Samsung ritira la causa contro Apple

In una mossa inaspettata, Samsung ha ritirato la contro-accusa rivolta nei confronti di Apple dopo che questa aveva dichiarato che la compagnia coreana stava chiaramente copiando il design e l’interfaccia di iPhone, iPod touch ed iPad. A rilasciare la dichiarazione a Bloomberg è proprio Samsung, attraverso le parole del suo portavoce Nam Ki Yung. La causa è stata ritirata lo scorso 30 giugno per semplificare i procedimenti legali. O almeno così sostiene Yung.

iCloud: Apple invia i primi rimborsi per MobileMe

MobileMe morirà ufficialmente il prossimo 30 giugno 2012. Apple aveva spigato chiaramente dopo la presentazione di iCloud (avvenuta durante il keynote di apertura della WWDC) che non sarebbe più stato possibile iscriversi a MobileMe e che il servizio avrebbe cessato di funzionare entro un anno. Oggi non è più possibile testare il servizio per un periodo di 60 giorni o rinnovare la propria iscrizione. Se però avete acquistato una versione boxata di MobileMe e avete un codice per il servizio profumatamente pagato ma che, per ovvie ragioni, non potrete utilizzare, potete rivolgervi ad Apple e chiedere un rimborso.

Brevetti Nortel: dettagli sull’asta

In un post di ieri vi abbiamo parlato dell’acquisizione del portfolio brevetti di Nortel da parte di un consorzio di aziende fra le quali è presente Apple. Un articolo di Reuters, pubblicato ieri, fornisce maggiori dettagli sulle dinamiche dell’asta. Reuters descrive l’asta come una battaglia “fast and furious” tra Apple e Google, alle quali si sono aggiunte anche Sony, Intel, Ericsson e RIM.

Ma vediamo nel dettaglio come si è svolto l’affare, durato praticamente quattro giorni, che si è concluso con una cifra circa tre volte superiore rispetto al prezzo stimato di mercato. Inizialmente le parti erano cinque, inclusi due consorzi: Apple, Intel, Google, un consorzio formato da Ericsson, RIM, Microsoft, Sony e EMC e un gruppo guidato da RPX, azienda specializzata nell’acquisto di brevetti.

Plex: Apple assume uno sviluppatore del client per Apple TV

La Apple TV di ultima generazione è stata introdotta a settembre 2010. Monta lo stesso processore A4 che condividono anche iPhone 4, iPod touch di quarta generazione e iPad, e monta una versione speciale di iOS con una interfaccia grafica che ricalca quella della vecchia Apple TV. Nonostante le molte somiglianze con gli iDevice, però, alla Apple TV manca ancora un App Store dedicato, che permetta di acquistare applicazioni per il proprio televisore alle quali accedere tramite un pulsante del telecomando. Proprio per questo chi volesse cercare nuove funzioni non supportate ufficialmente dal media center di Apple dovrebbe prima effettuare il jailbreak di Apple TV.

Tra i software più installati sulle Apple TV jailbroken c’è certamente il client di Plex, il celebre Media Center per Mac OS e Windows, che permette di accedere alla propria libreria (organizzata dallo stesso Plex con metadati e copertine) e riprodurre formati video originalmente non supportati dal media center. Proprio uno degli sviluppatori di Plex per Apple TV, in arte ccjensen, è stato assunto da Apple negli scorsi giorni.

Nortel vende brevetti per 4,5 miliardi di dollari

Nortel, multinazionale canadese leader nel settore delle reti e delle telecomunicazioni, ha annunciato con un comunicato ufficiale che si è conclusa l’asta per la vendita del suo portfolio brevetti, resa necessaria dal grave periodo di crisi che ha colpito l’azienda. I brevetti sono stati acquisiti per la cifra pari a 4,5 miliardi di dollari da un consorzio di aziende formato da Apple, EMC, Ericsson, Microsoft, RIM e Sony.

Per quasi cinque miliardi di dollari le aziende hanno acquistato più di 6.000 brevetti nel campo delle comunicazioni wireless, delle reti di quarta generazione, VoIP, semiconduttori e tanto altro. Come si può leggere nel comunicato, “Al termine di un’asta molto tesa, siamo lieti di come si è conclusa l’asta per questo esteso portfolio di brevetti”, queste sono le parole di George Riedel, CSF e Presidente delle Unità di Business di Nortel.

