Apple VS Psystar: raggiunto un accordo

Apple e Psystar hanno raggiunto un accordo che metterà fine al procedimento legale ancora in corso presso il tribunale della California del Nord senza che che vi sia bisogno di andare a processo. L’azienda produttrice di cloni ha depositato formalmente la propria risposta alla richiesta di danni formulata da Apple a seguito della decisione del giudice Alsup, che accettando la richiesta di Summary Judgement di Apple ha stabilito la violazione del copyright di Mac OS X da parte di Psystar.

L’azienda produttrice di cloni ha accettato una richiesta di danni pari a 2,37 milioni di dollari (comprese le spese legali) relativa alla violazione del copyright di Mac OS X, mentre Apple, come confermato in una risposta congiunta depositata sempre nel pomeriggio di ieri, in cambio lascerà cadere le altre accuse “minori”, relative al marchio e ad altri aspetti secondari del caso.

Entrambe le parti si sono accordate perché la richiesta danni non diventi esecutiva fino a che non venga posta la parola fine a tutte le diatribe legali ancora in corso. Il riferimento è al secondo caso Psystar VS Apple attualmente ancora in sospeso in Florida. Psystar, in una denuncia depositata presso una corte del proprio stato, accusa Apple di monopolio e di violazione delle leggi sulla concorrenza nella commercializzazione di Mac OS X 10.6. Si tratta di un’accusa fotocopia di quella già rifiutata dal giudice Alsup in California con l’unica differenza che in quel caso la versione del sistema operativo chiamata in causa era la 10.5 (Leopard).

L’accordo raggiunto ieri vale ovviamente solamente per il caso dibattuto in California. Le “truppe” legali delle due aziende hanno di fatto stipulato una specie di tregua in California al fine di spostare l’attenzione su quanto rimane ancora in sospeso in Florida.

Resta in ballo la questione dell’ingiunzione permanente che Apple ha chiesto al giudice Alsup al fine di bloccare la vendita dei computer cloni con OS X preinstallato. Stipulando l’accordo con Apple, Psystar prende ovviamente atto della decisione del giudice e quindi del fatto che perseverare nella propria condotta comporterebbe la violazione del copyright del SO di Cupertino.

Il produttore di cloni, per evitare di chiudere baracca e burattini definitivamente, tenterà probabilmente di scaricare la responsabilità sull’acquirente, limitandosi a bloccare la pre-installazione di Mac OS X, ma continuando a vendere computer su cui sarà possibile installare Mac OS X. A questo fine è fondamentale per l’azienda poter continuare a vendere il proprio software Rebel EFI (si, esatto, quello creato rubando a piene mani dalla comunità OSx86). Non è ancora chiaro quale sia la posizione di Apple sulla questione, Né se ci siano gli estremi per bloccare anche la vendita del software, poiché il problema della responsabilità demandata all’utente non è stato dibattuto finora nel procedimento californiano.
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7 commenti su “Apple VS Psystar: raggiunto un accordo”

  1. @ Bada Il Sedici:
    Grazie, corretto!
    ahrhahrhahrhah! ecco fatto, mi sono mozzato la falangetta del mignolo sinistro, era l’unico modo per ripulirmi dall’onta. :D
    Ora non vi lamentate se avrò problemi con le maiuscole, non è più così facile raggiungere lo shift sinistro sulla tastiera!

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  2. Ma alla fine…Chi è che sta dietro le spalle di Psystar?Un mio parente canadese ha una proprietà vicino al loro garage incriminato, e a quanto pare sono due comunissimi ragazzi….2,7 milioni di dollari chi glieli da?Stento a credere che abbiano venduto tale cifra di pc…C’è microsoft dietro?Chi potrebbe aver incentivato questa situazione?

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