Eventi speciali Apple, lo “storico” degli inviti

Le indiscrezioni sulle possibili novità che Apple svelerà durante l’evento speciale previsto per il primo settembre prossimo, suggeriscono, fra le altre cose, l’arrivo di una nuova Apple TV, rinominata iTV, e degli show televisivi a 99 centesimi sull’iTunes Store statunitense.

La domanda è dunque lecita: possibile che Apple si riservi di introdurre novità di questo genere ad un evento il cui invito è illustrato dall’immagine di una chitarra con un buco a forma di Mela, chiara indicazione di novità musicali all’orizzonte? La risposta definitiva la sapremo ovviamente soltanto mercoledì, ma per capire quale relazione ci sia fra gli inviti diramati alla stampa e le novità effettivamente introdotte nel corso degli anni è utile scorrere lo storico degli eventi Apple.

iMac touch con base orientabile in un nuovo brevetto di Apple

Giusto ieri parlavamo di un brevetto di Apple per i MacBook dotati di schermo multitouch e non si è fatto aspettare troppo un progetto analogo per la controparte desktop: l’iMac con schermo tattile.

Una delle cose interessanti di questo brevetto è che la base di supporto dello schermo dell’iMac è orientabile in modo che lo schermo possa abbassarsi e inclinarsi fin quasi a diventare orizzontale: questo è indispensabile per poter rendere utilizzabile un computer con un metodo di controllo del genere, altrimenti dopo pochi minuti le braccia si stancherebbero troppo per poter continuare a lavorare.

Brian Lam di Gizmodo batte il karma 1 a 0

Jason Chen di Gizmodo, qualche mese fa, non si è fatto alcuno scrupolo a comprare il prototipo di iPhone “rubato” da Brian Hogan in una birreria Californiana. Incalzato dalla direzione (Nick Denton in testa) e dal suo Editor in Chief, Brian Lam, Chen ha condotto la trattativa che ha portato all’acquisto del dispositivo che l’ingegnere Gray Powell aveva dimenticato sul bancone del locale dove aveva appena festeggiato il suo compleanno.

Ora che anche Brian Lam poteva essere ripagato con la stessa moneta, la giustizia del caso ha fallito. Il direttore di Gizmodo, lo scorso weekend ha lasciato il proprio cellulare in un locale e un’amorevole signora ha pensato bene di avvertirlo e di restituirgli il telefono dimenticato.

Esperienze Apple: lo sputafuoco e la sua nuvola

Ieri è arrivato alla mail della redazione il messaggio del lettore Fulvio Tedeschi che ha voluto raccontarci una sua “esperienza Apple”. Un aneddoto curioso in cui il Mac, l’iPhone, un’ottima app e “la nuvola” hanno salvato una serata della sua compagnia di artisti di strada. Un messaggio simpatico e sincero che ci va di condividere con tutti voi, in questa (non tanto calda, almeno qui) giornata d’agosto.

Ciao TAL,
sono vostro lettore da quando mi sono
“auto-switchato” al Mac, acquistando un fantastico iBook G4 12″ che mi ha lasciato qualche mese fa. Ho letto molte storie interessanti sul vostro blog, e penso che quello che mi è successo questo week-end valga la pena di essere raccontato.
Faccio parte di IannàTampé, un associazione culturale di artisti di strada che ha sede in provincia di Alessandria.

Apple brevetta lo “Slide to Unlock”

Quando una funzionalità ce l’abbiamo sotto agli occhi quasi tutto il giorno, si inizia a darla per scontata tanto che ci si dimentica della sua importanza e dell’impatto che ha avuto in termini di innovazione.
Se prendete il vostro iPhone in mano e vi soffermate a riflettere qualche istante su quello “slide to unlock” (o semplicemente “sblocca” per noi), sicuramente farete fatica a ricordare come sbloccavate prima il vostro Nokia o Samsung, tanto siete abituati ormai a far scorrere un dito sullo schermo dell’iPhone per attivarlo.

Apple e i forum di discussione: cambiamenti in arrivo

Apple ha annunciato un cambiamento/upgrade ai propri forum di discussione nell’area di supporto. Il cambiamento è teso ad estendere le funzionalità dei forum verso un aspetto più social della piattaforma e dovrebbe essere online molto presto.

Mark Papermaster lascia Apple, colpa dell’antennagate?

Se vi state chiedendo chi sia questo Mark Papermaster (foto al lato) probabilmente non ricordate la lunga diatriba tra Apple ed IBM che tra il 2008 ed il 2009 ci accompagnò per diversi mesi.

Giusto per rinfrescare la memoria, Papermaster è un ex dirigente della IBM esperto in microprocessori e server-blade che, a fine 2008, fu oggetto di una contesa tra l’azienda per cui lavorava ed Apple. A Cupertino lo volevano nelle “stanze dei bottoni” vista la sua brillante carriera che in 25 anni lo portò ai vertici della IBM. Ma la stessa IBM non voleva che il suo ex dipendente passasse ad una azienda, dichiarata concorrente, a causa del know-how che Papermaster avrebbe portato con se al civico 1 di Infinite Loop.

