Una gallery Mac natalizia…vintage

albero vintage

Dopo il lancio nel 1984, i computer Apple non ci misero tanto ad entrare nella vita delle famiglie, condividendo così anche i giorni speciali come il Natale.

Alcuni Apple-1 rispolverati: una bella gallery

apple 1

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Guardare indietro di venti, trent’anni, e osservare con nostalgia (e con un certo stupore) come la tecnologia abbia iniziato a muovere i primi passi, magari domandandosi: “Ma è davvero possibile che questo sia il trisavolo del Macbook dal quale sto scrivendo?”.

Una sensazione del genere suscita certamente la bella galleria fotografica, accessibile a fondo articolo, che ritrae uno dei primissimi Apple 1 mai messi sul mercato.

USB Typewriter, l’ultimo ritrovato dell’hi-tech obsolescente

Odio Jack Zylkin. Non non è vero non lo odio. Io di base non odio nessuno. Diciamo però che provo molta invidia e una punta d’antipatia. E’ l’unico uomo al mondo che riesce a cibarsi solo di gelato e patate fritte senza ingrassare e senza problemi di colesterolo, direte voi, oppure ha trovato la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno. No nessuna delle due. Ha semplicemente trasformato in realtà una delle tante idee bislacche che riposano in un cassettino della mia mente, con la certezza che un giorno, prima o poi, quando avrò tempo, di sicuro con un po’ più di calma… avrei voluto realizzare io.
E non stiamo parlando di fusione fredda, badate bene, ma di un progetto di conversione di vecchie macchine da scrivere in tastiere USB dal sapore retro-futuristico. O, se preferite, “l’ultima grande innovazione nel campo dell’obsolescenza”, come Jack ha definito questa sua trovata sul sito ufficiale.

iPhone e cornette telefoniche vintage, la moda dell’anacronismo telefonico

La superiorità della tecnologia telefonica odierna rispetto a quella di 30, o anche soltanto 20 anni fa, è sotto gli occhi di tutti e tutti possiamo dirci d’accordo sul fatto che il cellulare ha staccato definitivamente la spina al telefono e lo ha reso ubiquo, con tutti i vantaggi (e gli svantaggi) che ne conseguono.
Ciò nonostante è difficile trovare qualcuno nato prima degli anni ’90 che non ricordi con un pizzico di nostalgia e affetto il vecchio apparecchio telefonico della nonna, quello con la ghiera rotante e la cornetta in bachelite con il grosso microfono a carbone che nei poliziotteschi nascondeva con facilità estrema le “cimici” per le intercettazioni e nella realtà puzzava sempre di saliva per colpa degli sputacchi sedimentati negli anni.

Credo che sia questo, assieme alla sempre affascinante ibridazione skeuomorfica¹ fra vecchio e nuovo, il motivo alla base della moda delle cornette/auricolari old-style per iPhone che sta dilagando un po’ ovunque da qualche mese a questa parte. 
Negli Stati Uniti esistono già diverse fedeli riproduzioni delle cornette dei telefoni Bell, rese totalmente compatibili con l’iPhone (comandi a filo compresi) mentre da noi il prodotto che va per la maggiore in questo periodo – e che credo sia già candidato a ricercato regalo di Natale per iPhone users – è l’Hi-Ring, la cornetta vintage multi-colore di Hi-Fun (29,90€). Come spesso accade per prodotti che rientrano nell’ambito delle “novelty” sono i testimonial eccellenti e il product placement involontario che fanno la differenza.

Cathode: un terminale in stile vintage

Le interfacce grafiche dei moderni sistemi operativi ormai ci hanno abituato molto bene: colori soft, bordi arrotondati, caratteri perfettamente leggibili. Mac OS X, in questo campo, si è sempre difeso molto bene, basti dire che è possibile visualizzare l’anteprima di un PDF direttamente dalla sua icona per capire fin dove si è arrivati.

Ma non è certamente finita, le future interfacce grafiche saranno ancora più strabilianti ed ergonomiche di quanto non siano ora. Eppure c’è chi, come il sottoscritto, utilizza ancora molto spesso la buona, vecchia e cara linea di comando per compiere tutta una serie di operazioni, sia in locale che in remoto.

I vecchi Mac diventano opere d’arte

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Apple crea da sempre computer che musicisti, artisti e designer scelgono in gran numero come laboratorio per le proprie creazioni. Ben Fino-Radin è un giovane ed eclettico studente d’arte alla Alfred University, stato di New York, che non può essere incluso in nessuna di queste categorie con precisione. Ha al suo attivo numerose creazioni che mescolano arte concettuale, musica, video-arte e design. Ben Fino-Radin è anche un vero Mac Lover e due delle sue opere più note, soprattutto in rete e fra gli Apple geeks, sono realizzate a partire da un vecchio Mac 128K, il rivoluzionario computer lanciato da Apple nel 1984.