Manca meno di una settimana alla WWDC, e pare che Apple stia facendo di tutto per presentare iRadio durante il keynote di apertura dell’evento. Stando a quanto riportato dal New York Times, fonte generalmente affidabile, i dirigenti di Cupertino avrebbero cercato di accelerare le contrattazioni con le case di produzione discografica in vista del tanto atteso keynote.
Warner Music Group
Apple raggiunge l’accordo con EMI Music. iCloud imminente?
In base a quanto riporta CNet, Apple ha firmato nei giorni scorsi un accordo di licenza per la distribuzione cloud-based di contenuti musicali con EMI Music, una delle maggiori etichette discografiche mondiali. Secondo la notizia, l’azienda di Cupertino sarebbe anche vicina all’accordo con Universal Music Group e Sony Music Entertainment, che completerebbero il quadro complessivo degli accordi nel settore.
Inoltre, Warner Music Group aveva già trovato un accordo di massima con Apple lo scorso mese. Tutti questi accordi di licenza sono fondamentali per Apple al fine di offrire alla propria clientela un servizio musicale per la riproduzione in streaming dei brani acquistati tramite iTunes Music Store da qualunque dispositivo connesso a Internet.
iTunes Store: l’aumento dei prezzi dei brani rallenta le vendite
In base ai dati fiscali pubblicati dalla Warner Music, da quando Apple ha permesso alle case discografiche di stabilire i prezzi di vendita delle canzoni tra 0,69 e 1,29 dollari su iTunes Store, la crescita delle vendite di contenuti digitali musicali ha subito un discreto rallentamento. All’inizio dello scorso anno, Apple riuscì a convincere le case discografiche a rinunciare ai contenuti musicali protetti da DRM; a partire dal mese di aprile, alcuni brani molto ascoltati subirono un aumento dei prezzi di vendita del 30%, passando dai 99 cents ad 1,29 dollari.
Stando a quanto scritto da Peter Kafka per MediaMemo, la Warner Music Group ha registrato un incremento dei ricavi nell’ultimo trimestre dell’8%, a fronte del 20% dello stesso periodo dell’anno precedente. Il download di album digitali è cresciuto solamente del 5% a dicembre, contro il 10% di settembre e l’11% di giugno 2009.
iTunes Store USA: arrivano i 45 (giri) digitali
I nostri lettori con qualche annetto sulle spalle avranno avuto a che fare, un bel po’ di tempo fa, con i 45 giri, i dischi in formato “corto” con una canzone incisa per lato. Portavano spesso come titolo il nome della canzone che doveva essere il “singolo” designato e che occupava il lato A. Sul B-side veniva inciso solitamente un brano considerato meno vendibile dai discografici (giudizio più volte ribaltato dal gradimento del pubblico).
Apple ha aderito all’iniziativa promossa dalla EMI che in occasione dei 60° compleanno dei vinili a 45 giri ha deciso di riprendere quel concetto per applicarlo all’era della musica digitale. Su iTunes Store USA da ieri sono disponibili i nuovi Digital 45s, vale a dire mini album composti da due canzoni di un solo artista, spesso nella stessa accoppiata del 45 giri originale.