Electronic Arts, tutti i giochi per iPhone e iPad a 79 centesimi

Electronic Arts sconti

Electronic Arts sconti

Appassionati di videogiochi, aprite bene le orecchie, perchè una promozione del genere probabilmente non ricapiterà mai più. Electronic Arts ha deciso di scontare, per una settimana (fino al 7 luglio) tutti i giochi del suo catalogo a 79 centesimi.

Avete capito bene, tutti i giochi per iPhone e iPad di EA Mobile saranno in vendita per sette giorni a meno di un euro, e non parliamo di titoli vecchi o poco attraenti, ma di giochi strepitosi come Dead Space, Battlefield Bad Company 2 e Need For Speed Hot Pursuit, solo per fare qualche esempio.

iPad, 100.000 applicazioni su App Store

iPad 100.000 applicazioni

iPad 100.000 applicazioni

Sapete quante sono le app per iPad disponibili su App Store? Ben 100.000 e parliamo naturalmente solo di app progettate esclusivamente per il tablet.

Un traguardo notevole, se pensiamo che a marzo 2011, le app per iPad erano 75.000, traguardo raggiunto dopo un anno dal debutto dell’iPad e dalla conseguente apertura della sezione dedicata sullo store di Apple.

Mac OS X Lion arriverà il 6 luglio?

Il lancio ufficiale di Mac OS X Lion si avvicina. Una data ufficiale non c’è, Apple ha solamente comunicato che il nuovo sistema operativo arriverà “a luglio”, ma ora una fonte vicina all’azienda avrebbe confermato a 3 guys and a podcast che il Leone potrebbe ruggire il prossimo 6 luglio.
La verificabilità della fonte non è delle migliori e nemmeno lo storico delle previsioni dei “3 tizi” è fra i più blasonati, ma la data può avere senso. Il 6 luglio è il secondo giorno dopo un weekend di festa nazionale e soprattutto potrebbe seguire un martedì di aggiornamenti hardware indicati  come imminenti dal razionamento delle scorte presso i grandi rivenditori.

HP TouchPad, le prime recensioni illustri

Oggi arriva sul mercato americano il TouchPad di HP, un nuovo tablet da molti indicato come il più carrozzato fra gli sfidanti dell’iPad. Le prime recensioni, firmate ieri dalle solite penne importanti del settore, da Walt Mossberg a Joshua Topolsky, in parte confermano la vocazione del nuovo prodotto di HP ma allo stesso tempo ne evidenziano i limiti. Fra le caratteristiche più apprezzate la nuova iterazione tablet-friendly di WebOS, il sistema operativo che HP ha inglobato con l’acquisizione di Palm, mentre praticamente tutti i recensori sottolineano la sostanziale limitatezza della piattaforma a causa del numero esiguo di sviluppatori e apps di terze parti disponibili. Nella colonna dei “contro” anche la pesantezza del software, ancora da affinare e funestato da qualche major bug che però HP ha promesso di correggere.

Teardown del cavo Thunderbolt

Da qualche giorno Apple ha messo in vendita nei suoi store i cavi Thunderbolt che possono essere utilizzati per collegare le periferiche compatibili ai propri Mac. iFixit, come di consueto, ha condotto il teardown di rito su questo cavo del valore commerciale di 49 euro, confermando che si tratta di un cavo “attivo” che ospita un circuito integrato con relativo firmware.

Come confermato da fonti vicine al mondo delle telecomunicazioni, questa tipologia di cavi è impiegata per realizzare trasmissione dati con banda superiore ai 5Gbps. I circuiti integrati, posizionati su entrambe le estremità del cavo sono calibrati in modo da limitare l’attenuazione e la dispersione dei segnali lungo il cavo che li divide.

