Una delle novità introdotte da Apple su iOS 6 è il redesign degli Store su iPad e iPhone. I risultati della ricerca ora vengono visualizzati in maniera più navigabile (grazie anche all’integrazione del know-how di Chomp) e in generale è stata migliorata la fruibilità e l’esperienza d’uso.
Per adesso il cambiamento riguarda solo questi aspetti, però. Sul fronte iPacchi pare che la situazione non sia poi così migliorata. Palma Lettura è un esempio lampante di come anche su iOS un iPacco possa riuscire a scalare la classifica.
Palma lettura, come suggerisce il nome, è un’applicazione da 0,79€ che promette di riuscire a leggere la mano. E’ un’applicazione stupidina, che però, rispetto ad altri iPacchi, perlomeno funziona. Ci si fa una foto alla mano sinistra allineandola con una sagoma dopodiché l’applicazione scannerizza l’immagine e pretende di leggere la palma restituendo frasette da manuale PNL.
Il problema, dunque, non è l’applicazione in sé, discutibile ma sicuramente non ingannevole, quanto l’incredibile sfilza di commenti a 5 stelle che ne corredano la descrizione.
Nonostante l’applicazione si trovi sullo Store italiano (dove è riuscita a raggiungere il 16° posto nella classifica delle app a pagamento per iPad, quando l’abbiamo notata) tutti i commenti sono in inglese.
Non serve un genio (o un genius?) per capire al volo che di commenti reali non ce n’è uno. I nomi degli utenti sono chiaramente generati in automatico, con nomi molto simili distinti da poche lettere e qualche numero a firmare commenti adiacenti. Tutti i giudizi, manco a dirlo, sono da 5 stelle e scritti da un software automatico.
Quel che è successo è chiaro: per spingere l’applicazione in alto gli sviluppatori si sono rivolti ad uno di quei tanti servizi poco puliti per la generazione di commenti positivi sulle applicazioni.
Il problema non è che esistano questo tipo di servizi, ma caso mai che si possa ancora sfruttarli per scalare le classifiche.
Questa attività è sanzionata da Apple e comporta la chiusura dell’account dello sviluppatore. Peccato però che al momento non pare che a Cupertino conoscano un metodo (almeno in parte automatizzato) per individuare rapidamente questo tipo di comportamenti illegali che inquinano lo Store. Se così non fosse, come è possibile che un’app con tutti questi commenti sospetti facilmente bollabili come “tarocchi” se ne stia ancora nella Top 100 delle app acquistate dello Store italiano?
Oltre al fatto che probabilmente “Palm Lecture” è stato tradotto da Google Translate in palma lettura, laddove “Palm” è traducibile sia in palmo (della mano) che in palma (albero).
Trovo interessante che, se per app come Palma Lettura i commenti farlocchi vengono tranquillamente lasciati passare, per l’app che ho sviluppato io ho ricevuto feedback via mail da alcuni utenti che hanno tentato di darle un voto e un commento senza però riuscirci perché questo non veniva pubblicato.
Mah.