Chipset Intel Z68, ecco come i dischi HD e SSD andranno a braccetto

Intel Z68

Intel Z68
Una delle maggiori speculazioni che ci hanno accompagnati fino al lancio ufficiale dei nuovi MacBook Pro è stata la possibilità di avere due memorie di massa all’interno del portatile. Una a stato solido (SSD) di dimensioni più contenute con velocità in lettura e scrittura elevate ed una meccanica (HDD) con una capienza maggiore con velocità in lettura e scrittura inferiori. Purtroppo questa novità non è arrivata nei nuovi portatili ma sembra che Intel non stia con le mani.

Per gli inizi del mese di maggio 2011, infatti, è previsto il lancio del nuovo chipset Z68 (già in fase di produzione) per i processori Sandy Bridge che permetterà quanto si sperava di vedere già sui nuovi MacBook Pro. Il funzionamento è piuttosto “semplice”. Il disco a stato solido si comporterà come una sorta di cache sulla quale il sistema operativo allocherà il codice di più frequente utilizzo così da velocizzare i tempi di risposta del computer.

Nuovo MacBook Pro 15”: il teardown di iFixit

Dopo l’introduzione dei nuovi MacBook Pro avvenuta nella giornata di ieri, i ragazzi di iFixit non hanno perso tempo per effettuare il consueto teardown dei nuovi prodotti dell’azienda di Cupertino. In questa occasione il target è stato il nuovo MacBook Pro con display da 15”.

Nel complesso, dal punto di vista dei componenti interni, non c’è stato un cambiamento stravolgente. La vera novità è rappresentata sicuramente dalla tecnologia Thunderbolt che debutta proprio con questi nuovi laptop. Dal teardown è emerso che il controller per Thunderbolt è il quarto chip più grande saldato sulla scheda madre, dopo CPU, GPU e chipset. “Crediamo che il footprint del chip dimostra il potenziale di questa porta”, scrivono nel post.

Ecco i primi benchmark dei nuovi MacBook Pro

Rilasciati appena ieri da Apple, i nuovi MacBook Pro di Cupertino sono stati subito messi sotto pressione, nel tentativo di carpirne le potenzialità.
Ad occuparsi di realizzare i primi benchmarks comparativi tra i vari modelli è stato PrimateLabs che ha utilizzato i risultati ottenuti dal suo Geekbench per stilare una nuova classifica delle capacità dei computer Apple.

Va detto sin da subito che il miglioramento, rispetto alle versioni precedenti, è assolutamente significativo: non si tratta di un semplice speed-bump, ma di un vero e proprio salto in avanti per tutta la categoria dei portatili, che ora va a competere direttamente con i “numeri 1” di Apple, come iMac e Mac Pro.

Ecco i nuovi MacBook Pro con Thunderbolt

Come da copione, ecco i nuovi MacBook Pro 2011. Si nota qualche differenza rispetto agli ultimi rumor – non c’è traccia del disco di avvio SSD e il lettore CD è ancora in vita – ma in compenso tante novità, a partire dalla nuova connessione Thunderbolt, ovvero la prima implementazione commerciale della tecnologia Light Peak di Intel e una nuova iSight che adesso si chiama “videocamera FaceTime HD”.

Thunderbolt è una connessione di Input/Output che si fonde con l’interfaccia Mini DisplayPort già implementata sui precedenti modelli di laptop ma consente la connessione di più dispositivi diversi (non soltanto monitor) e può soprattutto permettere contemporaneamente anche il passaggio di dati ad alta velocità.

Dopo diversi modelli basati su Chipset grafici di NVIDIA Apple ha scelto di nuovo Intel per i modelli di base con la GPU  Intel HD3000 da 384MB di memoria condivisa. I modelli superiori da 15 e 17 pollici utilizzano sia questa scheda che nuove GPU discrete targate AMD (già ATI) Radeon. Grazie alle nuove schede in modalità Scrivania Estesa e Duplicazione dello Schermo i nuovi MacBook Pro “supportano simultaneamente la risoluzione nativa sullo schermo integrato e fino a 2560×1600 pixel su un monitor esterno, in milioni di colori”.

Ecco di seguito tutte le caratteristiche dei nuovi modelli di MacBook Pro.

Apple Store Offline: MacBook Pro in arrivo

Tutto secondo copione: la home page dell’Apple Store Online è appena stata sostituita dall’ormai consueto Post-It giallo che invita a pazientare in attesa dell’aggiornamento dello Store. La novità del giorno, per chi ancora non ne avesse letto (se possibile) dovrebbero essere i nuovi MacBook Pro. Con ogni probabilità si tratterà di un refresh “spinto” senza sostanziali cambiamenti estetici ma con novità importanti come l’aggiunta della connessione ThunderBolt, prima implementazione commerciale della tecnologia Light Peak di Intel.

