linea di MacBook Pro e iMac, introducendo le porte Thunderbolt e i processori Sandy Bridge di ultima generazione. Si vocifera che entro metà luglio compariranno sugli scaffali anche dei nuovi MacBook Air con installato Mac OS X Lion, e che anche i tanto attesi nuovi Mac Pro siano in dirittura d’arrivo. A queste indiscrezioni si aggiunge la riduzione delle scorte di MacBook in policabornato che sta affliggendo Amazon, J & R, MacConnection, On Sale e la pagina internet di Best Buy. Apple sta programmando un aggiornamento, oppure è giunta l’ora di dimenticare per sempre il MacBook bianco?

Q3 2011, il 19 luglio i risultati fiscali

La conference call per l’annuncio dei risultati del terzo trimestre dell’anno fiscale 2011 di Apple si terrà il prossimo 19 luglio. La chiamata con gli analisti delle grandi firm avrà luogo come sempre alle 14:00 ora di Cupertino, dopo la chiusura dei mercati (le 23:00 in Italia).

La guidance per il trimestre fornita dal Chief Financial Officer Peter Oppenheimer è come sempre piuttosto conservativa, 23 miliardi di dillari di fatturato, o 5,03$ per azione. Nonostante la discrepanza fra le previsioni di analisti professionisti e blogger finanziari (solitamente più precisa) sia di 2 miliardi di dollari, in entrambi i casi il consensus indica cifre ampiamente superiori alla previsione ufficiale di Oppenheimer.

Office 365, Anche Microsoft ha la testa tra le “nuvole”

Office 365, Office nel cloud per le piccole e medie aziende - The Apple Lounge

Office 365, Office nel cloud per le piccole e medie aziende - The Apple Lounge
Molti di voi ricorderanno le pubblicità della serie Mac vs Pc ed in particolare quella in cui Mac cerca di tirar su il morale a Pc dicendogli di essere un asso per quanto riguarda la produttività riguardante il mondo Office.

Se oggi Microsoft dovesse girare una pubblicità, farebbe più che bene a girare il sequel di quello spot con Pc fiero di far parte del nuovo progetto Office 365. Il nostro Pc oggi vedrebbe diminuiti notevolmente molti dei rallentamenti o dei blocchi causati dall’utilizzo di Office e questo sarebbe dovuto proprio al nuovo servizio nel cloud dell’azienda resa famosa da Bill Gates.

Final Cut Pro X: nuove FAQ da Apple

Final Cut Pro X, il software made in Apple per il video editing, doveva essere una “rivoluzione” ma, almeno per il momento, i commenti degli utenti (sopratutto professionisti) a riguardo non sono molto entusiasmanti. Dopo aver dato il via al programma di rimborso per i clienti insoddisfatti, Apple ha pubblicato sul suo sito una nuova pagina contenente delle FAQ (Frequently Asked Questions).

Sebbene la pagina non sia ancora stata collegata al sito principale, né pubblicizzata in alcun modo, è effettivamente raggiungibile a questo indirizzo. Come si può leggere, “Final Cut Pro X è un passo avanti nel video editing non lineare. L’applicazione ha impressionato molti editor professionisti, e ha anche generato un sacco di discussioni nella comunità del video professionale. Sappiamo che i clienti hanno domande circa le nuove caratteristiche di Final Cut Pro X e come si integra con le versioni precedenti di Final Cut Pro. Ecco le risposte alle domande più comuni che abbiamo sentito.”

Symantec: iOS è più sicuro di Android

Secondo un’analisi effettuata da Symantec, noto produttore di antivirus, il sistema operativo mobile di Apple offre una maggiore sicurezza ai propri utenti rispetto al concorrente Android di Google. Symantec ha pubblicato in settimana un documento di 23 pagine, intitolato “Una finestra sulla sicurezza dei dispositivi mobili”, nel quale spiega la robustezza dei due sistemi operativi nei confronti di differenti tipologie di attacchi malevoli.

