NETGEAR DGND4000, modem router wireless N a 2.4 GHz e 5 GHz – la recensione di TAL

NETGEAR DGND4000 Modem Router Wireless N750 Dual Band, immagine frontale confezione - TheAppleLounge.com

Visti i primi segni di squilibrio di un mio vecchio modem router wireless N (DG834N) operante sulla sola frequenza dei 2.4 GHz, ho dovuto sceglierne uno nuovo. Dopo l’ottima esperienza (ancora in corso) con il NETGEAR DGND3700 (V1), ho scelto di continuare a dare fiducia all’azienda californiana.

NETGEAR DGND4000 Modem Router Wireless N750 Dual Band, immagine frontale confezione - TheAppleLounge.com
Il NETGEAR DGND4000 (su Amazon, a 156€) non è l’ultimo nato dei modem router offerti dalla casa di San Josè eppure ho optato per questo modello. Inizialmente ero indeciso tra questo e il più performante NETGEAR D6300, ma avrei speso di più per un prodotto che, integrando il nuovo standard Wi-Fi 802.11ac, non avrei sfruttato completamente.

NETGEAR DGND3700, modem router wireless N a 2.4 GHz e 5 GHz – la recensione di TAL

Reti Wi-Fi intasate a Milano - TheAppleLounge.com

Oggi parliamo di hardware. Nella fattispecie di modem router wireless. Vi presenteremo un resoconto delle nostre opinioni sul modem router wireless top di gamma per l’utenza domestica ed i piccoli uffici di NETGEAR: il NETGEAR DGND 3700.

NETGEAR DGND3700 ADSL2+ Modem Router Wireless N600 Dual Band Gigabit - TheAppleLounge.com

Un sunto delle capacità del prodotto è riportato nell’immagine di apertura in cui abbiamo cercato di inserire tutte le caratteristiche che posizionano questo modem router tra i top del settore se non proprio il top in assoluto (ad oggi). Ma conosciamolo meglio dopo il salto.

Nortel vende brevetti per 4,5 miliardi di dollari

Nortel, multinazionale canadese leader nel settore delle reti e delle telecomunicazioni, ha annunciato con un comunicato ufficiale che si è conclusa l’asta per la vendita del suo portfolio brevetti, resa necessaria dal grave periodo di crisi che ha colpito l’azienda. I brevetti sono stati acquisiti per la cifra pari a 4,5 miliardi di dollari da un consorzio di aziende formato da Apple, EMC, Ericsson, Microsoft, RIM e Sony.

Per quasi cinque miliardi di dollari le aziende hanno acquistato più di 6.000 brevetti nel campo delle comunicazioni wireless, delle reti di quarta generazione, VoIP, semiconduttori e tanto altro. Come si può leggere nel comunicato, “Al termine di un’asta molto tesa, siamo lieti di come si è conclusa l’asta per questo esteso portfolio di brevetti”, queste sono le parole di George Riedel, CSF e Presidente delle Unità di Business di Nortel.

Apple citata per aver infranto un brevetto con iPhone

Ancora una volta, i legali di Apple saranno chiamati in causa per difendere l’azienda dalle accuse avanzate da NetAirus Technologies, società californiana, riguardo la presunta infrazione di un loro brevetto.

Dopo aver citato Apple presso il Central District della California Western Division, NetAirus sostiene che Apple e il suo iPhone hanno infranto la proprietà intellettuale del brevetto 380, emesso il 5 settembre 2006.

iPad: nuovo meccanismo per accesso e condivisione dei file

Con l’introduzione di un nuovo prodotto come iPad, Apple ha colto l’occasione per rivedere i meccanismi con i quali le applicazioni organizzano i documenti all’interno del dispositivo, abbandonando l’idea di file system gerarchico e rendendo l’accesso e la condivisione dei file tra iPad ed altri computer più semplice ed intuitiva.

Nel nuovo iPad, infatti, Apple ha deciso di abbandonare il tradizionale file system condiviso e ne ha introdotto uno nuovo, attraverso una nuova convenzione più efficiente, che dovrebbe rivelarsi più semplice da comprendere per gli utenti. Proprio per come è stato pensato, iPad sarà un dispositivo che, probabilmente, sarà più apprezzato da coloro che non hanno un grandissimo feeling con la tecnologia informatica, piuttosto che dagli “smanettoni”. E, credetemi, l’idea di cercare un file attraverso un file system gerarchico risulta praticamente un mistero per l’utente medio. Nessuna offesa, ci mancherebbe; ed proprio per questo motivo che Apple ha deciso di cambiare rotta.

