I Mac “made in U.S.A.” saranno prodotti in Texas: li costruirà Foxconn?

Ieri il CEO di Apple Tim Cook ha testimoniato di fronte alla Commissione del Senato degli Stati Uniti che si sta occupando delle pratiche di elusione fiscale che l’azienda mette in pratica grazie alle proprie controllate all’estero.
Dall’udienza non è emerso molto di più rispetto quanto già anticipato lunedì sia dalla Commissione sia da Apple con un lungo documento a difesa delle proprie “soluzioni creative” in ambito fiscale, ma Tim Cook, nel ribadire l’intento di produrre un Mac interamente negli States ha aggiunto un ulteriore dettaglio: i computer Apple “americani” verranno assemblati in Texas. 

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Mac prodotti negli USA: ci sarà comunque lo zampino di Foxconn?

Negli scorsi giorni ha stupito la notizia che Apple avrebbe riportato la produzione della sua gamma iMac negli Stati Uniti. Ora Amit Daryanan, analista di RBC Capital Markets, sostiene che è improbabile che Apple abbia trasferito la produzione dei suoi computer all-in-one a compagnie statunitensi. L’opzione più verosimile è che Foxconn continui a lavorare ai computer di Cupertino, solo con stabilmente in sede americana.

Tutti vogliono comprare il prossimo iPhone, lo dice InMobi

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La macchina dell’hype di Cupertino ha già mietuto altre vittime: chi non ha mai avuto un iPhone, starebbe pianificando di acquistare il nuovo modello addirittura nei primi 6 mesi dalla sua commercializzazione.

Almeno questo è quanto emerge da un sondaggio compiuto da InMobi, una società di advertising mobile, che sostiene che il 41% degli utenti americani che possiede un cellulare, ha già deciso che comprerà il prossimo modello di iPhone. E gli inglesi non vogliono essere da meno: il 39% ha già aperto il portafoglio. E nemmeno sanno come sarà fatto.

Apple vende iPhone sbloccati anche in USA. E i gestori?

Dopo il rumor di qualche giorno fa, arriva la conferma ufficiale che Apple ha iniziato la vendita di iPhone “contract-free” anche negli USA. I prezzi per avere un iPhone libero da qualunque vincolo contrattuale (tipicamente della durata di 2 anni) sono 649 dollari per il modello da 16GB e 749 dollari per il modello da 32GB. Gli iPhone “sbloccati” saranno venduti direttamente da Apple senza una scheda SIM, dal momento che sarà appunto possibile utilizzare il terminale con qualunque operatore mondiale.

Gli Stati Uniti, quindi vanno ad aggiungersi ai 34 paesi nei quali lo smartphone viene già venduto senza lock operatore.

iPhone Verizon ferma l’ascesa di Android

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Si è fatta attendere parecchio ma la versione di iPhone compatibile con la rete dell’operatore Verizon sta mostrando i suoi frutti. La quota di mercato di iPhone, infatti, è cresciuta in questo inizio del 2011 soprattutto grazie all’introduzione, durante il mese di febbraio, del modello WCDMA. Android, la piattaforma mobile di Google, è stata tra le prime a subirne le conseguenze, tanto che è stata interrotta la sua crescita costante per la prima volta dal Q2 2009.

I dati si riferiscono ad un’analisi condotta dal NPD Group, i cui risultati sono stati pubblicati durante la giornata di ieri. L’analisi, a proposito delle vendite di dispositivi mobili negli USA durante il primo trimestre del 2011, mostra gli effetti dell’introduzione del modello iPhone Verizon-compatibile sul mercato degli smartphone.

Apple e Unisys per sfondare nell’industria e nel governo USA

In base a quanto riportato in un articolo di Bloomberg, Apple sta cerando di estendere il proprio mercato nel settore industriale e presso le agenzie governative degli Stati Uniti.

Per raggiungere lo scopo Steve Jobs ha incaricato Unisys Corp., azienda che fornirà la manutenzione ed altri servizi a tutte le aziende e gli organi amministrativi che decideranno di acquistare i prodotti dell’azienda di Cupertino.

