Steve Jobs: il film è un flop. Universal lo ritira da migliaia di cinema

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Uno scarso interesse verso la produzione di Danny Boyle ha spinto Universal Pictures a ritirare il film Steve Jobs da oltre 2000 sale cinematografiche statunitensi, lasciando che solo pochi schermi riproducano il film basato sulla biografia del co-fondatore ed amministratore delegato di Apple.

iRadio: Apple in corsa per presentare il servizio alla WWDC

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Manca meno di una settimana alla WWDC, e pare che Apple stia facendo di tutto per presentare iRadio durante il keynote di apertura dell’evento. Stando a quanto riportato dal New York Times, fonte generalmente affidabile, i dirigenti di Cupertino avrebbero cercato di accelerare le contrattazioni con le case di produzione discografica in vista del tanto atteso keynote.

L’applicazione ufficiale di Gmail per iOS appare e sparisce poco dopo

 

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Breve storia di una (brutta) applicazione per iOS: pubblicazione, un mare di critiche, e rimozione dallo store.

Con Gmail per iOS, l’applicazione ufficiale di Mountain View, Google non ha proprio centrato il bersaglio. Uscita poche ore fa, l’applicazione ha avuto appena il tempo di suscitare solo critiche e polemiche da praticamente chiunque l’abbia scaricata e installata, per poi sparire nel nulla giustificando la rimozione dall’App Store con dei problemi tecnici relativi alle notifiche.

Ma facciamo il punto della situazione.

iCloud: compare l’icona ufficiale, 25$ all’anno, Universal firma l’accordo

Lunedì prossimo si apriranno le porte della WWDC,e Steve Jobs terrà il suo keynote, nel quale presenterà iOS 5, Mac OS X Lion e soprattutto iCloud, la nuova piattaforma basata sul web targata Apple. Al Moscone Center West vengono nel frattempo preparati gli stand e affissi i cartelloni. Alcuni di questi, visibili dall’esterno, sono stati fotografati e pubblicati su Twitter. In questo modo è stata rivelata per la prima volta l’icona ufficiale di iCloud: si tratta di una nuvola incisa su una superficie metallica.

Apple raggiunge l’accordo con EMI Music. iCloud imminente?

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In base a quanto riporta CNet, Apple ha firmato nei giorni scorsi un accordo di licenza per la distribuzione cloud-based di contenuti musicali con EMI Music, una delle maggiori etichette discografiche mondiali. Secondo la notizia, l’azienda di Cupertino sarebbe anche vicina all’accordo con Universal Music Group e Sony Music Entertainment, che completerebbero il quadro complessivo degli accordi nel settore.

Inoltre, Warner Music Group aveva già trovato un accordo di massima con Apple lo scorso mese. Tutti questi accordi di licenza sono fondamentali per Apple al fine di offrire alla propria clientela un servizio musicale per la riproduzione in streaming dei brani acquistati tramite iTunes Music Store da qualunque dispositivo connesso a Internet.

iTunes venderà musica a 24 bit?

Secondo quanto riportato da CNN, l’azienda di Cupertino sarebbe in fase di trattativa con le maggiori case discografiche per cercare di vendere ai propri clienti brani musicali di maggiore qualità a 24 bit. Attualmente, infatti, i brani musicali sono codificati a 16 bit nonostante gli studi di registrazione acquisiscano i flussi audio con una qualità maggiore.

Acquisiti a 24 bit, attualmente, i brani subiscono un processo di downgrade della qualità e sono masterizzati su supporti esterni o venduti su iTunes. L’intenzione di Apple è stata svelata da Jimmy Iovine, Presidente dell’etichetta discografica Interscoe-Geffen-A&M di Universal Music Group, durante una presentazione dei nuovi prodotti di HP che integrano il supporto a “Beats Audio”.

DRM: Warner, Universal e Sony non mollano la presa

Dopo gli improbabili rumors di qualche giorno fa, torniamo sull’argomento DRM, cercando di fare un po’ di chiarezza sulla situazione attuale. Come ben sappiamo, al momento, solo EMI e alcune etichette indipendenti hanno deciso di vendere le loro canzoni, senza alcuna restrizione, su iTunes Store, mentre gli altri colossi della musica come Universal, Sony BMG e Warner ancora non sono disposti a cedere alle richieste di Cupertino.

A quanto pare, le trattative tra Apple e i tre giganti dell’industria discografica sono tuttora in corso, ma la situazione potrebbe rimanere bloccata a lungo, a causa delle richieste avanzate dalle tre major musicali.

iTunes Store: scompaiono i DRM?

Si sta muovendo qualcosa nelle viscere di iTunes e si ipotizza che a breve tutta la musica dello store online possa essere liberata dal giogo dei DRM. Nella giornata di ieri alcuni utenti d’oltreoceano hanno avuto la possibilità, per un periodo limitato, di effettuare l’upgrade della propria libreria ad iTunes Plus, anche per brani appartenenti al catalogo di Warner, Universal e Sony BMG. iTunes Plus, lo ricordiamo, è la versione parallela di iTunes che raccoglie brani di qualità superiore privi di meccanismi anticopia.

iTunes Video arriva in Francia. Movie rentals in UK?

Gli show televisivi arrivano su iTunes Francia. Dalla scorsa notte i cugini transalpini hanno a disposizione una nuova sezione dell’iTunes Store nazionale dalla quale scaricare episodi e puntate di programmi, serie TV e cartoni animati. Secondo le indiscrezioni riportate dal Times Online, Apple si preparerebbe a inoltre lanciare il servizio di vendita e noleggio di film nel Regno Unito. Alcune major di Hollywood avrebbero già firmato l’accordo con Cupertino per la distribuzione delle proprie produzioni.

NBC Universal ed Apple verso un accordo di pace?

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NBC Universal ed Apple potrebbero essere vicine ad una riconciliazione dopo il burrascoso addio del network americano e il ritiro dei propri show da iTunes Store. Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’amministratore delegato di NBC Jeff Zucker si è detto pronto a ricucire i rapporti fra NBC ad Apple probabilmente spinto dalla release della nuova Apple TV e dal fatto che già Universal abbia firmato l’accordo con Apple per la distribuzione dei propri film attraverso l’iTunes Store.

Warner con Amazon per vendere mp3 senza DRM

wb.pngWarner Music Group ha scelto Amazon MP3 per la distribuzione online del proprio catalogo musicale in formato digitale senza DRM. Le canzoni sono disponibile nel negozio online del principale concorrente di iTunes Store ad un prezzo variabile fra 0,89$ e 0,99$, mentre gli album, che in alcuni casi conterranno anche delle track aggiuntive in esclusiva, sono prezzati circa 10$. Le canzoni scaricate, libere da sistemi anticopia, potranno essere caricate su praticamente qualsiasi lettore mp3, compresi gli iPod, e l’utente sarà libero di copiarle e trasferirle senza limiti. Questo accordo con la Warner Music rafforza notevolmente la posizione di Amazon rispetto ad iTunes Store nel mercato della distribuzione musicale online e permette allo store di allargare il proprio catalogo, che ora comprende 2,9 milioni di titoli.