Apple vuole commercializzare gli EasyPay touch?

iPod touch EasyPay

Gli EasyPay touch sono i nuovi  device di pagamento POS wireless basati su iPod touch modificati da una speciale custodia  multifunzione ad hoc che stanno gradualmente rimpiazzando i computerini palmari della Symbol Technologies attualmente ancora in dotazione in un buon numero di Apple Store.

A parte le lamentele dei dipendenti degli Store riguardo l’inaffidabilità dei dispositivi precedenti, ad Apple non è mai piaciuta l’idea di dover utilizzare nei propri luoghi di culto dispositivi sui quali gira un sistema Windows CE. Fino ad ora, tuttavia, la realizzazione di una soluzione made in Apple sarebbe stata troppo costosa ma con l’arrivo di iPhone OS 3.0 la musica è cambiata e riuscire a far pagare i propri clienti con dispositivi creati in casa non è più un lusso a cui dover rinunciare. Il prodotto finale è a tutt’oggi un progetto interno non disponibile in commercio ma che tuttavia sta riscuotendo l’attenzione di operatori esterni che vorrebbero adottare a loro volta l’EasyPay Touch.

“Wi-Fi Direct” farà concorrenza al Bluetooth. Anche su iPhone?

wifidirect

La Wi-Fi Alliance ha annunciato ieri le sviluppo di una nuova specifica che faciliterà drasticamente le connessioni Wi-Fi dirette fra dispositivi eliminando la necessità di una connessione tramite hot spot condiviso. “Wi-Fi direct“, questo il nome della tecnologia, consentirà di collegare direttamente due dispositivi abilitati proprio come avverrebbe tramite Bluetooth, ma con velocità di trasferimento dati nettamente superiore e un maggior numero di “features” accessorie.
Poiché Apple fa parte del consorzio “Wi-Fi Alliance” non è azzardato ipotizzare che la tecnologia del Wi-Fi Direct, che sarà pronta per metà 2010, possa arrivare sulle prossime versioni di iPhone e iPod touch.

1999-2009: 10 anni di Airport

Martedì scorso, 21 luglio, la base Airport ha compiuto dieci anni. Presentata per la prima volta da Steve Jobs al Macworld 1999 (quando da noi il 56K era ancora un signor collegamento a internet, per chi ne conosceva l’esistenza) a New York, ha contribuito a rivoluzionare le modalità di accesso senza fili alla rete.

Quello del Macworld 1999 fu un keynote memorabile, con la famosa comparsata di Noah Wyle (che aveva da poco interpretato Steve Jobs ne “I pirati della Silicon Valley”), la presentazione degli iBook e il salto nel vuoto di Phil Schiller. Per dimostrare la portata della base Airport appena presentata, Schiller si lanciò da diversi metri di altezza su un materasso gigante con in braccio un iBook dotato di accelerometro in grado di trasmettere via Wi-Fi il grafico dei movimenti del Vice Presidente.

Nella playlist  video che trovate dopo il salto, abbiamo riunito alcuni punti salienti raccolti dal mare magnum di YouTube.

Genius Lounge: Airport, Time Capsule e le nuove funzioni

Federico ci chiede:

Con l’introduzione degli aggiornamenti per Airport e Time Capsule mi è sorto un dubbio: i miei computer che utilizzano il network connesso ad un Router Alice (a volte contemporaneamente) hanno però tutti diverse velocità in wi-fi: un iMac G4(802.11/b), un G5, un iPhone 2G (802.11/g) e per finire un MacBook Pro(802.11/n). Quindi se è collegato il G4 mi vanno tutti ad 11 Mbps?
E poi, non esiste un modo per introdurre (via software) la gestione Dual Band anche nella precedenti Airport Extreme, visto che di base, hanno tutte la possibilità di selezionare la banda di frequenze su cui operare?

