La produzione del prossimo iPhone 5 sembra sia veramente prevista per la prossima estate. Lo conferma anche l’agenzia giornalistica Reuters in un ultimo report all’interno del quale descrive le informazioni ricevute da tre persone vicine al business delle catene di produzione che lavorano per Apple, secondo le quali l’assemblaggio del prossimo iPhone avrà inizio solo a luglio, così da permettere la messa in vendita del telefono a settembre.
Wintek
Apple si assicura il 60% degli schermi touch prodotti nel 2011
Quando si tratta di assicurarsi una fornitura decente di materiali utilizzati per i propri prodotti, Apple non bada certo a spese. Così è stato quando l’azienda ha deciso che aveva bisogno di memorie flash, e così sembra essere anche per gli schermi multi-touch.
Il DigiTimes ha infatti riportato che Apple si sarebbe assicurata circa il 60% della produzione di pannelli touch per il 2011; in pratica, più della metà dei display touchscreen prodotti da vari fornitori nel corso dell’anno, finiranno nei prossimi iPad.
Scopo di Apple è quello di non venire meno al proprio obiettivo: produrre e vendere 40 milioni di tablet nel 2001.
iPad 2: nuove voci sulla doppia fotocamera
Torniamo a parlare di rumor a proposito di quello che sarà il secondo modello di iPad prodotto dall’azienda di Cupertino. Questa volta le voci sono riportate dall’agenzia Reuters, secondo la quale iPad 2 (non ci sono ancora ipotesi sul suo nome) sarà dotato di due fotocamere (una frontale e una posteriore).
Secondo quattro persone a conoscenza dei fatti, Wintek Corp, Simplo Technology Co Ltd (produttore di batterie) e AVY Precision (produttore di cover per prodotti elettronici) saranno coinvolti nella produzione del prossimo modelli di tablet, atteso per il primo trimestre del prossimo anno (in linea con la cadenza annuale adottata da Apple per l’aggiornamento degli iDevice).
Wintek, 44 operai vogliono sporgere denuncia contro l’azienda
Non si placa la bufera attorno alla Wintek, azienda taiwanese che realizza display LCD e touch panel per Apple e altri grandi nomi dell’elettronica di consumo. Secondo quanto riportato da Barron’s su segnalazione di Strafor.com, 44 operai impiegati nello stabilimento Wintek di Suzhou, in Cina, hanno intenzione di denunciare il proprio datore di lavoro in relazione ai già noti casi di avvelenamento da esano. L’azienda ha confermato a febbraio che 62 dipendenti erano finiti in ospedale, alcuni dei quali con gravi danni neurologici, perché intossicati dal componente chimico, utilizzato per pulire gli schermi dei display.
L’azienda era stata costretta ad ammettere le proprie colpe per placare uno sciopero che ad inizio anno aveva bloccato la produzione proprio nello stabilimento di Suzhou. La protesta, in quel caso, era poi rientrata anche a seguito del riconoscimento di un incentivo economico che per il 2010 non era ancora stato corrisposto ai lavoratori.
Apple chiede a Wintek di aumentare la produzione di pannelli touch
Il Digitimes riporta che in questi giorni Apple ha deciso di trasferire gli ordini relativi alla produzione di pannelli touch da TPK Touch Solutions (uno dei principali fornitori) a Wintek, a causa dei ritardi nella produzione del primo.
La notizia riportata qualche giorno fa quindi, potrebbe non essere completamente vera: ad avere problemi nella consegna dei pannelli ordinati non sarebbe Wintek ma TPK Touch Solutions, che si sarebbe successivamente tradotto in un aumento della produzione da parte di Wintek per soddisfare le richieste di Apple.
Wintek ammette l’intossicazione da esano di 62 operai
Il produttore taiwanese Wintek, che fornisce LCD e altri componenti ad Apple, Nokia e diverse altre aziende delle settore dell’elettronica di consumo, ha ammesso pubblicamente che un gruppo di 62 operai dello stabilimento di Suzhou (15 in più di quanto precedentemente dichiarato) ha riportato una grave intossicazione da esano, un componente chimico altamente tossico utilizzato per la pulizia di precisione dei display. 41 di essi sarebbero ancora in ospedale, nonostante l’intossicazione sia avvenuta la scorsa estate.