USA: Mac market share supera il 10%

In base a quanto riportato dalla firm di analisi Gartner, durante il terzo trimestre 2010 Apple ha stabilito un nuovo record per quanto riguarda le vendite dei suoi Mac, grazie ai quali è riuscita a superare la soglia di mercato del 10% negli Stati Uniti.

Come si può leggere nel rapporto stilato, “Apple ha avuto un altro trimestre proficuo. Aumentando il traffico verso Apple, grazie al rilascio di iPad (gli iPad non sono inclusi nelle statistiche di Gartner sui computer), così come gli aggiornamenti di iMac e Mac Pro, ha contribuito alla sua crescita”.

Un terzo degli studenti USA sceglierà iPhone

Secondo un sondaggio effettuato da Gene Munster per Piper Jaffray a proposito delle scelte dei teenagers statunitensi, il nuovo iPhone 4 rappresenta lo smartphone più desiderato tra gli studenti.

Lo studio ha coinvolto circa 6.000 studenti in tutta la nazione ai quali sono state poste diverse domande a proposito dei loro interessi e delle scelte di acquisto per smartphone, dispositivi multimediali e servizi di musica online.

Apple farà produrre tre milioni di iPhone CDMA a dicembre?

Torniamo a parlare del tanto vociferato iPhone CDMA che Apple potrebbe realizzare per stringere accordi con Verizon, uno dei maggiori concorrenti di AT&T negli Stati Uniti. Non c’è ancora niente di ufficiale ma sembra proprio che l’azienda di Cupertino sia intenzionata ad introdurre sul mercato un iPhone Verizon-compatibile per aumentare la presenza nel mercato degli smartphone.

Secondo quanto riporta AppleInsider, Apple potrebbe aver commissionato la produzione dei primi tre milioni di iPhone CDMA per il mese di dicembre 2010. In una nota agli investitori Jeffrey Fidacaro, analista del Susquehanna Financial Group, ha affermato che Apple riuscirà a produrre oltre 18 milioni di iPhone “tradizionali”, sottolineando come la cifra sia “ben oltre le aspettative degli azionisti”, dopo aver risolto i problemi relativi alla produzione dei display da parte di LG. Sommando i due “tipi” di iPhone, la produzione raggiungerebbe più di 21 milioni di unità.

iPod per sbirciare sotto la gonna delle ragazze

Il titolo è per una di quelle notizie “No non può essere vero, incredibile”; eppure è successo davvero. Erik Alvarado, 35 anni, passerà il resto delle sue vacanze in carcere per aver scattato fotografie a “luci rosse” con il suo iPod ad almeno 15 donne che facevano la spesa presso un negozio di alimentari nello storico Pioneer Park di Salt Lake city.

Per riuscire a sbirciare sotto la gonna delle donne, e per passare inosservato, l’uomo aveva ingegnosamente posizionato il suo iPod nano sulla punta di una scarpa, realizzando una “Shoe cam”. Purtroppo per lui, un attento cliente del negozio si è accorto della situazione e ha informato la polizia riportando che Alvarado aveva “uno specchio o qualcosa di simile” sulla sua scarpa.

iPhone OS supera Windows Mobile nel mercato USA

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FierceDeveloper ha pubblicato i dati di una ricerca condotta da comScore secondo cui iPhone, e il suo sistema operativo, ha superato Windows Mobile già nel mese di ottobre. Per la prima volta da quando è in commercio, iPhone è riuscito a superare l’acerrimo nemico per quanto riguarda la quota del mercato statunitense dedicato all’utilizzo degli smartphone.

I dati si basano su indagini condotte mensilmente con cui viene poi redatta una media su base trimestrale: in questo modo i risultati hanno lo scopo di rispecchiare ancora più fedelmente la realtà poiché non si tiene conto solo dei dispositivi venduti ma anche di quelli che vengono realmente utilizzati dagli utenti. Ad ottobre iPhone ha raggiunto la quota di circa 9 milioni di utenti nei soli States contro i 7 milioni totalizzati da tutti i dispositivi equipaggiati con sistema operativo Windows Mobile.

