WWDC: Niente Apple TV e iWatch

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La state aspettando da mesi. Da oltre un anno circolano voci sulla possibilità che il suo aggiornamento sia dietro l’angolo. Eppure Apple TV continua a latitare, e stando alle ultime voci di corridoio riportate dall’affidabile John Paczkowski di Re/Code, Apple non ha intenzione di lanciare una nuova Apple TV nemmeno durante la WWDC del prossimo mese.

Il primo prototipo di iPhone era un Mac, parla l’ingegnere a capo del progetto

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Come è nato il primo iPhone? È una storia che abbiamo sentito raccontata più volte, l’ultima da un ingegnere di Apple che ci ha spiegato l’interessate tour de force che ha preceduto la presentazione del telefono nel 2007. Ora, in una rara intervista rilasciata al Wall Street Journal, l’ingegnere a capo del progetto iPhone racconta come Apple abbia creato il telefono del futuro.

iPhone economico: sarà un dispositivo di fascia intermedia?

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Vedremo un iPhone alla WWDC? Considerati i precedenti di Apple sembra improbabile. Ma quando un nuovo smartphone comparirà dalle tasche dei jeans di Tim Cook, non è ancora chiaro se sarà accompagnato da un cugino economico. Le indiscrezioni riguardo un iPhone di fascia bassa circolano da mesi, ma ora AllThingsD riporta una ricerca di J.P. Morgan secondo cui Apple vorrebbe infilarsi nella fascia media del mercato, e non in quella bassa.

iOS 7: nuova interfaccia grafica, lavoro arretrato per Ive

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Che ci sia aria di rinnovamento, quando si tratta di iOS, è cosa nota. Ora arriva una conferma da una delle fonti più affidabili quando si tratta di Apple: John Gruber. L’autore di Daring Fireball ha infatti confermato che la prossima iterazione del sistema operativo mobile di Apple introdurrà nuovi importanti cambiamenti all’interfaccia grafica, ma a Cupertino si sta cercando di fare in fretta. Sembra infatti che il team che deve lavorare allo sviluppo della nuova UI sia indietro sulla tabella di marcia.

iCloud e la promessa mancata del sync di Core Data

macosx_data_coredata_20090925Centinaia di milioni di utenti già utilizzano iCloud sui propri Mac, iPhone, iPad e iPod touch, mentre Apple continua a promuovere il servizio come soluzione senza grattacapi e e perfettamente integrata.  Non è solo un’infrastruttura software, ha chiosato più volte la dirigenza Apple, ma una vera strategia per il nuovo decennio.
Una storia di successo, insomma, ben lontana dai fallimenti del predecessore MobileMe, ma con un grosso mache grava sugli sviluppatori. Agli occhi degli utenti iCloud appare davvero come il servizio “hassle free” che Apple pubblicizza. Per i developers che vorrebbero davvero implementare una sincronizzazione efficace fra più dispositivi, invece, è un incubo. Il problema sta nella totale inaffidabilità delle API per la sincronizzazione dei Core Data.

Nuovi MacBook Pro: è questa la nuova scatola?


Manca meno di una settimana al keynote di apertura della WWDC, e moltissime sono le novità che potrebbero venire presentata sul palco del Moscone West Center. Tra queste ci sono anche gli attesissimi nuovi MacBook di Apple. Da mesi si parla di un design più sottile, di Retina Display e di molto altro, e quando mancano davvero pochi giorni alla presentazione, Macotakara riporta uno scatto fotografico che sarebbe stato rubato proprio dalla scatola di un nuovo MacBook Pro da 13 pollici.

Steve Jobs, il visionario


Nei giorni successivi alla scomparsa di Steve Jobs la parola più utilizzata dai media per descrivere il co-fondatore di Apple, assieme a “genio”, è stata senza dubbio “visionario”. Qualcuno ha fatto meglio e ha parlato di “genio visionario”. Ora, è facile definire visionario a posteriori qualcuno che ha preso le strade giuste, nel corso della sua vita professionale e personale, sapendo già fin da principio dove sarebbe stato il traguardo.

Era molto più difficile capire a priori, 14 anni fa, che le previsioni (o semplicemente “le visioni”) di Steve Jobs si sarebbero rivelate corrette. Almeno per due motivi: a) le strade che altri avrebbero voluto percorrere (per interessi legati allo status quo, principalmente) non arrivavano affatto laddove Jobs prevedeva che arrivassero “le sue” – tutt’ora è così, basti pensare al dibattito aperto sulla post-pc era; b) riuscire ad arrivare laddove si prevede di approdare è un lavoro difficile che non si ferma alla pre-visione: è un lavoro impegnativo, costante e attinente ad un meta-livello di comprensione superiore rispetto alle cose della quotidianità. Un livello che presuppone la rara capacità di saper mettere a fuoco con estrema nitidezza quella che gli americani chiamano “the bigger picture”.