Federico ci da l’occasione di fare un po’ di chiarezza sulla questione. Procediamo con ordine.

iPhone e iTunes: il loro futuro è wireless

Siete dei seguaci tali di Steve Jobs che vestite una maglietta girocollo nero su jeans chiari anche sotto l’ombrellone mentre il vicino vi guarda esterrefatto? A questo punto, sicuramente, non mancheranno nella vostra collezione un MacBook Air e una Time Capsule. Ah, certamente pure un iPhone 3G e MobileMe per completare l’idea Wireless di Apple. Ecco, se vi chiedete da sempre “perché cavolo devo connettere iPhone 3G al Mac con il cavetto (che fa vecchio) per sincronizzarlo“, ci sono sorprese all’orizzonte per voi.

AT&T offre il Wi-Fi gratis, poi ci ripensa

Ormai TIM e Vodafone, proponendo tariffe sconsiderate prima, gestendo con scarsa professionalità le informazioni commerciali poi,  hanno abituato gli italiani a situazioni di ogni genere da quando iPhone 3G è stato lanciato. Ma per una volta la palma per la figuraccia peggiore potrebbe andare ad AT&T, l’operatore di telefonia mobile partner di Apple per la distribuzione di iPhone 3G negli Stati Uniti. Il carrier americano ha inserito ieri un banner sul proprio sito in cui informava gli utenti della possibilità di utilizzare gratuitamente più di 17.000 Hot Spot Wi-Fi del network per navigare con il proprio dispositivo mobile. Poco dopo il messaggio è scomparso senza nessuna spiegazione da parte di AT&T.

iPhone 3G: Vodafone blocca gli Hot Spot Wireless ma chiama tutti

Dopo l’ufficializzazione dell’assenza del SIM-Lock nei modelli ricaricabili di iPhone 3G, arrivano nuove notizie dal fronte Vodafone. Il carrier inglese ha confermato oggi che gli utenti che acquisteranno iPhone sottoscrivendo uno degli “improponibili” contratti mensili non avranno  a disposizione nemmeno l’accesso Wi-Fi gratuito presso gli Hot-Spot wireless dell’operatore presenti in diversi luoghi pubblici come stazioni ed aeroporti. Nel contempo sembra che Vodafone stia contattando alcuni utenti  per convincerli della convenienza delle proprie tariffe, forse nel maldestro tentativo di evitare una moderna riedizione delle cinque giornate di Milano.

AirRadar: un radar sulle vostre connessioni wireless


Nome: AirRadar 1.0.1
Categoria: AirPort – Licenza: Free
Data di rilascio: 15/06/2008 – Piattaforma: PPC/Intel

AirRadar è un interessante software che funge da scanner per le vostre ricerche di reti wireless.

Piccola e semplice da utilizzare, questa applicazione vi consente di personalizzare le vostre ricerche, permettendovi di scegliere i vostri network preferiti e consentendovi di escludere automaticamente altri network non desiderati.

Un software molto semplice da utilizzare e decisamente utile per quanti devono giornalmente andare a “caccia” della propria rete wireless tra le centinaia presenti nella propria zona o nel proprio condominio.

Report e il falso allarme sul Wi-Fi

La puntata di Report che andrà in onda questa sera alle 21:30 su Rai Tre sarà dedicata al Wi-Fi e ai rischi per la salute che potrebbero derivare dall’uso delle reti senza fili per la connessione ad internet. Report però non manderà in onda una delle attente e puntuali inchieste cui la trasmissione ci ha da sempre abituato, ma presenterà un controverso documentario mandato in onda dalla BBC nel maggio del 2007 in cui la connessione wireless viene equiparata alla comunicazione cellulare e in cui si insinua, senza addurre prove scientifiche fondate, la pericolosità dell’installazione di reti Wi-Fi nelle scuole e nei luoghi abitati.

Hotspot Shield: uno scudo contro gli hacker wireless


Nome: Hotspot Shield 0.942
Categoria: Sicurezza – Licenza: Free
Data di rilascio: 30/04/2008 – Piattaforma: PPC/Intel

Hotspot Shield crea una rete privata virtuale (VPN) tra il vostro computer portatile e il vostro router wireless.

Si tratta di una vera e propria “galleria” impenetrabile agli snoopers e che impedisce ad eventuali hackers di visualizzare le vostre mail, i vostri messaggi istantanei, le vostre informazioni personali riservate (anche finanziarie) che possono essere accessibili su una rete wireless.

