Il secondo campus di Apple a Cupertino potrebbe diventare realtà, sempre che l’azienda abbia ancora intenzione di costruirlo come da progetti di qualche anno addietro. Il comune di Cupertino ha approvato ieri un cambio di destinazione d’uso per un’area di 7,78 acri lungo Pruneridge Avenue già di proprietà di Apple che permetterebbe all’azienda di costruire un nuovo complesso che possa affiancarsi al campus già esistente, situato più ad Ovest.
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Psystar ferma le vendite di cloni ma ricorrerà in appello
A seguito dell’accordo stipulato con Apple nella giornata di martedì, Psystar ha fermato la vendita dei propri cloni Mac. Sullo store dell’azienda non ci sono riferimenti al caso ancora in corso, Psystar si è limitata a classificare i propri Open PC con la dicitura Out of Stock, impedendone l’ordine ai (pochissimi) potenziali acquirenti.
Nonostante gli ultimi sviluppi possano suggerire il contrario, non è affatto tempo di dichiarare chiusa la questione: in un’intervista a Computer World uno dei legali dell’azienda produttrice di cloni ha dichiarato che vi sarà un ricorso in appello. S’intuisce che questa decisione ha qualcosa a che fare con l’accordo stipulato con Apple che prevede che il risarcimento dei 2,7 milioni di dollari di danni non diventi esecutivo fino alla chiusura definitiva del procedimento e di qualsiasi sua “appendice” ulteriore.
Net Applications: ecco i dati di Mac OS X e Windows 7 a novembre
Lunedì abbiamo pubblicato un post volutamente ironico (vedi “Ponzi ponzi popopò: ti piace vincere facile?), in cui citavamo di fatto la non-notizia del sorpasso di Windows 7 su Mac OS X a novembre, basata su dati preliminari disponibili prima della fine del mese. Parlo di non-notizia per due semplici ragioni. Primo, Windows 7 dovrebbe aspirare a ben altri numeri rispetto alle percentuali di penetrazione nel mercato detenute da Apple con tutte le versioni di OS X; il confronto in sé è fallato in partenza. Secondo, Net Applications ha pubblicato il report del mese appena trascorso rivelando che il sorpasso, di fatto, non c’è stato.
Apple VS Psystar: raggiunto un accordo
Apple e Psystar hanno raggiunto un accordo che metterà fine al procedimento legale ancora in corso presso il tribunale della California del Nord senza che che vi sia bisogno di andare a processo. L’azienda produttrice di cloni ha depositato formalmente la propria risposta alla richiesta di danni formulata da Apple a seguito della decisione del giudice Alsup, che accettando la richiesta di Summary Judgement di Apple ha stabilito la violazione del copyright di Mac OS X da parte di Psystar.
L’azienda produttrice di cloni ha accettato una richiesta di danni pari a 2,37 milioni di dollari (comprese le spese legali) relativa alla violazione del copyright di Mac OS X, mentre Apple, come confermato in una risposta congiunta depositata sempre nel pomeriggio di ieri, in cambio lascerà cadere le altre accuse “minori”, relative al marchio e ad altri aspetti secondari del caso.
Il marchio TabletMac ora è di Apple
Apple ha acquisito ufficialmente il controllo del trademark (TM) TabletMac. Il marchio era detenuto fino a non molto tempo fa dalla Axiotron, l’azienda produttrice del Modbook, fino ad ora l’unico vero Mac in formato tablet che sia possibile trovare in commercio. Il prodotto di Axiotron, compagnia che vanta nel proprio direttivo niente meno che Steve Wozniak, viene realizzato a partire da un comune MacBook white cui viene aggiunto uno speciale schermo Wacom sensibile al tocco di uno stilo.
Le implicazioni di questo passaggio di trademark possono sembrare ovvie e innescare facili dietrologie. Ma non è affatto detto che TabletMac possa essere il nome del misterioso tablet che Apple, secondo numerose indiscrezioni, potrebbe lanciare nel 2010.
Psystar: un fallimento mascherato da rivoluzione
Pochi giorni fa Apple ha formalizzato le richieste di risarcimento nei confronti di Psystar a seguito della sentenza del giudice William Alsup. Circa tre settimane fa la corte della California del Nord ha approvato la richiesta di summary judgement presentata da Apple stabilendo che Psystar, con il proprio operato, ha violato il copyright di Mac OS X e infranto il DMCA (Digital Millennium Copyright Act).
