Steve Jobs alla D8: l’iPad, Adobe, il prototipo di iPhone e molto altro

Questa notte alle 3:00 (ora italiana, le 18:00 in California), Steve Jobs è salito sul palco della D8: All Things Digital Conference del Wall Street Journal per una lunga intervista con Kara Swisher e Walt Mossberg. Gli argomenti toccati durante la chiacchierata sono stati tanti. Fra gli altri il problema di Adobe Flash e la scelta di Apple di tenere fuori questa tecnologia dai suoi dispositivi mobili, il prototipo di iPhone 4G comprato da Gizmodo, Apple TV e molto altro ancora. Di seguito un sunto dell’intervista. Trovate i video ufficiali diffusi dal Wall Street Journal sul sito della D8 (disponibili con player HTML5 se leggete da iPhone o iPad).

Microsoft e Adobe Flash

All’inizio dell’intervista Kara Swisher ha ricordato che la scorsa settimana Apple ha superato la capitalizzazione di mercato di Microsoft. Jobs ha definito la situazione “surreale per chiunque lavori in questo settore da un bel po’”, ma ha anche aggiunto che questo tipo di valutazioni finanziarie, in fondo, non valgono granché.

Le interviste di Steve alla D1 e D2 conference

Il primo di giugno Steve Jobs parteciperà in veste di invitato alla D8: All Things Digital, l’ottava edizione della executive conference organizzata ogni anno da Walt Mossberg e Kara Swisher del Wall Street Journal, che si svolgerà vicino a Los Angeles dall’1 al 3 di giugno 2010. Jobs non è andato alle conferenze del 2008 e del 2009 (D6 e D7) ma era presente all’edizione 2005 (di cui molti ricorderanno l’intervista doppia sul palco con Bill Gates e altre famose foto che lo ritraggono alla stessa tavola con il “nemico” di sempre) e a tutte le precedenti edizioni della tre giorni di incontri tecnologici, tranne la D4.

In attesa della nuova intervista che aprirà l’ottava edizione della Conference, Kara Swisher sta pubblicando su BoomTown, il suo blog su AllThingsDigital, i video delle interviste di Steve Jobs registrati durante le passate edizioni, al ritmo di un “nuovo” video a settimana.

iAd: pubblicità per un milione di dollari?

Secondo quanto riporta MacRumors, in un articolo apparso sul The Wall Street Journal si legge che Apple avrebbe intenzione di far pagare fino a un milione di dollari le aziende interessate a partecipare come inserzionisti per la nuova piattaforma di advertising mobile iAd.

Addirittura, le aziende interessate ad essere partner del lancio del nuovo servizio potrebbero pagare fino a 10 milioni di dollari. Cifre di queste dimensioni confermano che Apple mira ad attirare soprattutto aziende di grosso calibro piuttosto che piccole realtà al momento presenti nelle pubblicità che siamo abituati a consultare sui nostri iPhone.

Steve Jobs parteciperà a D: All Things Digital? [Confermato]

Secondo quanto riportato da ValleyWag Steve Jobs potrebbe partecipare all’edizione 2010 di D: All Things Digital, la tech conference organizzata ogni anno dal Wall Street Journal e affidata alla direzione di Walt Mossberg e Kara Swisher.

Jobs aveva già preso parte alla D5, ovvero l’edizione del 2007 della conferenza. In quell’occasione aveva tenuto un’intervista a due con Walt Mossberg e successivamente aveva condiviso il palco con Bill Gates, insieme al quale aveva discusso del passato e del futuro del rapporto fra Apple e Microsoft (foto in apertura).

Update:
Kara Swisher ha confermato che Steve Jobs parteciperà all’edizione 2010 di D: All Things Digital. L’intervista al CEO di Apple è prevista per la serata d’apertura. (grazie a Hgw27 per la segnalazione)

iPad: NPR e WSJ faranno a meno di Flash sui loro siti Web

Come riportato da AppleInsider, National Public Radio e il The Wall Street Journal hanno intenzione di realizzare delle versioni specifiche dei loro portali Web, evitando di impiegare la tecnologia Flash di Adobe (della quale si è discusso molto ultimamente), destinate agli utenti iPad.

