L’iPod classic in pensione perché i pezzi non si trovano più

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Durante le scorse settimane abbiamo detto addio ad iPod Classic, l’unico modello di iPod ancora disponibile dotato di ghiera cliccabile. L’ultimo vestigio di un’epoca ormai terminata per Apple. Ma perché pensionare un dispositivo che ha fatto la storia (e che era disponibile su Apple Store fino a poco fa)? Secondo Tim Cook era un problema di forniture.

LCD: investimenti miliardari con Toshiba e Sharp per il 2012?

È qualche mese che si leggono indiscrezioni secondo le quali Apple starebbe lavorando con alcune compagnie per assicurarsi la produzione di componenti per i prossimi dispositivi mobili e non in progetto nei laboratori di Cupertino. Lo scorso dicembre una voce dal Giappone aveva sostenuto che Apple avrebbe investito oltre 1 miliardo di Dollari con Toshiba per la produzione di una nuova fabbrica dove produrre LCD per i futuri iPhone.

Nuovi MacBook Air: prestazioni contrastanti per i SSD

Da qualche giorno stanno emergendo notizie contrastanti sulle prestazioni dei nuovi MacBook Air, recentemente aggiornati dall’azienda di Cupertino. Sui modelli da 11” e 13”, tuttavia, sembrerebbero emerse differenze (non clamorose, precisiamo) per quanto riguarda la velocità di lettura e scrittura sui nuovi SSD.

I test effettuati da TLD, condotti sui dischi a stato solido da 128GB, hanno evidenziato infatti delle discrepanze che influiscono in maniera non troppo evidente nell’utilizzo di tutti i giorni. Il motivo è da attribuire all’utilizzo di SSD realizzati da produttori differenti, Samsung e Toshiba.

Steve risponde: l’iPod classic non morirà

All’inizio dell’evento iPod di settembre 2010 Steve Jobs annunciò novità per tutta la gamma iPod. In realtà l’iPod classic rimase fuori dall’aggiornamento  e non venne nemmeno nominato, tanto che l’ipotesi di un pensionamento del più “vecchio” fra gli iPod ha preso sempre più corpo.
Un lettore dei forum di MacRumors, convinto sostenitore dell’iPhone con la maggiore capacità attualmente in vendita ha provato a mandare una email all’iCEO per chiedere lumi sul futuro del lettore. Steve ha risposto con una delle sue frasi stringate, in questo caso meno sibillina e più rassicurante del solito.

iPad 2: il teardown di iFixit

Non potevano mancare all’appello i ragazzi di iFixit. Il nuovo modello di iPad è in vendita solo da qualche ora negli Stati Uniti ed è già stato “fatto a pezzi” per scoprire cosa nasconde sotto il rinnovato case in alluminio.

Il nuovo iPad, contraddistinto dal model number A1395 (diverso da quello precedente), possiede il processore dual-core Apple A5 a 1GHz, 512MB di RAM e un display LED multi-touch con tecnologia IPS da 9.7″ (risoluzione 1024×768). Oltre a queste caratteristiche, che praticamente si conoscevano già, vediamo quali altre novità presenta il secondo modello del tablet di Cupertino.

Apple investe 3,9 miliardi in LCD?

Durante la scorsa conference call per i risultati finanziari del Q1 2011, Apple ha annunciato di aver siglato contratti a lungo termine con tre aziende per un valore totale di 3,9 miliardi di dollari, senza specificare di quali aziende si tratta nello specifico per non concedere un vantaggio alla concorrenza.

Come annunciato da Peter Oppenheimer, CFO di Apple, “Durante i trimestri di settembre e dicembre, abbiamo concluso contratti di fornitura a lungo termine con tre produttori attraverso i quali pensiamo di spendere un totale di circa 3,9 miliardi di dollari in pre-pagamenti di componenti d’inventario e capex su un periodo di due anni”.

Apple e Toshiba, nuova alleanza per la fornitura di display

Apple e Toshiba

Apple e Toshiba

Apple e Toshiba si alleano per la fornitura di schermi LCD? A quanto pare sì, almeno secondo le notizie riportate dal quotidiano giapponese Nikkei. Toshiba investirà 100 miliardi di yen (circa 1.20 miliardi di dollari) in un nuovo impianto per la produzione di display per device Apple.