Tracce delle mappe di Apple in iOS 5

Eric Schmidt, oramai exCEO di Google, aveva confermato che la compagnia di Mountain View ed Apple avevano rinnovato il contratto per la fornitura dei servizi legati a Google Maps su iPhone, iPod touch ed iPad. Come sapete sono proprio le mappe fornite da Google ad essere gratuitamente disponibili agli utenti degli iDevice di Apple. Certo la situazione rischia di diventare scomoda, considerando che Apple è costretta a prendere accordi con una azienda che produce il maggiore concorrente (Android) del sistema operativo (iOS) per il quale quegli stessi accordi vengono firmati. Ecco una delle ragioni che hanno spinto Apple a cercare di lanciare un suo servizio di mappe, che stando a un dettaglio scoperto in iOS 5 potrebbe non essere tanto distante nel tempo quanto si potrebbe temere.

Apple accusata di aver clonato Wi-Fi Sync

Difficile dare torto a Greg Hughes, studente dell’Università di Birmingham, che quasi un anno fa creò la sua applicazione “Wi-Fi Sync” che fu rifiutata da Apple, impedendone la vendita su App Store. Dopo aver inviato la sua app per il processo di revisione, Greg fu contattato da un rappresentante dell’azienda di Cupertino, il quale spiegò al ragazzo i motivi del rifiuto.

Sebbene l’app “non infrangesse tecnicamente le regole”, “violava i limiti” di ciò che è possibile vendere all’interno dell’App Store. Lo studente, per nulla scoraggiato, decise di vendere la sua app su Cydia, lo store parallelo ad App Store per dispositivi jailbroken. Il successo dell’idea ha portato alla vendita di oltre 50.000 copie dell’app per la sincronizzazione senza fili.

iOS 5: reminders, mail, camera e aggiornamenti automatici

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Proseguiamo la rassegna delle novità che Apple ha presentato durante la WWDC ’11 a proposito di iOS 5.

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E’ possibile impostare dei promemoria, che poi possono essere sincronizzati con altri dispositivi e Cal. Inoltre, è possibile associare una posizione al promemoria e, ad esempio, essere avvertiti quando si abbandona il posto. Molto comodo per ricordarsi di fare qualcosa quando si esce di casa o dall’ufficio.

Mac OS X Lion sarà disponibile dal 14 Giugno?

Ormai manca davvero poco al momento in cui Jobs presenterà al pubblico iOS 5, iCloud e Lion; diversamente dal passato, in cui i dispositivi mobile hanno oscurato, dal punto di vista mediatico, il Mac e e Mac OS X, questa volta sembra proprio essere il nuovo felino il protagonista indiscusso dei rumors che si stanno susseguendo, segno che la filosofia del “Back to the Mac” ha fatto il suo lavoro.

In pratica è partito il “TotoLion”, in cui ognuno cerca di azzeccare la data di uscita del nuovo sistema operativo di Apple; secondo alcuni sarà disponibile immediatamente al termine del keynote di domani, mentre secondo le fonti di 9to5mac, il leone ruggirà sui nostri Mac a partire dal 14 Giugno.

Sincronizzazione wireless con iOS 5?

App updates

Forse sta per arrivare una nuova funzionalità integrata nel prossimo major upgrade di iOS, che giungerà alla versione 5, che potrebbe essere molto apprezzata dagli utenti del sistema operativo mobile di Apple: la sincronizzazione wirless.

Non è la prima volta che sentiamo parlare di questa funzionalità, fortemente richiesta dagli utenti e già disponibile, per coloro che hanno effettuato il jailbreak del proprio dispositivo, attraverso un’applicazione presente all’interno di Cydia. La presunta funzionalità sarebbe stata “spifferata” direttamente all’interno di iTunes, riferendosi al cosiddetto “Automatic Download”.

iCloud genera un grande hype a Wall Street

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Come vuole la tradizione Apple, l’evento dedicato agli sviluppatori che inizierà a San Francisco lunedì prossimo (6 giugno) sta generando un forte hype anche dal punto di vista finanziario. La WWDC ’11, infatti, sarà l’evento dedicato alla presentazione di diversi nuovi prodotti (per la maggior parte software, in base a quanto appreso finora) e servizi, tra cui il tanto atteso iCloud, già annunciati in via ufficiale nella giornata di ieri.

