Lion: aprire esternamente le pagine manuale UNIX nel Terminale

Mac OS X Lion Tips - trucchi

Quando ho iniziato a mettere le mani sulla shell *NIX per la prima volta, ho fatto subito amicizia con il “man”, il comando che apre le pagine del manuale in linea in cui è possibile trovare informazioni specifiche sull’uso di tutti i comandi.
Non è difficile capire perché la possibilità di accedere al manuale in linea, introdotta con la settima versione di UNIX nel 1979, fu una piccola grande rivoluzione.

Ancora oggi, nonostante l’avvento del Web abbia reso molto più semplice la ricerca di informazioni tecniche dettagliate sui comandi *Nix, il “man” rimane sempre un utilissimo riferimento.
Tutto questo panegirico per segnalarvi che OS X Lion, spesso accusato di eccessivo avvicinamento ad iOS, ha introdotto invece una nuova modalità di visualizzazione delle pagine manuale molto più comoda da consultare e certamente più leggibile.

TermKit, reinventare l’interfaccia UNIX nell’era di HTML5

Si chiama TermKit ed è un tentativo – non il primo – di rendere più attuale il terminale Unix che trovate fra le utility del vostro Mac. Milioni di SysAdmin usano il terminale (o qualche software analogo su altri sistemi) quotidianamente, su Mac o Linux, per lavorare sulle macchine che gestiscono. L’interfaccia che si trovano davanti non è troppo diversa da quella che avreste potuto veder lampeggiare su un monitor a fosfori verdi in un centro di calcolo Californiano negli anni ’70.
Possibile, si è chiesto Steven Wittens, che non ci sia un modo per rendere UNIX (e tutti i sistemi *NIX) più intuitivo e più integrato con le moderne tecnologie software che siamo ormai abituati a vedere ovunque nel Web e nelle interfacce dei software? Se siete degli UNIX-geek-nerdcore quello che avete appena sentito è un brivido gelido lungo la schiena.

Sony voleva sviluppare un’alternativa ad iOS?

Come riporta AppleInsider, Sony ha svelato (e subito dopo sospeso senza fornire un valido motivo) un progetto finalizzato allo sviluppo di una piattaforma per lo sviluppo su dispositivi mobili basata su una versione open-source delle tecnologie Apple OpenStep e Cocoa.

La piattaforma, conosciuta come SNAP (Sony Networked Application Platform), aveva l’ambizione di cercare di dare una scossa alla comunità di sviluppatori, fornendo un’alternativa all’attuale piattaforma di sviluppo proposta dall’azienda di Cupertino.

Tutto nasce dalle librerie GNUstep, a loro volta alla base di OpenStep che ha dato vita alla piattaforma Cocoa (e di conseguenza Cocoa touch) per lo sviluppo di applicazioni per Mac OS X e iOS. GNUstep è stata scritta con il linguaggio di programmazione Objective-C, lo stesso utilizzato per implementare la maggior parte delle applicazioni per i sistemi della Mela.

IceClean: applicazione gratuita completa per il mantenimento di Mac OS X

Nome: IceClean
Tipologia: Utility – Licenza: Freeware
Requisiti: Mac OS X 10.5 Leopard

IceClean è uno strumento gratuito di ottimizzazione del Finder ancora più potente di FinderCleaner di cui vi abbiamo parlato pochi giorni fa.
Anche IceClean utilizza solo task del sistema Unix interagire e rendere il Finder di Mac OS X sempre efficiente e senza problemi di uso, ma possiede funzionalità ancora più avanzate e complete che vi presentiamo qui sotto.
Siccome si tratta di comandi UNIX assai delicati, un avviso ci avverte subito che:

Once you begin the maintenance process, let IceClean to perform the tasks you’ve selected. Don’t force IceClean to quit: that could be seriously dangerous for your System.

Insomma lasciate che IceClean lavori in pace senza essere interrotto….

I virus su Mac non arriveranno con l’aumento del market share


Ciclicamente, quando si parla di Apple e dei virus, se ne esce qualcuno con frasi del tipo: “i virus per Mac non ci sono perché ce ne sono pochi“, oppure “quando ci saranno più Mac in giro, arriveranno i virus anche per voi“, ecc.

Nulla di più falso e sbagliato

Fino al System 9, l’ultima incarnazione del cosidetto Classic, i virus esistevano anche per i Macintosh ed erano necessari antivirus anche per questi sistemi, oggi considerati l’isola felice della protezione dai virus.

E’ stato il passaggio a Mac OS X, le cui basi poggiano su solide fondamenta Unix, a eliminare il problema dei virus per il System 9 e a creare le basi per un sistema la cui sicurezza sia interna e non legata ad un programma di terze parti.
Con Leopard, il primo sistema Apple completamente Unix compliant, la società di Cupertino espande la compatibilità di OS X verso il mondo Unix, garantendo oltre ai vantaggi dell’esecuzione nativa di codice Unix anche una maggior sicurezza.

Bugfixes: 25 anni per sistemare un bug!

Alla base del cuore di Mac OS X c’è Darwin, un sistema operativo nato dalla fusione del kernel Mach con FreeBSD.
FreeBSD è un sistema operativo opensource di derivazione Unix, portato avanti dall’università di Berkley.

Alla base di moltissimi sistemi operativi moderni ci sono delle derivazioni di BSD, oltre al nostro Mac OS X.