Secondo quanto scrive il Global Post, un portavoce dell’azienda ha reso noto che i nuovi casi sarebbero emersi durante un test sanitario successivo, adducendo il periodo di “incubazione” dei sintomi dell’intossicazione da esano come giustificazione per il ritardo con cui è stata resa pubblica la vicenda.
Apple aggiorna al 2010 la pagina sulla Supplier Responsibility
Nel corso dell’ultimo anno i rapporti fra Apple e i fornitori orientali che producono materialmente i prodotti progettati in California hanno fatto notizia più di una volta. Il fatto più grave è stato certamente il suicidio di Sun Danyong, un lavoratore di Foxconn accusato di aver sottratto alcuni prototipi di iPhone 4G, ma hanno fatto discutere anche gli scioperi dei dipendenti Wintek, che chiedevano condizioni più eque e nell’ultimo caso il reintegro di una sorta di tredicesima che l’azienda aveva deciso di abolire.
E’ dunque questo il clima che accompagna l’annuale aggiornamento delle pagine sulla Supplier Responsability sul sito di Apple. Come comprensibile (ma non del tutto accettabile) da nessuna parte si fa menzione dei problemi che hanno complicato i rapporti con l’estremo oriente nel 2009.
Apple e i diritti umani in Cina: seguirà l’esempio di Google?
Dick Durbin è un senatore americano che sta facendo pressione, in questi giorni, su Apple per conoscere la posizione dell’azienda relativamente alla salvaguardia dei diritti umani in Cina.
Apple è una delle 30 aziende tecnologiche (insieme a Facebook e Skype) selezionate dal senatore per l’inchiesta scattata in seguito alla recente decisione di Google di non aderire alle leggi di censura imposte dal governo Cinese.
Wintek: i dipendenti revocano lo sciopero
Lo scorso 15 gennaio di dipendenti dello stabilimento di Suzhou della Wintek, azienda Taiwanese che produce gli schermi touch di iPhone e iPod, sono entrati in sciopero. I lavoratori chiedevano spiegazioni sulla morte di alcuni dipendenti che si presume possa essere correlata alle condizioni di lavoro insalubri in fabbrica e sospettavano che l’azienda non volesse concedere il bonus per il nuovo anno lunare (una sorta di tredicesima).
Secondo quanto riportato dal DigiTimes, la Wintek Corp. ha annunciato che i lavoratori hanno interrotto lo sciopero e ripreso a lavorare a seguito della concessione del bonus e che non vi sono stati rallentamenti nel ciclo di produzione. Nessun riferimento, però, alla risoluzione dell’altra questione che avrebbe portato gli operai ad incrociare le braccia, ovvero la possibilità che l’esposizione ad agenti chimici nocivi come l’esano possa aver provocato la morte di alcuni dipendenti.
Cina: sciopero violento dei dipendenti Wintek Corp.
Come riportato da Bloomberg, la fabbrica di Wintek Corp. a Suzhou (Cina) ha subito lo sciopero di oltre 2.000 dipendenti che hanno anche provocato danni materiali ai beni dell’azienda. L’azienda è legata ad Apple per la fornitura di alcuni componenti elettronici che vengono impiegati nella fabbricazione degli iPhone; lo sciopero potrebbe mettere a rischio la produzione dei pezzi ordinati da Cupertino.
In un articolo pubblicato sul China Daily, emerge che le lamentele dei dipendenti dell’azienda cinese si sono manifestate, la scorsa settimana, attraverso uno sciopero violento durante il quale sono stati danneggiati materiali e veicoli appartenenti alla società, accusata di essere responsabile di un numero eccessivo di morti causate dalla sovraesposizione a materiali chimici tossici, come l’esano (un composto utilizzato in prodotti per pulire i pannelli touchscreen e che può provocare danni al sistema nervoso).
