Qualche anno fa Palm pareva aver in mano un ottimo prodotto software chiamato WebOS, da tanti indicato come l’arma definitiva contro il crescente successo di iOS. Sappiamo come è andata a finire, con un pensionamento assai precoce dopo l’acquisizione di HP e il tentativo fallimentare chiamato TouchPad.
Da quest’edizione del Mobile World Congress di Barcellona arriva un plot twist degno degli exit-poll di un pomeriggio post elettorale: WebOS finisce nelle mani di LG, che lo utilizzerà per rendere più smart i propri televisori. Nel frattempo HP annuncia che da aprile entrerà di nuovo sul mercato tablet con lo Slate 7, questa volta puntando tutto su Android.
webOS
HTC interessata all’acquisto di webOS?
È passato poco più di un anno da quando HP ha deciso di acquistare webOS per poterlo utilizzare come sistema operativo per i suoi smartphone è tablet. Mentre è solo di poche settimane fa l’annuncio di HP di abbandonare quello stesso mercato a causa degli scarsi guadagni e della troppo accanita concorrenza. Cosa ne sarà ora di webOS, mentre HP si spinge verso altri settori? La risposta potrebbe stare nelle tasche di HTC, almeno stando a quanto riportato a Cher Wang, presidente di HTC, che ha ammesso che la sua compagnia starebbe tenendo d’occhio il sistema operativo per un eventuale acquisto, anche se non c’è alcuna fretta. A riportare la notizia è il Focus Taiwan: Ci abbiamo pensato e ne abbiamo discusso internamente, ma non agiremo d’impulso“.
C’è ancora una speranza per un tablet HP
Sono passati dieci giorni da quando HP ha annunciato l’abbandono del mercato tablet e smartphone. Dopo un’anno dall’acquisto di WebOS da Palm, la compagnia ha deciso di lasciare perdere il business dei dispositivi tascabili, semplicemente perché non riusciva a tenere testa alla concorrenza. A quanto pare altri stravolgimenti sono in programma. Il settore PC di HP rischia di venire separato dalla compagnia per trasformarsi in un ramo a parte, che, almeno nei progetti di Todd Bradley, a capo del Personal System Group, produrrà ogni tipo di device, dai PC all-in-one ai portatili ultrasottili, ovviamente passando per i tablet.
HP lascia il mercato tablet e smartphone. WebOS è più veloce su iPad
iPad è attualmente il tablet più venduto sul mercato, e la concorrenza ne risente. Proprio di un paio di giorni fa la notizia che HP abbandonerà il mercato smartphone e tablet, non riuscendo a tenere testa agli altri prodotti sul mercato. Insieme all’annuncio, che ha sorpreso molti anche considerata la recente acquisizione di Palm e del suo sistema operativo mobile WebOS da parte della compagnia, è arrivata una notizia che non fa molto onore ai prodotti di HP. Una fonte vicina all’azienda avrebbe infatti confermato che HP avrebbe testato WebOS su un iPad 2 scoprendo che l’OS si comportava circa due volte più velocemente di quanto faceva sul TouchPad di HP.
CES 2011, tanti iPad-killer in arrivo
Il prossimo 6 Gennaio non sarà solo il Mac App Store Day; da qualche parte nel mondo (Las Vegas, per i più curiosi), gente come Ballmer e Bradley (HP) presenterà, ad un’incuriosita folla di gente, una nuova puntata de “Le mirabolanti avventure dell’iPad e dei suoi rivali”.
Eh sì, anche quest’anno si terrà una nuova edizione del CES, e questa volta un nutrito gruppo di persone (gente come Microsoft, HP e Motorola) andrà lì solo per mostrare che il proprio iPad-Killer ce l’ha più lungo degli altri.
Lo schermo, ovviamente.