Dopo una lunga ed estenuante trattativa legale chiusasi ad aprile 2009, Apple riuscì ad assumere Mark Papermaster e gli fece ricoprire la posizione di Senior Vice President of Devices Hardware Engineering. In altri termini, lo mise a capo dei team di sviluppo dei dispositivi mobili quali iPod ed iPhone.

Ma qualcosa deve essere andato storto.

In un brevetto la “smart bike” secondo Apple

Patently Apple, sempre alla ricerca di brevetti depositati dall’azienda di Cupertino, ne ha scovato uno con funzionalità simili al Nike + iPod Sport Kit dedicato ai corridori.

Con tutta una serie di sensori interni ed esterni quindi, un iPhone o un iPod sarebbero in grado di conservare dati ed informazioni utili quando connessi alla bicicletta.

Magic Trackpad: un primo passo verso il futuro

Finalmente il Magic Trackpad è sulla mia scrivania, da circa 24 ore e già con una certa soddisfazione. Ma non voglio qui parlare specificatamente dell’oggetto, per il quale è in arrivo una recensione (spero) approfondita. Ho passato i giorni dalla sua uscita fino al suo arrivo a raccogliere notizie e impressioni e una ha particolarmente attratto la mia attenzione: Magic Trackpad è più di quel che pensate, di Jonny Evans.

Il peggior incubo del consumatore si avvicina

Il 17 novembre scorso titolavamo così: un brevetto Apple descrive il peggiore incubo del consumatore. Ora pare che l’incubo si stia avvicinando in quanto l’azienda di Steve Jobs avrebbe ripresentato il brevetto, per dare una continuità al progetto.

Ma facciamo un passo indietro e ricordiamo di che cosa si tratta: il brevetto descrive la possibilità di avere software o più specificatamente un sistema operativo che verrebbe dato in licenza gratuitamente oppure ad un costo ridotto, in cambio della possibilità di interrompere il lavoro dell’utente con pubblicità periodiche.

MacPaint, un pezzo da museo


Era il 1984 ed Apple, con l’aiuto di di un Ridley Scott poco più che quarantenne e reduce dai successi di Alien (1979) e Blade Runner (1982), mostrò al mondo durante la pausa del terzo quarto di tempo del Super Bowl XVIII l’oggetto che avrebbe cambiato il mondo dell’informatica: il Macintosh. Ci avrebbe aiutati ad avvicinarci maggiormente al mondo dei computer. Ci avrebbe aiutati a piegare i computer al nostro volere e non essere piegati al loro dovendo imparare svariate istruzioni, fino ad allora in linguaggi più vicini a quello macchina che al nostro. Quell’oggetto che ha cambiato le nostre vite avrebbe fatto sì che “il 1984 non sarebbe stato come 1984“.

Il Macintosh non era solo un sistema operativo che, con l’ausilio di tastiera, mouse e monitor, usava la metafora della scrivania, delle finestre e dell’archivio in file. Era un computer in grado di riprodurre anche suoni ed immagini. Ma le immagini potevano anche essere create.

Magic trackpad, dalla FCC conferme di un nuovo trackpad bluetooth di Apple


I lettori più assidui ricorderanno di un rumor balzato agli onori della cronaca a poche ore dal WWDC 2010 e che, in un primo momento, si pensava potesse rientrare tra gli annunci dell’evento.

Il rumor in questione riguardava uno strano oggettino le cui foto erano rimbalzate dall’oriente ed aveva lo stile tipico di un prodotto designed in Cupertino. Si parlava di un magic trackpad bluetooth da associare a chissà quale futuro prodotto. O forse semplicemente il prossimo sostituto del magic mouse. Del resto avere su un iMac la possibilità di usare le stesse ed identiche gesture presenti sui portatili potrebbe interessare a molti.

Scott Forstall apre un account Twitter

Il VP della divisione iOS Scott Forstall ha aperto un account personale su Twitter. Una scelta totalmente inaspettata da parte di un Senior Vice President dell’azienda che ha fatto della segretezza e della controllatissima gestione della comunicazione uno dei propri pilastri. Apple è da sempre allergica ai social network e al mondo dei blog, non ha mai tentato di esplorare questa strada se non con alcune appendici ufficiali di servizi come l’iTunes Store e l’App Store, che da un po’ di tempo hanno una propria pagina Facebook dedicata.

Qualcosa è cambiato? Chissà s l’iscrizione a Twitter di Scott Forstall è segno di una nuova strategia che tiene in considerazione i “luoghi virtuali” dove si sviluppa la discussione e nei quali, per altro, è più alto il livello di scambio di opinioni su problemi come quello dell’antenna dell’iPhone 4.