Anche se la vicenda legale che vede contrapposte le due aziende è ormai alle battute finali (è probabile che Psystar decida di non andare a processo e di patteggiare i rimanenti capi d’imputazione) resta la curiosità sul “reale movente” che ha portato alla fondazione dell’azienda stessa. Ancora una volta chi pensa che l’obiettivo fosse la “liberazione del codice” di Mac OS X è decisamente fuori strada.
Apple chiede i danni e un’ingiunzione permanente per Psystar
In un documento depositato presso il tribunale della California del Nord Apple ha formulato la richiesta formale di un ingiunzione permanente che impedisca a Psystar di continuare a vendere i propri cloni Mac e il programma Rebel EFI, un software che permette di installare Mac OS X su PC. Nel medesimo documento i legali di Cupertino hanno anche quantificato per la prima volta (ancora in maniera piuttosto vaga, come si usa in questi casi) il possibile risarcimento per danni.
Le richieste fanno seguito alla decisione del giudice William Alsup che circa due settimane fa ha accettato la mozione di summary judgement depositata da Apple, sentenziando che Psystar (la cui mozione analoga è stata rifiutata) ha violato il copyright di Mac OS X.
Dopo la batosta Psystar punta sull’Open Source
La scorsa settimana il giudice William Alsup del tribunale della California del Nord ha deciso di accogliere la richiesta di summary judgement avanzata da Apple circa un mese fa, deliberando che Psystar con la propria attività ha violato le leggi sul copyright. Sebbene rimangano altri punti da decidere in tribunale (sempre che Psystar non abbia intenzione di patteggiare), uno dei nodi fondamentali è già stato sciolto ed Apple ha avuto la meglio. Maggiori informazioni sugli ultimi sviluppi del caso Psystar VS Apple li trovate in questo articolo: Apple vince, Psystar ha violato il copyright di Mac OS X.
Ad appena tre giorni dalla pubblicazione della prima pesante sentenza, Psystar tenta di rilanciare la propria figura di paladina dell’Open Source, rispolverando il progetto di una repository destinata a tutti gli sviluppatori che hanno a cuore la possibilità di utilizzare Mac OS X su tutte le macchine con architettura x86. Il risultato, manco a dirlo, sfocia ampiamente nel ridicolo.
Frasi per abbordare, e l’iPhone ti trasforma in Casanova
Nome: Frasi per abbordare
Categoria: Intrattenimento – Licenza: 0,79 euro
Data di rilascio: 13/11/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch
Dalle ultime statistiche, sembra che il maschio italiano non sia più il latin lover che ha reso famoso il nostro Paese dal primo dopoguerra in avanti, ma complessi di inadeguatezza dal punto di vista fisico e paura di avere performances inadeguate stanno portando poco onore alla fama dello sciupafemmine di casa nostra.
Ma ora c’è un’arma in più: l’iPhone. Grazie all’arguzia dell’applicazione Frasi per abbordare, chiunque potrà essere in grado di fare colpo su una bella fanciulla.
Migliaia di iPhone rubati in Belgio
Un piano organizzato nei minimi dettagli ha permesso il furto di almeno 3.000 unità di iPhone in Belgio nell’ultimo week-end, secondo quanto riportato dalla stampa locale del De Standaard and Gazet van Antwerpen.
Si ipotizza che siano stati rubati un numero di iPhone compreso tra 3.000 e 4.000 pezzi; facendo un rapido calcolo, supponendo un prezzo medio unitario di 625€, il furto ha fruito un cifra che si aggira intorno ai 2 milioni di euro.
Apple ha tentato di acquisire AdMob prima di Google?
Un articolo scritto da Serena Saitto, Brian Womack e Connie Guglielmo per Bloomberg, sostiene il recente interesse di Apple nei confronti di AdMob, società specializzata in pubblicità per dispositivi mobili con sede a San Mateo, California. Interesse subito tramontato dopo che Google ha deciso di investire 750 milioni di dollari per poterla acquisire.
“AdMob Inc. è stata contattata da Apple riguardo una possibile acquisizione prima che la compagnia accettasse un’offerta da 750 milioni di dollari da parte di Google Inc., secondo quanto riferito da persone informate sui fatti”, si legge nell’articolo. Secondo una fonte che ha preferito rimanere anonima dal momento che la negoziazione non era pubblica, Apple ha contattato AdMob poche settimane prima che Google facesse la sua offerta,
L’App Store boccia i giochi realizzati con Unity
Unity è una piattaforma di sviluppo di videogiochi sia per ambiente Windows che Mac OS X; da un po’ di tempo è anche possibile sviluppare e pubblicare giochi (sia in 3D che 2D) per iPhone e iPod Touch.