Apple Tablet, lancio a febbraio con chip P.A. SEMI?
Ancora rumors dall’oriente sull’iTablet, il touch-computer che, secondo indiscrezioni che ormai proseguono da mesi, Apple si appresta a lanciare ad inizio 2010.
Secondo quanto riportato dal Taiwan Economic News i fornitori di Apple sarebbero già al lavoro per riuscire ad effettuare le prime consegne verso dicembre. Il quotidiano online fornisce ulteriori particolari sul nuovo dispositivo, non troppo dissimili da quanto abbiamo già udito finora. Unica novità (anche se qualcuno aveva già avanzato l’ipotesi) è la presenza nel dispositivo di un chip progettato da P.A. SEMI.
Continua la protesta dei dipendenti Wintek
La settimana scorsa vi abbiamo parlato della protesta di alcuni dipendenti di Wintek, l’azienda cinese/taiwanese che si occupa di produrre gli schermi touch per Apple ed altre aziende, come Nokia, Motorola e Samsung.
Motivo della protesta, vi ricordo, era il trattamento subito dai dipendenti, seicento dei quali sono stati licenziati a dicembre, mentre agli altri è stato decurtato lo stipendio nonostante vengano loro richiesti straordinari non retribuiti per poter soddisfare gli ordini dei clienti.
Ora i lavoratori di Wintek dicono che la situazione si è aggravata a causa della mancata risposta da parte di Apple e chiedono che la società di Cupertino riconosca pubblicamente le violazioni dei diritti dei lavoratori entro il 31 maggio.
Wintek produrrà i pannelli LCD per i netbook di Apple?
A quanto pare, nonostante i grossi problemi con i propri dipendenti e le pesanti accuse che gravano sull’azienda, Wintek potrebbe aver strappato un importante contratto di fornitura con Apple.
A riportare la notizia oggi è il DigiTimes che indica la possiblità che l’azienda, con sede a Taiwan, sia stata scelta ufficialmente come fornitore principale di pannelli LCD per il prossimo netbook di Apple. In realtà, non c’è molto di nuovo da aggiungere a quanto riportato in un rumor di alcuni mesi fa, in cui si vociferava che Wintek stesse producendo alcuni pannelli LCD touch-screen da 10” per un futuro prodotto con la mela sopra.
I dipendenti Wintek chiedono aiuto ad Apple
I dipendenti di Wintek, azienda con sede a Taiwan e produttrice di schermi multitouch per conto – tra gli altri – di Apple, hanno protestato ieri davanti agli uffici a Taipei dell’azienda fondata da Jobs e Wozniak, cercando di richiamare l’attenzione sulle loro condizioni lavorative.
Muniti di cartelloni (e MacBook Pro) con sopra la parola “responsabilità”, i dipendenti si sono riuniti per protestare contro gli abusi e i comportamenti di Wintek, che a Dicembre ha lincenziato in tronco quasi 600 dipendenti e costringe i rimanenti a lavorare per una paga nettamente inferiore, senza contare le ore di straordinario non retribuite che i dipendenti sono costretti a fare per soddisfare gli ordini di cui Winktek si fa carico (Apple a parte).
Apple ordina schermi touch-screen per un netbook?
Apple avrebbe ordinato una partita di monitor touch-screen al produttore taiwanese Wintek. Una parte di questi display sarebbe destinata ad un netbook che Apple lancerà durante l’estate. E’ quanto sostiene quest’oggi il DigiTimes citando il Commercial Times, testata in lingua cinese nota per i propri scoop e le indiscrezioni in ambito Apple.
La Wintek ha confermato di aver stipulato un accordo con Apple per la produzione di “nuovi prodotti” la cui spedizione inizierà verso metà 2009. L’ipotesi circa il futuro lancio di un netbook multi-touch da parte di Apple è invece avanzata dal Commercial Times. La testata cinese sostiene inoltre che sarà la Quanta, noto “contractor” di Apple già da diversi anni, ad assemblare il nuovo prodotto.