L’iPhone danneggia i gestori di telefonia?

Ecco una notizia che dovrebbe far tremare i nostri amati operatori di telefonia mobile: electronista riporta i risultati di uno studio condotto da  Strand Consult, i quali dimostrano che la commercializzazione di iPhone da parte degli operatori di telefonia cellulare ha influito negativamente sul fatturato dei carriers.

Nella ricerca si afferma che “neppure una” compagnia che offre l’iPhone ha avuto un effetto positivo sia dal punto di vista finanziario che da quello azionario da quando è stato inserito l’iPhone nei listini. 

In molti casi, queste compagnie hanno visto una riduzione nei profitti dovuta ai contributi per l’acquisto del terminale, oppure non hanno visto l’aumento di entrate che si aspettavano dal passaggio dei consumatori verso piani tariffari più costosi.

Sono citati ad esempio i casi di AT&T, SingTel, provider di Singapore che ha registrato una diminuzione dei margini, e TeliaSonera, gestore presente nei paesi scandinavi, che riporta in Danimarca e Svezia una diminuzione della quota di mercato.

In confronto, alcuni competitor hanno avuto risultati decisamente migliori senza avere l’iPhone in listino.
Ci sono anche dati positivi: grazie all’iPhone AT&T ha potuto minimizzare l’esodo dei suoi clienti nell’ultimo trimestre e di trarre vantaggio dal traffico dati.

Rogers, operatore canadese, ha riportato una performance media, avendo aumentato le spese, ma anche gli incassi per il traffico web.

Non ci sono dati su come sarebbero andate le performance degli operatori se non avessero avuto l’iPhone in listino.

6 commenti su “L’iPhone danneggia i gestori di telefonia?”

  1. … poooovere companniiieee… si hanno fatto taaantaa bbuaaaa! :’-(

    (pssst… ma chi sono questi della strand consult? e soprattutto: chi ha commissionato lo studio? ;-)

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  2. Per forza nei paesi dove esiste la competizione commerciale (a differenza dell’Italia) le aziende si sono svenate per poter diventare carriers dell’iPhone.. Cercando di fare offerte competitive qualora non fossero gli unici distributori del device.. In Italia solo la 3 ha permesso di adattare leggermente le tariffe. Apple venderebbe di più se potesse vendere il dispositivo direttamente attraverso i normali canali commerciali a un prezzo più ragionevole. Magari diventando anche operatore virtuale in USA…
    Credo che Apple gli convenga stringere questi tipi di contratti almeno finchè non avrà maturato esperienza per poterlo sviluppare in modo indipendente…

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  3. Vedo con piacere che volete tutti molto bene al vostro gestore di telefonia mobile…

    Mi chiedo che successo (e che tariffe) potrebbe avere Apple se decidesse di entrare in competizione come operatore virtuale (tipo Coopvoce, Poste, Conad, Mtv…)

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