Warplanes, la storia del combattimento aereo secondo Gameloft

Warplanes

Nome: Warplanes Categoria: Libri
Prezzo: 5,49€ Voto: 7,5
Link App Store

Gameloft, cui dobbiamo gran parte dei nostri passatempi videoludici su iOS, ci riprova: dopo il successo di War in the Pacific, è stato pubblicato oggi in App Store Warplanes, nuovo “libro multimediale a tema”, in cui i protagonisti indiscussi sono gli aerei da combattimento, dai modelli d’epoca (come lo SPAD S.XIII) fino ai più moderni e avveniristici, come lo SU-34 “Fullback”.

Una raccolta piuttosto accurata e interessante; e sopratutto disponibile anche in italiano, al contrario di War In the Pacific che non è mai stato localizzato in lingue diverse dall’inglese.

Thunderbolt e FireWire a confronto

Dopo quattro mesi dal lancio sul mercato del nuovo sistema per il trasferimento dei dati, Thunderbolt, iniziano ad emergere i primi dati e confronti con le tecnologie precedenti. Promise Technologies, infatti, ha annunciato la disponibilità di Pegasus R4 e R6, due sistemi RAID esterni con, rispettivamente, quattro e sei alloggiamenti per hard disk. Essi presentano due porte Thunderbolt e possono essere acquistati per 999 dollari e 2000 dollari.

Macworld ha effettuato dei test con il modello più capiente, dotato di sei dischi da 2TB l’uno (per un totale di 12TB) a 7200 rpm. In sintesi, il risultato è strabiliante: senza scarsa sorpresa le prestazioni superano di molto quelle ottenibili con tutti gli attuali sistemi di trasferimento per i dati (FireWire, USB).

Final Cut Pro X e il disinteresse di Apple verso i “pro”

La “debacle” di Final Cut Pro X ha riportato in auge una vecchia discussione sul presunto disinteresse di Apple verso il mercato comunemente definito professionale. A Cupertino, si dice, sono molto più interessati a macinare denaro creando prodotti per le masse e sentono ormai come un peso inutile tutto l’apparato dei software professionali destinati a vari settori. Il tentativo in corso, quindi, sarebbe quello di consumerizzare, se mi passate il termine, anche il mercato professionale, dato che vendere 100.000 copie di una specie di iMovie Pro a 299$ è sicuramente più facile e più redditizio che vendere 10.000 copie di un eventuale Final Cut Studio 4 a 1000$.
A rincarare la dose con queste ed altre considerazioni ci pensa Ron Brinkman, developer del software di image compositing Shake, tool professionale acquisito da Apple e “terminato” nel 2009 nonostante la sua storia di successo in ambito professionale. La tesi di Brinkman è che in fondo, ad Apple, dei professionisti ormai gliene frega ben poco.

Quick Look: iPope

Martedì il papa ha attivato il nuovo sito del vaticano premendo con il suo santo

MacBook: le scorte scarseggiano

Apple ha aggiornato negli scorsi mesi la propria linea di MacBook Pro e iMac, introducendo le porte Thunderbolt e i processori Sandy Bridge di ultima generazione. Si vocifera che entro metà luglio compariranno sugli scaffali anche dei nuovi MacBook Air con installato Mac OS X Lion, e che anche i tanto attesi nuovi Mac Pro siano in dirittura d’arrivo. A queste indiscrezioni si aggiunge la riduzione delle scorte di MacBook in policabornato che sta affliggendo Amazon, J & R, MacConnection, On Sale e la pagina internet di Best Buy. Apple sta programmando un aggiornamento, oppure è giunta l’ora di dimenticare per sempre il MacBook bianco?

Q3 2011, il 19 luglio i risultati fiscali

La conference call per l’annuncio dei risultati del terzo trimestre dell’anno fiscale 2011 di Apple si terrà il prossimo 19 luglio. La chiamata con gli analisti delle grandi firm avrà luogo come sempre alle 14:00 ora di Cupertino, dopo la chiusura dei mercati (le 23:00 in Italia).

La guidance per il trimestre fornita dal Chief Financial Officer Peter Oppenheimer è come sempre piuttosto conservativa, 23 miliardi di dillari di fatturato, o 5,03$ per azione. Nonostante la discrepanza fra le previsioni di analisti professionisti e blogger finanziari (solitamente più precisa) sia di 2 miliardi di dollari, in entrambi i casi il consensus indica cifre ampiamente superiori alla previsione ufficiale di Oppenheimer.

