Settore mobile: chi denuncia chi

Il Guardian ha pubblicato una interessante infografica (qui proposta nella rivisitazione di Design Language) che fa chiarezza sulle attuali cause in corso nel settore mobile in seguito al recente scontro legale fra Microsoft e Motorola. Abbiamo aggiunto noi una ulteriore freccia ad indicare anche l’ultima causa del settore, ovvero quella che proprio ieri sempre Motorola ha depositato contro Apple. Il quadro che viene fuori illustra bene la situazione di alta “litigiosità” che caratterizzata un settore in forte ascesa come quello degli smartphone.

Nokia è la compagnia più attaccabrighe con ben 8 cause in corso nelle quali riveste il ruolo di denunciante. In due casi è stata controdenunciata, da Qualcomm e Apple. L’azienda di Cupertino, contro cui si sono scatenate le ire degli androidiani di ferro a seguito della causa nei confronti di HTC, riveste invece il ruolo del “defendant” in quattro cause, mentre è “plaintiff” solo in due: quella contro HTC, appunto, e quella contro Nokia.

C’è poi un accusatore particolarmente attivo che risponde al nome di Kodak. La compagnia fotografica già da qualche anno ha iniziato ad applicare una seria politica di difesa dei propri patent (che si potrebbe definire patent trolling senza troppi timori) contro chiunque utilizzi sui propri smartphone sistemi di elaborazione delle immagini anche solo lontanamente simili ad uno dei meccanismi descritti nei numerosi brevetti depositati dalla società.

La linea tratteggiata fra Microsoft ed HTC sta ad indicare che la causa si è già conclusa con un accordo senza bisogno di arrivare davanti ad un giudice. Del resto è questa la fine a cui sembrano destinate una buona parte di queste denunce ancora in corso, veri e propri parchi giochi per i legali delle società coinvolte. La soluzione pacifica basata su un accordo economico è in fondo quella che conviene di più, nella maggior parte dei casi, al denunciante e al denunciato.

12 commenti su “Settore mobile: chi denuncia chi”

  1. le possibili interpretazioni sono due:
    a) tutti, in particolare Apple, copiano da Nokia e Kodak perchè sono i migliori
    b) Nokia e Kodak sono, dal punto di vista finanziario, nella me*da fino al collo e attaccano tutti, ma in particolare tutti attaccano Apple che è presa di mira in quanto al momento è il concorrente più temibile.
    non so perché ma ho come la sensazione di voler avvalorare la seconda ipotesi

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  2. O semplicemente Apple essendo arrivata per ultima ha molti meno brevetti telefonici degli altri che giustamente glielo fanno notare :)

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    • Beh, probabile che la coincidenza sia avere letto uno dei 10-15 articoli che siti stranieri hanno pubblicato negli ultimi due giorni con questo grafico, pubblicato lunedì dal Guardian, ridisegnato – come specificato nel post- e che qui come puoi notare è stato pure corretto (tranne la doppia L errata di Qualcomm, che ci è sfuggita).
      Ciao ;)

  3. scusate il refuso nel post precedente: mi riferivo al titolo praticamente uguale … ovviamente non contesto l’articolo

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  4. OT
    Questo grafico potrebbe essere usato come logo di qualche Ente per la salvaguardia dei Brevetti Tecnologici…. è bellissimo!!!

    IT
    Per quanto riguarda i brevetti…. Apple ha molti soldi… quindi viene attaccata da (quasi) tutti… anche se probabilmente qualcosa ha copiato, probabilmente!

    Kodak e Nokia si grattano le palline al posto di fare qualcosa di innovativo…

    Aspettiamo ancora Google… un solo attacco da parte di Oracle non basta!!!

    L’importante di questo massacro, può portare solo benefici a tutti gli users, sempre meglio del monopolio…

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  5. @ Menestrello:
    qua parliamo di cause per presunte violazioni, non di sfruttamento dei brevetti. apple potrà averne pure pochi ma questo non conta visto che può benissimo sfruttare quelli degli altri, basta pagarli.

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  6. gianodellabella dice:

    @Della
    evidentemente non li ha pagati,altrimenti non sarebbero stati denunciati :D

    Quoto. Della sei un/una fanboy. Basta. Apple non è una santa e ruba un pò come fanno tutte le società. Non è nè peggio nè migliore delle altre.

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  7. @ gianodellabella:
    non è detto, molti di questi brevetti sono di larghissimo respiro e di dubbia applicabilità, questo è il problema con i patent in usa.

    @ gianni:
    lo dici tu stesso/a, apple non è né meglio né peggio, solo che tutte le cause sono contro di loro. volendo potrei dire la stessa cosa se succedesse, per esempio, a google che da un lato sarebbe un candidato perfetto all’ostracismo visto l’immenso successo che sta avendo ma dall’altro è tutelata dal patent-trolling grazie all’uso di:
    a)formati innovativi che crea da sé e di cui detiene i diritti
    b)dallo sfruttamento di progetti open source (vedi android, vedi chrome etc.)
    c)dal fatto che non produce hardware, sul quale esistono molti più brevetti
    a me non sembra un discorso da fanboy, è applicabile in generale, solo che nel caso specifico si parla di apple…

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  8. @Della
    beh il sistema dei brevetti però è così,quindi finchè non si cambia bisogna attenersi a quello…se ad esempio io brevettassi che per fare il caffè ci vuole caffè macinato e acqua calda,i miei concorrenti per far caffè o mi pagano oppure trovano un altro modo di farlo,anche se in alcuni casi è assurdo,la legge è questa

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