“La regolazione del volume di Lion ha un bug e non funziona più come su Snow Leopard”. E’ questa una delle frasi che tuttora si leggono più spesso nelle discussioni online sul metodo con cui Lion gestisce il volume dell’audio in riproduzione sul Mac.
Il problema che assilla molti utenti è semplice: Lion non è più in grado di effettuare il “fine tuning” del volume, 1/4 di tacchetta alla volta, utilizzando la scorciatoia Alt+Shift+Tasto Volume che funzionava in Snow Leopard.
Era una scorciatoia indubbiamente utile, una di quelle che una volta imparate non ti scordi più, tanto che è comoda. Ciò non toglie che accusare Lion di aver completamente rimosso la regolazione di precisione del volume non è corretto, lo si può ancora fare. Quella che è stata operata dagli ingegneri Apple è, ancora una volta, una semplificazione.
Volume bassissimo
Se il motivo per cui utilizzavate la regolazione fine su Snow Leopard era di impostare il volume ad 1/4 di tacchetta, Lion dà la possibilità di fare qualcosa di simile direttamente da tastiera.
Provate così: abbassate il volume con il tasto “Volume -” (F11) finché non compare l’icona dello speaker barrato ad indicare che il Mac è in mute.
Adesso premete il tasto mute e la barra scomparirà, ma non verrà mostrata alcuna tacchetta. Mettete in riproduzione un qualche contenuto audio e drizzate le orecchie. Sentirete che il Mac adesso non è più totalmente muto ma riproduce l’audio al volume più basso possibile.
Trovo che il trucco, per quanto utile a chi utilizzava il fine tuning per ottenere lo stesso risultato su Snow Leopard, sia più “bug” del problema che apparentemente risolve. L’interfaccia non è chiara in questo caso. Nell’icona del volume vediamo 0 tacche e pensiamo che il Mac sia totalmente afono, ma non è così.
Molto meglio, visto che semplificazione deve essere, la regolazione fine del volume direttamente dall’icona in menu bar.
Provate anche questo: attivate l’icona volume nella barra in alto (Preferenze -> Suono) poi cliccateci e regolate lo slider a piacimento. Noterete che questo controllo in Lion è molto più sensibile di quanto non fosse su Snow Leopard e potrete regolare il volume a livelli intermedi che non si potevano ottenere con il controllo “discreto” tramite tastiera.
Volete un ulteriore riprova della sensibilità del controllo? Aprite nuovamente le Preferenze e poi il pannello Suono, dove troverete un indicatore di volume orizzontale. Adesso regolate il volume con la tastiera e noterete che l’indicatore si sposta per tacche predefinite. Spostare l’indicatore con il mouse e vedrete che potete selezionare numerosi livelli intermedi fra una tacca e l’altra.
Della semplificazione in Lion e OS X Lion
Vale la pena entrare un po’ più nello specifico: le tacche sono 16, ognuna rappresenta un incremento (o una diminuzione) del 6% del volume. Le eccezioni sono la seconda tacca, la sesta tacca e l’ultima tacca, che valgono un 7% (dal 6% al 13%, dal 37% al 44%, dal 93% al 100%). La penultima tacca, curiosamente, vale solo 5% (da 88% il volume passa al 93%). Se ho fatto bene i calcoli manca ancora un 2%, che altro non è che il livello volume a zero, quello che si ottiene con il trucchetto che vi ho esposto un paio di paragrafi più in alto.
Ho volutamente approfondito la struttura della barra del volume in Lion per cercare di rendere, almeno figuratamente, il livello di complessità che una semplice impostazione del sistema può nascondere. E l’ho fatto soprattutto perché questo piccolo dettaglio, sul quale un anonimo ingegnere Apple ha probabilmente dato il meglio di sé durante lo sviluppo del sistema, è in fondo l’epitome della strada di semplificazione che Apple ha intrapreso con Lion e punta a proseguire con il lancio di OS X Mountain Lion.
Con la possibilità di attivare sottotacche di volume direttamente da tastiera, quel livello di complessità era affidato all’utente, con la conseguente impressione, per il Power User, di poter esercitare un maggior controllo sulla propria macchina grazie alla conoscenza di una “keyboard shortcut”.
Era per l’appunto, un’impressione. Lion permette di attivare esattamente lo stesso tipo di regolazione, ma con una procedura dal richiamo analogico. Una procedura, in fin dei conti, molto più semplice. Non necessariamente più veloce per chi fosse abituato ad una configurazione rapida delle dita sulla tastiera, ma certamente più intuitiva da ricordare per tutti.
Il Power User si potrà sentire defraudato di un potere che lo faceva “sentire in controllo”. Ma è maggiore il vantaggio per il nuovo utente, o l’utente medio, che potrà fare la stessa cosa per cui prima era necessaria una scorciatoia da tastiera semplicemente replicando un gesto analogico come quello di tirare verso l’alto o verso il basso una levetta di controllo del volume.
We don’t need no simplification
Prima di inalberarsi in lamentazioni sul come era meglio prima, i Power User e più in generale tutti i frequentatori del club per la complicazione delle cose semplici sappiano che Apple, anche in questo caso, non li ha lasciati soli. C’è ancora un metodo più complicato, e più esclusivo, di regolare il volume una mezza tacca alla volta (e ci saranno metodi come questo anche in futuro su OS X 10.8 e successivi). E’ un AppleScript che regola la levetta orizzontale del volume nel pannello audio di una o due unità percentuali alla volta:
set currentVolume to output volume of (get volume settings)
set volume output volume (currentVolume + 2)
Lanciatelo dentro AppleScript Editor per provarlo o createvi un servizio ad hoc con Automator. Per abbassare il volume sostituite il +2 con -2 e modificate l’integer per ottenere un passo maggiore o minore nella regolazione.