Office 365, Anche Microsoft ha la testa tra le “nuvole”

Office 365, Office nel cloud per le piccole e medie aziende - The Apple Lounge

Office 365, Office nel cloud per le piccole e medie aziende - The Apple Lounge
Molti di voi ricorderanno le pubblicità della serie Mac vs Pc ed in particolare quella in cui Mac cerca di tirar su il morale a Pc dicendogli di essere un asso per quanto riguarda la produttività riguardante il mondo Office.

Se oggi Microsoft dovesse girare una pubblicità, farebbe più che bene a girare il sequel di quello spot con Pc fiero di far parte del nuovo progetto Office 365. Il nostro Pc oggi vedrebbe diminuiti notevolmente molti dei rallentamenti o dei blocchi causati dall’utilizzo di Office e questo sarebbe dovuto proprio al nuovo servizio nel cloud dell’azienda resa famosa da Bill Gates.

Final Cut Pro X: nuove FAQ da Apple

Final Cut Pro X, il software made in Apple per il video editing, doveva essere una “rivoluzione” ma, almeno per il momento, i commenti degli utenti (sopratutto professionisti) a riguardo non sono molto entusiasmanti. Dopo aver dato il via al programma di rimborso per i clienti insoddisfatti, Apple ha pubblicato sul suo sito una nuova pagina contenente delle FAQ (Frequently Asked Questions).

Sebbene la pagina non sia ancora stata collegata al sito principale, né pubblicizzata in alcun modo, è effettivamente raggiungibile a questo indirizzo. Come si può leggere, “Final Cut Pro X è un passo avanti nel video editing non lineare. L’applicazione ha impressionato molti editor professionisti, e ha anche generato un sacco di discussioni nella comunità del video professionale. Sappiamo che i clienti hanno domande circa le nuove caratteristiche di Final Cut Pro X e come si integra con le versioni precedenti di Final Cut Pro. Ecco le risposte alle domande più comuni che abbiamo sentito.”

Symantec: iOS è più sicuro di Android

Secondo un’analisi effettuata da Symantec, noto produttore di antivirus, il sistema operativo mobile di Apple offre una maggiore sicurezza ai propri utenti rispetto al concorrente Android di Google. Symantec ha pubblicato in settimana un documento di 23 pagine, intitolato “Una finestra sulla sicurezza dei dispositivi mobili”, nel quale spiega la robustezza dei due sistemi operativi nei confronti di differenti tipologie di attacchi malevoli.

Nel documento, inoltre, vengono descritte falle di sicurezza emerse fino ad ora e quelle che potrebbero emergere in futuro per entrambe le parti. Nel confronto, Symantec sostiene che iOS è più sicuro di Android, grazie ad una “protezione completa” contro attacchi malware.

iPhone video: i trucchi per filmare al meglio


In ambito fotografico, soprattutto dopo l’avvento del digitale, c’è una massima che ho sempre condiviso: “la fotografia la fa il fotografo, non la macchina”.Per capire che cosa significhi basta prendere ad esempio il servizio fotografico che Damon Winter ha realizzato in Afghanistan per il New York Times nel 2010 utilizzando solamente l’applicazione Hipstamatic sul suo iPhone 4. Un’iPhone 4 è tecnicamente superiore e può sostituire l’uso di una macchina fotografica professionale? Certo che no. Una foto scattata con un iPhone 4 può essere migliore di una foto scattata con una Canon EOS 5D Mark II? Certo che sì.

La stessa filosofia si può applicare, con tutti i dovuti distinguo, al campo video. Anche in quel settore un video girato con l’iPhone può essere più che sufficiente per raccontare una storia. Basta conoscere qualche trucco per sopperire alle mancanze intrinseche del dispositivo e il risultato ottenibile è soddisfacente, soprattutto se il target del filmato è il Web. Matt’s Macintosh, in uno dei suoi interessanti tutorial ci svela alcuni trucchi interessanti per migliorare la resa dei filmati girati con iPhone (filmato a seguire).