Apple domina le vendite di computer negli Stati Uniti ad ottobre

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Venerdì l’NPD Group ha rilasciato delle statistiche riguardanti le vendite di computer durante il mese di ottobre 2009 negli Stati Uniti. Dai dati emerge che Apple ha dominato tale mercato, soprattutto grazie alla recente presentazione di nuovi prodotti. In particolare, il nuovo iMac da 21,5” è in testa alle vendite del mese per quando riguarda i sistemi deskop, mentre il MacBook da 13” è leader tra i notebook nello stesso periodo.

Inoltre, i prodotti di Cupertino occupano diverse posizioni nelle top 10 di ogni categoria, ad esempio il nuovo iMac da 27” (nonostante i recenti problemi riscontrati) occupa la terza posizione dei sistemi desktop mentre i restanti modelli MacBook si trovano in ottava, nona e decima piazza per i notebook.

iPod touch e iPhone vanno in guerra

Image © 2005 Mike Lally, All Rights Reserved.

Secondo quanto riportato da Newsweek (via Corriere) l’esercito americano sta pensando seriamente di dotare i militari statunitensi di iPod touch o iPhone per espletare compiti di varia natura sul campo di battaglia e i test sarebbero già in corso.
L’informatizzazione dei soldati è evidentemente una necessità e il dipartimento della difesa U.S.A. sta seriamente pensando di ricorrere in via ufficiale ai prodotti Apple perché già ampiamente diffusi fra i soldati di stanza in Iraq e Afghanistan. Non è un particolare da poco, dato che eviterebbe di dover istruire le truppe all’uso di un dispositivo nuovo con costosi corsi ad hoc.

iPhone supera le vendite di Motorola RAZR negli USA

iPhone, non ci stancheremo mai di dirlo, è sicuramente uno dei prodotti più rivoluzionari (per non dire “il prodotto”) degli ultimi anni e grazie alle sue fantastiche caratteristiche e al suo perfetto modello di business è riuscito in poco tempo ad acquisire un nome capace di fare tremare persino il record stabilito dal “cugino” iPod.

E il futuro sembra sempre più roseo: da oltreoceano arriva la notizia del sorpasso americano (in termini di vendite) sulla serie RAZR di Motorola, la più acquistata negli ultimi 3 anni dai consumatori statunitensi.
Questo è un traguardo davvero importante, ma non solo per Apple: per l’intero mercato della telefonia. Stiamo infatti assistendo ad una nuova rivoluzione che, capitanata da Cupertino e poche altre società (tra cui RIM), vede gli acquirenti muoversi verso un sistema di input alternativo e univoco (per molti): la familiare e velocissima tastiera QWERTY!

E le motivazioni sono molto semplici. Dove un tempo il cellulare veniva utilizzato come mero mezzo di comunicazione vocale (o per scaricarsi la suoneria del micio Miao), ora abbiamo internet e interfacce software di livello molto elevato, capaci di rendere semplice anche il più complesso dei compiti.

U.S.A: il 32% degli acquirenti PC vuole un Mac

Secondo un nuovo sondaggio condotto da ChangeWave Research su un campione di 4000 intervistati, i consumatori americani che hanno intenzione di comprare un computer Apple, preferendolo a qualsiasi altro brand del settore, sono sempre di più. Il 32% del campione ha affermato di aver intenzione di acquistare un Mac nel corso dei prossimi 90 giorni; al secondo posto troviamo DELL che ha raccolto le preferenze del 28% degli intervistati.

iTunes è il primo store musicale in America

iTunes Store consolida il proprio primato nel mercato musicale americano. Il negozio online di Apple è primo nella classifica (sottopubblicata ieri dall’NPD Group, frutto di una ricerca che ha preso in considerazione le vendite di musica negli USA durante i primi sei mesi del 2008. Drasticamente in calo le vendite dei CD musicali nei negozi tradizionali.

La Top Five dei music retailers americani.