MacBook Pro, specifiche trapelate? Light Peak e SSD nei prossimi modelli?

I nuovi modelli di MacBook Pro sarebbero alle porte, almeno stando agli incessanti rumors di questi giorni che, inesorabilmente continuano a crescere minuto dopo minuto. L’ultimo, meritevole di essere citato, riguarda le possibili specifiche (decisamente dettagliate) dei prossimi modelli; se quello che riporta il francese MacGeneration fosse vero, allora i nuovi MBP meriterebbero un evento dedicato al loro lancio, considerate le numerose novità che porterebbero con sé.

LightPeak, dischi SSD e preparatevi a dire addio al MacBook in policarbonato bianco. E non è che l’inizio.

MWC 2011: iPhone 4 miglior dispositivo mobile

Si chiude oggi a Barcellona l’edizione 2011 i del Mobile World Congress. All’evento erano presenti praticamente tutti i produttori di dispositivi mobili del mondo tranne Apple. Ciò nonostante l’iPhone ha svolto come da copione il ruolo di elefante in salotto facendo parlare di sé sia indirettamente grazie ad una grandinata di rumors come non se ne vedeva da un bel po’ di tempo, sia grazie all’assegnazione del GSMA Global Mobile Award come miglior dispositivo mobile del 2011.

Colcasac Uintah, custodia per iPad realizzata con materiali naturali

Lo ammetto: sono eccessivamente paranoico quando si tratta di salvaguardare l’incolumità dei miei iDevices, ma l’aver scelto sempre custodie di qualità mi ha permesso, fino ad oggi, di evitare graffi ed urti di qualunque tipo, sia per quanto riguarda i MacBook Pro che l’iPhone e (più recentemente) l’iPad.

Per come la vedo io, non si tratta di scegliere una custodia che “basta che protegga lo schermo”, ma è necessario saper scegliere un prodotto pensato e realizzato con attenzione, in grado di custodire i vostri dispositivi al meglio; metteteci che sono paranoico (come premesso), ma quando devo trasportare 500€ di iPad, voglio essere sicuro che la custodia non farà scherzi.
Ed è qui che entra in gioco la Uintah Sleeve di Colcasac.

Bundleecious 3: Knapsack, Radium e IconBox per 9€

Terzo appuntamento con Bundleecious, il bundle “Made in Italy” di applicazioni per Mac, che ha fatto dei $9.99 il suo marchio di fabbrica.
Questa volta, l’offerta prevede 3 applicazioni (Knapsack, Radium e IconBox2) scontate del 90%: complessivamente, infatti, le applicazioni hanno un costo di circa $90 e verranno vendute, grazie al bundle, ad appena 9€ (tasse incluse).

L’offerta durerà fino al prossimo 28 Febbraio, ed è un buon modo di risparmiare qualche soldo e di acquistare ottime applicazioni per il proprio Mac.
Dopo il salto una panoramica delle applicazioni incluse.

Nuovi MacBook Pro il 1° marzo?

Continuano a susseguirsi i rumors sul rinnovo della gamma dei laptop Apple. Secondo quanto riportato da MacRumors, che cita a sua volta un blogger danese, i nuovi MacBook Pro potrebbero arrivare sul mercato già il primo marzo prossimo.
Si tratterebbe in quel caso di un martedì, tipico giorno di aggiornamenti per Apple, e di una data consona alle più recenti indiscrezioni. L’ultimo aggiornamento dei MacBook e MacBook Pro risale ormai all’aprile del 2010, quasi un anno fa.

iControlPad, iniziano le spedizioni

L’iControlPad non appartiene più al regno del vaporware. Il controller fisico che si propone di trasformare iPhone e iPod touch in un pronipote evoluto del Game Gear è finalmente realtà, si può già ordinare e sarà spedito dalla prossima settimana.
La domanda che probabilmente molti di voi staranno facendo in questo esatto momento è “e quindi?”. E’ un quesito più che lecito, ma era giusto segnalare che questo progetto infinito è giunto a conclusione. Qui su TAL lo seguiamo fin dal giugno del 2008, quando ancora sembrava utile un aggeggio del genere. Nel frattempo il gaming per iOS non è rimasto ad aspettare e si è decisamente evoluto.

Verizon iPhone e “l’abbraccio della morte”

Giornalisti e blogger che hanno testato il nuovo iPhone CDMA distribuito da Verizon hanno confermato quasi all’unanimità un netto miglioramento della ricezione telefonica e delle “performance” del reparto voce del melafonino. Alcuni hanno anche testato il famoso death grip, la presa ammazza-ricezione che la scorsa estate ha scatenato il putiferio noto come “Antennagate”, senza riscontrare i problemi della versione 3G di iPhone 4.