Vediamo alcuni commenti a riguardo da parte di personaggi più o meno importanti nello scenario di Wall Street. Secondo Mike Abramsky, di RBC Capital Markets, il venturo iCloud non sarà solamente un “digital locker” per salvare in remoto i documenti personali degli utenti; si tratterà, piuttosto, di un modo che Apple sfrutterà per aumentare le vendite di iPhone in tutto il mondo. iCloud, sostiene Abramsky, potrebbe rappresentare un importante traguardo per l’azienda di Cupertino nel rendere meno dipendenti gli utenti che possiedono un iDevice rispetto ad un Mac o PC per la sincronizzazione.

Apple utilizza già iCloud internamente?

ICloud Retail

Continuano a susseguirsi i rumor sull’eventuale introduzione della nuova famiglia di servizi on-the-cloud realizzati dagli ingegneri di Cupertino. Secondo quanto emerso ultimamente, Apple avrebbe addirittura già iniziato ad utilizzare il nome “iCloud” all’interno di diversi prodotti in via di sviluppo, suggerendo che l’ipotesi di cui si parla nelle ultime settimane non è poi così remota.

Secondo le fonti, Apple sta ultimando lo sviluppo di versioni beta di iOS 5 e Mac OS X Lion, da mostrare durante la WWDC che si terrà a giugno, che integrano i servizi di iCloud, i quali dovrebbero permettere agli utenti di sincronizzare in remoto più o meno gli stessi dati trattati attualmente da MobileMe (preferiti, email, contatti e calendari).

Termina la promozione per iWork e MobileMe

Mobile me rebate

9to5 Mac ha ricevuto notizia che la promozione prevista da Apple per la suite iWork e il servizio MobileMe non è più disponibile a partire dalla giornata di ieri. Tale promozione consisteva in uno sconto di 30 dollari sull’acquisto dell’abbonamento a MobileMe per un anno (pari a 99 dollari) se abbinato ad un nuovo Mac o dispositivo iOS. Lo stesso sconto di 30 dollari poteva essere applicato all’acquisto della suite iWork in abbinamento ad un nuovo Mac.

Da ieri, però, tali sconti non sono più disponibili per i clienti dell’azienda di Cupertino. Come potete vedere dall’immagine di apertura, le promozioni “Buy a Mac and Save $30 on iWork” e “Buy a Mac or iPad and Save $30 on MobileMe” sono terminate il 18 aprile. Tale notizia fa subito pensare ai recenti rumor a proposito di un aggiornamento del servizio MobileMe che permette agli utenti di sincronizzare on-the-cloud i propri contatti, calendari e documenti personali.

Mac OS X Lion: seconda preview agli sviluppatori

Nella giornata di ieri Apple ha reso disponibile alla propria comunità di sviluppatori una seconda anteprima del prossimo sistema operativo mainstream, Mac OS X Lion (o Mac OS X 10.7 che dir si voglia), etichettata con il codice identificativo 11A419.

Uno dei motivi per cui Apple distribuisce queste anteprime ai developer consiste nella possibilità di disporre un maggior parco macchine sul quale effettuare numerosi test e raccogliere informazioni a proposito di eventuali crash, bug o problemi di vario genere riscontrati durante il testing delle applicazioni.

WWDC 2011 al via il 6 giugno

Apple ha ufficializzato le date della WWDC 2011. Quest’anno la World Wide Developer Conference di San Francisco si terrà dal 6 al 10 giugno, come da tradizione presso il centro congressi Moscone West. Durante la cinque giorni dedicata agli sviluppatori Apple “svelerà il futuro di iOS e di Mac OS” con demo pubbliche e più di 100 sessioni dedicate ai developers, tenute come sempre dai migliori ingegneri Apple.

Il pitch dell’evento nel comunicato è affidato alle parole di Phil Schiller: “Durante la conferenza di quest’anno sveleremo il futuro di iOS e Mac OS. Se siete sviluppatori per Mac OS X o iOS questo è l’evento a cui non vorrete assolutamente mancare”.

Apple organizzerà due WWDC distinte per Mac e iOS?

Stando a quanto riportato da Hardmac, una fonte vicina ad Apple avrebbe svelato che l’azienda di Cupertino, a partire dal prossimo anno, potrebbe organizzare ben due World Wide Developer Conference (WWDC) distinte in modo da dedicare tempo sufficiente sia a Mac OS X che al nuovo arrivato iOS.

Nel post da cui prendiamo spunto si può leggere: “Una delle nostre fonti più affidabili presso Apple ci ha detto che l’azienda potrebbe decidere di organizzare due differenti WWDC per anno, una dedicata ad iOS, iPhone, iPad, iPod ecc… e un’altra per Mac OS X e i Mac”.