La stessa Apple aiuterebbe il colosso giapponese nell’apertura della fabbrica, l’avvio della produzione è previsto per la seconda metà del 2011.

Toshiba: moduli Nand Flash da 64GB per iPhone e iPod touch?

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Toshiba, tramite un comunicato stampa, ha annunciato un nuovo modulo di memoria NAND flash da 64GB che rappresenta un nuovo record nel settore. Il colosso giapponese dovrebbe iniziare la produzione di massa del nuovo prodotto nel primo trimestre del prossimo anno. Proprio la settimana scorsa vi abbiamo anticipato che Apple avrebbe commissionato al produttore Taiwanese Foxconn la produzione della nuova generazione di iPhone. Di qui nasce spontaneo il pensiero che vedrebbe la quarta generazione di iPhone e iPod touch equipaggiati, rispettivamente, di 64GB e 128GB (2 moduli da 64GB) di memoria. Tali chip potrebbero anche essere utilizzati nell’eventuale ed attesissimo iTablet.

Apple investe mezzo miliardo di dollari in memorie flash con Toshiba

Apple continua ad investire, significativamente, in memorie flash NAND cercando di assicurarsi rapporti di fornitura a lungo termine con Toshiba. L’investimento, da 500 milioni di dollari, è stato annunciato ieri e si tratta di un’operazione strategica volta a garantire un sufficiente approvvigionamento di memorie per tutti i dispositivi Apple che utilizzano tale componente (tra cui iPhone, iPod Touch, iPod Nano e iPod Shuffle).

Per stessa ammissione di Tim Cook:

“We view flash as a very key component for us, because as you know we use it so many of our products.”

(“Vediamo le [memorie] flash come un componente chiave per noi dato che, come sapete, le utilizziamo in molti dei nostri prodotti”, ndA)

MacBook Air: vendite ottime e performance straordinarie

Ad un mese dalla commercializzazione il MacBook Air va forte in tutti i sensi. Il superleggero di Apple risulta infatti fra i Mac più venduti nell’ultimo mese: molti Apple Store americani non ne hanno più in stock e anche ordinandolo sul sito di Apple l’attesa si attesta mediamente sui 5-7 giorni lavorativi. Nel frattempo, nei benchmark comparativi il MacBook Air supera di diverse lunghezze i maggiori concorrenti del settore subnotebook.

Blu-Ray: ci sarebbero state alternative?

Blu-Ray disc e HD-DVD vicini
Abbiamo appena visto come nella guerra dei formati digitali abbia vinto il formato Blu-Ray Disc, sviluppato da Sony e con alleanze strategiche tra cui Apple e buona parte delle major cinematografiche.

Se è vero che con l’aumentare delle velocità di connessione i supporti ottici è probabile che spariscano a favore di sistemi di affitto o acquisto via internet come l’Apple TV (nella speranza che perlomeno in questo campo i formati siano compatibili tra i vari fornitori di servizi e produttori di player), è anche vero che le tecnologie di memorizzazione basate sul laser hanno ancora molto da dire, soprattutto per le dimensioni alle quali le si può spingere (si parla di dischi da 1 Terabyte).

Con il Blu-Ray Disc, quindi, è avvenuto quel che è successo ai tempi della sfida Betamax VS Vhs: a vincere è stato il formato meno performante (ma questa volta pare anche il più costoso).

MacBook Air, il più sottile del mondo. O no?

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“Il notebook più sottile del mondo”. Con questa frase, ormai divenuta un tormentone, Steve Jobs ha presentato al mondo il MacBook Air. Durante il keynote di San Francisco, il CEO di Apple ha confrontato il nuovo notebook ultra-sottile di Apple con i Sony TZ series per evidenziarne lo spessore estremamente ridotto. I ragazzi di Gadget Lab, evidentemente immuni dal campo di distorsione della realtà di El Jobso, sono andati a scovare (ripescando soprattutto modelli del passato) tutti i notebook della concorrenza che gareggiano in spessore con l’ultimo gioiello di Cupertino. E’ naturale che Steve intendesse dire che l’Air è il “notebook più sottile sul mercato attuale”, ma forse queste sono solo…sottigliezze.