Nel documento, inoltre, vengono descritte falle di sicurezza emerse fino ad ora e quelle che potrebbero emergere in futuro per entrambe le parti. Nel confronto, Symantec sostiene che iOS è più sicuro di Android, grazie ad una “protezione completa” contro attacchi malware.

iPhone video: i trucchi per filmare al meglio


In ambito fotografico, soprattutto dopo l’avvento del digitale, c’è una massima che ho sempre condiviso: “la fotografia la fa il fotografo, non la macchina”.Per capire che cosa significhi basta prendere ad esempio il servizio fotografico che Damon Winter ha realizzato in Afghanistan per il New York Times nel 2010 utilizzando solamente l’applicazione Hipstamatic sul suo iPhone 4. Un’iPhone 4 è tecnicamente superiore e può sostituire l’uso di una macchina fotografica professionale? Certo che no. Una foto scattata con un iPhone 4 può essere migliore di una foto scattata con una Canon EOS 5D Mark II? Certo che sì.

La stessa filosofia si può applicare, con tutti i dovuti distinguo, al campo video. Anche in quel settore un video girato con l’iPhone può essere più che sufficiente per raccontare una storia. Basta conoscere qualche trucco per sopperire alle mancanze intrinseche del dispositivo e il risultato ottenibile è soddisfacente, soprattutto se il target del filmato è il Web. Matt’s Macintosh, in uno dei suoi interessanti tutorial ci svela alcuni trucchi interessanti per migliorare la resa dei filmati girati con iPhone (filmato a seguire).

Q3 2011 Apple: le diverse stime di analisti e blogger finanziari

Il terzo trimestre dell’anno fiscale 2011 di Apple si è concluso lo scorso sabato, 25 giugno. Come sempre gli analisti professionisti delle maggiori firm del settore hanno dato le proprie stime sul fatturato che Apple ufficializzerà verso fine luglio e altrettanto hanno fatto i blogger finanziari (o analisti indipendenti se preferite). Anche a questo giro la discrepanza fra il consensus dei pro e degli indipendenti è superiore ai 2 miliardi di dollari. Neanche a dirlo le previsioni più ottimiste sono quelle dei blogger. Che in altre parole sono quelli che da dieci trimestri a questa parte ci azzeccano, a discapito dei blasonati colleghi dal colletto bianco.

Final Cut Pro X: rimborsi da Apple per gli acquirenti scontenti

Negli scorsi giorni è stato un argomento caldo per gli appassionati di editing video e Apple. Stiamo ovviamente parlando di Final Cut Pro X, l’ultimo aggiornamento del software di montaggio video professionale di Cupertino che, a detta di molti professionisti, non sarebbe così Pro come il nome lascerebbe intendere. Atteso per mesi, ora che il programma è disponibile sul Mac App Store300$, in molti si sono trovati insoddisfatti per la mancanza di feature che sono richieste per il lavoro di un professionista del settore video. Nel tentativo di placare i commenti negativi dei propri clienti, Apple ha cominciato a rimborsare l’acquisto di Final Cut Pro X agli utenti scontenti.

Mac OS X 10.6.8: TRIM e prestazioni grafiche

In base a quanto emerso in diversi forum del Mac Web, il più recente (e probabilmente ultimo) aggiornamento di Snow Leopard porta con sé diversi miglioramenti per quanto riguarda la gestione dei dischi a stato solido e del sistema grafico del sistema operativo.

La nuova versione del sistema operativo per sistemi desktop, infatti, abilita il supporto al TRIM e sistema alcuni bug che permettono di avere un sensibile miglioramento delle prestazioni grafiche. Il sistema TRIM permette al sistema operativo di ottimizzare la gestione di un disco a stato solido (SSD) cancellando i bit inutilizzati dei file cancellati prima che siano effettivamente riscritti (nei dischi a stato solido i bit devono essere azzerati prima di poter essere riscritti), permettendo un miglioramento delle prestazioni.