Apple esplora il feedback sensoriale su dispositivi multitouch

In un futuro non troppo lontano, gli iDevice potrebbero essere dotati di un sistema di feedback sensoriale per fornire una migliore user experience ai clienti che acquistano un dispositivo mobile dell’azienda di Cupertino.

Come riporta AppleInsider, Apple ha depositato un nuovo brevetto presso l’US Patent and Trademark Office (USPTO), intitolato “Multi Touch with Multi Haptics” e attribuito a Bobby Burrough e Benjamin J. Pope (6 aprile 2009), nel quale viene descritto un sistema in grado di identificare delle gesture multitouch e fornire, di conseguenza, “un’appropriata risposta multi-sensoriale”.

In fila per l’iPhone 4, Woz gli dà uno strappo

Parth Dhebar è un ragazzetto che fa ancora le scuole superiori, ma ha già creato un sito internet di discreto successo interamente dedicato alle recensioni di applicazioni per iPhone e iPad, chiamato Simple-Reviews. Potrai pure essere un genietto dell’informatica, ma se ancora non hai la macchina, nessuno che ti possa accompagnare, e non ci sono mezzi pubblici disponibili, come ti organizzi per raggiungere l’Apple Store e metterti in fila per comprare il tuo iPhone 4?

Beh, semplice: chiedi uno strappo ad un amico. Ed è proprio ciò che ha fatto Dhebar. Ha dato un colpo di telefono al suo amico Steve Wozniak e si è fatto passare a prendere, con la sicurezza che lui, il co-fondatore di Apple, ha ancora voglia di stare in mezzo ai Mac Fan, soprattutto in queste occasioni, e di certo non avrebbe saputo dire di no.

Apple rinnova MobileMe e porta Find my iPhone in App Store

Preannunciato da un down di qualche ora del servizio per gli ultimi preparativi, ecco il nuovo MobileMe. Apple ha dato una rinfrescata al proprio servizio online con alcuni miglioramenti all’interfaccia, con un rinnovamento di MobileMe Mail e con l’introduzione in App Store di un’applicazione dedicata con la quale accedere direttamente al servizio di localizzazione di iPhone e iPad, Find My iPhone.

La nuova interfaccia

La prima cosa che salta all’occhio quando si entra all’interno del nuovo MobileMe è l’interfaccia di navigazione rinnovata. In alto a sinistra della pagina si trova l’icona della nuvoletta. Un clic su di essa e si apre un interfaccia di navigazione molto simile a quella che il vostro Mac vi mostra se premete contemporaneamente Cmd+Tab. Il menu di navigazione può essere richiamato anche con la combinazione Shift+Esc.

Apple introdurrà HD Radio nei prossimi iPod e iPhone?

Durante la settimana corrente è stato pubblicato un brevetto appartenente ad Apple nel quale si parla di HD Radio, una tecnologia radio brevettata da iBiquity che permette alle stazioni AM ed FM di trasmettere contemporaneamente segnali audio analogici e digitali (e quindi anche dati in genere) sullo stesso canale.

Al contrario di quanto accade per l’HD delle televisioni, in questo caso HD non significa “High Definition” ma è semplicemente il marchio associato da iBiquity a questa particolare tecnologia di radio diffusione.

WWDC 2010: l’hyperwall dinamico di Apple

Alla WWDC dell’anno scorso il muro di applicazioni che Apple aveva messo a punto per mostrare in tempo reale i download da App Store aveva fatto furore, fotografato e ammirato da chiunque vi passasse davanti.
Gli ingegneri di Cupertino si sono divertiti a replicare anche quest’anno lo “stunt” della precedente edizione con un’animazione diversa stile Matrix e con 30 schermi sincronizzati anziché 20 (ma sono Cinema Display Apple da 24″ anziché quelli da 30″).

Nella descrizione, disponibile accanto all’hyperwall come la descrizione di un’opera d’arte, si legge che gli schermi visualizzano l’attività delle 50 mila applicazioni più popolari di App Store. Quando viene scaricata un’applicazione l’icona corrispondente cade con una scia in una specifica sezione dell’hyperwall in base al suo colore. La descrizione e le foto non rendono giustizia, guardate piuttosto il video qui di seguito.

WWDC 2010: che cosa dobbiamo aspettarci?

La WorldWide Developer Conference 2010 è ormai alle porte con il suo carico di aspettative per le novità che Apple presenterà durante il keynote inaugurale di lunedì prossimo, 7 giugno. Di una cosa almeno possiamo essere relativamente sicuri: iPhone OS farà la parte del leone. Il tema centrale dell’evento (“Al centro dell’universo delle app”) è chiaramente orientato verso l’OS mobile, ma ciò non toglie che Apple possa riservarci qualche sorpresa anche in ambito desktop. Riassumiamo con una veloce carrellata alcune delle novità che Steve Jobs potrebbe introdurre lunedì prossimo sul palco del Moscone West, a San Francisco.