1. iTunes
2. Wal Mart (Wal Mart, Walmart.com, Wal Mart Music Downloads)
3. Best Buy (Best Buy, Bestbuy.com, Best Buy Digital Music Store)
4. Amazon (Amazon.com, AmazonMP3.com)
5. Target (Target and Target.com)

iPhone 3G dagli U.S.A., facciamo chiarezza

In questi giorni molti lettori che si apprestano a partire per gli Stati Uniti per lavoro o per piacere ci chiedono delucidazioni circa l’acquisto di iPhone 3G negli USA, memori di quanto era possibile fare per l’iPhone di prima generazione. Abbiamo già fornito qua e là alcune indicazioni sulla questione, ma vogliamo riorganizzare le idee in modo che questo post possa servire da esaustiva risposta alla domanda “posso comprare iPhone 3G  negli USA?“. Chiariamo subito che al momento comprare un iPhone 3G negli Stati Uniti è praticamente impossibile. Anche qualora ci riusciste, e non è semplice, il risparmio sarebbe irrisorio e non avreste alcuna garanzia sul prodotto. Al momento, inoltre, non avreste ancora la possibilità di usarlo con i nostri operatori.

iPhone 3G: sold out negli USA; AAPL, stasera i dati del Q3

iPhone 3G Sold Out

Volete comprare un iPhone negli USA? Vi conviene aspettare a partire. Non solo perché il nuovo PWNAGE 2.0 non è ancora in grado di fare l’unlock del nuovo melafonino di terza generazione, ma anche perché non ne trovereste. Le scorte di iPhone 3G sono esaurite in quasi tutti gli Apple Stores degli USA, mentre in quelli in cui è ancora possibile acquistare un iPhone 3G rimangono solo alcuni modelli (principalmente 16GB bianchi). Le vendite del nuovo melafonino sono andate alla grande, ma non saranno oggetto della conference call di questa sera (alle 23:00 ora italiana) in cui Apple annuncerà i risultati del terzo quarto del corrente anno fiscale.

AT&T offre il Wi-Fi gratis, poi ci ripensa

Ormai TIM e Vodafone, proponendo tariffe sconsiderate prima, gestendo con scarsa professionalità le informazioni commerciali poi,  hanno abituato gli italiani a situazioni di ogni genere da quando iPhone 3G è stato lanciato. Ma per una volta la palma per la figuraccia peggiore potrebbe andare ad AT&T, l’operatore di telefonia mobile partner di Apple per la distribuzione di iPhone 3G negli Stati Uniti. Il carrier americano ha inserito ieri un banner sul proprio sito in cui informava gli utenti della possibilità di utilizzare gratuitamente più di 17.000 Hot Spot Wi-Fi del network per navigare con il proprio dispositivo mobile. Poco dopo il messaggio è scomparso senza nessuna spiegazione da parte di AT&T.

Tariffe iPhone 3G: negli USA la musica è sempre quella


Sono state presentate nella giornata di ieri le tariffe ufficiali di AT&T per gli USA: ora è disponibile quindi un confronto con i prezzi del mercato che per primo nel mondo ha avuto a disposizione iPhone. Grazie al cambio a noi favorevole, i prezzi sembrano un sogno e la mentalità americana dell’ “all you can eat” fa sì che siano presenti tariffe realmente unlimited. Presentati i prezzi anche in Olanda.

Jobs e Gates supportano Barack Obama

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Il percorso a tappe delle primarie americane procede a ritmo serrato. In campo democratico Obama e la Clinton si fronteggiano ancora testa a testa a suon di comizi, eventi, spot su tutti i media, e dunque in sostanza a suon di quattrini. Le campagne elettorali, si sa, macinano dollari su dollari e inevitabilmente chi ottiene maggiori contributi ha maggiori possibilità di successo nella corsa alla Casa Bianca.
Il meccanismo dei finanziamenti ai candidati presidenziali statunitensi è tuttavia totalmente trasparente e chiunque può accedere alle informazioni su contributi e contributori. E’ dunque semplicissimo scoprire chi hanno deciso di finanziare i due nomi più conosciuti dell’informatica: Steve Jobs e William Gates III.