Utilizzare prodotti Apple per realizzare un video musicale non è certo cosa nuova, lo sappiamo. Il caso dei francesi Exonvaldes e del loro videoclip per la canzone Days merita una menzione particolare, però, sia perché il brano è decisamente orecchiabile (e magari papabile per uno spot Apple) sia perché il gruppo è riuscito ad ottenere il “sigillo d’approvazione” direttamente da Sir Jony Ive, a mezzo email, con tanto di sentito apprezzamento da parte del SVP Design di Cupertino.
video musicale
Blue Busters e The Apple Boogie: le produzioni musicali Apple negli anni ’80
Gli ultimi tredici anni ci hanno abituato a keynote e presentazioni Apple sempre più “zen” (salvo rare eccezioni) con una scenografia minimalista che convoglia l’attenzione sul presentatore ma soprattutto sul prodotto presentato.
Non è sempre andata così. Negli anni ’80, prima della rottura fra Steve Jobs e la dirigenza Apple, i keynote sembravano veri e propri spettacoli di varietà per geek e nerd.
Spettacoli durante i quali trovavano spazio presentazioni multimediali come questo video musicale della canzone Blue Busters, parodia autorizzata della colonna sonora del Film GhostBuster con i computer di Big Blue, ovvero IBM, al posto dei fantasmi.
Eye of The Tiger, iPad mix version
Il fotografo Jonathan Hollender, con l’aiuto di alcuni amici musicisti, ha creato una versione di
We Are Apple (Leading The Way) – Video
Questo filmato arriva direttamente dal periodo in cui nessuna grande azienda, nemmeno Apple, si vergognava
21 Mac per un video musicale low-cost
Il titolo di questo post sembra contenere un evidente contraddizione: com’è possibile girare un video musicale utilizzando 21 Mac ma spendendo pochissimo (quasi zero)? Semplice: basta farsi prestare i computer da fan volenterosi e utilizzare solamente PhotoBooth per girare l’intero clip. E’ esattamente quello che hanno fatto i “This is a shakedown!” per il video della canzone “Circles”: 20 portatili Apple e un iMac messi in cerchio, PhotoBooth avviato con effetto “matita colorata” e la band al centro. Il risultato è sorprendente visto il software utilizzato (anche se il regista si è premurato di mettere un autoironico avviso all’inizio del video sconsigliandone la visione a chi è a rischio convulsioni). Dopo il salto un altro filmato con ulteriori spiegazioni sulla realizzazione e con immagini dal “backstage” del clip musicale.