Apple ha pubblicato un nuovo (e interessantissimo) video sugli sviluppatori delle applicazioni migliori per iPhone e iPad; ci sono Callaway, NPR, ABC, Elements, Pandora e Labyrinth HD per iPad.
Il video, più che un tributo alle applicazioni, è un vero e proprio omaggio agli sviluppatori che le hanno realizzate e che nei quasi 5 minuti del filmato non fanno altro che lodare i dispositivi di Apple ed App Store in particolare.
Non c’è dubbio che a Cupertino, infatti, abbiano saputo creare un mercato davvero significativo per gli sviluppatori e, in qualche modo, Jobs e soci hanno saputo portare “ordine e regole” in un mondo, quello software, finora lasciato a sé stesso.
Ciò che viene chiesto adesso agli sviluppatori è semplicemente di fare il proprio mestiere: realizzare splendide applicazioni, senza preoccuparsi troppo della distribuzione (ovviamente più le applicazioni aumentano, più sarà alta la concorrenza e sarà sempre più importante saper anche promuovere i propri software sfruttando canali dedicati, ma questa è un’altra storia).
Tipb, prendendo spunto dal video in questione, propone anche un’interessante analisi sui “numeri” di App Store; in particolare, tralasciando il numero di applicazioni presenti nello store, il sito punta la sua analisi su due numeri in particolare: 100 e 100.000.000.
Il secondo si riferisce al numero di dispositivi (approssimativamente) in circolazione che sfruttano lo stesso sistema operativo realizzato da Apple e che, quindi, sono in grado di far funzionare le stesse applicazioni; ovviamente la compatibilità non è assicurata per tutti i dispositivi o, comunque, allo stesso modo. Eppure si tratta lo stesso di un mercato davvero consistente per tutti i developers.
Il “100”, invece, si riferisce ai paesi in cui App Store è presente; infatti non avrebbe senso parlare di 100.000.000 di dispositivi in un unico paese (perché questo ridurrebbe di molto l’importanza di quel numero), ma riferendolo su scala (quasi) globale, vuol dire poter distribuire le proprie applicazioni ad un pubblico più vasto e variegato. Anche qui, non mancano le eccezioni, ma trattandosi di un discorso generale non vale la pena approfondire.
Insomma, come ha sottolineato Jobs durante il suo keynote al WWDC, la parte più importante sono gli sviluppatori e quello che sono in grado di offrire agli utenti iPhone e iPad; uno dei passaggi del video che vale la pena sottolineare (e che ritengo sia perfettamente in grado di riassumere la filosofia di Apple) è questo, pronunciato da Calvin Carter di Bottle Rocket Apps:
“Apple lays the tools in front of us, but it’s the developers’ job to pick them up and do something with them”
Ovvero: è tutto nelle mani degli sviluppatori.
[Via|9to5Mac]
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un punto molto importante è anche quello in cui viene detto che se hai una piattaforma che si va a spalmare su diversi dispositivi diversi, con diverso hardware, tasti diversi, e tutto diverso, diventa molto più difficile assicurare una vera esperienza d'uso.
Qualcuno ha detto android e i suoi mille mila cellulari diversi da quelli senza tastiera fisica a quelli con tastiera? Anyone?
Da sempre gli sviluppatori hanno deciso la sorte di piattaforme HW e SW...dopo l'esperienza PC sembra finalmente averlo capito anche Apple....