Apple ha pubblicato ieri un nuovo spot dell’iPhone, per adesso in onda sulle reti americane, incentrato sull’uso del melafonino come fotocamera.
E’ un ad dal tono intimista, più in linea con la storia passata dell’advertising di Cupertino, che si lascia alle spalle la recente campagna con rullo di tamburi e coro che urla le caratteristiche del telefono.
L’ad è di ottima fattura, ma qualche dubbio rimane soltanto sull’unica frase pronunciata dallo speaker alla fine dello spot.
La lunga serie di inquadrature differenti, che vuole mostrare gli usi più disparati della fotocamera dell’iPhone, si conclude con questa frase: “Ogni giorno vengono scattate più foto con l’iPhone che con qualsiasi altra fotocamera”.
E’ la verità, i dati di Flickr, per quanto non li si possa considerare universali, parlano chiaro: l’iPhone è la “fotocamera” più utilizzata dagli utenti. Il messaggio che si vuol far passare è che l’iPhone non è un semplice telefono ma uno strumento che ti permette di non perdere nemmeno un momento prezioso grazie alla sue ottime capacità fotografiche. Ma la frase è posta male e suona ambigua perché non sintetizza il perché di un simile risultato. Non sarebbe stato meglio spiegare che la fotocamera dell’iPhone è così buona che nella maggior parte dei casi non serve altro strumento all’infuori del telefono Apple per scattare le proprie foto?
In questo modo il rischio è che la frase suoni come un vuoto invito all’omologazione: “hey, usa anche tu l’iPhone per fare foto, lo stanno già facendo milioni di altre persone, così tante persone non possono certo sbagliarsi!”.
Insomma, poteva “suonare” meglio, probabilmente. E’ un aspetto fondamentale da un punto di vista della resa pubblicitaria ma non toglie valore all’estrema qualità cinematografica dello spot, di per sé molto coinvolgente.
Che ne pensate? Vi piace oppure no?
woooowww che beeeeeeeeeeeeeeeeeellooo!
ameri-cacata