App Store taiwanese, Apple introduce il diritto di recesso

App Store Taiwan

App Store Taiwan

Apple ha deciso di offrire il diritto di recesso per tutti i clienti dell’App Store taiwanese. Chi compra applicazioni e giochi può chiedere il diritto di recesso entro sette giorni dall’acquisto, in breve tempo Apple accrediterà la somma spesa sull’account del cliente.

Non si tratta di uno sfizio o di un servizio aggiuntivo che Apple offre per farsi bella agli occhi dei clienti, ma di una precisa legge del governo locale che impone alle aziende di offrire sette giorni di diritto di recesso per i prodotti acquistati via Internet, comprese le app per i cellulari.

Ecco il nuovo cavo Thunderbolt di Apple

Su Apple Store è disponibile da oggi il cavo Thunderbolt marchiato Apple che permette di collegare fra loro i Mac e i dispositivi (quando saranno disponibili) dotati della connessione superveloce sviluppata da Intel.
Con il nuovo cavo (o meglio, con più di un nuovo cavo) sarà possibile unire in cascata – il termine anglosassone che definisce questo tipo di collegamento è “daisy chain”- diversi dispositivi Thunderbolt.

Duke Nukem Forever su Mac ad agosto

Duke Nukem Forever

Duke Nukem Forever

Hail To The King Baby, dopo essere sbarcato su PC e console HD lo scorso 10 giugno, il Duca approderà anche su Mac durante il mese di agosto. Il publisher Aspyr si occuperà della conversione per OS X, il gioco sarà disponibile sia in formato digitale (su Steam, GameAgent e Mac App Store) che in versione scatolata.

Annunciato nella primavera del 1997, il gioco ha visto la luce solo a giugno del 2011, lo sviluppo è stato piuttosto travagliato, nel 2009 3D Realms ha chiuso i battenti e Duke Nukem Forever è passato nelle mani di Gearbox Software.

iMusic: il video di Undivided

Solitamente nella nostra rubrica iMusic segnaliamo musicisti (professionisti o amatori) che hanno utilizzato iPad e iPhone per creare la propria musica. In questo caso non è la canzone ad essere stata creata con un dispositivo iOS, bensì l’intero videoclip. Il brano in questione si chiama Undivided ed è il nuovo singolo delle Blush.
Il video è stato interamente realizzato su iPad con l’applicazione Brushes dall’animatore Shawn Harris, che ha sfruttato la possibilità di registrare e riprodurre le “pennellate” per creare i frame dell’animazione.

Contro Final Cut Pro X ora c’è anche la petizione

Final Cut Pro X

Professionisti dell’editing video e filmmaker continuano a manifestare il proprio malcontento verso Final Cut Pro X, la nuova versione dell’applicazione di montaggio made in Cupertino. La release di FCPX ha scatenato una vera e propria ondata di proteste per l’assenza di funzioni fondamentali nel software professionale, che viene da molti paragonato ad una versione prosumer di iMovie.
Adesso a rincarare la dose arriva anche una petizione online dai toni particolarmente aspri e dal linguaggio pericolosamente simile a quello di una vera e propria querela. Sono già 600 i firmatari, a riconferma che il lancio del nuovo software non si può propriamente definire un successo e che una strategia di transizione più trasparente e vicina alle esigenze degli utenti pro sarebbe stata sicuramente la scelta migliore.

Zuckerberg si è ispirato a Steve Jobs per amministrare Facebook

Mark Zuckerberg è un giovane imprenditore che ha creato dal nulla un impero milionario: Facebook. Una sorte simile a quella del CEO di Apple, Steve Jobs, che in un anonimo garage della California ha ideato e prodotto, con l’aiuto di Steve Wozniak, il primo PC. Pare che Zuckerberg abbia scelto di seguire, durante la creazione della sua compagnia, le politiche applicate dallo stesso Jobs per amministrare Apple. Come spiegato da Bryan Veloso, ex designer per il social network: “Non è un segreto che Zuckerberg si sia al tempo ispirato a Steve Jobs.”