Un recente articolo con tanto di prova video pubblicato da iLounge punta invece a dimostrare il contrario. La presa della morte esiste anche sul nuovo iPhone (che con ogni probabilità sarà la base per il futuro iPhone 5, o iPhone 4 GS che sia) e si può replicare. A patto di avere le mani grandi come Gianni Morandi e di utilizzare il telefono in posizioni ancora più astruse rispetto alla death grip originale.

Verizon schiaffeggia AT&T con uno spot

Il lancio dell’iPhone 4 Verizon è un po’ un anomalia rispetto all’introduzione di altri nuovi prodotti Apple. Tutto l’hype nasce e si consuma negli Stati Uniti, unico paese in cui questa novità riveste una certa importanza. Noi Apple user europei, cittadini di paesi che le reti CDMA in gran parte manco le hanno (per fortuna), possiamo tutt’al più percepire qualche eco di una faccenda che ci sfiora appena e fare da spettatori.

E’ da spettatori che ci possiamo godere anche l’immane spiegamento di forze di marketing che questo evento USA-centrico ha generato, producendo, fra le altre cose, una sponsorizzazione da parte di Verizon di un altro evento U.S. only come il lancio del The Daily e uno spot che, diciamolo sinceramente, dalle nostre parti sarebbe stato impensabile.

Active Storage svela ActiveSAN, “successore” di Xserve

Ieri era l’ultimo giorno utile per ordinare un Xserve prima del completamento della dismissione completa. Al posto del fu Xserve Apple propone due soluzioni che non sono affatto ottimizzate per la clientela cui il prodotto era rivolto. Vale a dire Mac Pro server e Mac mini server. A togliere, più o meno, le castagne dal fuoco, ci pensa la Active Storage, una società fondata da due ex-dipendenti Apple, che proprio ieri ha lanciato ActiveSAN, un “high-performance Metadata Controller” che ha l’esplicito scopo di sostituire il defunto Xserve.

Xserve, ultimo giorno per ordinarli

Oggi è l’ultimo giorno disponibile per ordinare un Xserve da Apple Store. Come annunciato dall’azienda qualche mese fa, i server in formato 1U montabili su rack, escono definitivamente di produzione, senza che vi siano alternative dirette per sostituire il vecchio prodotto. Chi per caso ordinasse oggi (anche se non è di certo una delle migliori scelte possibili) dovrà per altro attendere almeno due mesi prima che la spedizione venga effettuata. Non è dato sapere perché, ma la pagina di acquisto alla voce consegna riporta la dicitura: “Aprile”.In compenso si è sparsa la voce che una spin off Apple potrebbe offrire un prodotto alternativo con la “benedizione” di Apple.

iPad con Retina Display, forse nel 2012

L’iPad di seconda generazione sarà dotato di Retina Display oppure no? E’ quello che si chiede un po’ tutto il Mac Web fin dai primi giorni dell’anno, quando sono saltati fuori i primi rumor attendibili sulla prossima versione del Tablet di Cupertino.
Le dimensioni di alcune immagini di sistema scovate all’interno di iOS 4.3 e le indiscrezioni pubblicate fra gli altri da Engadget lasciano presupporre che la risoluzione del prossimo tablet potrebbe essere il doppio di quella attuale, cioè 2048 x 1536. Per contro commentatori importanti del calibro di Gruber citano altre fonti secondo cui l’iPad 2 avrà la medesima risoluzione del suo predecessore.

Ma secondo un analista di IDC a far slittare il Retina Display su iPad fino al 2012, ovvero fino alla 3 generazione del Tablet, potrebbero essere questioni non tanto tecniche quanto di carattere industriali: allo stato attuale nessun produttore potrebbe rifornire Apple di schermi di questo tipo nelle quantità di cui l’azienda avrebbe bisogno.

Un iPad come registratore di cassa

http://www.youtube.com/watch?v=OTBV11Dk5yo

Se per caso vi trovate a New York e siete curiosi di vedere come se la cava un iPad nell’inedita veste di registratore di cassa, fate un salto alla caffetteria “Joe”, all’interno della Grand Central Terminal. Oppure semplicemente date un’occhiata al video che trovate ad inizio articolo.

A promuovere l’iPad come inedito sistema di registrazione real-time degli incassi è la ShopKeep.com. L’azienda offre una soluzione integrata, pensata appositamente per i piccoli negozi ad alto traffico. Grazie ad un app dedicata l’iPad è in grado di registrare gli incassi, può stampare lo scontrino e alla fine emette pure il suono tipico della cassa che si apre: ka-ching!