Peter Kafka di MediaMemo ha svelato che sia NPR che WSJ adatteranno almeno alcune parti dei loro siti web in modo da essere fruibili correttamente anche attraverso il tablet di Apple, che come sappiamo non supporta la tecnologia di Adobe (soprattutto per motivi legati alle prestazioni). Tutto ciò è possibile grazie all’utilizzo di HTML5, in forte ascesa negli ultimi mesi e destinato, probabilmente, a diffondersi ulteriormente. La versione ad-hoc per iPad mostrerà gli stessi contenuti e affiancherà sia il sito tradizionale sia quello per dispositivi mobile (tra cui iPhone).

Il WSJ ha un iPad in cassaforte

Come un’opera d’arte da proteggere ad ogni costo, Apple ha concesso al The Wall Street Journal il privilegio di ottenere un iPad in esclusiva per permettere lo sviluppo di un’applicazione ad-hoc con la quale diffondere il giornale anche attraverso una versione digitale.

In fatto di segretezza, Apple non si smentisce nemmeno questa volta, confermando le sue politiche ferree in tal senso. L’iPad, infatti, è tenuto sotto chiave in un cassetto e viene controllato ogni notte da un addetto dell’azienda di Cupertino. La conferma ufficiale arriva da una fonte autorevole, Rupert Murdoch, Chairman e CEO della News Corporation, casa editrice del quotidiano economico.

Quel tweet dall’iPad che ha fatto infuriare Steve

Alan S. Murray, senior editor del Wall Street Journal, ha partecipato nei giorni scorsi con altri colleghi ad uno degli incontri con i massimi vertici della carta stampata della East Coast tenuti da Steve Jobs a New York.
L’oggetto delle discussioni era ovviamente l’iPad e una versione demo del dispositivo era disponibile durante gli incontri perché i mammasantissima dell’editoria potessero toccare con mano la rivoluzione durante uno speciale rito iniziatico officiato da El Jobso in persona.

Peccato che Murray abbia pensato bene di rovinare la giornata a Steve con un idea sicuramente suggeritagli dal diavolo o da qualche suo emissario con sede a Redmond.
Preso in mano lo scintillante iPad l’editor del WSJ non si è limitato a venerarlo provarlo ma ha osato utilizzarlo per pubblicare un messaggio su Twitter:
“Questo tweet è stato inviato da un iPad. Che dite, è fico?”

Steve Jobs a New York per stringere accordi con NY Times?

Secondo una fonte del New York Magazine, Apple avrebbe prenotato una tavolata per 50 persone al ristorante Pranna della Grande Mela per incontrare i dirigenti delle due maggiori testate giornalistiche della metropoli, il New York Times e il Wall Street Journal. La cena, che avrebbe avuto luogo merceledì sera, sarebbe stata organizzata per cercare di stringere ulteriori accordi con il mondo dell’editoria, evidentemente interessata al nuovo arrivato iPad di Apple.

Steve Jobs si sarebbe presentato sfoggiando un simpatico cappello simile a quello che vedete nell’immagine di apertura e avrebbe sfruttato l’occasione per mostrare a tutti i presenti quali sono le funzionalità e le potenzialità della “latest creation” ideata dai tecnici di Cupertino. La riservatezza con la quale Apple sta cercando contatti con la carta stampata farebbe pensare che l’azienda abbia atteso la presentazione ufficiale di iPad per guardarsi intorno e cercare possibili accordi che permetterebbero di aggiungere anche i periodici all’offerta del nuovo iBookstore, oltre ai singoli libri.

iPad: accordi con il settore dell’editoria scolastica

Un articolo pubblicato dal Wall Street Journal affronta un tema molto sentito in questo momento, ovvero il legame tra il settore dell’editoria e il nuovo arrivato iPad. Sono molti gli editori che hanno già stretto accordi con Apple per la pubblicazione di contenuti attraverso l’applicazione nativa iBooks.

Per la “digitalizzazione” dei contenuti, i grandi nomi della carta stampata si affideranno all’esperienza dell’azienda ScrollMotion Inc. per adattare i loro testi nel formato elettronico utilizzato da iPad. Nonostante Apple non abbia esposto in maniera diretta quale sia il settore per il quale è stato pensato il suo nuovo gioiello, molti ritengono che l’intenzione di Apple sia principalmente quella di portare iPad in tutte le scuole, affiancandolo ai classici libri di testo cartacei.