HP conferma il tablet con WebOS di Palm per il 2011
Sin dal suo lancio a gennaio, si è discusso molto a proposito di quale sia l’effettiva utilità di un prodotto come l’iPad di Apple, mettendo addirittura in discussione il successo di un dispositivo unico nel suo genere. Eppure, da Microsoft ad HP (passando per Google), tutti i più grandi rivali dell’azienda di Cupertino stanno cercando da mesi di realizzare un prodotto valido ed efficace che vada a rosicchiare fette di mercato alla “tavoletta” con la Mela nera, invano.
Il nuovo anno, però, potrebbe segnare l’ingresso di un vero concorrente di iPad realizzato da HP. La direzione della PC division di Hewlett-Packard ha infatti confermato che presenterà al pubblico un tablet PC che sfrutterà il sistema operativo webOS di Palm “all’inizio del 2011”.
Rich Dellinger torna a lavorare per Apple
A seguito della recente acquisizione di Palm da parte di HP, molti ex-dipendenti stanno abbandonando Palm per passare ad altre aziende; Mike Abbot è finito a lavorare per Twitter e Matias Duarte si è arruolato tra le fila di Google.
Rich Dellinger, invece, è un designer che ha lavorato per Apple tra il 1995 ed il 2006 e che ora, dopo qualche anno in Palm, è tornato a lavorare per Cupertino, dove tornerà a realizzare icone, sfondi ed elementi grafici per il software di Apple.
Palm webOS 1.2.1 torna a giocare col fuoco
La vicenda tra Palm ed Apple, sta iniziando ad assumere dei caratteri davvero tragicomici; prima è arrivata la sincronizzazione del Palm Pre con iTunes, subito impedita da un aggiornamento software da parte di Apple, e poi la risposta dell’USB-IF che premiava il comportamento di Jobs e soci e metteva in discussione le manovre truffaldine di Palm (che utilizzava l’ID dei prodotti Apple per mascherare il suo Pre come un iPhone, per permetterne la sincronizzazione con iTunes).
L’ultimo aggiornamento di webOS, il sistema operativo del Palm Pre, di cui vi abbiamo parlato (si trattava in quel caso della versione 1.2), sembrava avesse solo aggiunto nuove funzionalità, lasciando finalmente da parte la tanto agognata sincronizzazione con iTunes, ma a quanto pare a Palm piace troppo giocare col fuoco.
Palm Pre e iTunes, amore senza fine?
Continua la love story a distanza tra iTunes e il Palm Pre, il recente telefono cellulare di Palm con l’innovativo sistema operativo webOS. Il mese scorso, dopo il lancio sul mercato, i possessori avevano scoperto la possibilità di sincronizzazione il Pre con iTunes perché il programma di Apple riconosceva il telefono come un iPod. Così Apple, come ogni buon genitore preoccupato da questo amore illegale, con la recente versione di iTunes 8.2.1 era riuscita a negare la sincronizzazione tra i due dispositivi.
Come nelle più belle storie d’amore, però, Palm ha rilasciato la versione 1.1 del webOS cosicché la passione tra i due non avesse fine.
Anteprima: Palm e il milione
C’è chi festeggia un milione di iPhone 3GS venduti in 3 giorni e chi festeggia
Anche per il Palm Pre è arrivato il Jailbreak
Amanti dell’iPhone con Jailbreak, da oggi avrete un motivo in più per sognare l’arrivo in Europa (quindi anche in Italia) del nuovissimo Palm Pre: anch’esso, infatti, è stato Jailbroken. A portare a termine questo compito non è stato ovviamente il DevTeam (che ricordo è impegnato a scoprire tutti i segreti dell’iPhone OS 3.0 per essere pronto con QuickPwn appena dopo il rilascio ufficiale) ma un “irish developer” di applicazioni per Android e iPhone. Non soddisfatto dopo aver ricevuto gratuitamente un Nokia 5800 durante una conferenza di Nokia al WWDC, ha deciso di acquistare un Palm Pre senza contratto (602$, tasse incluse) per capire se fosse possibile “hack the activation out of the OS” (attivare il device) e creare delle Apps anche per questo nuovo dispositivo così da aumentare il proprio business.
