iAd piace al CEO di Google


L’introduzione di iAd, la nuova piattaforma Apple per la distribuzione di pubblicità sui dispositivi mobili della Mela, ha raccolto il plauso di Eric Schmidt, CEO di Google. Si pensava che Mountain View non vedesse di buon occhio questa palese invasione di campo ma evidentemente era un conclusione un po’ troppo affrettata.

La verità è che il successo di iAd e l’affermazione di un competitor forte nel settore dell’advertising online su dispositivi mobili è funzionale alle strategie di Google. Big G è ancora sotto la lente della Federal Trade Commission a seguito dell’acquisizione di AdMob, un’operazione che secondo molte fonti la Commissione sarebbe fermamente intenzionata a bloccare.

Steven Levy smentisce e Fake Steve Jobs chiede scusa

Ieri abbiamo dedicato un articolo alle esternazioni di Dan “Fake Steve Jobs” Lyons sulle presunte pressioni operate da Apple su Newsweek per evitare che il settimanale lo assumesse nella posizione che attualmente ricopre.

Lyons, durante una puntata di Reliable Sources (CNN), accusava Apple di aver contattato Steven Levy, suo predecessore nella redazione del noto rotocalco statunitense, per invitarlo a passare parola alle alte sfere della rivista al fine di convincerle che assumere Fake Steve Jobs avrebbe deteriorato i rapporti fra Cupertino e la testata.

Nell’articolo esprimevamo un certo scetticismo, segnalando en passant una prima smentita ufficiosa da parte di Steven Levy, inaspettatamente chiamato in causa senza possibilità di replica. Beh, ora Steven Levy ha risposto ad una richiesta di chiarimenti via email a  Jay Yarow di Silicon Alley Insider smentendo categoricamente quanto asserito da Lyons. Ad una richiesta di commento Lyons ha risposto a sua volta ammettendo di essersi “espresso male”.

Video: Marvel Comics su iPad

L’iPad contribuirà a fornire nuove possibilità agli editori di fumetti? La recensione della applicazione di

Wired e WSJ su iPad, nuovi dettagli

Manca ormai poco più di una settimana alla commercializzazione dell’iPad negli Stati Uniti. Gli ultimi preparativi sono in corso e anche gli editori si stano scaldando in vista del debutto, primi fra tutti Condé Nast e News Corporation che pubblicheranno su iPad rispettivamente Wired (insieme ad altri magazine del gruppo) e il Wall Street Journal. Le notizie, in questa prima fase, sono buone. Gli inserzionisti pubblicitari sembrano aver accolto con favore la novità e la raccolta pubblicitaria sta andando molto bene. A diffondere i dettagli è proprio un articolo del WSJ che, con una sorta di scoop interno, rivela anche quanto costerà l’abbonamento mensile al giornale per gli  utenti iPad.

Il catalogo gratuito di Project Gutenberg già disponibile su iPad?

iBooks, l’applicazione per la lettura e l’acquisto di ebooks su iPad, permetterà di sincronizzare tramite iTunes anche i libri digitali scaricati gratuitamente dalla rete, primi fra tutti quelli resi disponibili dal Project Gutenberg. A quanto pare, sebbene il procedimento sia fattibile (e ce lo ha confermato pure lo “Yep” di Steve Jobs) non sarà necessario. Secondo quanto riportato da App Advice, che sostiene di aver già dato uno sguardo in anticipo all’iBookstore, tutti i 30000 ebooks gratuiti del Project saranno disponibili su iPad sin da subito come download gratuiti.