Le potenzialità di Unity, però, sembrano non piacere all’App Store che, in questi giorni ha rifiutato una serie di videogiochi realizzati proprio con questa piattaforma di sviluppo.
Vediamo di capire nel dettaglio cos’è successo.
Psystar: il profilo sul Miami New Times
Venerdì scorso il giudice William Alsup, del tribunale della California del Nord, ha deciso di accogliere la richiesta di giudizio anticipato nel caso che vede contrapposta l’azienda e Psystar, noto produttore di cloni Mac con sede in Florida. Apple ha, di fatto, vinto la causa, perché è stato deciso che la violazione del copyright da parte di Psystar è effettivamente avvenuta.
E’ curioso notare che la scorsa settimana, prima che il giudizio arrivasse, nel Mac Web è stato citato a più riprese un articolo pubblicato dal Miami New Times. Si tratta di un profile sui due fratelli fondatori del clone maker Psystar, Rudy e Robert Pedraza.
Se da un lato l’articolo è interessante perché accende i riflettori sui due protagonisti di una delle più seguite diatribe legali della storia di Apple dall’altro ci sono molti punti in cui l’articolo scade vistosamente nella retorica della lotta fra il Davide e il Golia di turno. Addirittura vengono narrati alcuni aspetti della nascita di Psystar avvolgendo il tutto in un alone epico, quasi a voler scimmiottare le origini di Apple. Peccato che il passato di un azienda non possa essere clonato senza che il risultato sembri posticcio e pretestuoso. E’ con un retrogusto molto particolare che si legge quell’articolo, ora che Psystar è fritta.
Apple vince: Psystar ha violato il copyright di Mac OS X
Lo scorso venerdì 13 novembre il giudice William Alsup, in nome del Tribunale della California del Nord, ha deciso di accettare la richiesta di Summary Judgment depositata un mese fa da Apple e di respingere la medesima richiesta contestualmente depositata da Psystar. In soldoni significa, come spiega Groklaw, che Psystar è fritta. In sostanza la decisione del giudice agisce sul nucleo del procedimento: Psystar, nel produrre e commercializzare i propri PC cloni, ha infranto le leggi sul copyright e il DMCA (Digital Millennium Copyright Act).
Rimangono ancora aperte alcune parti del caso, relative a infrazioni minori denunciate da Apple per le quali probabilmente si andrà comunque a processo (a meno che Psystar non decida di patteggiare su quei fronti). Si può però già dire che Apple ha vinto la causa per il semplice fatto che la base su cui Psystar aveva basato la propria difesa è crollata del tutto. Apple non ha abusato della propria posizione e Psystar non aveva il diritto di vendere cloni.
iTunes Preview: contenuti dello Store visibili sul browser
Dopo il Singolo della settimana, Apple ha inaugurato un nuovo servizio web dedicato ad iTunes Store, iTunes preview. Lo scopo è di poter navigare tra i contenuti (per il momento solo quelli che riguardano la sezione musica) di iTunes Store senza dover necessariamente utilizzare l’applicazione nativa (iTunes, ndr).
Ciò è stato ottenuto reindirizzando tutti i link generati dall’applicazione ad un sito chiamato, appunto, iTunes preview. La nuova sezione del sito Apple offre tutti i dettagli di ogni contenuto, dai commenti alle recensioni, in modo da poter fornire le stesse informazioni sia navigando con il proprio browser sia utilizzando iTunes. E’ anche possibile esplorare album e brani per genere.
Il comando “sudo” brevettato da Microsoft?
L’ufficio marchi e brevetti statunitense, USPTO, ha approvato un brevetto Microsoft, N° 7,617,530, attraverso il quale viene descritta la modalità per eseguire comandi come amministratore. La notizia ha suscitato scalpore tra gli addetti ai lavori: per molti si tratterebbe di una semplice nuova registrazione del comando UNIX “sudo“, sviluppato negli anni ’80 dai membri del Dipartimento di Ingegneria Informatica della State University di New York (SUNY). Questo comando è alla base della gestione dei privilegi nei sistemi UNIX e UNIX like (tra i quali, ad esempio, Mac OS X e Linux) e permette ad un normale utente di eseguire operazioni come super-user, ovvero come amministratore del sistema.
Gartner: Apple detiene il 17% del mercato mondiale smartphone
Graphic credits: TAB
iPhone continua la sua scalata per la conquista del mercato degli smartphone. Dai dati forniti da una recente analisi condotta dagli esperti di Gartner, il melafonino appare più in forma che mai. Dopo la recente notizia secondo la quale Apple batterebbe Nokia nei profitti, sembra essere iniziata una nuova fase di espansione nelle vendite di iPhone. La tendenza di acquisti sempre maggiori nel Regno Unito sembra essere una costante in tutto il globo.