Un iPad senza tasto home? Non a breve

Con la beta di iOS 4.3 messa a disposizione degli sviluppatori questa settimana, Apple ha iniziato la fase di testing diffuso di alcune nuove gestures a 4 o 5 dita attivabili su iPad. Le nuove “mosse” permettono di richiamare alcune delle funzioni che al momento sul dispositivo vengono attivate dal tasto home.
La novità è stata accolta come una sorpresa un po’ da tutto il Mac Web, dato che non erano trapelate indiscrezioni su questa nuova funzione.

Nessuno nell’ambiente (fatto salvo forse chi ha stretti rapporti con i reparti di progettazione di iOS) ne sapeva niente, insomma. Ciò nonostante, a nemmeno un giorno di distanza dalla release della beta, BoyGeniusReport ha subito provveduto a citare misteriose fonti anonime secondo le quali le gestures in questione sarebbero il preludio della scomparsa del tasto home nell’iPad (e negli iPhone) di prossima generazione.

iCADE, il cabinato arcade per iPad diventa realtà

iCADE per iPad

Vi ricordate di iCADE, il bellissimo accessorio per trasformare l’iPad in un cabinato arcade? Era solamente un pesce d’aprile organizzato da ThinkGeek, nel corso dei mesi l’oggetto ha riscosso un successo incredibile in rete, con tantissime persone interessate all’acquisto.

Per sfruttare l’onda positiva, ION ha presentato al CES il “vero” iCADE, il sogno è diventato realtà e presto potremo mettere le mani su questo mini cabinato pensato per gli appassionati di videogiochi.

Mac OS X su Sandy Bridge? Nessun problema, o quasi

Che esista una vasta community di persone, prevalentemente geek, abituata ad installare Mac OS X su hardware non proprietario Apple è cosa ormai ben nota.

Le motivazioni possono essere molteplici, partendo da quella economica per arrivare alla soddisfazione di crearsi un kernel patchato e stabile su (quasi) qualsiasi macchina.

Qualche giorno fa, Intel ha presentato la nuova generazione di processori quad-core chiamata “Sandy Bridge” e il giorno stesso tonymacx86 e MacMan, ben conosciuti nella scena “hackintosh”, sono riusciti nell’intento di installarvi Mac OS X Snow Leopard.

CES 2011: le novità per i prodotti Apple

Apple ha scelto una politica più unica che rara nell’industria: non partecipa a nessun tipo di trade show dedicato all’elettronica di consumo. Non ne ha bisogno, sicura com’è dell’operato di quella macchina da guerra del marketing che è il dipartimento che fa capo a Phil Schiller. Una decisione che ha comportato addirittura l’addio graduale a tutte le fiere dedicate al mondo Mac. Figurarsi dunque se uno stand della Mela potrebbe mai trovare posto in quella bolgia di silicio, fiches da casinò e prodotti elettronici di ogni ordine e grado che risponde al nome di CES.

Apple a Las Vegas non c’è, ma se ne avverte la fantasmatica presenza in tutto ciò che fanno e dicono e presentano i concorrenti che invece al CES ci sono eccome e con stand belli grossi. Quasi tutte le novità importanti nel settore dell’informatica di consumo, escluse dunque le aspirapolveri della Hoover e i televisori, sono una risposta ai prodotti Apple. O almeno è questa l’impressione che danno, o se preferite, è questa la lettura che ne dà la stampa specializzata.

Ci sono dunque le schiere XXX-killer (sostituire alle XXX la parola iPad o iPhone alla bisogna) e ci sono poi i produttori di accessori che Apple la evocano direttamente con i loro prodotti per iDevice. A seguire una veloce carrellata delle novità, dell’uno e dell’altro tipo, che possono interessare all’utente Apple.

Apple registra il primo brevetto relativo a LiquidMetal

Molti di voi ricorderanno che all’inizio di agosto Apple ha stretto un accordo di esclusiva con LiquidMetal Technologies per lo sfruttamento delle licenze d’uso dei cosiddetti metalli amorfi sviluppati dall’azienda, spinoff del Caltech. LiquidMetal altro non è che il nome commerciale di una serie di speciali leghe metalliche a struttura non cristallina caratterizzate allo stesso tempo da un’estrema resistenza e da un’ottima duttilità.

In tanti hanno subito pensato ad una possibile applicazione per la creazione di scocche unibody più resistenti e leggere per i Mac, gli iPhone e gli iPad. Per quanto questa finalità d’uso non sia da escludere, il primo brevetto Apple che ha a che fare con il LiquidMetal è riferito a tutt’altro campo d’applicazione: batterie a celle di combustibile per dispositivi portatili.