Quello che ha scoperto, però, ha dell’incredibile.
Palm Pre arriva 2 giorni prima del nuovo iPhone
Il 6 Giugno arriverà il telefono cellulare che rivoluzionerà il mondo della telefonia mobile, ancora una volta.
Sarà distribuito inizialmente negli USA da Sprint (“piccolo” operatore telefonico a stelle e strisce con appena 30 milioni circa di abbonati) al prezzo di 199 dollari, previa sottoscrizione di un piano tra “Everything Data Plan” o “Business Essentials with Messaging e Data Plan” dal modesto costo di “almeno” 70 dollari mensili. Tastiera QWERTY, multitouch, sistema operativo WebOS, multitasking e addirittura un caricabatteria con un sistema ad induzione elettromagnetica (previo pagamento di altri 70 dollari per il “kit”) sono tra le caratteristiche del tanto atteso Palm Pre.
Anteprima: il Palm Pre è sexy
Cara Palm, questa è proprio pubblicità sleale. Non è venuta anche a voi un’inedita voglia di acquistare un Palm Pre?
iPhone, Palm Pre e AT&T: è guerra fredda
Permetteteci di dire la nostra su una questione che nelle ultime ore ha creato un importante tam-tam mediatico mondiale, generando in qualche occasione anche delle piccole inesattezze. Ci riferiamo all’immagine proposta qui sopra, ovvero un documento interno di AT&T (non c’è certezza al 100% riguardo alla sua veridicità) che vuol mettere in luce in maniera grossolana (e forse anche un po’ di parte) le differenze che intercorrono tra il nuovo Palm Pre e l’ormai “anzianotto” iPhone 3G.
Il documento è ovviamente di parte e vuole fissare dei semplici “paletti” secondo i quali iPhone è assolutamente migliore dell’atteso Palm Pre: il prossimo arrivo di Palm, infatti, sarà distribuito da Sprint che possiede la terza rete di telefonia mobile più estesa negli USA. Dunque una guerra tra titani che At&T non può permettersi di perdere.
Palm Pre, WebOs e multitasking: sale la febbre
Da appassionato di iPhone e telefonia mobile (a tal proposito vi ricordo il contest di IoChiamo con cui è possibile vincere una iTunes Card) non posso far finta di nulla e non richiamare la vostra attenzione sull’imminente disponibilità del Palm Pre. Quello che da molti è designato come il vero “iPhone Killer” a me piace pensarlo come l’erede del melafonino di Apple: mai si era visto un telefono concettualmente tanto simile al campione di incassi di Cupertino.
Andando oltre le feature simili, il Palm Pre si distacca nettamente da iPhone ed è da questo punto che parte la mia idea di “erede” e non di rivale. Sinceramente a malincuore devo ammettere che, almeno sulla carta, il nuovo Palm Pre è un passo (ma forse anche due o tre) avanti ad iPhone 3G: meno male che c’è App Store.
Palm Pre e iPhone: ora è guerra tra Cards e Tabs?
Non si conosce ancora la data di sbarco ufficiale del Palm Pre in Europa (anche se il sito Palm italiano ha iniziato a parlarne) e il telefono di Palm è già un “caso mediatico” per la guerriglia con Apple e il suo iPhone: come sapete si tratta anche di un’abile mossa commerciale in grado di generare interesse verso un prodotto che solo in pochi hanno potuto toccare con mano.
Accantonata per un attimo (o almeno così sembra) la diatriba su chi per primo ha inventato la funzionalità multitouch, ora l’argomento del contendere è il multitasking (attraverso l’utilizzo delle Cards) del sistema operativo del Palm Pre (webOS) che secondo alcuni sarebbe una “scopiazzatura clamorosa” dei Tabs, le schede di Safari per iPhone e iPod touch. L’immagine proposta qui sopra mette in relazione questi due sistemi: prima di dare un giudizio affrettato, andiamo con ordine.