WSJ: indizi per il tablet

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Il Wall Street Journal continua ad inanellare indiscrezioni e previsioni sul nuovo dispositivo che potrebbe essere presentato da Steve Jobs sul palco dello Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco la prossima settimana.

In base alle fonti citate nell’articolo, il fantomatico tablet sarebbe destinato ad un utilizzo domestico e scolastico ed Apple immagina che potrebbe essere un oggetto condiviso tra tutti i membri della famiglia per attività come la lettura dei quotidiani e delle mail. Per quanto riguarda l’utilizzo per scopi educativi, il tablet potrebbe essere utilizzato per dare la possibilità agli studenti di consultare i libri di testo in forma digitale. Per l’input dei dati, il tablet sarebbe dotato di una tastiera virtuale (simile a quella dell’iPhone, per intenderci).

Apple, il WSJ e i rumors diffusi ad arte

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Lunedì scorso un articolo pubblicato sul Wall Street Journal e firmato da Yukari Iwatani Kane e Geoffrey Fowler confermava l’esistenza del tablet di Apple e l’imminente lancio del dispositivo durante un evento previsto per il 27 gennaio. Secondo John Martellaro, ex Senior Marketing Manager di Apple, quell’articolo aveva tutta l’aria di una “imbeccata” da parte della divisione marketing di Apple, una sorta di “fuga di notizie controllata”. Quella di lasciar sfuggire qualche indicazione più o meno precisa a giornalisti fidati è una pratica rodata alla Apple anche se viene utilizzata con parsimonia e solo per ottenere dei precisi risultati.

Apple non sarà al CES, il WSJ ha toppato

Nonostante il Wall Street Journal oggi avesse pubblicato un pezzo in cui si affermava con confidenza esattamente il contrario, Apple non parteciperà all’edizione 2010 del CES (il mega-show dell’elettronica di consumo che si tiene ogni anno a Las Vegas), né tanto meno Steve Jobs terrà un keynote per l’occasione.
I primo a “smascherare” il falso rumor è stato Ryan Block di Engadget, in un curioso scontro di poteri fra vecchia e nuova “stampa” tecnologica.Ve ne abbiamo già accennato ieri in questo post.

Anche Block si trovava a cena con Gary Shapiro, AD di CEA, ovvero l’ente che si occupa della complessa organizzazione dell’evento, assieme ad altri giornalisti. Nessuno ha sentito ciò che Ben Charny del WSJ ha scritto nel suo articolo.

Wall Street Journal vs Engadget: Apple parteciperà al CES 2010 ?

Poche ore fa è rimbalzata la notizia che Apple potrebbe partecipare al CES 2010 (Consumer Electronics Show), uno dei più importanti eventi a livello mondiale dedicati all’Elettronica.

A riferire questa voce è stato il Wall Street Journal e per Apple si tratterebbe della prima volta in assoluto.

L’articolo  del Wall Street Journal rivela anche che Steve Jobs sia stato formalmente invitato al keynote del CES 2010 da Gary Shapiro, presidente del CEA, ma che non abbia ancora accettato o addirittura risposto.

Il Wall Street Journal parla della salute di Steve Jobs

Che cosa spinge uno dei più grandi giornali del mondo (Wall Street Journal) a pubblicare un articolo bomba sulla salute del CEO di una delle più importanti aziende del settore dell’elettronica di consumo (Apple) nel giorno in cui quell’azienda commercializza il proprio nuovo prodotto di punta?
Non lo sappiamo, ma è ciò che è successo. Il WSJ ha pubblicato da poche ore (primo link) un articolo in cui si sostiene che Steve Jobs è stato sottoposto ad un trapianto di fegato “circa due mesi fa”.
Ancora speculazioni, ma per una buona volta ottimiste. L’impostazione dell’articolo tuttavia è parecchio strana, non ci sono riferimenti a fonti precise ma ciò nonostante l’articolo ha tutta l’aria di basarsi su dati sicuri, tanto che l’aspetto giornalistico della vicenda è forse più interessante del contenuto dell’articolo stesso.

Get A Mac: PC si becca la scossa

Apple ha lanciato ieri un nuovo web-ad della serie Get A Mac sulle pagine del Wall Street Journal. Un banner pubblicitario riporta una citazione tratta da PC Magazine (una fra le più note riviste informatiche dedicata la mondo dei computer Windows) secondo cui “iLife è ancora la migliore suite in circolazione”.

