Rilasciato Parallels Desktop 4.0

Parallels Desktop è forse il più famoso software di virtualizzazione desktop per Mac OS X e permette, tra le altre cose, una migrazione dei nuovi utenti meno impegnativa, consentendo l’installazione e il funzionamento di istanze Windows (o linux) direttamente in parallelo al nostro sistema principale.
Oggi Parallels ha rilasciato un major upgrade che include, estetismi a parte, un sacco di funzionalità desiderate da tutti i possessori attuali. Ecco le novità più succose di questa release:

  • supporto a DirectX 9 e OpenGL 2.1 (e qui viene spontaneo pensare ai videogames)
  • gestione remota attraverso un iPhone
  • migliore integrazione Windows/Mac con tanto di drag n’drop e copia-incolla integrati
  • gestione estremamente migliorata delle periferiche usb esterne
  • un SDK per la creazione di applicazioni cross-platform sfruttando Parallels

Queste erano solo alcune caratteristiche presenti nella nuova major release. La più importante l’ho voluta tenere al di fuori di qualsiasi lista:  Parallels 4.0 supporta appieno l’architettura multi-core a 64 bit.
Questa novità non si concretizza semplicemente in un possibile aumento di RAM utilizzabile, bensì in una decisa scossa alle performance. Grazie infatti alle operazioni svolte su più CPU (ricordo che tutti i Mac Intel includono processori multi-core), i vari sistemi virtualizzati potranno funzionare a velocità quasi raddoppiate, sgravandosi di molti carichi l’uno dell’altro.

Parallels Desktop costa quasi $79, oppure $39 se siete dei felici possessori della versione antecedente (Parallels Desktop 3).
[ via MacRumors ]

3 commenti su “Rilasciato Parallels Desktop 4.0”

  1. Io ho correttamente installato Parallels v.3 con WinXp. Se dovessi comprare la v.4 di Parallels sarei costretto a reinstallare tutto il sistema operativo, e relativi programmi, di WinXp?

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  2. Io uso VMware Fusion e credo sia superiore in molti aspetti (se tralasciamo la veste grafica del software) inoltre quasi tutte le funzioni sopra citate sono implementate da ormai molto tempo. L’idea dell’SDK può risultare interessante, anche se temo non ci sia molto fermento in quel settore. Vorrei capire meglio cosa si intende con gestione “remota attraverso un iPhone”.

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