Apple aumenta la sua quota di mercato in UK
Un recente studio effettuato dagli analisti di Gartner ha messo in luce il positivo balzo in avanti compiuto da Apple nel settore dei personal computers in UK. Nell’ultimo trimestre (il periodo preso in considerazione nell’indagine) l’azienda di Jobs e soci ha saputo accrescere la propria quota di mercato, arrivando ad accaparrarsi il 5% del settore dei computer in UK e posizionandosi nella Top 5.
Ad un anno di distanza, quindi, Apple è stata in grado di passare dal 3,8% dell’ultimo trimestre 2008, all’attuale 5%, con un promettente tasso di crescita del 26,6%.
Ordini annullati per i nuovi iMac Quad-Core in Europa?
Gli ordini dei nuovi iMac Quad-Core, con processore i5 da 2.66 GHz oppure i7 da 2.8 GHz, presentati qualche settimana fa da Apple, starebbero subendo cancellazioni improvvise e immotivate.
Le segnalazioni di utenti indignati sono diverse, e rimbalzano un po’ per tutto il vecchio continente; a giudicare dall’Apple Store, le spedizioni dei nuovi iMac sarebbero previste per il mese di Novembre (come gli altri modelli), ma molti fra coloro che hanno tentato di acquistarne uno si sono visti annullare l’ordine senza alcuna (apparente) spiegazione.
Proprio mentre scriviamo questo articolo, però arrivano le prime segnalazioni di spedizione in corso, almeno negli USA. Cerchiamo di capirne di più dopo il salto.
Net Applications, Apple “batte” Microsoft in ottobre 2009
Secondo Net Applications, nel mese di ottobre 2009 Microsoft non sarebbe riuscita ad arrestare né tanto meno rallentare la diffusione dei prodotti Apple. La casa di Redmond, dopo la non rosea esperienza avuta con Windows Vista, punta ad autorilanciarsi con l’immissione sul mercato di Windows 7.
Apple, ovviamente, non è stata a guardare e, con il lancio di Snow Leopard a fine agosto 2009 ed il lancio dei nuovi iMac e MacBook qualche giorno prima del lancio di Windows 7, ha continuato ad aumentare la propria presenza nella “torta” di Net Applications.
Analizziamo i dati dopo il salto.
Psystar: “ribelle” a spese dell’Open Source
Non molto tempo fa Psystar ha lanciato un nuovo software, noto come Rebel EFI, che al modico prezzo di 50$ permetterebbe di installare in tutta tranquillità Mac OS X su comuni PC.
Secondo quanto scoperto da un noto OSX-hacker russo di nome Netkas e riportato da un sito russo, il nuovo software sarebbe in realtà un furto perpetrato ai danni della comunità hackintosh, in cui è costume consolidato rilasciare ogni tipo di software sotto licenze Open Source.
Insomma, Psystar non solo viola il copyright saltando a piè pari le limitazioni presenti in OS X, ma vende soluzioni software proprietarie defraudando i legittimi creatori del dovuto riconoscimento.
Vodafone 360: al via lunedì
Partenza anticipata per Vodafone 360, la suite di servizi pensati dall’operatore inglese regalare a tutti i propri clienti un’esperienza unica per quanto riguarda la “vita mobile”. Punto di forza di Vodafone 360 è la possibilità di sincronizzare contatti, pubblicare foto e comunicare direttamente con i propri amici (magari scambiandosi reciprocamente la propria posizione geografica).
Un servizio che ricorda da vicino MobileMe o, per restare nel mondo della telefonia mobile, è davvero molto simile ad Ovi di Nokia. Il sistema Vodafone 360 sarà disponibile tramite sms di configurazione solo per alcuni telefoni già da lunedì: trovate maggiori informazioni su IoChiamo. Punto di forza di Vodafone 360 è anche la presenza di un “application store” dedicato.
Nokia Vs Apple, come Golia contro Golia
È da poco scoppiata una nuova causa contro Apple, questa volta accusata dall’azienda numero uno nel settore della telefonia, Nokia, per la violazione di una decina di brevetti riguardanti tecnologie GSM, UMTS e WLAN, di cui abbiamo già parlato qualche giorno fa.
La contromossa di Apple, alle accuse di Nokia, non si è fatta attendere; come prevedibile, a Cupertino non hanno certo intenzione di dargliela vinta così facilmente e hanno dichiarato di voler reagire con forza alle accuse dell’azienda finlandese.
The Company’s response to the complaint is not yet due. The Company intends to defend the case vigorously.