PC non ci sta e decide di preparare una trappola elettrica destinata a tutti gli utenti intenzionati a cliccare sul banner, perchè “non può lasciare che la gente veda iLife 09 in azione” . Mac, dal canto suo, diffida e sostiene che non potrà funzionare, ma stavolta ha torto e PC gliene da una dimostrazione, in puro stile Wile E. Coyote.
Video (in HD) dopo il salto.

WSJ – The Wall Street Journal per iPhone e iPod touch

Nome: WSJ – The Wall Street Journal 1.0.0
Categoria: News – Licenza: Gratuita
Data di rilascio: 15/03/2009 – Piattaforma: iPhone- iPod touch

iPhone, più che iPod touch, è una porta sul mondo: ovunque ci si trovi (problemi connessione mobile ad internet a parte) è possibile raggiungere i propri amici grazie a Skype, restare costantemente informati grazie ai Feed RSS e leggere il proprio quotidiano preferito. Tutto questo avviene “molto semplicemente” come suggerirebbe la “voce ufficiale di Apple in Italia”. Da pochi giorni è anche possibile leggere il “The Wall Street Journal” grazie ad una applicazione dedicata: WSJ per iPhone e iPod touch porta il famoso quotidiano a portata di dita. Si ottiene così un accesso privilegiato alla versione online famoso quotidiano a stelle e strisce che, come “capirete con le vostre dita“, non tratta soltanto di economia.

Steve Jobs e il progetto di un netbook (o di un tablet)

I rumors, a quanto pare, non conoscono soste: neppure nei giorni festivi ci è concessa una tregua, e il Wall Street Journal, con un interessante articolo, ci “costringe” (fortunatamente) a tornare a parlare di Steve Jobs (ormai oltre il terzo mese di assenza “ufficiale” da Apple) e di un nuovo device cui il numero uno di Cupertino starebbe dedicando particolare attenzione.

Se infatti in questi mesi è stato Tim Cook a reggere l’azienda, il Wall Street Journal sottolinea come Jobs, in realtà, abbia continuato a seguire le vicende di Apple, esaminando con dovizia le strategie e i prodotti più significativi. In particolar modo, Jobs avrebbe supervisionato l’interfaccia utente del nuovo firmware di iPhone OS e, al momento, starebbe seguendo personalmente il progetto relativo a un nuovo device:

“[…] smaller than its current laptop computers but bigger than the iPhone or iPod Touch.”

iPhone 3G: le recensioni di Mossberg, Pogue e Baig

Mentre i comuni mortali aspettano che arrivi l’11 luglio per poter mettere le mani sul nuovo iPhone 3G, ci sono tre eletti ai quali Apple ha consegnato in anteprima un melafonino di terza generazione già da un paio di settimane. Si tratta di tre fra i più noti giornalisti tecnologici che si occupano abitualmente di Apple: Walt Mossberg del Wall Street Journal, David Pogue del New York Times e Eddy Baig di Usa Today. Ad ogni lancio di un nuovo prodotto Apple fornisce loro il device in anticipo sulla data di uscita in modo che possano provarlo e poi scriverne una recensione che verrà pubblicata sulle rinomate testate per cui lavorano. Vediamo dunque che cosa hanno scritto i tre riguardo al nuovo device made in Cupertino.

Walt Mossberg (WSJ) recensisce il MacBook Air

E’ passata una sola settimana dal Keynote di Steve Jobs ed Apple ha già cominciato a spedire i primi MacBook Air a coloro che lo avevano preordinato. I Tech Columnists dei grandi giornali americani hanno avuto come sempre la possibilità di provare in anteprima il prodotto e ne sono rimasti entusiasti, seppur con qualche riserva circa il fatto che il nuovo notebook di Apple possa non essere alla portata di tutti. Il noto giornalista tecnologico del Wall Street Journal Walt Mossberg, ha recensito positivamente il MacBook Air lodando l’approccio innovativo di Apple al mercato dei sub-notebook. Tuttavia le limitazioni nelle “dotazioni di serie” portano Mossberg a ritenere che l’Air possa non essere un computer adatto ad ogni tipo di utenza.