Se volete approfondire ancora la questione, c’è un’interessante scambio in merito su Stack Exchange.
matitalatina 20/02/2012 il 14:14
Bah… A me sembra tutto più complicato di prima. Se realmente avessero voluto semplificare questo aspetto avrebbero lasciato entrambe le alternative… Così i power users avevano i loro shortcuts e gli utenti normali avevano la possibilità dell’analogico… Così tutti erano felici.
Duetto 20/02/2012 il 14:38
davvero, MA VI PAGANO?? Come fate a dire che e’ piu’ comodo cosi’, quando hanno solo tolto una possibilita’ per l’utente??
Tutto questo discorso sta comunque in piedi, le tacche da tastiera ecc ecc, pur lasciando la possibilita’ di una regolazione fine con i tasti volumi..
Ah, no, e’ vero, hanno semplificato, si puo’ usare uno script.. comodissimo..
Baldassare 20/02/2012 il 14:58
.. stanno semplicemente abituandoci ad usare sempre di meno la tastiera ..
Patrick 20/02/2012 il 16:14
Baldassare wrote:
Vero, terribilmente vero..
Non c’è paragone tra la velocità con cui si possono svolgere la maggior parte delle azioni senza dover staccare le mani dalla tastiera rispetto a dover prendere continuamente in mano il mouse.
Questa del volume in quarti è solo una di quelle che amavo particolarmente.. Come si può paragonare la comodità di gestire minuziosamente il volume direttamente da tastiera con l’obbligo dell’utilizzo del mouse?
Prima di inalberarsi in lamentazioni sul come era meglio prima, i Power User e più in generale tutti i frequentatori del club per la complicazione delle cose semplici…
Non sono per niente d’accordo. Premere velocemente 3 tasti da tastiera (magari mentre si sta scrivendo o la si sta utilizzando) per gestire nel dettaglio il volume ti sembra una soluzione da complicazione di cose semplici? boh…
E poi ho sempre odiato la gestione dall’icona del menu bar.. In maniera analogica non hai la precisione nella gestione del volume che hai tramite la possibilità di gestire digitalmente ogni quarto del volume.
Mauro 20/02/2012 il 17:42
Meglio così!!
al 20/02/2012 il 21:15
chi sente l’esigenza di regolare un quarto di tacca del volume merita questa mutilazione e anche più!
Patrick 20/02/2012 il 21:16
@ al:
E per quale motivo, se mi consenti la domanda?
Marco 20/02/2012 il 22:11
” Ma è maggiore il vantaggio per il nuovo utente, o l’utente medio, che potrà fare la stessa cosa per cui prima era necessaria una scorciatoia da tastiera”….
…che tristezza!!!…e pensare che prima la si poteva chiamare (a ragione) APPLE COMPUTER….adesso si può parlare solo di APPLE ENTERTAINMENT!!!
Non avete fatto altro che sottolineare quanto Apple stia perdendo, nei suoi prodotti, il termine “PRO(FESSIONAL)”.
roberto 21/02/2012 il 21:32
Pazzesco che Applelounge voglia far passare anche questa ennesima cavolata messa in opera da Apple per una miglioria.
A volte mi chiedo veramente se vi pagano bene per fingere di non avere capacità di ragionamento….
Apple sta facendo di tutto per perdere i power users che l’hanno tenuta in pedi per quasi vent’anni, e ci sta riuscendo benissimo.
Ok che guadagna molto di più con i prodotti e le App per i bimbominkia, ma almeno abbiate un po’ di senso critico verso le cavolate che stanno facendo…
Camillo Miller 21/02/2012 il 21:51
Nessuno giustifica niente, ma è evidente che bollare come una cavolata uno shift di strategia epocale è puro pressappochismo. Quello che si è cercato di fare è di evidenziare come una strategia, che ha i suoi evidenti risultati positivi riscontrabili nel successo dell’azienda, sia “enforced” anche in dettagli che molti potrebbero ritenere trascurabili. ;)
VitoM 21/02/2012 il 23:18
@ Camillo Miller:
Il problema è che la Apple con la sua presunzione di saper quello che vorrà la clientela senza indagini di mercato, vuole annullare la differenza che c’è tra il tablet e il computer. Ok semplificare un sistema, ma in alcuni casi più semplice proprio non si può.
Secondo me la Apple vuole arrivare ad avere un unico OS per iPhone, iPad e Mac, visto che fra pochi anni gli smartphone e i Tablet avranno la stessa potenza di calcolo dei normali computer. Parlo di Android, Windows 8 anche.
Peccato
roberto 22/02/2012 il 00:11
@ Camillo Miller:
Shift…enforced…
LOL :-D
Camillo Miller 22/02/2012 il 00:19
Leggere robe in inglese per la maggior parte della giornata ha delle evidenti conseguenze :D
Lord_Nemesi 25/02/2012 il 19:44
Cercare di “giustificare” ogni decisione di mamma Apple, sostenendo che è la migliore possibile è patetico….ANZI NO FA CACARE! Ma è ovvio che qualcuno vi paga!