Hotspot Shield è un software di sicurezza che va a criptare tutti i dati che scambiate tra hotspot e computer, impedendo agli hackers di decifrare eventuali furti di dati.

iPhone: in arrivo Nike+.

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Abbiamo visto qualche settimana fa il brevetto Apple per un sistema digitale della gestione del fitness basato sui device con touchscreen.

E’ notizia di questi giorni l’intenzione da parte di Nike di portare insieme ad Apple la fortunata tecnologia Nike+ iPod Nano anche sugli altri device multimediali di Cupertino, abbandonando quindi l’attuale metodologia di tenerla relegata solo all’iPod Nano.

In particolare, riferiscono le fonti, Nike è interessata a portare il prodotto sui due device multi touchscreen.

Time Machine e Airport: possibile il backup su Hard Disk USB

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Spesso e volentieri i miglioramenti apportati dagli aggiornamenti rilasciati da Apple sono criptici e insondabili come un responso dell’oracolo di Delfi. Altre volte invece, con la generica formula “migliora la stabilità” vengono silenziosamente introdotte delle novità importanti, se non addirittura delle nuove funzioni. E’ il caso del nuovo aggiornamento Airport e Time Machine rilasciato ieri sera da Apple, che non si è limitato a migliorare la compatibilità fra Time Machine e Airport, ma ha addirittura reintrodotto la funzione di wireless backup su AirPort Disk, che permette di utilizzare un disco USB connesso alla base Airport Extreme per effettuare i backup di Time Machine.

Arriva la nuova Airport Express 802.11n

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La settimana scorsa è passata senza che Apple abbia introdotto un nuovo prodotto, il che è comprensibile vista la breve distanza dall’introduzione dell’iPhone SDK di giovedì 6 Marzo. Oggi invece Apple ci regala un nuovo aggiornamento: su Apple Store è disponibile la nuova Airport Express dotata di connettività wireless 802.11n e modalità AirTunes.

Vota il Wi-Fi: theAppleLounge aderisce alla proposta di setteB.IT

Vota il Wi-Fi è un’iniziativa ideata da setteB.IT per sensibilizzare la politica su uno dei tanti problemi che affliggono il nostro paese: l’assenza di reti wireless pubbliche, gratuite o meno, per l’accesso ad internet. Sappiamo bene che in Italia si fatica ad arrivare a fine mese, siamo tutti consapevoli delle impennate dei prezzi, del precariato dilagante, della crescita zero. La proposta che noi sottoscriviamo punta tuttavia a risolvere un problema dal quale forse non dipende direttamente la nostra sopravvivenza (o sarebbe meglio dire sussistenza), ma dal quale dipende largamente l’arretratezza tecnologica del nostro paese. Un piccolo passo avanti che, con le tecnologie attualmente disponibili, permetterebbe all’Italia di allinearsi agli altri paesi industrializzati. Risolvere il problema della scarsa penetrazione del Wi-Fi pubblico è semplice, poiché ne è nota la causa: la legge antiterrorismo del 31 luglio 2005, firmata dal ministro Pisanu. Tale legge ha introdotto norme incredibilmente restrittive che altri paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, molto più esposti dell’Italia alla minaccia terroristica, mai si sognerebbero di applicare. Dopo il salto, il comunicato di setteB.IT. La pagina dell’iniziativa la trovate qui: Vota il Wi-Fi.

Locamatic: vi spostate e il network wireless vi segue automaticamente


locamatic icona
Nome: Locamatic 2.0.5b
Categoria: Sistema – Licenza: Free
Data di rilascio: 08/03/2008 – Piattaforma: PPC/Intel

Avete mai pensato e mai desiderato vedere il vostro Mac in grado di aggiornare automaticamente la propria posizione in base alla rete wireless che state usando?

Normalmente se state andando al lavoro e accendete il vostro computer nella vostra stanza dovrete cambiare la posizione di accesso wireless per poter accedere ad Internet. E quando tornate a casa dovrete rifare la stessa cosa per poter navigare con le impostazioni della vostra rete wireless casalinga.
Ma la stessa cosa la dovrete fare se vi state spostando da una stanza all’altra usando due connessioni senza fili differenti.

Locamatic è un piccolo software nato e pensato per fare tutte queste operazioni automaticamente. Voi non dovrete più pigiare su alcun pulsante, sarà il vostro Mac a fare tutte queste operazioni per voi.