Per anni Apple è stato il brand informatico elitario per eccellenza. Qualità a prezzi alti cui molti aspiravano ma che non tutti si potevano permettere. Questo aspetto è stato enfatizzato talmente tanto in passato che alla fine è divenuto una cifra universalmente accettata dell’approccio Apple: “se vuoi il computer con la Mela sgancia il quattrino” o, da un altro punto di vista “chi più spende meno spende”. Con l’avvento dell’iPod prima, poi dell’iPhone e dell’iPad, ovvero quei prodotti che hanno permesso all’azienda di compiere lo shift da Apple Computer Inc. a Apple e basta, la tendenza ha iniziato ad invertirsi e se oggi l’Average Selling Price dei prodotti della Mela rimane alto, oggettivamente anche i Mac (che si vendono esponenzialmente di più) sono diventati molto più abbordabili.
A Tim Cook questa tendenza sembra piacere, e parecchio, tanto che a sentire Toni Sacconaghi di AllianceBernstein (già Bernstein Research) il COO vorrebbe definitivamente sfatare il mito “classista” di una Apple che fa prodotti per ricchi.